Tornare in piedi
Wick/Raven: Raven non l'avrebbe mai ammesso a se stessa, ma quell'ingegnere l'aveva rimessa in piedi, e non solo letteralmente.
Ringrazio Ayumu per il prompt.
Raven, stesa su un lettino di fortuna, fissava la sua gamba. Abby l'aveva guardata con sofferenza, ma lei non sentiva nulla. Era come se l'arto fosse solamente un peso inutile che non riusciva più a muovere a suo piacimento.
Era stato Wick a riportarla al campo Jaha, l'aveva tenuta tra le forti braccia per tutto il tempo, guardandola negli occhi, facendole capire che sarebbe tutto andato per il meglio. L'aveva adagiata su quel lettino e l'aveva lasciata nelle mani dei medici, ma non si era allontanato da lei neanche per un secondo. Mentre gli specialisti dell'Arca le giravano intorno, parlottando di chissà quale procedura spaventosa che avrebbero dovuto farle, lei, alzando semplicemente gli occhi scuri, poteva incontrare quelli di lui. Uno sguardo vigile e sicuro che non l'aveva mai lasciata.
-La rimetteremo in sesto anche questa volta.- Disse avvicinandosi a lei dopo che Abby e i suoi colleghi si furono allontanati per aiutare gli altri feriti. -Andrà meglio.- La rassicurò incrociando le braccia davanti al petto. Raven continuava a ringraziarlo mentalmente, ma non l'avrebbe mai fatto a voce.
-Starò qui fino a che non sarai di nuovo in piedi.- Le sorrise lui dolcemente.
-Wick...- Mormorò debolmente lei abbassando lo sguardo sulla gamba ferita.
-Non me ne andrò prima, posso portarmi i progetti su cui sto lavorando qui.- Esclamò lui sbuffando, sentendosi rifiutato nuovamente da lei. -Non provare neanche ad opporti.- Si impuntò lui accarezzandole il braccio per poi prenderle la mano e chiuderla nella sua.
-Magari puoi restare anche quando sarò di nuovo in piedi.- Si corresse lei stringendo la mano di lui. Non l'avrebbe mai ammesso ma ne aveva bisogno, più di quanto Wick potesse anche solo immaginare.
-Starò attento che tu non cada più.- Le mani ancora strette l'una nell'altra e dei dolci sorrisi sulle loro labbra.