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Autore: namirami    27/10/2016    3 recensioni
"Ora mi è chiara una cosa, Nami-san: ho capito perchè non riesco a smettere di pensare a te, anche se ti conosco a malapena. Ho capito perchè quando ti ho visto ho provato un sentimento che non avevo mai provato per nessuna, perchè mi hai ammaliato più di ogni altra ragazza.
Perchè la tua bellezza nasce da dentro, Nami-san. La tua bellezza è quella di una persona tenace e determinata, che ha superato mille difficoltà, che lotta con tutte le sue forze per le persone che ama, come una leonessa che difende i suoi cuccioli ad ogni costo".
Ciaooooo a tutti nakama!!!
Un piccolo regalo a tutti quelli che amano SanjixNami, una raccolta dedicata a loro che andrà a toccare vari momenti di questo bellissimo manga/anime e che vedrà impegnati i nostri protagonisti alla scoperta dei sentimenti che provano l'uno per l'altra.
Romanticismo, comicità, azione ed erotismo saranno gli ingredienti principali, con una larga dose di nakamaship!
che aspettate? date un occhio e ditemi che ne pensate!
Attenzione: SPOILER!
Genere: Azione, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mugiwara, Nami, Sanji | Coppie: Sanji/Nami
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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23. L'ultimo ti amo.  


(The most stupid thing)





“Così aveva finito per pensare a lui come non si era mai immaginata che si potesse pensare a qualcuno, presagendolo dove non era, desiderandolo dove non poteva essere, svegliandosi d' improvviso con la sensazione fisica che lui la contemplasse nel buoi mentre dormiva”.
“L'amore ai tempi del colera”. G.G. Marquez




“Andate via, piccoli luridi pirati. Il mio nome è Sanji Vinsmoke, sono principe del regno Germa. Mi scuso per avervi nascosto tutto fino a questo momento. Ma avevo le mie ragioni, temevo che voi inutili plebei sviluppaste un senso di inferiorità. Finché starò qui avrò ricchezza, soldati e servitù a mia completa disposizione. Ritornare alla vostra nave e continuare a girovagare per mare con dei buffoni come voi oppure stare qui e vivere nella gloria eterna con la bellissima figlia di Big Mom al mio fianco? Sono sicuro che anche la persona più stupida al mondo saprebbe dire quale è la scelta migliore. Ragazzi dovete veramente imparare a leggere tra le righe. Tutto ciò che ho scritto nella lettera era solo un modo per indorare la pillola. Non ho alcuna intenzione di tornare indietro. Siete stati così stupidi da venire fin qui. Mi dispiace ma avete fatto un viaggio a vuoto. Sparisci... aspetta com'è che ti chiami?”
“Piantala! Non me la bevo!”
“Ah ah ah! È tutto così divertente! Andiamo, ti aiuto a sbarazzarti di questi insetti!”
“Tu stanne fuori! Ci penso io a far tornare questa feccia al posto da cui proviene!”
Guardai lo scontro tra Rufy e Sanji cercando ci capire e metabolizzare quanto aveva appena detto il mio amico.
...luridi pirati...
...bellissima figlia di Big Mom al mio fianco...
...stupidi...
...feccia...
Non volevo crederci, era davvero possibile che fosse Sanji-kun? Lo stesso che per tutto questo tempo aveva giurato e spergiurato di amarmi? Lo stesso che aveva rischiato la vita per me? Lo stesso che mi serviva e riveriva come fossi una principessa?
Erano inaccettabili quelle parole: come aveva potuto? Mi sembrava che fingesse e volevo aggrapparmi a tutti i costi a questa speranza.
Guardare Sanji e il capitano combattere era straziante: mi ricordò Water Seven, lo scontro tra Rufy e Usop e il suo successivo allontanamento, Robin... Già Robin! Che Sanji stesse facendo come lei, che stesse mentendo per proteggerci? Quello era stato uno dei periodi più difficili per me, per noi tutti, ma ne eravamo usciti più forti.
Non sapevo se i due stavano combattendo sul serio o meno: certe volte mi sembrava che non stessero dando il massimo per non ferirsi, altri attacchi invece parevano intenzionati a stendere l'avversario.
Decisi che non potevo stare lì ferma ad aspettare ancora e mi misi tra loro due. Rufy stava per sferrare una raffica di pugni e Sanji un diable jambe, ma appena mi videro si fermarono all'istante.
“Nami, vai via! É una questione tra me e lui, non ti riguarda!” mi urlò il capitano. 
“Non mi riguarda? Come sarebbe a dire che non mi riguarda? Sto rischiando la vita quanto te stando qui!” gli risposi per poi avvicinarmi a Sanji.
“Nami-san, vai via, non costringermi a...”
“A fare cosa?”. Gli diedi uno schiaffo carico di rabbia e amarezza. “Come hai potuto dirci quelle parole? Come?”.
“Andatevene e nessuno si farà male”.
“Troppo tardi Sanji. Le tue parole mi hanno già ferita”. Trattenni a stento le lacrime mentre lo guardavo cercando di fargli capire quanto stessi male.
“Ehi che diamine combini? Ti fai battere da una ragazza? Colpiscila! Anche se è un peccato rovinare un tale corpo” gli urlò uno dei suoi fratelli.
“Rufy andiamo via. Sanji non merita il nostro aiuto. Non merita niente da noi”. 
Il capitano iniziò a protestare ma mi avvicinai a lui e lo trascinai via.
I fratelli di Sanji ci urlarono all'unisono di andarcene e non tornare, mentre Judje ci guardava con disprezzo e Rejiu con uno sguardo indecifrabile, ma mi sembrava diversa dagli altri.
Anche Sanji si unì al coro dei fratelli:
“Non tornate più!”. 
Rufy aveva il volto coperto dal suo cappello, alcune ferite superficiali sanguinanti lungo il corpo, ma aveva capito che in questo momento non saremmo riusciti a riportare Sanji con noi. Voleva andare al Tea Party e mi augurai che avesse un piano in mente.
Mi girai una volta soltanto a guardarlo e allora smise di urlare, si voltò e tornò alla sua carrozza.
Bastò quell'unico sguardo per capire la sofferenza che stava celando.

***  

“Nami-san, prendi la mia giacca o avrai freddo”. 
“Sono in grado di andare a prendermi un giubbotto da sola se avrò freddo, Sanji-kun”.
Erano ormai vari giorni che eravamo ripartiti da Whole Cake Island, sconfiggendo i Vinsmoke e mandando all'aria il piano di Big Mom del mio matrimonio con sua figlia.
Eppure sentivo che Nami ancora non mi aveva perdonato per le parole usate contro lei e Rufy. Sapevo che ero stato duro, ma era necessario in quel momento. Ed era inutile girarci intorno facendo finta di nulla.
“Nami-san, mi dispiace, davvero. Ma non avevo altra scelta. C'erano troppe persone in pericolo e voi non potevate controllarle tutte. So che mi capisci”.
“Lo so. E ti capisco. Ma hai esagerato. Quello che hai detto mi ha ferito, capisci? Più di quanto possano fare pugni e calci”.
“Nami-san, credimi non l'avrei fatto se non fosse stato strettamente necessario”.
“Non mi importa! Hai ferito tutti noi, tutto quello in cui abbiamo sempre creduto e per cui abbiamo sempre lottato!”. 
Iniziò a darmi dei pugni sul petto, a piangere a dirotto e ad insultarmi. Pensai che fosse un passo avanti visto che i giorni scorsi nemmeno mi parlava: aveva bisogno di quello sfogo. Quandò finì rimase ferma a piangere con i pugni ancora sul mio petto.
“Va tutto bene Nami-san, ok? Ora sono qui, non me ne andrò mai più. Mai più segreti. Mai più altre donne”. Le accarezzai i capelli e rimanemmo per un po' in silenzio.
Poi le si allontanò e mi aspettai il peggio.
E se non si fosse avvicinata mai più?
“La vuoi sapere una cosa buffa? Mentre ci urlavi di andarcene, riuscivo a pensare solo ad una cosa. Non mi ricordavo l'ultima volta che mi avevi detto “ti amo”. Non fai che decantarlo ogni momento che puoi, eppure proprio non riuscivo a ricordarlo. Buffo no? Hai mai sentito qualcosa di tanto stupido? Eppure è così”.
“Ti eri appena svegliata e stavi passeggiando prima che anche i Minks si svegliassero e iniziassero la loro solita allegra confusione. Ti ho vista dalla finestra della cucina: sono venuto da te con una tazza di caffè fumante e abbiamo scambiato quattro chiacchiere. Ti ho detto che quella mattina mi sembravi ancora più bella e tu mi hai risposto che ero il solito pervertito. Poco dopo abbiamo sentito gli altri svegliarsi: ti ho detto “ti amo” e poi ho dovuto lasciarti per preparare la colazione agli altri. Questa è stata l'ultima volta che ti ho detto ti amo”.
Abbozzò un lieve sorriso e si voltò di spalle.
“Non basterà questo Sanji-kun. Non basteranno una giacca o qualche bella parola. Ci vorrà molto, molto tempo”.
“Lo so Nami-san. Ma io non devo andare da nessun'altra parte”.
“Ora vattene, torna a dormire, mi deconcentri. Ed inizio ad avere freddo quindi lasciami quella tua maledetta giacca”. 
E allora seppi che avrei riconquistato la sua fiducia.



     ۩   ®



Ciao a tutti nakama! 
Il capitolo è evidentemente ispirato all'ultimo capitolo, pieno di feels, così come si preannuncia il prossimo. Questa saga mi sta davvero entusiasmando: finalmente, dopo Dressrosa ci voleva! 
E capita che mi vengano queste strampalate idee dopo scan così piene di sentimenti.
Non so come finirà lo scontro tra Rufy e Sanji ma dovremo scoprirlo a breve.
E voi? Che ne pensate? Fatemi sapere!
Un forte abbraccio, a presto!
Namirami
  
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