Angolo della scrittrice
Grazie
a tutte coloro che hanno commentato!Spero che
questo capitolo, un po piu lungo rispetto agli altri, vi piaccia!A
domani col
proseguo! Baci ^^
Ely
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CAP 14 –
Pvd Edward
“Dov‘è
Marcus?” mi lasciai sfuggire io
“Oh
Marcus non ama molto viaggiare. Nei secoli è diventato molto
sedentario se non
pantofolaio” mi rispose Aro scherzando.
Emmett
e Jasper si misero davanti a Rosalie e Alice per proteggerle, in
posizione di
attacco pronti a scattare ad ogni minimo segnale di pericolo.
Carlisle
anche era molto preoccupato benchè continuasse a mostrare
una finta calma.
E
nella marea di pensieri allarmati che rimbombavano la testa due furono
le
domande che mi posi:
Perché
non potevo sentire i loro pensieri?ma soprattutto chi avrebbe aiutato
Bella se
Marcus non era qui?
“Allora,
nel messaggio Carlisle parlavi di un problema giusto?” chiese
Aro rivolgendosi
a mio padre.
“Ehm
sì si tratta di Bella” gli rispose lui incerto
“Oh
sì non vedo l‘ora di poterla ammirare in tutto il
suo splendore” ribattè
entusiasta
Istintivamente
volai all’inizio delle scale e mi rannicchiai in posizione di
attacco.
“Dovrai
prima passare sul mio cadavere” gli ringhiai
Calmati Edward pensò Carlisle
“Se
volessi fare del male alla nostra Bella..”
Ringhiai
nuovamente al suono di ‘nostra Bella’.
Aro
sorrise “Oh scusa, ‘vostra‘ Bella.. a
quest‘ora sarebbe già morta. Veniamo in
pace Edward. Nonostante i precedenti,la vostra richiesta di aiuto mi ha
incuriosito. Caius era contrario all‘idea e, come ho detto
prima, Marcus non
ama molto viaggiare..così eccomi qui. Possiamo vedere
Bella?” mi chiese
“Tu
sai come aiutarla?” gli domandai ancora furente
“Purtroppo
no ma..”
“Allora
no” gli ringhiai interrompendolo
Edward stai peggiorando la
situazione mi ammonì Carlisle
“Perdonalo
Aro, è solo molto preoccupato
per la
salute di Bella” si scusò
“Oh
certo capisco” annuì Aro “come stavo
dicendo, non posso aiutarla ORA ma vedendo
in che condizioni è e di che cosa si tratta potrei informare
Marcus..”
“Chi
è lui?” gli chiesi indicando l’altro
vampiro che continuava a
fissarci immobile e apatico dalla porta di
casa.
“Come..non
lo sai?” mi domandò stupito Aro
Oh
no!Non era a causa loro che non potevo sentirli?
Ma
allora perché i loro pensieri mi erano celati?
In
un secondo nello sguardo di Aro balenò una strana scintilla..
“Molto
interessante..lasciate che vi presenti Gabriel, tra i più
fedeli servitori di
Marcus: ha mandato lui in sua vece per Bella”
La
mia famiglia si era accorta della mia gaffe. Senza saperlo avevamo un
piccolo
vantaggio su Aro e non eravamo stati in grado di sfruttarlo. Il fatto
che io
non sentissi i loro pensieri era un problema ma il fatto che non fosse
a causa
loro e che quindi non lo sapessero complicava ulteriormente la
situazione.
Qualunque cosa pensassero noi non lo avremmo saputo..
“Allora
Bella è di sopra?”domandò Aro
Rimanemmo
tutti immobili senza sapere cosa fare e continuando a fissarci
“Facciamo
così Edward: perché non accompagni Gabriel di
sopra mentre io rimango qui a
fare due chiacchere con Carlisle?sono secoli che non ci
vediamo!”
L’idea
di Aro sembrava sensata anche se essendo proprio una sua idea la cosa
mi
preoccupava.
Chi
era questo Gabriel?Ci si poteva fidare di lui?Quali garanzie avevamo
che, una
volta in camera, non avrebbe aggredito Bella per ucciderla?
“Mi
sembra un‘ottima idea” disse Carlisle
“Alice Rosalie accompagnate Edward e
Gabriel di sopra mentre noi vi aspettiamo qui. Ne abbiamo di cose da
raccontarci vero?” domandò sorridente
“Eh
vecchio amico mio. La colpa è solo tua che non ci sei
più venuto a far visita”
ribattè Aro
Noi restiamo qui a tenere
d’occhio Aro,per qualsiasi cosa avvisaci.
Occhi aperti e niente sciocchezze Edward intesi?
pensò mio padre
Gli
feci cenno col capo e poi seguii Gabriel per le scale, preceduto dalle
mie due
sorelle.
Arrivati
alla soglia della nostra camera da letto passai davanti a tutti e andai
vicino
ad Esme per tranquillizzarla: anche se non presente aveva seguito la
vicenda
dai nostri dialoghi ed ora era molto preoccupata per Bella. Anche Alice
e
Rosalie si avvicinarono ai piedi del letto e si voltarono verso
Gabriel,rimasto
immobile dalla soglia della stanza.
Se
aveva intenzione di attaccare noi eravamo pronti a respingerlo: a lui
la
prossima mossa..
“Posso?”
mi chiese facendo un primo passo all’interno della stanza
“Via
il mantello prima” gli ordinai
Gabriel
se lo slacciò e lo ripose con cura sul divano facendo poi un
giro su se stesso
per farmi capire che non indossava armi di alcun genere o altro se non
i
vestiti.
Non sembra pericoloso pensò Esme
Non ‘vedo’
ancora nulla ma occhi aperti mi disse Alice
Uhm carino il tipino fu l’unico commento
di Rosalie.
La
guardai in cagnesco
Scusa mi disse senza voltarsi Se
lo dici ad Emmett ti ammazzo chiaro?
“Avvicinati
con molta calma e niente scherzi” ringhiai a Gabriel
Con
brevi intervalli di 5 secondi tra un movimento e l’altro
arrivò ai piedi del
letto e osservò Bella.
“Dovrei
avvicinarmi un po’ di più” mi disse
“Edward”
sospirò Bella gemente
“Sì
amore sono qui dimmi” le sussurrai
“E‘
arrivato Marcus?” mi chiese implorante
“Non
ancora”
Bella
nascose la testa nel cuscino ed emise un urlo straziante, poi si
voltò verso di
me
“Ma
arriverà presto vero?Non so quanto riuscirò
ancora a resistere..” disse stanca
“Ciao
Bella”disse Gabriel
Bella
si alzò sui gomiti e guardò ai piedi del letto
“Tu
chi sei?” domandò prima di ricadere esausta sul
cuscino
“Il
mio nome è Gabriel.Sono qui per farti smettere di soffrire
se mi permetti di
visitarti”
“smettere
di soffrire.. sì ti prego” sussurrò
Gabriel
mi stava fissando come per chiedermi il permesso di avvicinarsi a Bella
“Va
bene ma niente scherzi o ti uccido ancor prima di potertene rendere
conto
intesi?”gli dissi rabbioso
Si
avvicinò a me e si sedette sul bordo del letto affianco a
Bella
“Posso
Bella?” le chiese
“Mh
mh ” fu l’unica cosa che gli rispose
Gabriel
fece passare le sue mani sulla fronte di Bella,sulle tempie e anche
dietro la
nuca per poi tornare sulle sue guancie. Controllò le sue
papille..insomma tutte
cose che aveva già fatto anche Carlisle.
E
mentre riflettevo su queste cose Gabriel improvvisamente
avvicinò il suo viso a
quello di Bella quasi a baciarla..
Ringhiai
furente e gli ero già quasi addosso quando vidi Bella
chiudere gli occhi al
contatto della sua fronte con quella di Gabriel.
Rimasero
immobili per qualche secondo e noi con loro.
Quando
Gabriel si staccò Bella emise un sospiro di..di..sollievo.
Le
accarezzò una guancia e le disse “Ora riposa
Bella”
Lei
annuì e si rilassò.
Che
cosa le aveva fatto?Bella ora stava bene?Perché stava bene?
Incredulo
alla scena a cui avevo appena assistito e perso nei miei pensieri non
mi
accorsi che Gabriel si era alzato dal letto ed era già dalla
soglia della
camera.
“Aspetta”
gli urlai
In
corridoio,lontano da occhi indiscreti lo presi per il collo e lo
sbattei contro
la parete
“Che
cosa le hai fatto?Dimmelo” gli ringhiai
“Per
ora nulla e se non mi lasci la cosa peggiorerà” mi
disse calmo
Mi
allontanai leggermente ma senza dargli vie di fuga
“Sai
che cos‘ha?La puoi guarire?”
“Gabriel?”
giunse la voce di Aro dal salotto
Lasciai
passare Gabriel che comparve dalla cima delle scale
“Ah
mi era parso di sentirti. Allora..hai visitato Bella?” gli
chiese
Gabriel
giunto in salotto si avvicinò ad Aro e gli porse la sua mano
per farsela
toccare.
Il
tocco.. A differenza di me Aro poteva sentire, toccando una persona,
tutti i
pensieri mai generati dalla sua mente. Forse il suo potere era limitato
come il
mio per qualche motivo..quando però vidi Aro sorridere
compiaciuto mi dovetti
ricredere..dannazione.
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PvD Bella
Da
quanto stavo soffrendo? avevo perso il conto.
Il
dolore a volte sembrava sopportabile,soprattutto quando Edward era
accanto a
me,ma altre era così forte che invocavo la morte dato che a
questa sofferenza
non ci sarebbe mai stata fine.
Sì,
Edward aveva parlato di una visione di Alice ma eravamo sicuri che
questi
misteriosi visitatori sarebbe venuti?E se sì quando?
Ero
in camera nostra con Esme ed Edward quel giorno..
TOC
TOC
“Sono
loro?” chiese Esme
“Credo
di sì” disse Edward disteso sul letto accanto a me.
“Vai
pure mamma resto io con lei” disse abbracciandomi forte
“No
Edward è meglio se resto io con Bella, devi capire chi sono
e che intenzioni
hanno”
“Non
lascio sola Bella, non con loro di sotto”
“Dovrebbero
essere solo in due ma è essenziale sapere cosa
pensano..”
Non
avevo capito bene di cosa stessero parlando, il dolore era
così acuto che le
loro voci mi sembravano ovattate
“Và
Edward io ti aspetto qui” gli sussurrai
“No
io resto” mi disse deciso
“Edward
ti prego vai, farò la brava promesso” gli dissi
scherzosa
Mi
fissò per un attimo,con due dita sotto il mento
alzò il mio viso verso lui.
“Ti
amo” mi sussurrò dandomi un bacio leggero sulle
labbra.
“Io
di più”
Sorrise
e mi baciò i capelli prima di sciogliere il nostro
abbraccio.
“Torno
presto” disse dirigendosi verso la porta.
Si
voltò un ultima volta verso di me. Gli sorrisi fiduciosa.
Quando fui certa che
se ne fosse andato soffocai un urlo nel cuscino. Aver visto i suoi
occhi tristi
era stato massacrante: io stavo soffrendo e il mio dolore faceva
soffrire
lui..non era giusto.
Esme
rimase con me solo fisicamente: restò in ascolto dei suoi
famigliari di sotto
in salotto con i due visitatori; anch’io ci provai ma il
dolore mi distraeva
troppo facendomi a volte perdere coscienza.
Quando
riaprii gli occhi vidi Edward al mio fianco e molte altre figure che
non
riuscii a mettere a fuoco.
“Edward”
sospirai gemente
“Sì
amore sono qui dimmi” mi sussurrò
“E‘
arrivato Marcus?” gli chiesi implorante
“Non
ancora..”
Una
fitta mi colpì al costato,girai la testa nel cuscino ed
emisi un urlo. Quando
fu ’passato’ mi voltai nuovamente verso il mio
angelo.
“Ma
arriverà presto vero?..non so quanto riuscirò
ancora a resistere..” dissi
stanca
“Ciao
Bella” sentii dire da qualcuno
Mi
alzai sui gomiti e guardai ai piedi del letto
“Tu
chi sei?” domandai prima di ricadere esausta sul cuscino
“Il
mio nome è Gabriel.Sono qui per farti smettere di soffrire
se mi permetti di
visitarti”
“smettere
di soffrire.. sì ti prego” sussurrai
Dopo
un breve istante sentii Edward dire rabbioso:
“Va
bene ma niente scherzi o ti uccido ancor prima di potertene rendere
conto
intesi?”
Gabriel
si avvicinò a me e si sedette sul bordo del letto.
“Posso
Bella?” mi chiese
“Mh
mh ” gli dissi
Gabriel
fece passare le sue mani sulla mia fronte ,sulle tempie e anche dietro
la nuca
per poi tornare sulle guance e bloccarmi la testa.
“Come
ti chiami?” mi chiese
“Bella”
“Non
tu, dico LEI ”
“Ma
che stai dicendo?Levale le mani di dosso” disse Edward furioso
Gabriel
continuò a fissarmi negli occhi senza distogliere lo sguardo.
“Isabella”
mi sorpresi a dire
Alice,Esme,Rosalie
ed Edward mi guardarono stupiti
“Ciao
Isabella il mio nome è Gabriel”
“Ciao”
“Puoi
far smettere di far soffrire Bella per un attimo?vorrei fare due
chiacchere con
voi”
Il
silenzio regnava nella stanza.Mentre la mia famiglia non capiva cosa
stesse
succedendo tirai un sospiro di sollievo:il dolore si era notevolmente
attenuato.
“Qualcuno
mi spiega che sta succedendo?” chiese Edward ancora shoccato
“Bella
,come te,Alice,Jasper e..me è speciale” disse
Gabriel
“In
che senso?” gli chiesi
“Ad
ogni trasformazione il veleno muta il corpo dell‘essere umano
morso rendendolo
più forte. Così come per chi ha delle
predisposizioni particolari le amplifica“
“Non
capisco” gli dissi
“Nel
caso di Edward, per esempio, lui può leggere i pensieri
delle persone perché
probabilmente quando era ancora umano era molto intuitivo e
perspicace” disse
Gabriel fissando Edward, che annuì a quella supposizione.
“In
casi molto,molto rari il veleno non riesce a
completare la
trasformazione fisica e mentale però”
“Come
nel mio?” gli chiesi
“Esattamente”
“Vuol
dire che è colpa mia?” chiese Edward angosciato
“il mio veleno non è stato
abbastanza forte da trasformarla?”
“No
non è colpa tua. Il fatto che tu possa leggere i pensieri di
tutti tranne che
di Bella..”
“Anche
i tuoi e quelli di Aro mi sono celati” lo interruppe Edward
“No”
disse Gabriel sorridente “quello è colpa mia. Tu
riesci a leggere i miei
pensieri e quelli di Aro ma poi non te lo ricordi”
Restammo
tutti imbambolati a quelle parole.
“Credo
di non aver capito” disse Alice
“Sono
in grado di modificare i ricordi.. di manipolare le menti e i pensieri
altrui”
sentenziò Gabriel
“Tu
senti cosa sto pensando Edward ma appena hai finito di
‘sentire’ io ne cancello
il ricordo dalla tua mente.Ti sembra di non sentire nulla ma in
realtà non è
così”
“Possiamo
tornare a me per favore?” chiesi spazientita
“Sì,scusa.Come
stavo dicendo Edward non può sentire i tuoi pensieri
perché sei tu stessa a
impedirglielo”
“Come?”
chiedemmo io ed Edward contemporaneamente
“Credo
che ci sia una specie di scudo che protegge i tuoi pensieri”
“Ma
come faccio a creare questo scudo se non me ne rendo manco
conto?”gli chiesi
“Probabilmente
è Isabella a crearlo.”
“Mi
spiegate chi è questa Isabella?” disse Rosalie
”Qualcuno
la chiama doppia personalità, altri lato oscuro,
YIN/YANG..”
“Ci
sono due Bella dentro di me?” gli chiesi
Gabriel
sorrise “Sì, detta male ma sì. Esiste
un leggero equilibrio in ogni persona tra
bene e male.In qualcuno prevale di più il bene,in altri il
male. Nella tua vita
da umana è prevalsa quella del bene ma ora che sei un
vampiro il veleno..”
“..dovrebbe
far prevalere quella malvagia giusto?” gli chiesi
“Sì,
è una possibilità. Non capita spesso ma con chi
ha personalità forti è
possibile. La parte ‘buona’ che è in te
sta cercando di sopravvivere,di opporsi
al veleno che sta favorendo l‘altra..per questo continui a
soffrire. Per questo
hai sbalzi di umore,ti senti debole,stanca..non sei ancora un vampiro
al pieno
delle tue possibilità”
“Che
si può fare allora?” chiese Edward accarezzandomi
una guancia
“Purtroppo
non lo so con esattezza, Marcus non me l‘ha detto.So solo che
anche Sophie
manifestò una doppia personalità una volta
trasformata: una dolcissima-da umana
e una malefica.Quando questa prendeva il sopravvento Sophie diventava
una
vampira spietata,un‘assassina
senza
freni ne remore. Marcus mi ha solo detto che con delle
‘sedute’ Sophie riuscì a
ristabilire un equilibrio dentro di se diventando più
forte”
“Credi
che Marcus lo insegnerebbe anche a me?”
“Ne
sono certo.”
“Perché
dovrei farlo?” mi sorpresi a chiedere “Presto
o tardi diventerò un
vampiro completo lo stesso, è solo questione di tempo”
dissi sogghignando.
Edward
e gli altri mi guardarono sorpresi.
“E‘
vero Isabella ma tu sai solo proteggere te stessa dalle letture del
pensiero di
Edward e forse anche dalle visioni di Alice. Marcus potrebbe aiutarti a
creare
veri e propri scudi fisici a patto che…”