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Autore: _Akimi    23/10/2016    0 recensioni
Raccolta di flashfic con protagonista Romano e nazioni estratte casualmente.
I. [Sud Italia - Polonia]
II. [Sud Italia - Austria]
III. [Sud Italia - Stati Uniti d'America]
IV. [Sud Italia - Svezia]
V. [Sud Italia - Russia]
VI. [Sud Italia - Paesi Bassi]
VII. [Sud Italia - Francia]
VIII. [Sud Italia - Grecia]
IX. [Sud Italia - Inghilterra]
X. [Sud Italia - Spagna]
XI.[Sud Italia - Canada]
XII. [Sud Italia - Turchia]
"Romano si china vicino a lui, si ritrova ad arrossire senza un motivo preciso, ma mantiene lo sguardo perché non vuole mostrare nessun segno di debolezza; non ne fa una questione personale, non prova pietà per quell'uomo, ma semplicemente vuole dimostrargli di essere in torto, che solo il Dio dei cristiani è fonte di verità e perdono.
«Adoro i vostri insulti, siete sempre creativi.»"
Genere: Malinconico, Sentimentale, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Altri, Sud Italia/Lovino Vargas
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Benevolencia
{1746 – Napoli}
 
Passi leggeri riecheggiano sul pavimento in marmo della Basilica del Carmine Maggiore, un fischiettio spensierato risuona lungo l'ampia navata e una figura è proiettata sull'altare, creando un gioco di ombre con la luce del sole che filtra dalle finestre.
La chiesa pare abbandonata a sé stessa, le uniche voci che si odono provengono dalla piazza ove si affaccia il santuario, ma sono solo schiamazzi lontani poiché Romano è ora sulla soglia del luogo sacro e lascia che il portone si richiuda lentamente alle sue spalle.
«Che delusione, sono bastati un paio di anni e hai già smesso di essere cortese con me.»
Sud Italia riconosce senza alcuna complicazione la sua voce, trova insopportabile il suo strambo vittimismo e il modo in cui cerca vanamente di apparire gentile; tuttavia, cerca di apprezzare lo sforzo e accenna un sorriso dettato più dalla circostanza che da reale interesse.
«Non sono mai stato cortese con te, dovresti essere abituato, no?»
Spagna adora l'ironia di Romano, è capace di pungerlo anche nei momenti di calma e il suo carattere irascibile non lo fa allontanare, anzi, in un modo o nell'altro ritorna sempre da lui, nonostante tutte le guerre e i fraintendimenti.

«Vedo che la compagnia di Roderich non ti ha addolcito per nulla, ne sono sollevato.»
Antonio si allontana dall'altare e i metri che lo dividono dall'italiano diminuiscono; bastano pochi passi, infatti, per avere il viso del più giovane di fronte al proprio.
Da quella posizione Romano può sentire il respiro calmo dell'ispanico contro la propria pelle, un sorriso divertito gli illumina il volto e con quei suoi occhi verdi lo osserva, attendendo di sentire le parole magiche che è certo di meritare.
«Mi hai aiutato, viva i Borbone, arrivederci e grazie.»
Il cinismo dell'italiano non raffredda l'animo di Spagna; quest'ultimo è fatto così, tremendamente testardo, tracotante e un gran pezzo di merda – direbbe Romano -, però ha le sue buone qualità, poche, ma salvabili.

«Hasta pronto è la parola giusta, Romano.»
Spagna osserva l'italiano allontanarsi, la sua figura si fa piccola verso l'uscita della chiesa e l'ispanico è quasi sul punto di arrendersi, ma Sud Italia si volta un'ultima volta, non guardandolo negli occhi poiché imbarazzato da ciò che sta per dire.
«Grazie, davvero.»


 
Note:
Buonasera;
inizio subito con i riferimenti storici poiché la flashfic potrebbe risultare del tutto senza senso: si parla del 1746, Carlo di Borbone (III° di Spagna) è diventato sovrano del Regno di Napoli nel 1734 dopo aver sconfitto gli austriaci. (Che avevano il sud Italia dopo il trattato di Utrecht del 1713)
Ho scelto questa data perché il sovrano giunse nella Basilica per parlare ai suoi sudditi dicendo che non ci sarebbe mai stata la Santa Inquisizione nel suo regno; l'idea di un tribunale era stata proposta da un arcivescovo, ma i napoletani ne furono molto contrari. (Tanto da, appunto, chiedere al re di intervenire.)

Ho pensato che Romano provasse sentimenti contrastanti a riguardo poiché la presenza degli spagnoli dagli storici è considerata negativa/positiva; personalmente rimango dell'idea che si tratti comunque di una dominazione, non per altro, gli stessi napoletani hanno organizzato più di una volta rivolte nei confronti della monarchia. (I napoletani hanno la rivolta nel sangue, che grandi.)
C'è anche da dire che questo Carlo è stato comunque considerato un buon sovrano e questo spiega il perché dell'ultimo ringraziamento di Romano.
Parlando di Spagna, sinceramente ho quasi sempre scritto di lui in modo "positivo" perché i periodi di cui ho trattato in precedenza mi permettevano di esaminare un lato diverso di Antonio (e comunque non ho mai scritto di lui con Romano); in questo caso volevo ritrarlo come una nazione superficiale perché mi annoia l'idea di uno Spagna che salva Sud Italia perché gli vuole bene, etc. Etc...
Si parla di una delle nazioni più ambiziose della storia, macchiata di gravi crimini e non me la sentivo proprio di farlo passare come il solito simpaticone spensierato.

Altre note (Oggi sono più lunga del solito) :
Hasta pronto è traducibile come un "Arrivederci", l'ho preferito ad un adiós perché il significato sarebbe stato del tutto diverso.
Non penso di dover spiegare il titolo.

Detto questo, il prossimo è Canada!


P.S. Io e la Spamano non andremo mai d'accordo, ho una forte avversione per questa pairing e non sarei riuscita in nessun modo ad inserire un accenno alla coppia. Sorry not sorry.
 
  
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