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Autore: Violetta_    29/10/2016    1 recensioni
Sequel della one-shot "Gelosia fraterna -Equilibrio-".
I tre fratelli della sabbia hanno trovato finalmente un modo per convivere in maniera serena nonostante tutte le vicissitudini della guerra, tuttavia questo periodo di pace non è destinato a durare.
Genere: Generale, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kankuro, Nuovo Personaggio, Sabaku no Gaara, Temari | Coppie: Gaara/Matsuri, Shikamaru/Temari
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden, Dopo la serie
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Gelosia fraterna '
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Decisioni per il futuro



<< Perchè? Perchè? >>

Erano passati diversi minuti di funereo silenzio da quando i presenti avevano visto il corpo, esanime, di Kankuro.
Silenzio spezzato solo dal pianto disperato di Sumire e dai singhiozzi malcelati di Temari che nascondeva il viso contro il petto di Shikamaru.

La hime continuava a tenere il ragazzo stretto a se.
In quell'istante il kazekage, il matrimonio, la battaglia, l'etichetta, tutto passava in secondo piano. Contava solo Kankuro.
Si maledisse, se avesse agito con maggior decisione, se fosse riuscire a mandare a monte le nozze i nukeni non si sarebbero ribellati e lui non avrebbe fatto quella fine.
Deglutì avvertendo un groppo in gola.

<< Perdonami... non doveva finire così >> disse con un filo di voce mentre gli accarezzava i capelli.

Matsuri si era messa in piedi e si era portata le mani alle labbra.
Si sentiva una sciocca e un'egoista.
Per tutto il tempo aveva avuto accanto a se una ragazza dolce che soffriva tremendamente e che cercava in tutti i modi di attirare la sua attenzione.
Aveva accanto sua sorella.
E lei aveva passato tutto quel tempo ad odiarla e a portare rancore per nulla.

Gaara continuava a fissare la scena con aria impassibile ma dentro di se avvertiva un dolore al cuore così lancinante da superare il dolore che provava da bambino.
Si sentiva perduto e si sentiva anche tremendamente stupido.
Kankuro aveva conosciuto una ragazza di Iwa e misteriosamente non ne aveva più fatto cenno proprio durante l'omiai.
Ultimamente era triste ed avvilito.
Koneko cambiava completamente atteggiamento quando Kankuro era nei paraggi.
Come aveva fatto a non accorgersi di nulla?

Abbassò il capo e strinse le mani a pugno con una rabbia infinita verso se stesso.
Aveva iniziato a fare il primo passo verso di loro quando udì un suono diverso. Si bloccò all'istante alzando lo sguardo.
Kankuro aveva tossito.

Sumire interruppe all'istante il suo pianto e spalancò gli occhi.

Il marionettista tossì nuovamente emettendo un grugnito di dolore.

Temari si voltò spingendo via Shikamaru e si asciugò gli occhi.

Il ragazzo tossì più volte mentre apriva lentamente gli occhi.

Sumire spalancò la bocca.

<< Kankuro? >>

Quando il ragazzo riuscì a mettere a fuoco la vista vide il suo angelo in lacrime di fronte a lui.

<< Sumi...re... >> riuscì a bisbigliare a fatica << Stai ben...? >>

Lei gli si buttò tra le braccia baciandolo con foga, lui ancora debole e confuso, rispose impacciatamene abbracciandola più forte che poteva.

Tra lo stupore generale Onoki si avvicinò al suo giovane collega.

<< Kazekage Gaara... Sono mortificato... >>

Lui invece sorrideva per nulla infastidito dalla scena.


*

Dopo il delirio i ninja di Suna si erano subito adoperati per sistemare le colonne e mettere in sicurezza il villaggio.
Fortunatamente il pozzo non era stato danneggiato, purtroppo lo stesso non si poteva dire per la serra che era rimasta danneggiata e con se tutte le piante.

I ninja di Iwa si erano scusati pubblicamente ammettendo di essersi lasciati manipolare accecati dalla delusione e dalla vendetta.

Il kazekage aveva accettato di buon grado le scuse mentre lo Tsuchikage non era stato altrettanto indulgente: aveva retrocesso tutti i ninja e dimezzato la paga.

<< E' stato piuttosto severo >>

La kunoichi aveva una benda in testa con un sigillo speciale fatto da Sakura per alleviare il dolore alla testa e prevenire eventuali danni.

<< La pace è stata raggiunta da poco Matsu. Certe misure sono necessarie >>

I due erano nell'ufficio del Kazekage davanti la finestra, lui si era cambiato l'abito mettendosi i suoi adorati abiti rossi.
Matsuri invece era rimasta col suo abitino verde da cerimonia, era sporco e strappato in diversi punti ma ciò non importava minimamente al kazekage.

<< Sei davvero molto bella >> disse tutto d'un fiato cercando di controllare le sue emozioni.

Matsuri arrossì e sorrise abbassando il capo. Si morse il labbro inferiore ripensando alle parole di quella mattina.

<< Se non fossi stato così sciocco saremmo stati felici insieme >>

<< Arigatou Gaara-sa... >>
<< Non provarci nemmeno >> disse -non poi così tanto- severo.

Matsuri si voltò guardando il suo profilo.

<< Gaara-kun >> azzardò.

Forse era il sole del tramonto, o la stanchezza, ma Matsuri giurò di aver visto le gote di quel ragazzo più rosee del solito.
Ed un piccolo sorriso.

Lui le prese la mano con delicatezza ed affetto intrecciando le dita nelle sue.

<< Decisamente molto meglio >>


*

Kankuro era stato portato all'ospedale insieme a Sumire.
Lei se l'era cavata con qualche fasciatura sulle braccia ed un cerotto sul viso, il marionettista invece aveva l'addome fasciato ed una stecca che gli teneva fermo il braccio destro.

<< Goumen... goumen-ne Kankuro-kun >>
<< Non hai nulla di cui scusarti Sumy >> disse lui dandole l'ennesimo, dolce, passionale, bacio << Solo c'è una cosa che avrei voluto chiedere già da qualche giorno... >>
<< Dimmi pure >>
<< Come facevi a farti trovare ad Hana durante l'omiai? Come hai fatto a non farti scoprire? >>

Lei si grattò la guancia imbarazzata.

<< All'inizio è stato difficile, c'è stata una volta in cui Gaara mi ha quasi scoperta ed è stato il motivo per cui non mi sono presentata ad Hana quel giorno. Ricordi? >>

Lui annuì invitandola a continuare.

<< Poi col passare dei giorni mi inventai la scusa i voler rimanere sola in camera, non fu particolarmente difficile dato che Gaara non sembrava interessato a conoscermi ed i ninja assecondavano tutte le mie richieste >>

Kankuro inclinò la testa stranita.

<< Rimane comunque piuttosto difficile per una semplice genin >>

Lei sorrise << Grazie del bel complimento ma c'è un motivo: sin da piccola, per volere di mio nonno, sono stata sottoposta ad un durissimo addestramento per aumentare le mie capacità, ma da quando sono stata affidata ad Onoki lui non mi ha mai permesso di mettermi in situazioni di pericolo >> Roteò gli occhi con fare scocciato ricordando tutti gli ammonimenti e le raccomandazioni dello tsuchikage. << E' dannatamente iperprotettivo, non potevo frequentare i campi di addestramento e quindi non potevo sostenere gli esami dei chunin.
Ero costantemente tenuta in una campana di vetro e quindi esasperata da quella situazione negli anni sono diventata molto abile nell'arte della fuga. Grazie alla tecnica di moltiplicazione del corpo mi è risultato piuttosto facile apparire di tanto in tanto nel palazzo per non destare sospetti >> fece un piccolo ghigno << … il difficile è stato correre più lentamente di te per non farmi scoprire >>

Kankuro stava per ribattere quando Matsuri bussò alla porta.

<< Goumen minna. Il kazekage vorrebbe vederti Sumy >>

*

Lo Tsuchikage e Kurotsuchi erano nell'ufficio del Kazekage insieme allo stesso.
Va da se che il matrimonio era stato annullato. Una piccola parte dei consiglieri avevano provato a ribellarsi ma visto com'erano andate le cose erano stati fermati sul nascere.

Adesso rimanevano in sospeso alcune faccende burocratiche da risolvere, primo di tutti il destino di Hana.
I ninja di Iwa erano seduti sul divano mentre il Kage del vento era seduto sulla scrivania con le mani di fronte alle labbra.

<< E così... siete gemelle... >> iniziò con tono neutro.
<< Le hime più indisciplinate delle cinque grandi nazioni. Anzi dell'intero mondo ninja >> disse l'anziano roteando gli occhi.

Le due si guardarono negli occhi imbarazzate.

<< Matsuri perchè non me ne hai mai parlato? >>

La ragazza abbassò lo sguardo.

<< Goumen Kazekage... ma io... >>
<< Non poteva... >> intervenne la sorella vedendola in difficoltà << Ogni volta che partiva le veniva posto un sigillo dietro la nuca che le impediva di ricordare la sua vita a Tsuki, era una protezione sia per il Daimyo che per se stessa. Purtroppo però più a lungo portava il sigillo, meno ricordava >>

Gaara annuì.

<< Capisco >>

Oonoki intrecciò le braccia e parlò con voce severa.

<< Quello che hai combinato è inconcepibile Koneko >>
<< Sumire... >> mormorò lei.
<< Koneko >> insistette lui << e adesso bisogna discutere nuovamente di Hana dato che gli accodi sono andati a monte >>

Gaara aveva appena aperto le labbra quando venne interrotto da Kurotsuchi.

<< No >> disse gelida la ragazza << non ci sarà nessun altro accordo >>

Gaara si voltò verso di lei aggrottando la fronte. Onoki la fissò con uno sguardo assassino.

<< Non oserai! >>
<< Si invece. Ti voglio bene nonno ma nonostante il tuo cambiamento le tue tecniche da doppiogiochista continuano a creare problemi >>
<< Kurotsuchi! >>
Lei non lo ascoltò << E' per questo che, nonostante la mia nomina non sia ancora ufficiale... >>

Si alzò in piedi e si mise di fronte al Kazekage con fare solenne.

<< Kazekage-sama dichiaro nullo l'accordo preso col terzo tsuchikage >>
<< Non puoi farlo >> protestò il vecchio.
<< Iee. Sei tu che non hai il diritto di decidere su Hana >> alzò la mano indicando le due gemelle << Questo è un loro diritto >>

Le due ragazze, che non erano ancora state interpellate, rimasero spiazzate.

<< Che significa? >>
<< Significa che Hana era stata affidata dalla Miko allo Tsuchikage solo fino al compimento della maggiore età della sua legittima erede -o meglio- le eredi >>

Calò il silenzio.
Sumire e soprattutto Matsuri si guardarono negli occhi in completo stato di shock.

<< Stando ai patti, siete voi a capo del paese >>
<< Ah >> dissero loro all'unisono completamente incredule.

Kurotsuchi si rivolse nuovamente a Gaara.

<< Verrò nominata tra qualche settimana tuttavia >> alzò il busto e assunse una posa solenne << Io. Tsuchikage Kurotsuji. Riconosco Hana no kuri come territorio neutrale e chiedo formalmente a voi, Kazekage Gaara, di fare altrettanto >>

Gaara non represse un sorriso.

<< Concesso >>

Onoki sospirò e fu costretto ad arrendersi.

<< Ci vorranno anni per ricostruire il paese >>

Kurotsuchi fece spallucce.

<< Non sarà un problema. Quel territorio è troppo importante per annetterlo all'uno o all'altro paese. Se lo permettessimo rischieremmo la formazione di nuovi nukenin >>
<< E come intendi procedere Kurotsuchi? >>
<< Tsuki sarà amministrato da un consiglio di ninja selezionati da me, il kazekage e... >> si rivolse alle gemelle << ...quando avrete l'esperienza necessaria, voi due Hime >>

Sia Matsuri che Sumire si guardarono negli occhi e nel loro sguardo si affollavano una moltitudine di domande e dubbi.

<< Goumen ma io... >> Matsuri parlò quasi a se stessa << Il mio cuore appartiene a Suna >>

Sumire guardò Kurotsuchi e poi Matsuri senza riuscire a parlare.
Troppe, troppe novità.

<< Se è così >> disse Onoki incrociando le braccia << Sumire dovrà affrontare gli esami dei chunin e successivamente diventare Jounin >>

Kurotsuchi sorrise felice << Il che implica che dovrà far parte di un team >>

L'occhio di Gaara cadde il viso del fratello che stava ascoltando la discussione in disparte nel più completo silenzio.
Senza volerlo gli aveva causato un sacco di problemi e l'aveva fatto soffrire immensamente.
Ma forse sapeva come farsi perdonare.

<< Tsuchikage >>

I due abitanti di Iwa si girarono all'unisono.

<< Mettendo da parte Hana. I nostri villaggi sono alleati e non considererò in alcun modo l'accaduto come motivo di conflitto.
Tuttavia il mio villaggio ha subito un ingente danno e molti ninja dovranno darsi da fare per ricostruire le mura, il che significa togliere tempo e risorse ad altre missioni... >>

Gaara guardò negli occhi Sumire che aggrottò la fronte non capendo le sue intenzioni.
Una piccola parte della sua coscienza gli suggerì che se ne sarebbe pentito.

<< ...sarebbe davvero un'ottima offerta di pace se Iwa cedesse a Suna una kunoichi così promettente... >>

Gli occhi della ragazza si illuminarono.

<< Ontoni? >>
<< Potrebbe seguire l'addestramento ninja qui, accumulare esperienza. E se riuscirete a passare di grado e a diventare jounin tra qualche anno entrambe deciderete sul da farsi riguardo ad Hana >> disse pacato il kazekage guardando le gemelle per poi spostare il viso verso Onoki << siete d'accordo? >>

Onoki guardò prima il kazekage poi il viso, raggiante, della ragazza.

<< E' questo quello che vuoi? >>
<< Hai >> rispose lei decisa per poi voltarsi verso il kazekage << Gaara-sama non so come esprimere la mia gratitudine per quello che hai appena fatto. Ti garantisco che come kunoichi sarò sempre diligente e cercherò di fare del mio meglio >>

Il vecchio alzò gli occhi al cielo e poi sospirò rassegnato.

<< In fondo ti ho tenuta in gabbia per tanto, troppo, tempo >>





Angolo dell'autrice.

Alla fine il marionettista ce l'ha fatta. Non potevo ammazzare Kankuro dai... non potevo farlo.
Scusate il ritardo ma ci sono due motivi per cui sto aggiornando solo ora: il primo è che in questo periodo ho avuto un po' di impegni ed il secondo motivo... ve lo dico nel prossimo capitolo (si sono un po' bastarda).
Ci vediamo al prossimo ed ultimo capitolo. Grazie a tutti.
Un bacio.

Violetta_






   
 
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