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Autore: victoria electra black    25/10/2016    3 recensioni
||STORIA INTERATTIVA - CONCLUSA||
-
I cavalieri della Luna Rossa e del Sole Nero sono dei maghi speciali nel mondo della magia.
Solo chi ha sviluppato un particolare potere può entrare ma il sacrificio è enorme.
Chiunque riesca a superare le prove per accedervi, deve essere disposto a tutto pur di mantenere la pace, anche ad usare le maledizioni senza perdono sui propri cari se necessario.
Per questo i ragazzi che vengono chiamati, sperano di non dover superare mai le prove.
Tuttavia, alcuni non chiedono di meglio che entrare a farne parte visto che l'eternità è un dono molto ambito.
Nei secoli, però, i circoli si sono sempre più ristretti ed è il motivo che spinge i restanti 4 membri a cercarne altri nelle varie scuole di magia del mondo.
Ovviamente, Hogwarts non è esclusa.
Chi sceglieranno i cavalieri fra tutti i nostri eroi?
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lily Luna Potter, Maghi fanfiction interattive, Nuovo personaggio, Scorpius Malfoy | Coppie: Lily/Scorpius
Note: OOC | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Zodiac Chronicles'
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CAPITOLO SPECIAL 1:





Angolo Autrici:

Salve a tutti!!

allora, come leggete nel titolo, questo è un capitolo 'speciale'.

Ma cosa significa esattamente?

Bene, ve lo spieghiamo subito: abbiamo deciso di inserire, staccando momentaneamente la storia, dei capitoli a parte dedicati ai nostri e ai vostri personaggi.

In questo capitolo, la protagonista principale sarà Iris (già ci immaginiamo le persone che chiudono la pagina perché la sua storia non gli interessa ahahahaha) e, vi avvisiamo, sarà un capitolo veramente drammatico.

Avrete notato, negli altri capitoli, che tutti iniziano con un suo flashback. Bene, ora in questo special, vi lasceremo al finale della sua storia prima che entrasse nell'ordine del Sole Nero.

Come avrete notato, i suoi flashback, sono piuttosto lunghi per questo ci è venuta l'idea di inserire direttamente un capitolo a parte.

Ovviamente, e qui vi vogliamo, ci piacerebbe parlare a turno del passato di ogni personaggio che voi avete creato, mettendo dei capitoli 'special' e rendendolo/a protagonista per un interno capitolo.

Per chi volesse partecipare anche agli special è pregato di scrivere nella recensione con quale personaggio preferirebbe iniziare (nel caso delle persone che abbiano creato più personaggi) e quale aneddoto della propria vita vorrebbe che noi raccontassimo.

L'autrice (o autore) che verrà scelto per il prossimo special avrà l'onore di leggere il capitolo in anteprima, per darci un'opinione sul suo personaggio protagonista (Tipo: va bene mi piace come lo avete raccontato; però io avrei preferito che lui/lei si comportasse in questa maniera; non mi è piaciuto come lo avete descritto perché non mette in risalto, a pieno, il suo carattere...) e via dicendo.

Nel caso nessuno aderisca, noi che siamo le autrici, parleremo ovviamente solo dei nostri personaggi... ma, sinceramente, sarebbe un peccato! Avete creato dei personaggi fantastici e vorremmo che, come noi, anche le persone che leggono li apprezzassero come li apprezziamo noi.

*Almeno uno di voi partecipi, vi pregoooo*

....

Ok.... dopo questo momento di follia, vi lasciamo al capitolo.

Sperando che vi piaccia.

Buona Lettura

Vic & Gin





'Fumo e Cenere'



Tutto quello che vide lei, fu solo un lampo verdognolo che si dirigeva nella sua direzione...



Iris chiuse gli occhi, volgendo la testa di lato, attendendo solo il momento in cui l'incantesimo l'avrebbe privata della vita... ma quel momento non accadde mai.

Un tonfo, vicino a lei, la ridestò dal baratro dei pensieri in cui stava affogando.

Si girò di scatto non appena riconobbe la voce che, a stento, riusciva ancora ad esalare i suoi ultimi respiri.

Iris...”

ODETTE!”

Iris era sull'orlo della disperazione.

Strusciando si era avvicinata alla sorella, l'aveva tirata su col busto e – con la sua man destra – le aveva preso la sua mano sinistra.

Calde lacrime solcarono le guance rosee della bionda mentre vedeva, per l'ultima volta, il volto della sua gemella.

No... Iris... non piangere”

Odette stava sorridendo. Perché?! Che cosa aveva da sorridere?!

Det... perchè l'hai fatto? TU dovevi vivere fra le due!” i singhiozzi si impossessarono della voce di Iris, rendendola stridula e spezzata come mai era stata in vita sua.

Tu sei la più tosta fra noi due, lo sai, se fossi rimasta io in vita... sicuramente nostro nonno mi avrebbe manipolat- ah!” una fitta al torace, costrinse Odette ad interrompere il discorso.

La vita la stava abbandonando.

In quell'istante anche lei iniziò a piangere come sua sorella mantenendo, però, il suo solito sorriso sulle labbra.

Det... ti prego... non lasciarmi...”

Ormai non c'è più altra scelta...”

Odette le strinse la mano più forte che poté e lasciò che il suo potere si trasferisse nel corpo della sorella.

Piano piano, il suo corpo iniziò a svanire.

Det... DET! Cosa farò senza di te!”

Odette ormai stava diventando evanescente come un fantasma, probabilmente era l'effetto che la persona subiva quando trasferiva i propri poteri ad un' altro.

Te la caverai, tu sei molto più di quello che sei adesso... fa vedere loro quanto vali... fallo vedere a lui... e a me, da lassù”

E con queste ultime frasi, Odette si trasformò in piccole luci violacee che si dispersero nell'aria... in direzione del cielo...

Ancora col volto rigato dalle lacrime, Iris fu costretta a reagire alla risata del pazzo furioso, il quale dopo aver assistito a tutta la scena, aveva iniziato persino a battere le mani.

Bene bene, quindi finalmente ora abbiamo una persona completa. Un po' mi dispiace per Odette, se fosse sopravvissuta lei avrei avuto molte meno complicazioni di quelle che mi aspetteranno con te” e fece per avvicinarsi alla nipote.

Non osate avvicinarvi a me!” aveva urlato Iris, alzandosi lentamente e parandosi di fronte al vecchio psicopatico.

Si guardarono negli occhi per eterni secondi.

Iris sentiva il potere di sua sorella scorrerle nelle vene, non avrebbe permesso mai più una simile atrocità dentro la sua famiglia! Ora che ci pensava, nessuno là dentro, si era mai comportato come tale.

Dovevano pagare tutti.



Ed il primo che avrebbe fatto soffrire più di tutti, era proprio davanti a lei.



Iris richiamò a sé tutto il suo potere: gli occhi iniziarono a mutare in due scintillanti rubini ed i suoi arti assunsero il solito colore violaceo, solo che questa volta era diverso... Iris sentiva il potere, che stava tentando di tirare fuori, come 'sacrificato' dentro di lei. Dentro il suo corpo.

Era questo il vero potere del casato O'Klodore.

Ora aveva capito.

Cosa vuoi fare? Stupida mocciosa”

Arthur, chiaramente allarmato dal potere che vide circondare la ragazza, iniziò ad indietreggiare con sguardo quasi impaurito.

Non è possibile che riesca già a controllarlo? Ci vogliono anni! Che Iris sia la più forte posseditrice mai esistita nell'intero casato? NO! Mi rifiuto di crederlo! È una donna !

Vi meritate una lezione, venerabile nonno. Una lezione esemplare e, fidatevi, dopo quello che sto per fare..nessuno si ricorderà più di voi o di anche un solo membro di questa insulsa famiglia

Hai intenzione di farci tutti fuori? Tu devi essere impazzita! Come pensi di sconfiggerci in una sola notte! Torna in te e non fare pazzie, ne discuteremo dopo con più calma”

Ormai, non prendo più ordini da voi!” un alone violaceo circondò completamente Iris.

Il suo potere la stava chiamando, la sua giustizia la stava chiamando... Dovevano pagare tutti.

Iris, fermati!” gridò il capofamiglia.

Ma era troppo tardi.

In pochi istanti, la minuta ragazzina russa alta appena un metro e 50, si trasformò in un maestoso drago violaceo alto più di quattro metri.

Iniziò a sputare fuoco fin da subito.

Suo nonno venne completamente carbonizzato, appena conclusasi la trasformazione.

E nel giro di appena un'ora la casa e tutti i membri della sua famiglia vennero rasi al suolo dalle fiamme.

Il casato O'Klodore non esisteva più.

E non sarebbe mai più esistito.

***



La mattina seguente le autorità magiche russe, venute a conoscenza della 'disgrazia' che aveva colpito la famiglia di maghi più potente in tutta la Russia, interrogò per ore l'unica sopravvissuta, Iris, per cercare di capire meglio come si fossero effettivamente svolti i fatti.

Ovviamente lei mentì egregiamente su tutto.

Aveva raccontato che un drago, sbucato fuori dal nulla, aveva incenerito la casa e tutti i suoi abitanti in meno di un'ora. Non si era risparmiato con nessuno, manco con i membri più giovani della famiglia, e lei era stata l'unica a riuscire a fuggire alla tragedia per puro miracolo.

Si era rifugiata nel covo sotterraneo, prima che gli altri potessero raggiungerla, ed aveva aspettato per tutto il tempo.

Dopodiché, non avvertendo più alcun rumore, si era decisa ad uscire.



La sua menzogna non faceva una piega, anche perché il rifugio sotterraneo esisteva per davvero.



Difatti, le autorità, la rilasciarono in giornata con la promessa di investigare e 'dare la caccia' al drago che aveva scatenato tale sventura.



Ovviamente, il drago, non fu mai ritrovato...



Il giorno seguente, Iris si recò dal commercialista di famiglia per discutere della sua eredità: aveva falsificato il testamento che suo nonno aveva predisposto anni prima, specificando che il vecchio lasciava tutto alle sue uniche nipoti femmine.

Levata Odette, perché rimasta vittima della tragedia anche lei, spettava tutto ad Iris.

Era minorenne, lo sapeva perfettamente, ma essendo l'unica sopravvissuta della famiglia -ed essendo troppo grande per essere adottata– il tizio non fece neanche troppe storie.

Essendo un vecchio amico di suo padre, decise di chiudere un occhio sulla parte legale dell'eredità e di darle assoluta carta bianca.

Dal suo punto di vista, la ragazza aveva passato un vero inferno in quei giorni e non gli sembrava il caso di infierire maggiormente.



Non appena tutto il patrimonio fu nelle sue mani, Iris vendette tutti gli averi di famiglia nel giro delle due settimane successive.

Non voleva tenersi niente che le ricordasse la sua 'famiglia', tanto meno le stupide 8 Ville che il vecchio aveva fatto costruire nelle varie aree del globo.

Che idiozia avere tutte quelle case che manco erano abitate!

Le uniche cose che si tenne, per ricordo, furono: i gioielli di sua madre, che erano custoditi a casa loro a San Pietroburgo; le bacchette di sua sorella e dei suoi genitori (quella di Odette era rimasta al suolo dopo che era scomparsa, mentre quelle dei suoi genitori le aveva prese, dai burattini di metallo, di nascosto - stupendosi lei stessa di come queste non avessero preso fuoco nell'incendio); i gemelli d'oro di suo padre ed il medaglione, d'oro massiccio di Odette, al cui centro erano posizionati vari zaffiri a forma di un fiocco di neve.



E basta.



Dopodiché fece i bagagli, si cancellò dalla scuola di magia Koldovstoretz –nonostante le prediche del preside– salpò sulla prima nave per Londra ed abbandonò per sempre quella terra sventurata.





The End





  
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