Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: Evie08    13/05/2009    7 recensioni
Prendete un ragazzo ed una ragazza e fateli incontrare per la prima volta in assoluto nella peggiore delle situazioni possibili.
Fateli innamorare follemente l'uno dell'altra e molto perfidamente mettete tra di loro un destino avverso che pretenderà la loro separazione ad ogni costo...Anche se questo potrebbe portarli alla morte...O almeno così sembra...
In salsa un pò malinconica ma molto romantica, prende vita la mia primissimissima fanfiction su questo splendido libro che spero vi piacerà.
Se questa prefazione vi ha incuriositi almeno un pò leggete e se vi va fatemi sapere cosa ve ne pare della mia trovata!
Dopo pochi attimi Marco si staccò dal mio abbraccio e si diresse verso Edward.
“Benvenuto in famiglia cognato”
“Grazie mille”
“Sapete una cosa?”dissi abbracciandomi ad Edward
“Cosa?”
“Tutto sommato ora non mi dispiace più essere un vampiro”
“E perché mai?” mi chiese Edward interrogativo.
“Bè adesso ho tutta l’eternità per amarti”

CONTINUA...
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Precedente alla saga
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'The Voice Of Heart'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
"Spesso lo sguardo ha fame
può saziare l’appetito
ma l’amor carnale
non consuma tutti i sì
la tua bellezza sale
fino in fondo all’anima"


Bastard sons of Dioniso


24. Amor carnale

Edward POV

Correvamo veloci come il vento nella tiepida notte di Chicago.
Correvamo con il vento tra i capelli ed il profumo dell’aria estiva che ci avvolgeva nel suo tepore accompagnando la nostra corsa.
Correvamo mano nella mano, finalmente.
Mi voltai a guardarla: era bellissima così concentrata e serena.
Si accorge del mio sguardo e mi fissa a sua volta, sorridendomi radiosa.
Era la prima volta che cacciavamo insieme ed entrambi provavamo quello strano timore di mostrare all’altro il nostro lato peggiore, quello del mostro.
Lessi questo nei suoi occhi, specchio dei miei.
Correvamo diretti al molo per cercare lì le nostre ignare vittime.
Dopotutto non  facevamo nulla di male o sbagliato; quella era la nostra natura e non potevamo far nulla per cambiarla.
L’unica cosa da fare era accettarla serenamente e cercare di vivere al meglio quel pizzico di eternità che ci era stata affibbiata.
Con lei al mio fianco sarebbe stato tutto più semplice e gradevole.
Avevamo passato tutto la notte ed il giorno precedente a parlare, a raccontarci le nostre storie dolorose e a cercare di raccapezzarci tra immortalità e bizzarri poteri.
la cosa strana che notammo subito era che se uno dei due usava il suo potere sull’altro questo non lo avverte: io non le potevo leggere la mente ed a mia volta ero immune dalle sue illusioni.
La spiegazione? Introvabile.
Questo sarebbe stato un caso perfetto per Carlisle, ma per una scemenza del genere non sarei di certo tornato da lui.
Saremmo sopravvissuti ugualmente.
Arrivammo al molo. Apparentemente non vi era anima viva, ma con un pizzico di concentrazione avvertii il battere concitato di più cuori ed una muta richiesta d’aiuto.
“Dietro quel casermone c’è qualcuno” mi avvertì Josephine.
“Si me ne sono accorto. Avviciniamoci. C’è qualcuno in pericolo e dai loro pensieri sembrano non avere buone intenzioni…”
“Bè gliele spegneremo noi”
Ci avvicinammo senza far rumore: in quello spazio vi erano due persone che minacciavano con un coltello un uomo seduto in un angolo.
“Se non saldi subito il tuo debito questa notte dormirai con in pesci del mare” lo intimò quello più grosso.
L’uomo non ebbe la forza di replicare. Chiedeva solo aiuto pur sapendo che le sue speranze erano vane.
“Interveniamo” disse Josephine “ non serve saper leggere la mente per sapere che quell’uomo ha i minuti contati”
“Andiamo”
Agilmente salimmo sul tetto di quella costruzione e piombammo come pipistrelli sui due malviventi.
Era da giorni che non mi nutrivo ed essere apparso davvero terrificante perché l’uomo che avevamo appena salvato raccolse le ultime forze e scappò via urlando.
“Che ingrato. Neanche un “grazie che mi avete salvato la pellaccia”” commentò Josephine sollevando la testa dal suo pasto per guardare l’uomo in fuga.
Risi tornando alla mia vittima che ormai non respirava neanche più.
Un’ora più tardi tornammo a casa.
L’adrenalina correva forte accompagnata dal sangue che ci scorreva temporaneamente nelle vene.
Ci guardammo e non ci fu bisogno di parlare.
Strinsi Josephine tra le braccia e iniziammo a baciarci, ritrovandomi ad aprire la porta con il piede.
La casa era tutta nostra perché Marco aveva trovato in coraggio di dichiararsi a Isabelle e passava tutto il tempo a sua disposizione con lei.
Josephine ed io eravamo dell’idea che presto lei sarebbe riuscita a convertirlo al loro modo di vivere.
Ma l’importante era che fossero felici insieme.
Salì le scale portando Josephine in braccio e continuando a baciarla.
Entrammo nella sua stanza, fu un attimo e ci ritrovammo sdraiati sul letto a spogliarci l’un l’altra.
L’adrenalina continuava a salire ogni volta che ci sfioravamo con dolci carezze e baci poco casti.
I respiri affannati erano l’unica parola in quel nostro paradiso.
Mi sollevai per guardare Josephine, splendida come non mai, mi guardava con desiderio crescente, lo stesso che io provavo per lei.
Non la feci aspettare.
Mi avvicinai per baciarla, posando una mano su una sua coscia mentre iniziavo a farla mia.
Con entrambe le mani lei si aggrappò alla mia schiena conficcando le unghie nella carne man mano entravo in lei accelerando il ritmo.
Portai entrambe le mani ai lati del suo viso, intrecciandole con i suoi capelli.
Accelerai ancora.
Sentivo i suoi gemiti di piacere crescere di intensità, gli occhi quasi del tutto chiusi, la schiena inarcata ad assecondare il mio movimento altalenante.
Arrivammo al punto cruciale, quando il piacere toccò l’apice più alto, il Paradiso in terra.
Josephine strinse le cosce attorno i miei fianchi e intrecciò le gambe alle mie, mentre poggiava una mano sulla mia spalla destra stringendola forte e con l’altra si aggrappava al mio avambraccio.
Entrambi raggiungemmo il piacere massimo, insieme.
Un minuto dopo ricaddi come senza forze sul petto della mia donna.
Era mia in tutti i sensi.
Sentivo il suo respiro caldo sulla mia testa mentre lei mi accarezzava i capelli.
“Oh amore mio” sospirò con voce ancora rauca.
Mi sollevai mettendomi supino per poter stringere tra le mie braccia Josephine.
Lei appoggiò la testa sul mio petto e con le dita disegnava cerchi invisibili sulla mia pelle.
Era una sensazione meravigliosa, un misto di appagamento e gioia allo stato puro.
Se fosse stato un sogno, non avrei voluto svegliarmi mai.
“Edward, posso farti una domanda?”
“Certo che puoi! Dimmi pure amore”
“Se le cose fossero andate diversamente, tu mi avresti sposata?”
Respirai a fondo prima di rispondere.
“Te lo avrei chiesto non appena fossimo usciti dall’ospedale. Sapevo che tu stavi male ma credevo saresti stata dimessa presto, ma poi gli eventi sono precipitati.”
“Grazie. Sono contenta”
“Certo che basta poco a farti felice”
“Basti tu a rendere il mio mondo perfetto”
Si sollevò per baciarmi.
“Ti amo”
“Ti amo da morire anche io”disse baciandomi di nuovo.
“Non stuzzicarmi ragazzina, non so come potrei reagire” le dissi scherzando maliziosamente.
“Bè se la reazione è quella di prima, continuo a stuzzicarti molto volentieri” rispose baciandomi qua e là il petto.
Le presi il viso tra le mani baciandola a mia volta.
“Pronta per il secondo tempo?”
“Mai stata più pronta di così”.
Ricominciammo ad amarci per la seconda volta quella notte.


Allora spero di non avervi fatto attendere più del dovuto ma sto cercando di giostrarmi tra tre diverse storie e rischio di impazzire.
Per quanto riguarda questo capitolo perdonatemi perchè non sono molto brava a descrivere scene così intime ma spero che nel complesso vi piaccia ugualmente.
Passiamo ai ringraziamenti:
-Sabry tesoro mio grazie per il tuo commy (sempre la prima tu eh!)! Mi ha fatto piacere la citazione nel commento^_^! TVB

-Sabry87 grazie grazie grazie per il tuo commy! TVB

-Bellas  tranqui che la storia non ho nessuna intenzione di troncarla! Mi piace troppo troppo troppo per poterlo fare!!! Grazie perchè hai scelto di seguire la mia storia! TVB

-Tessy  contenta adesso che sono di nuovo insieme!! Mi fa piacere che sei tornata a commentare di nuovo! Grazie mille! TVB

Grazie a tutti raga!!!!!!!!!
Continuate a seguire la storia ed a commentare ( mi diverto a leggere i vostri commy!)!
Un bacione enorme...

Evie
   
 
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: Evie08