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Autore: Bauci    13/05/2009    4 recensioni
Mi voltai verso Bella e presi un respiro profondo. Le accarezzi un ultima volta il viso..mi sarebbe mancato il calore del suo corpo,il battito del suo cuore,il rossore sulle sue guance quando era imbarazzata..ma mai quanto mi sarebbe mancata lei se non l’avessi fatto.
Mi avvicinai lentamente “Bella, so che puoi sentirmi. Non avere paura.”le dissi sottovoce “Sei la mia vita,sei tutto ciò che ho sempre voluto.Ti amo”
Baciai dolcemente le sue morbide labbra. “Ti prego non mi odiare, ti prometto che non sentirai nulla. Al tuo risveglio io sarò qui” le sussurrai baciandole la guancia.
“Insieme.Per sempre”
Se avessi potuto avrei pianto.Quanta pena, quanto amore.
La osservai ancora, imprimendo nella mia mente ogni più piccolo dettaglio del suo volto, mi avvicinai al collo, annusai un ultima volta il suo dolcissimo profumo e feci ciò per cui ero destinato, ciò per cui mi sarei dannato.
Ora e per sempre.

In fin di vita, Edward salva Bella facendola diventare un vampiro ma la loro unione verrà ostacolata nuovamente dalla comparsa dei Volturi.
Fino a dove ci si può spingere per salvare la persona amata?
Quanto si è disposti a sacrificare davvero?
Genere: Romantico, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Angolo della scrittrice

 

Grazie a tutte coloro che hanno commentato!Spero che questo capitolo, un po piu lungo rispetto agli altri, vi piaccia!A domani col proseguo! Baci ^^

 

Ely

 

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CAP 14 – LA VENUTA DI ARO

 

Pvd Edward

 

“Dov‘è Marcus?” mi lasciai sfuggire io

“Oh Marcus non ama molto viaggiare. Nei secoli è diventato molto sedentario se non pantofolaio” mi rispose Aro scherzando.

Emmett e Jasper si misero davanti a Rosalie e Alice per proteggerle, in posizione di attacco pronti a scattare ad ogni minimo segnale di pericolo.

Carlisle anche era molto preoccupato benchè continuasse a mostrare una finta calma.

E nella marea di pensieri allarmati che rimbombavano la testa due furono le domande che mi posi:

Perché non potevo sentire i loro pensieri?ma soprattutto chi avrebbe aiutato Bella se Marcus non era qui?

“Allora, nel messaggio Carlisle parlavi di un problema giusto?” chiese Aro rivolgendosi a mio padre.

“Ehm sì si tratta di Bella” gli rispose lui incerto

“Oh sì non vedo l‘ora di poterla ammirare in tutto il suo splendore” ribattè entusiasta

Istintivamente volai all’inizio delle scale e mi rannicchiai in posizione di attacco.

“Dovrai prima passare sul mio cadavere” gli ringhiai

Calmati Edward pensò Carlisle

“Se volessi fare del male alla nostra Bella..”

Ringhiai nuovamente al suono di ‘nostra Bella’.

Aro sorrise “Oh scusa, ‘vostra‘ Bella.. a quest‘ora sarebbe già morta. Veniamo in pace Edward. Nonostante i precedenti,la vostra richiesta di aiuto mi ha incuriosito. Caius era contrario all‘idea e, come ho detto prima, Marcus non ama molto viaggiare..così eccomi qui. Possiamo vedere Bella?” mi chiese

“Tu sai come aiutarla?” gli domandai ancora furente

“Purtroppo no ma..”

“Allora no” gli ringhiai interrompendolo

Edward stai peggiorando la situazione mi ammonì Carlisle

“Perdonalo Aro, è solo molto preoccupato  per la salute di Bella” si scusò

“Oh certo capisco” annuì Aro “come stavo dicendo, non posso aiutarla ORA ma vedendo in che condizioni è e di che cosa si tratta potrei informare Marcus..”

“Chi è lui?” gli chiesi indicando l’altro vampiro che continuava  a fissarci immobile e apatico dalla porta di casa.

“Come..non lo sai?” mi domandò stupito Aro

Oh no!Non era a causa loro che non potevo sentirli?

Ma allora perché i loro pensieri mi erano celati?

In un secondo nello sguardo di Aro balenò una strana scintilla..

“Molto interessante..lasciate che vi presenti Gabriel, tra i più fedeli servitori di Marcus: ha mandato lui in sua vece per Bella”

La mia famiglia si era accorta della mia gaffe. Senza saperlo avevamo un piccolo vantaggio su Aro e non eravamo stati in grado di sfruttarlo. Il fatto che io non sentissi i loro pensieri era un problema ma il fatto che non fosse a causa loro e che quindi non lo sapessero complicava ulteriormente la situazione. Qualunque cosa pensassero noi non lo avremmo saputo..

“Allora Bella è di sopra?”domandò Aro

Rimanemmo tutti immobili senza sapere cosa fare e continuando a fissarci

“Facciamo così Edward: perché non accompagni Gabriel di sopra mentre io rimango qui a fare due chiacchere con Carlisle?sono secoli che non ci vediamo!”

L’idea di Aro sembrava sensata anche se essendo proprio una sua idea la cosa mi preoccupava.

Chi era questo Gabriel?Ci si poteva fidare di lui?Quali garanzie avevamo che, una volta in camera, non avrebbe aggredito Bella per ucciderla?

“Mi sembra un‘ottima idea” disse Carlisle “Alice Rosalie accompagnate Edward e Gabriel di sopra mentre noi vi aspettiamo qui. Ne abbiamo di cose da raccontarci vero?” domandò sorridente

“Eh vecchio amico mio. La colpa è solo tua che non ci sei più venuto a far visita” ribattè Aro

Noi restiamo qui a tenere d’occhio Aro,per qualsiasi cosa avvisaci. Occhi aperti e niente sciocchezze Edward intesi?  pensò mio padre

Gli feci cenno col capo e poi seguii Gabriel per le scale, preceduto dalle mie due sorelle.

 

Arrivati alla soglia della nostra camera da letto passai davanti a tutti e andai vicino ad Esme per tranquillizzarla: anche se non presente aveva seguito la vicenda dai nostri dialoghi ed ora era molto preoccupata per Bella. Anche Alice e Rosalie si avvicinarono ai piedi del letto e si voltarono verso Gabriel,rimasto immobile dalla soglia della stanza.

 

Se aveva intenzione di attaccare noi eravamo pronti a respingerlo: a lui la prossima mossa..

 

“Posso?” mi chiese facendo un primo passo all’interno della stanza

“Via il mantello prima” gli ordinai

Gabriel se lo slacciò e lo ripose con cura sul divano facendo poi un giro su se stesso per farmi capire che non indossava armi di alcun genere o altro se non i vestiti.

Non sembra pericoloso pensò Esme

Non ‘vedo’ ancora nulla ma occhi aperti mi disse Alice

Uhm carino il tipino fu l’unico commento di Rosalie.

La guardai in cagnesco

Scusa mi disse senza voltarsi Se lo dici ad Emmett ti ammazzo chiaro?

“Avvicinati con molta calma e niente scherzi” ringhiai a Gabriel

Con brevi intervalli di 5 secondi tra un movimento e l’altro arrivò ai piedi del letto e osservò Bella.

“Dovrei avvicinarmi un po’ di più” mi disse

“Edward” sospirò Bella gemente

“Sì amore sono qui dimmi” le sussurrai

“E‘ arrivato Marcus?” mi chiese implorante

“Non ancora”

Bella nascose la testa nel cuscino ed emise un urlo straziante, poi si voltò verso di me

“Ma arriverà presto vero?Non so quanto riuscirò ancora a resistere..” disse stanca

“Ciao Bella”disse Gabriel

Bella si alzò sui gomiti e guardò ai piedi del letto

“Tu chi sei?” domandò prima di ricadere esausta sul cuscino

“Il mio nome è Gabriel.Sono qui per farti smettere di soffrire se mi permetti di visitarti”

“smettere di soffrire.. sì ti prego” sussurrò

Gabriel mi stava fissando come per chiedermi il permesso di avvicinarsi a Bella

“Va bene ma niente scherzi o ti uccido ancor prima di potertene rendere conto intesi?”gli dissi rabbioso

Si avvicinò a me e si sedette sul bordo del letto affianco a Bella

“Posso Bella?” le chiese

“Mh mh ” fu l’unica cosa che gli rispose

Gabriel fece passare le sue mani sulla fronte di Bella,sulle tempie e anche dietro la nuca per poi tornare sulle sue guancie. Controllò le sue papille..insomma tutte cose che aveva già fatto anche Carlisle.

E mentre riflettevo su queste cose Gabriel improvvisamente avvicinò il suo viso a quello di Bella quasi a baciarla..

Ringhiai furente e gli ero già quasi addosso quando vidi Bella chiudere gli occhi al contatto della sua fronte con quella di Gabriel.

Rimasero immobili per qualche secondo e noi con loro.

Quando Gabriel si staccò Bella emise un sospiro di..di..sollievo.

Le accarezzò una guancia e le disse “Ora riposa Bella”

Lei annuì e si rilassò.

Che cosa le aveva fatto?Bella ora stava bene?Perché stava bene?

 

Incredulo alla scena a cui avevo appena assistito e perso nei miei pensieri non mi accorsi che Gabriel si era alzato dal letto ed era già dalla soglia della camera.

“Aspetta” gli urlai

In corridoio,lontano da occhi indiscreti lo presi per il collo e lo sbattei contro la parete

“Che cosa le hai fatto?Dimmelo” gli ringhiai

“Per ora nulla e se non mi lasci la cosa peggiorerà” mi disse calmo

Mi allontanai leggermente ma senza dargli vie di fuga

“Sai che cos‘ha?La puoi guarire?”

 

“Gabriel?” giunse la voce di Aro dal salotto

Lasciai passare Gabriel che comparve dalla cima delle scale

“Ah mi era parso di sentirti. Allora..hai visitato Bella?” gli chiese

Gabriel giunto in salotto si avvicinò ad Aro e gli porse la sua mano per farsela toccare.

Il tocco.. A differenza di me Aro poteva sentire, toccando una persona, tutti i pensieri mai generati dalla sua mente. Forse il suo potere era limitato come il mio per qualche motivo..quando però vidi Aro sorridere compiaciuto mi dovetti ricredere..dannazione.

 

 

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PvD Bella

 

Da quanto stavo soffrendo? avevo perso il conto.

Il dolore a volte sembrava sopportabile,soprattutto quando Edward era accanto a me,ma altre era così forte che invocavo la morte dato che a questa sofferenza non ci sarebbe mai stata fine.

Sì, Edward aveva parlato di una visione di Alice ma eravamo sicuri che questi misteriosi visitatori sarebbe venuti?E se sì quando?

 

Ero in camera nostra con Esme ed Edward quel giorno..

 

TOC TOC

 

“Sono loro?” chiese Esme

“Credo di sì” disse Edward disteso sul letto accanto a me.

“Vai pure mamma resto io con lei” disse abbracciandomi forte

“No Edward è meglio se resto io con Bella, devi capire chi sono e che intenzioni hanno”

“Non lascio sola Bella, non con loro di sotto”

“Dovrebbero essere solo in due ma è essenziale sapere cosa pensano..”

Non avevo capito bene di cosa stessero parlando, il dolore era così acuto che le loro voci mi sembravano ovattate

“Và Edward io ti aspetto qui” gli sussurrai

“No io resto” mi disse deciso

“Edward ti prego vai, farò la brava promesso” gli dissi scherzosa

Mi fissò per un attimo,con due dita sotto il mento alzò il mio viso verso lui.

“Ti amo” mi sussurrò dandomi un bacio leggero sulle labbra.

“Io di più”

Sorrise e mi baciò i capelli prima di sciogliere il nostro abbraccio.

“Torno presto” disse dirigendosi verso la porta.

Si voltò un ultima volta verso di me. Gli sorrisi fiduciosa. Quando fui certa che se ne fosse andato soffocai un urlo nel cuscino. Aver visto i suoi occhi tristi era stato massacrante: io stavo soffrendo e il mio dolore faceva soffrire lui..non era giusto.

 

Esme rimase con me solo fisicamente: restò in ascolto dei suoi famigliari di sotto in salotto con i due visitatori; anch’io ci provai ma il dolore mi distraeva troppo facendomi a volte perdere coscienza.

Quando riaprii gli occhi vidi Edward al mio fianco e molte altre figure che non riuscii a mettere a fuoco.

“Edward” sospirai gemente

“Sì amore sono qui dimmi” mi sussurrò

“E‘ arrivato Marcus?” gli chiesi implorante

“Non ancora..”

Una fitta mi colpì al costato,girai la testa nel cuscino ed emisi un urlo. Quando fu ’passato’ mi voltai nuovamente verso il mio angelo.

“Ma arriverà presto vero?..non so quanto riuscirò ancora a resistere..” dissi stanca

“Ciao Bella” sentii dire da qualcuno

Mi alzai sui gomiti e guardai ai piedi del letto

“Tu chi sei?” domandai prima di ricadere esausta sul cuscino

“Il mio nome è Gabriel.Sono qui per farti smettere di soffrire se mi permetti di visitarti”

“smettere di soffrire.. sì ti prego” sussurrai

Dopo un breve istante sentii Edward dire rabbioso:

“Va bene ma niente scherzi o ti uccido ancor prima di potertene rendere conto intesi?”

Gabriel si avvicinò a me e si sedette sul bordo del letto.

“Posso Bella?” mi chiese

“Mh mh ” gli dissi

Gabriel fece passare le sue mani sulla mia fronte ,sulle tempie e anche dietro la nuca per poi tornare sulle guance e bloccarmi la testa.

“Come ti chiami?” mi chiese

“Bella”

“Non tu, dico LEI ”

“Ma che stai dicendo?Levale le mani di dosso” disse Edward furioso

Gabriel continuò a fissarmi negli occhi senza distogliere lo sguardo.

“Isabella” mi sorpresi a dire

Alice,Esme,Rosalie ed Edward mi guardarono stupiti

“Ciao Isabella il mio nome è Gabriel”

“Ciao”

“Puoi far smettere di far soffrire Bella per un attimo?vorrei fare due chiacchere con voi”

Il silenzio regnava nella stanza.Mentre la mia famiglia non capiva cosa stesse succedendo tirai un sospiro di sollievo:il dolore si era notevolmente attenuato.

“Qualcuno mi spiega che sta succedendo?” chiese Edward ancora shoccato

“Bella ,come te,Alice,Jasper e..me è speciale” disse Gabriel

“In che senso?” gli chiesi

“Ad ogni trasformazione il veleno muta il corpo dell‘essere umano morso rendendolo più forte. Così come per chi ha delle predisposizioni particolari le amplifica“

“Non capisco” gli dissi

“Nel caso di Edward, per esempio, lui può leggere i pensieri delle persone perché probabilmente quando era ancora umano era molto intuitivo e perspicace” disse Gabriel fissando Edward, che annuì a quella supposizione.

“In casi molto,molto  rari  il veleno non riesce a completare la trasformazione fisica e mentale però”

“Come nel mio?” gli chiesi

“Esattamente”

“Vuol dire che è colpa mia?” chiese Edward angosciato “il mio veleno non è stato abbastanza forte da trasformarla?”

“No non è colpa tua. Il fatto che tu possa leggere i pensieri di tutti tranne che di Bella..”

“Anche i tuoi e quelli di Aro mi sono celati” lo interruppe Edward

“No” disse Gabriel sorridente “quello è colpa mia. Tu riesci a leggere i miei pensieri e quelli di Aro ma poi non te lo ricordi”

Restammo tutti imbambolati a quelle parole.

“Credo di non aver capito” disse Alice

“Sono in grado di modificare i ricordi.. di manipolare le menti e i pensieri altrui” sentenziò Gabriel

“Tu senti cosa sto pensando Edward ma appena hai finito di ‘sentire’ io ne cancello il ricordo dalla tua mente.Ti sembra di non sentire nulla ma in realtà non è così”

“Possiamo tornare a me per favore?” chiesi spazientita

“Sì,scusa.Come stavo dicendo Edward non può sentire i tuoi pensieri perché sei tu stessa a impedirglielo”

“Come?” chiedemmo io ed Edward contemporaneamente

“Credo che ci sia una specie di scudo che protegge i tuoi pensieri”

“Ma come faccio a creare questo scudo se non me ne rendo manco conto?”gli chiesi

“Probabilmente è Isabella a crearlo.”

“Mi spiegate chi è questa Isabella?” disse Rosalie

”Qualcuno la chiama doppia personalità, altri lato oscuro, YIN/YANG..”

“Ci sono due Bella dentro di me?” gli chiesi

Gabriel sorrise “Sì, detta male ma sì. Esiste un leggero equilibrio in ogni persona tra bene e male.In qualcuno prevale di più il bene,in altri il male. Nella tua vita da umana è prevalsa quella del bene ma ora che sei un vampiro il veleno..”

“..dovrebbe far prevalere quella malvagia giusto?” gli chiesi

“Sì, è una possibilità. Non capita spesso ma con chi ha personalità forti è possibile. La parte ‘buona’ che è in te sta cercando di sopravvivere,di opporsi al veleno che sta favorendo l‘altra..per questo continui a soffrire. Per questo hai sbalzi di umore,ti senti debole,stanca..non sei ancora un vampiro al pieno delle tue possibilità”

“Che si può fare allora?” chiese Edward accarezzandomi una guancia

“Purtroppo non lo so con esattezza, Marcus non me l‘ha detto.So solo che anche Sophie manifestò una doppia personalità una volta trasformata: una dolcissima-da umana e una malefica.Quando questa prendeva il sopravvento Sophie diventava una vampira  spietata,un‘assassina senza freni ne remore. Marcus mi ha solo detto che con delle ‘sedute’ Sophie riuscì a ristabilire un equilibrio dentro di se diventando più forte”

“Credi che Marcus lo insegnerebbe anche a me?”

“Ne sono certo.”

Perché dovrei farlo?” mi sorpresi a chiedere “Presto o tardi diventerò un vampiro completo lo stesso, è solo questione di tempo” dissi sogghignando.

Edward e gli altri mi guardarono sorpresi.

“E‘ vero Isabella ma tu sai solo proteggere te stessa dalle letture del pensiero di Edward e forse anche dalle visioni di Alice. Marcus potrebbe aiutarti a creare veri e propri scudi fisici a patto che…”

 

 

  
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