La voce di Shu è splendida oltre ogni immaginazione. Educata con precisione e metodicità, intensificata dalla passione artistica, coltivata nella propria capacità già di per sé ottima, può raggiungere vette più che notevoli pur appartenendo soltanto a un giovane talento ancora in erba.
Ma Kuro è uno di quei pochi eletti che possono goderne anche in altra forma, oltre che quella del spettatore sotto un palco, ammirato e accecato dal genio raffinato del giovane Itsuki – perché a lui sono riservati quei momenti di intimità dove si esibisce in una modalità tutta particolare, che non espone spesso per pudicizia e imbarazzo. E riservatezza, ovviamente.