Imprevisto
3 febbraio 1987
-Annah?-
-Ho bisogno di un favore-
-Da me?-
-Sono fuori dalla tua libreria-
-Eh, grazie tante, io sono a casa e non ho intenzione di venire a prenderti-
-Dammi il tuo indirizzo allora, idiota-
Risposi, sperando quasi che si perdesse tra i palazzi prima di trovare il mio, e riattaccai.
Che diamine voleva ora quella?
-E quella maglietta è tua?-
Fissai per un attimo la stampa di Mickey Mouse sulla stoffa ed incrociai le braccia davanti ad essa, come per proteggerla.
-È di Axl-
-Stiamo messi bene, stiamo-
Sbuffò, entrando senza chiedere il permesso e chiudendo la porta alle proprie spalle.
-Dimmi che non è qui-
-È a registrare, i Guns manderanno fuori un album quest’anno, se tutto va come deve andare-
Sospirai.
Era via da un bel po’ ormai, mi mancava, ma lui e i ragazzi stavano lavorando.
Quindi bisognava avere pazienza.
-Buon per loro-
Si guardò attorno con sufficienza e andò in sala, sedendosi sul divano.
-Devi giurarmi che non dirai a nessuno quello che ti sto per dire. Devi giurarmelo-
Sibilò, abbassandosi.
La seguii lentamente, cercando di comprendere di che cosa avesse bisogno e mi sorpresi nel provare preoccupazione vedendo in lei i segni di qualcosa che non andava.
-Annah?-
-Giuralo!-
Aveva abbassato la testa e incrociato le dita in una morsa.
Le stringeva, le une tra le altre, strette, e le sue unghie erano ridotte al minimo di lunghezza che avevo mai visto.
Sapevo che aveva il tic di mangiucchiarle per il nervosismo, ma mai così.
Mai così.
-Lo giuro…-
Separò le mani e le portò ai capelli in un gesto di disperazione.
-Lizzie, sono nella merda-
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Lo so, non c'è una canzone, ma va bene così.
Inizia una nuova parte della storia.
A presto ;)