Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: Bauci    11/05/2009    5 recensioni
Mi voltai verso Bella e presi un respiro profondo. Le accarezzi un ultima volta il viso..mi sarebbe mancato il calore del suo corpo,il battito del suo cuore,il rossore sulle sue guance quando era imbarazzata..ma mai quanto mi sarebbe mancata lei se non l’avessi fatto.
Mi avvicinai lentamente “Bella, so che puoi sentirmi. Non avere paura.”le dissi sottovoce “Sei la mia vita,sei tutto ciò che ho sempre voluto.Ti amo”
Baciai dolcemente le sue morbide labbra. “Ti prego non mi odiare, ti prometto che non sentirai nulla. Al tuo risveglio io sarò qui” le sussurrai baciandole la guancia.
“Insieme.Per sempre”
Se avessi potuto avrei pianto.Quanta pena, quanto amore.
La osservai ancora, imprimendo nella mia mente ogni più piccolo dettaglio del suo volto, mi avvicinai al collo, annusai un ultima volta il suo dolcissimo profumo e feci ciò per cui ero destinato, ciò per cui mi sarei dannato.
Ora e per sempre.

In fin di vita, Edward salva Bella facendola diventare un vampiro ma la loro unione verrà ostacolata nuovamente dalla comparsa dei Volturi.
Fino a dove ci si può spingere per salvare la persona amata?
Quanto si è disposti a sacrificare davvero?
Genere: Romantico, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Angolo della scrittrice

 

In risposta a eulalia_17 e irly18: è vero che Eddino ora sta ‘soffrendo’ ma..vi assicuro, Bella lo saprà ampiamente consolare dopo!!Questi capitoli iniziali servono per mettere le basi alla storia ma non demordete: prestissimo avrete tanto love-love!

 

Grazie a tutte coloro che continuano a inserirmi nei preferiti e nelle seguite ma soprattutto a chi commenta! Vi adoro

 

Buona lettura!^^

 

Ely

 

--------------

 

CAP. 12 - OSPITI IGNOTI

 

Pvd Edward

 

Lo shock apparve sui volti di tutti.

“Come i Volturi?Verranno qui?Quando?Come?” ci tempestò di domande Rosalie

“Chi di loro?” chiese Jasper preoccupato

“Non lo so,erano di spalle..non li ho riconosciuti..e tu?”

“No” risposi ad Alice

“Se non li hai visti come fai a sapere che sono i Volturi?” chiese Emmett

“Le mantelle..inconfondibili..”

“Alice concentrati,cerca di capire quando saranno qui..qualsiasi particolare ci può essere utile” le disse Carlisle mettendole una mano sulla spalla

 

E mentre la mia famiglia era attorno ad Alice in attesa di più informazioni ansiosi,preoccupati e anche un po’ impauriti io mi ritrovai ad essere..sollevato.

 

Alice continuava a provare: la visione era sempre più definita anche se i volti dei nostri futuri visitatori rimanevano un mistero. Ciò che io attendevo con più ansia erano sempre quelle 4 semplici parole che alla fine di ogni visione si ripetevano.

 

VA BENE VI AIUTEREMO

 

 

“Vado da Bella così Esme potrà venire di qui” dissi uscendo dallo studio.

Ho sentito Volturi o sbaglio?  Pensò Esme allarmata vedendomi entrare in camera da letto.

“No non ti sbagli, vai pure dagli altri mamma, ti spiegheranno tutto” le dissi avvicinandomi al letto.

“Come sta?”

“Non ha fatto che invocare il tuo nome”

Tu stai bene? pensò Esme

“Sì..io sì. Grazie di essere rimasta con Bella. Và pure dagli altri”

Andrà tutto bene pensò toccandomi un braccio

Le sorrisi mestamente. “Non posso perderla mamma, non posso vivere senza di lei..farò tutto il possibile per salvarla”

“Lo sò. E noi saremo tutti dalla tua parte. Come sempre.” disse avviandosi verso la porta.

“Grazie” sussurrai prima di vederla sparire.

 

Mi stesi sul letto vicino a Bella prendendola tra le braccia e coccolandola teneramente.

“Edward..” mi sussurrò

“Sì amore mio sono qui..”le dissi accarezzandole la guancia

“Fa tanto male,non ce la faccio più..”

“Lo sò amore ma devi resistere: presto tutto finirà” le dissi baciandole i capelli

“Quando?quando..” mi chiese mugugnando.

Vedere la sua espressione sofferente era straziante. La abbracciai ancora più forte a me per farle capire che non era sola,che io c’ero. Per lei,dannandomi ogni secondo di più per ciò che le avevo fatto.

“Ti amo” sussurrò

Oh il mio dolce angelo.

“Ti amo anch‘io..non sai quanto” le risposi cullandola dolcemente

Iniziai a canticchiarle la mia ninna-nanna. La SUA ninna-nanna.

“Ah la mia canzone” sospirò prima di iniziare a tremare. Nascose il volto nel mio petto per soffocare un urlo. Anche se non si sentì quasi, nel mio petto quella dichiarazione di sofferenza vibrò possente.

“Oh amore mio che ti ho fatto,che ti ho fatto..” le dissi disperato baciandola in fronte.

“Non smettere..ti prego. Canta, canta per me angelo mio..”  mi sussurrò

 

Avrei dato la vita,se non fossi già morto,pur di salvarla.

Avrei dato l’anima,che lei era convinta io avessi,per essere al suo posto.

Vederla soffrire e sentirla implorare senza poter far nulla era un dolore così potente da schiacciarmi e sfinirmi.

 

La sua melodia rieccheggiò nell’aria..se era l’unica cosa che potevo fare per aiutarla, avrei cantato ininterrottamente per sempre.

 

La mia famiglia al completo comparve sulla soglia della porta.

Carlisle entrò nella stanza. “Abbiamo parlato di là” iniziò avvicinandosi al letto.

“Chiamiamo i Volturi.”

 

Quella sera stessa Carlisle telefonò ad un suo conoscente in Italia. Nonostante tutti sapessero chi e dove fossero, contattare direttamente i Volturi era praticamente impossibile. Per salvaguardarsi, nei secoli, si erano costruiti una rete così fitta di conoscenze, o per meglio dire sottoposti, intorno a sé che Carlisle non si stupì più di tanto quando il nostro aggancio ci disse che ci sarebbero potute volere anche delle settimane.

 

Settimane?Io non potevo aspettare così a lungo..Bella non avrebbe resistito tanto.

Non volevo abbandonarla ma fui quasi tentato a prendere al volo un aereo per Volterra e farmi ricevere. Due anni fa avere la loro attenzione non era stato poi così difficile..

Tutti naturalmente bocciarono la mia iniziativa. Inoltre una mia partenza molto probabilmente avrebbe variato la visione di Alice, cosa che non potevo rischiare.

La visione era l’unica cosa che mi dava la forza per non crollare.

La visione era l’unica cosa che convinceva Bella a non mollare nei momenti peggiori.

Nonostante i vari tentativi di Alice non ci furono novità il che poteva essere considerato un male,dato che non sapevamo quando sarebbero arrivati, e un bene, dato che eravamo sicuri che sarebbero venuti e ci avrebbero aiutato.

 

Passavano i giorni e benché mi sembrasse impossibile Bella andava peggiorando. Il dolore la stava portando alla pazzia. A volte sembrava parlasse con una persona che non c’era, implorandola di farla smettere di soffrire e ,nei casi peggiori,di ucciderla. All’inizio pensai si riferisse a me o ad un membro della nostra famiglia..provai anche a chiederglielo ma lei insistette su “un’altra lei”, una vampira dentro di sé

 

Ero spaventato a morte..forse la pazzia poteva davvero ucciderla. Carlisle disse che non era nulla di preoccupante,che il dolore nelle sue fasi più acute poteva portare ad allucinazioni..

L’unica cosa che potevamo fare era aspettare.

 

E finalmente il settimo giorno l’attesa finì.

 

TOC TOC

 

Il nervosismo era palpabile nell’aria,sapevamo che a bussare alla porta erano loro..ma chi esattamente?

Contro ogni mia insistenza fu Esme a rimanere con Bella mentre io e il resto della famiglia ci riunimmo in salotto: la mia capacità di lettura del pensiero era fondamentale per capire le vere intenzioni dei nostri visitatori.

 

Carlisle andò ad aprire la porta e senza presentazioni i due vampiri, avvolti dalle loro mantelle blu, fecero l’ingresso nel nostro salotto.

 

Oltre a Marcus chi è l’altro? mi chiese Carlisle mentre stava ancora chiudendo la porta

Mi concentrai sui nostri “ospiti” ma non riuscii a sentire nulla

 

Nella stanza calò il silenzio assoluto: la mia famiglia era in attesa di un mio cenno sull’identità dei 2 vampiri e quindi della pericolosità del nemico e io nonostante i miei sforzi quel cenno non riuscii a darglielo.

 

“Benvenuti, non sapevamo ci avreste messo così poco ad arrivare. Come è stato il viaggio Marcus?” disse Carlisle unendosi a noi

“Molto piacevole grazie ” disse uno dei due vampiri,il più basso

Il nervosismo stava iniziando a dilagare, una strana energia aleggiava nell’aria.

“Ehm volete darmi i mantelli?” chiese Alice

“Oh no grazie non ti disturbare cara”

“Vedo che non sei venuto solo Marcus..chi il tuo amico?” domandò Carlisle

“Oh lui non è mio amico” disse il vampiro prendendosi il bordo del cappuccio“ E io non sono Marcus.”

 

Quando il cappuccio cadde all’indietro rivelandoci l’identità dei nostri visitatori il terrore divenne padrone dei nostri corpi e delle nostre menti.

Bella fu l’unica cosa a cui pensai.

Lo shock era ben impresso sui nostri volti.

Colui che credevamo essere Marcus in realtà era Aro.

  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: Bauci