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Autore: AliceMiao    26/10/2016    1 recensioni
Una ragazza nuova arriva in città. Lavora al supermercato e vive con il promesso sposo a Seattle. Questa ragazza però colpisce uno dei nostri vampiri. Chi? Quali saranno le conseguenze che porteranno i sentimenti che uno prova per l’altro?
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Carlisle Cullen, Esme Cullen, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
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~~Mi trovavo in una casa molto luminosa, molto elegante e moderna. In piedi, davanti a me, c'era il mio angelo biondo. Mi sorrise e io gli corsi incontro, baciandolo come non avevo mai fatto prima. Lui mi ricambiò ed io mi sentii al settimo cielo, non ero mai stata così felice.
"Staremo sempre insieme?", gli domandai.
"Sempre. Non ti lascerò mai".
All'improvviso tutto si fece nero e lui scomparve, lasciando comparire Charles al suo posto, con il suo solito sorriso malefico stampato in faccia.
Mi svegliai di colpo. Ero nel mio letto, nella mia camera situata nella mia nuova casa, in Florida.
Erano passati due anni da quando avevo detto addio al mio angelo biondo. Che avevo scoperto essere un vampiro. Molte volte mi ero scoperta a pensare al fatto che lui non fosse umano, ma non riuscivo a trovare nemmeno un elemento in lui che mi facesse provare paura.
Mi alzai e andai alla finestra. Charles era andato al lavoro di prima mattina quel giorno e non sarebbe tornato prima delle 21.
Fuori c'era il sole, senza un filo d'aria. L'estate in Florida è molto calda, ma questo non mi dava il minimo fastidio. Decisi che passare tutta la giornata davanti alla finestra non era proprio il massimo, così andai a cambiarmi, decisa a scendere in cortile a leggere.
Mentre passavo davanti allo specchio il profilo di me stessa venne riflessa dal vetro. La mia pancia era più gonfia, segno che mancavano pochi mesi al cruciale giorno, al giorno che avevo sognato sin da bambina: il giorno della nascita del mio primo figlio.
Doveva essere il giorno più bello di tutta la mia vita, eppure... Non ero completamente felice che mio figlio crescesse in un ambiente familiare dove il padre è violento con la madre e dove anche lui potrebbe subire i soprusi di Charles.
Mancavano due mesi alla nascita. E qualcosa si accese in me, una sorta di istinto che non avevo mai provato prima. In quel momento la mia priorità fu quella di mettere in salvo mio figlio.
Mi preparai e uscii. Il mio piano era quello di arrivare dall'unica persona di cui in quel momento potevo fidarmi: il mio angelo.

(Carlisle)

Due anni. Due lunghi anni erano passati da quando lei se n'era andata. In un certo senso mi aspettavo che l'avrebbe fatto una volta saputo cos'ero veramente. Tutti scappano quando scoprono la nostra vera natura (a parte Bella, l'unica eccezione).
"Andiamo a caccia, vieni con noi?", disse Edward.
"No, devo rimanere nei paraggi nel caso ci siano emergenze all'ospedale".
Mio figlio annuì e poi uscì, con tutti gli altri miei figli e io rimasi solo.
Negli ultimi mesi iniziavo a sentire molto la solitudine, più di quanta ne avessi provata negli anni precedenti. La mia famiglia, in parte, colmava quella solitudine, ma sentivo che mancava qualcosa. Qualcosa di importante.
Verso il tardo pomeriggio sentii suonare il campanello e il suono fu seguito da un odore buonissimo, che mi investì con violenza. Conoscevo bene quell'odore, ma non mi aspettavo che l'avrei mai più risentito.
Corsi alla porta e la vidi. Era in piedi, avvolta nella sua giacca forse un po' troppo leggera per le temperature di quel posto, con una piccola valigia nella mano sinistra. Ma la cosa che mi colpì fu la sua pancia, molto più grande di come me la ricordavo. Il mio istinto da medico non ci mise molto a capire che aspettava un figlio e il mio istinto da uomo mi fece intuire anche chi fosse il padre.
"Ciao...", mi disse timidamente.
"Ciao", dissi e la feci entrare e accomodare sul divano. "Come mai sei tornata? Pensavo fossi spaventata a morte da me".
"Ho bisogno di aiuto. Ti prego". Sussultai.  Mi stava chiedendo aiuto? Certo che l'avrei aiutata, anche se avessi dovuto muovere mari e monti.
"Una settimana dopo che mi hai rivelato di essere un vampiro, mi sono sposata con Charles e ci siamo trasferiti in Florida. Lui ha continuato a trattarmi male, a picchiarmi e poi questo" si indicò la pancia "Non fraintendermi, sono più che felice di avere un figlio, ma... Non voglio che cresca con Charles, ho paura che lo porti sulla cattiva strada o che possa finire a essere trattato come me".
Mi sedetti accanto a lei e le presi le mani. "Fammi indovinare: lui non sa che sei qui. E quella valigia sta a indicare che non tornerai indietro". Annuì. "Puoi restare quando vuoi, non permetterò che ti accada qualcosa".
La strinsi e la baciai dolcemente all'inizio, ma poi più appassionatamente. Tutto l'amore che avevo cercato di sopprimere in quei due anni era ritornato e mi aveva travolto.
"Ti amo", dissi piano.
"Anch'io ti amo, non mi importa se sei un vampiro assetato di sangue".
Si fidava di me, una cosa che non avrei mai immaginato succedesse.
"Hai bisogno di riposare", le dissi e alla velocità della luce portai di sopra la sua valigia e poi scesi a prendere lei. Le diedi la camera accanto al mio studio, in modo che se ci fossero stati dei problemi io ero subito lì disponibile.
"È bellissima", disse ammirando la stanza. Era sui toni del bianco e del grigio, mentre la parete contro la quale era appoggiato il letto era fatta di legno, che dava un tocco di calore alla stanza.
"Non quanto te" dissi baciandola di nuovo "Hai fame o qualche bisogno umano?".
Lei scosse la testa sorridendo. "Tranquillo, va bene così". Prese dei vestiti e si diresse in bagno a cambiarsi. Quando tornò indossava un abito che probabilmente fungeva da camicia da notte.
Si mise sotto le coperte e io la aiutai, rimboccandola.
"Potrei anche abituarmi a tutte queste attenzioni", disse sorridendo.
 Contraccambiai. "Io sono di sotto se hai bisogno".
Annuì ed io uscii, mentre sentivo il suo respiro farsi più profondo: si era addormentata.


Note: scusate la lunga assenza, ma la scuola mi ha impedito di pubblicare prima. Spero vi piaccia!
Baci  AliceMiao

   
 
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