Serie TV > Betty la fea
Segui la storia  |       
Autore: Butterfly8    14/10/2016    2 recensioni
Questa storia inizia quando Betty scopre la carta di Calderon. Tuttavia dopo un primo momento di sconforto, tale e quale a quello della storia originale, Betty decide di cambiare. Insomma dal giorno dopo, quando torna in ufficio qualcosa sarà diverso...
Sarà breve!
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

“Siamo qui riuniti per celebrare il matrimonio di Armando e Beatriz che finalmente dopo quasi cinque anni di tira e molla, tra alti e bassi, hanno finalmente deciso di regolarizzare la loro situazione! La sciatemi dire che non ho mai conosciuto sposi più testardi di questi due!” dice don Carlos.
Tutta l’assemblea sorride, ma gli sposi sono persi ognuno negli occhi dell’altro. Si tengono per mano e non fanno altro che guardare il brillio dei propri occhi riflessi in quelli dell’altro. Leggono felicità, gioia e tanta tenerezza. Stanno finalmente facendo realtà il loro sogno di sposarsi davanti a Dio, davanti a tutti i loro amici, come non hanno voluto fare due mesi prima quando si sono sposati con il rito civile. E da quel momento tutto è stato gioia, tutto è stato facile anche parlare con i rispettivi genitori.
Don Hermes che era lo scoglio più duro, li aveva sorpresi. “Era ora che entrambi metteste la testa a posto! Finalmente questa figlia mia ha avuto il coraggio di seguire il suo cuore! Ma tu Armando, che fai già parte della mia famiglia, cerca di non farla soffrire mai più… altrimenti…

“Non ci sarà un altrimenti don Hermes, voglio essere felice e voglio far felice Betty, solo questo è il mio desiderio”. Don Hermes li aveva abbracciati e poi li aveva invitati a cena.

Avevano passato sessanta giorni di assoluta felicità. Stavano cercando di ricostruire il loro rapporti su basi di fiducia e lealtà che sembravano essere andate perdute nel tempo, con tutte le cose che erano successe tra di loro. Si amavano e si desideravano, sentivano di non poter stare separati e che dovevano costruire qualcosa che fosse loro, solo loro. Non erano mancati i momenti negativi, soprattutto a causa della gelosia di Armando nei confronti di Daniel. Betty non aveva voluto dirgli che rapporti ci fossero tra di loro e Tomas. “Se non me lo dici è perché evidentemente non ti fidi di me” diceva Armando. “Sai bene che ho promesso a Daniel che non avrei rivelato a nessuno ciò che riguarda Tomas, e poi TU potresti fidarti di me e stare tranquillo se ti dico che non hai niente da temere” ribatteva lei. “Quindi io sono nessuno per te? Ti ricordo che stai parlando con tuo marito!”
“Si, con mio marito, non con il mio padrone, io non sono di tua proprietà e posso avere dei segreti che dei miei amici mi chiedono di custodire, anche con te!”
“Non puoi essere seria Betty! Quindi se io avessi dei segreti con te tu saresti tranquilla?”
“Se non danneggiano in alcun modo la nostra relazione non ci sono problemi. Significa che ognuno di noi ha i suoi spazi!”
“Tu vuoi avere i tuoi spazi? Mi stai dicendo che io ingombro tutto il tuo
spazio!”
“Armando” cercava di farlo ragionare Betty “tu ingombri tutto il mio cuore. E questo mi fa felice. Non sono mai stata così felice in vita mia, ma ho diritto ad avere degli spazi di privacy da te, soprattutto se riguardano i miei amici. Non devi sentirti sminuito per questo!”
“Io non la vedo affatto così” continuava lui “voglio sapere tutto di te e dei tuoi ‘amici’. E poi da quando in qua Daniel è tuo amico?”
E continuavano a discutere all’infinito, fino a quando Betty decideva che era il caso di dedicarsi ad altro e lo distraeva baciandolo. A quel punto Armando perdeva la nozione del tempo e dello spazio e si ritrovavano a letto e solo la mattina seguente oppure molto dopo lui si rendeva conto che Betty aveva trovato il modo di ridurlo alla sua mercé e che non aveva le informazioni che voleva e ricominciava con l’ interrogatorio, Betty sbuffava e non lo ascoltava e nel frattempo la via continuava.

Quei due mesi erano trascorsi volando e avevano avuto appena il tempo di organizzare il loro matrimonio religioso. Margherita e Cata si erano date molto da fare affinché tutto fosse perfetto. Margherita aveva capito da un pezzo che la felicità di suo figlio era Betty e quando le avevano comunicato la pazzia del matrimonio civile, aveva solo sospirato e rivolto una preghiera al cielo affinché tutto andasse bene tra di loro.
La funzione religiosa si sta svolgendo normalmente, Armando non fa che ripetere a Betty “Sei bellissima amore mio” e Betty gli risponde “anche tu!” con tutto l’amore che sente verso il suo sposo.
La funzione è giunta al punto in cui gli sposi devono scambiarsi i voti matrimoniali, quando qualcuno interrompe tutto. "Mi dispiace interrompere" esclama un uomo in divisa avvicinandosi verso l'altare.
Mario Calderon e Camila Mendoza in qualità di testimoni dello sposo si rivolgono alla persona che è appena entrata in chiesa.
“Come si permette di interrompere questa funzione” aggredisce Camila il nuovo entrato. Mentre nel frattempo anche altre persone entrano in chiesa e sono tutti poliziotti, alcuni hanno la scritta FBI sui loro giubbotti.
“Signora, non so chi sia lei, ma io sono il Tenente Ramirez della polizia colombiana e sto cercando Armando Mendoza, mi hanno detto che lo avrei trovato qui!”
Armando che stringe Betty con una mano si avvicina al poliziotto e gli dice “Sono io Tenente.” Don Roberto e don Hermes si avvicinano ad Armando per capire cosa stia succedendo. Yousef che è presente al matrimonio del suo amico incrocia le braccia e cerca di capire cosa accade.
“Signor Mendoza, mi dispiace interrompere il suo matrimonio, ma la dichiaro in arresto per appropriazione indebita, riciclaggio di denaro sporco e traffico internazionale di droga.”
“Cooosaaaaa?” urla Betty. “Armando….”
“Agente non può dire sul serio” interviene don Roberto. “Deve esserci un errore! Lei sa chi sono io?Uno dei più grandi industriali di questo paese, pensa forse che mio figlio possa aver così tanto bisogno di denaro rispetto a quello che già ha, da dover rubarlo?”
Armando è attonito davanti a quello che sta succedendo.
“Che prove avete per lanciare una accusa di questo tipo?” chiede Yousef.
“Lei chi è? Mi scusi, per arrestarlo abbiamo le prove di ciò per cui lo accusiamo. Lei signor Armando Mendoza è accusato di aver sottratto denaro al Fashion Group e di aver messo su un traffico di droga, per poi re-immettere nel mercato il denaro sporco attraverso la sua azienda.”
“Tutto questo è assurdo. Io non ho mai fatto uso di droga in vita mia, figuriamoci organizzare un tarffico!”
“Vi state sbagliando”interviene Betty. “Siete completamente in errore. Dovreste arrestare me. Sono io che mi occupo delle finanze dell’Ecomoda e vi posso garantire che non c’è nessun movimento illegale nei nostri conti!”
“Signora, credo che anche lei dovrà essere sentita dal giudice ma per il momento il dottor Mendoza deve seguirci in centrale. Se lo fa spontaneamente potremo evitare di ammanettarlo.”
Betty che per tutto il tempo ha tenuto saldamente per mano Armando si rifiuta di lasciarlo. Lui la guarda intensamente negli occhi e la abbraccia mentre lei si scioglie in lacrime tra le sue braccia. Dopo un momento,si rivolge a Yousef e gli dice “Amico, abbi cura di lei, mentre sono via”.
Margherita piangendo si stringe a Roberto, Camila si avvicina ai suo genitori. “Non preoccuparti figliolo” dice Roberto ad Armando “chiamo immediatamente il nostro avvocato. La cosa non finisce qui.” E seguono Armando che viene portato via dalla polizia.

Betty, sconvolta, in lacrime, piegata in due dal dolore viene consolata da Yousef, la cui mano ha sostituito quella di Armando. Nicolas, Cata, donna Giulia e Hermes la circondano.
“Non può essere vero, non può star succedendo a me! Non è possibile. Tutto questo non è possibile! Oggi doveva essere il giorno più bello della mia vita, avrei dovuto annunciare a tutti voi, compreso ad Armando che sono incinta, non doveva finire così!”
“L’ho sempre detto io Betty, che il diavolo è in agguato! E voi non volete darmi retta!” esclama Hermes.
“Aiutatemi” dice Betty “voglio cambiarmi e voglio andare in centrale, non potranno negarmi di vederlo, dopotutto io sono sua moglie. Sono la signora Mendoza e mio marito è innocente.” Si rivolge agli invitati ancora in chiesa, quasi urlando “ditelo a tutti, mio marito è innocente. Avete capito? Non dimenticatelo mai! Armando è innocente!”     

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Betty la fea / Vai alla pagina dell'autore: Butterfly8