Film > Zootropolis
Segui la storia  |       
Autore: MizukiShima28    03/11/2016    5 recensioni
[Nick x Judy]
Dal testo:
3- «Dai Nick!Sei proprio-» «…Sono proprio?»
Se non avessi avuto un minimo di autocontrollo, probabilmente l’avrei già picchiato. Picchiato e abbracciato. Abbracciato e…
4- «Oh, Nick, ma non dirmi che sei geloso!»
A quella parola inorridì [...] «Io, geloso? Ah ah ah, divertente..»
5- ‘Okay’ pensò intenta a fare un respiro ‘sono tra le braccia di Nick. Pro: sta ancora dormendo. Contro: come me ne esco viva e senza svegliarlo?’
7- «Mike… Smettila, ti prego...»
Lui, che intanto continuava a guardarla da sopra di lei con uno strano sorriso soddisfatto, le accarezzò le lunghe orecchie che le ricadevano dietro la schiena, per poi bisbigliarle: «Lo sapevi che sei ancora più bella quando sei spaventata?»
Genere: Azione, Fluff, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Judy Hopps, Nick Wilde, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Furry
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
2- Duro allenamento
· Nick ·
 
Era una giornata di maggio, e nella centrale di Polizia del primo distretto Downtown, si stava svolgendo un’intervista riguardo al caso dei quattordici mammiferi scomparsi.

«Mammifere e mammiferi» iniziò il Capitan Bogo mentre molti giornalisti riempivano la stanza «quattordici mammiferi erano scomparsi e tutti sono stati ritrovati dalla nuova recluta che a breve prenderà la parola.»
«Mh… Sono così agitata...» sospirò con le orecchie basse.
«Allora, l’ABC delle conferenze stampa» le si avvicinò Nick «vuoi sembrare intelligente? Rispondi alle domande ponendo altre domande e poi rispondi a quelle domande; tipo: ‘Mi scusi agente Hopps, che cosa può dirci del caso?’ ‘Mi chiede se è stato un caso difficile? Sì, molto difficile’. Hai capito?»
«Sali lassù con me, è merito di tutt’e due» disse, quasi come una supplica.
«Beh, sono un poliziotto? No, non lo sono» sorrise rilassando le palpebre.
Judy ridacchiò «Curioso che tu lo dica, perché beh… Ci ho pensato, e sarebbe bello se avessi.. un collega» gli mostrò un foglio già compilato che doveva essere una domanda d’assunzione.
Nick guardò sorpreso prima il foglio, poi lei e di nuovo il foglio prendendolo tra le zampe. Alzò le orecchie quasi confuso. Fino a qualche ora prima la prendeva in giro e ora gli stava proponendo di diventare un poliziotto come lei? «Tieni, in caso ti servisse per scrivere.» gli porse la penna a forma di carota.



Prima di allora, Nicholas P. Wilde non aveva mai pensato a fare qualcosa di diverso dal solito venditore ambulante di zampe-ghiacciolo. Perché avrebbe dovuto? Ci guadagnava, e molto. Quella semplice frase, “…sarebbe bello se avessi un collega”, cambiò il suo modo di guardare il mondo, il modo di guardare lei.

‘Se non lo avesse detto, penso sarei tornato a fare quello che ho sempre fatto: il criminale. Ma credo avrei continuato sapendo che mi mancava qualcosa, che… Mi mancava lei. Ho vissuto con quella coniglietta ottusa momenti e sensazioni che non avrei mai pensato di poter vivere. Sono stato proprio fortunato a incontrarla.’ pensava certe volte tra sé e sé.





Alcune settimane dopo…


Il cielo era grigio e cupo, e aveva appena iniziato a piovere. Fantastico!
«Ascoltate bene perché non ho intenzione di ripeterlo una seconda volta» iniziò a strillare l’allenatrice dell’Accademia di Polizia di Zootropolis.
Che motivo c’è di strillare se tanto siamo tutti qui?’ si chiese Nick, abbassando le orecchie per non diventare sordo. Tutti indossavano una maglietta blu a maniche corte e un paio di shorts, e con quel tempo Nick cominciava a sentire freddo.
«Zootropolis ha dodici ecosistemi differenti all’interno dei suoi confini, per esempio: Tundratown, Piazza Sahara o Distretto Foresta Pluviale. Dovrete conoscerli tutti come le vostre tasche, altrimenti sapete che succede? Siete morti

Prima prova: Piazza Sahara
Nick e le altre reclute erano in piedi, tutti erano sopra ad una immensa distesa di sabbia. La volpe si voltò e vide Judy seduta su una delle gradinate che gli sorrideva e alzava i pollici per incitarlo a fare del suo meglio. Come risposta, anche lui le alzò i pollici. Lei gli mimò qualcosa con le labbra indicandogli di voltarsi. Mh?
«Torrida tempesta di sabbia!» urlò l’istruttrice azionando non uno, ma ben tre ventilatori enormi. Non ci volle nemmeno un secondo che la volpe fu subito ricoperta dalla testa alle zampe. «Sei morto Wilde!»

Seconda prova: Distretto Foresta Pluviale
«Un volo di trecento metri!»
Ce la puoi fare Nick, concentrarti’
«Dai è facile, ci siamo già dondolati sulle liane, ricordi?» la volpe guardò in basso e vide la coniglietta dai grandi occhioni color ametista che lo fissava con in mano un ombrello.
«Sì, e non è stato per niente divertenteeeee!» urlò finendo col muso nel fango.
«Sei morto volpe!»

Terza prova: Tundratown
«Gelido muro di ghiaccio!»
Nick prese la rincorsa ‘Ce la posso fare, ce la posso fare, ce la-’ peccato non si accorse di avere una zampa sopra la sua coda, che lo fece inciampare e finire dentro l’acqua fredda. «Sei morto Wilde!»

Quarta prova: Combattimento
«Criminale mastodontico!»
La volpe si ritrovò davanti un rinoceronte grande almeno venti volte lui.
«Vai Nick, puoi farcela!» gli urlò Judy
Lui si voltò ‘Io non credo prop-’ pensò prima di essere colpito dall’animale.
«Sei morto!» urlò la coach, proprio come quando fallì nella prova di arrampicata, nella prova ad ostacoli e nella prova di forza.

«Non si è mai visto una volpe poliziotto»
«Mai!»
«Dovremmo credergli?»
«Torna da dove sei venuto, volpe!»
Nessuno gli dava fiducia e nessuno credeva che avrebbe potuto diventare un poliziotto. Tutti tranne Judy. Lei lo spronava sempre, gli dava quel coraggio che ne nessuno gli dava. E nonostante tutte le critiche su di lui o sul fatto che non se non si era mai visto una volpe poliziotto c’era un motivo, Nicholas Wilde non si era mai arreso, anche se certe volte voleva davvero mollare e tornarsene a casa.





«Io, Nicholas Wilde, giuro di essere fedele, coraggioso e affidabile verso ogni singolo cittadino, sia esso una preda o un predatore.» pronunciò il giuramento a memoria.
«E non ti importa che sei una… Volpe?» ghignò maleficamente Judy.
«Cosa?» chiese confuso, prima che qualcuno spense la luce e lo buttò per terra. Nick tentò di liberarsi, ma non si poteva muovere: era stato bloccato da due animali molto più forti di lui.
«Judy! Che significa tutto questo?» chiese spaventato.
«Davvero credevi che ci saremmo fidati di te? Sei proprio un ingenuo, oltre che un miserabile criminale.» rise la coniglietta mentre un altro gli agganciò una museruola.
«Judy! Judy aspetta!» la chiamò, ma ormai era troppo distante per poterlo sentire. Delle lacrime gli rigarono il volto. «Judyyy!»



«Judy… No…Ti prego…» implorò la volpe.
«Nick? Nick? Svegliati, stai sognando!» disse Judy in tono preoccupato mentre lo scuoteva. Quando lui aprì gli occhi, la coniglietta li vide pieni di terrore.
«Judy!» gridò ancora una volta, prima di realizzare che era tutto un sogno. Poco dopo si rese conto di avere il fiatone e di star sudando freddo.
«Nick! Tutto bene? Sei pallido e sembri sul punto di… Piangere?» si mise una zampa davanti la bocca e si sedette accanto a lui sul letto. La camera fu invasa da uno strano silenzio. Nick si passò le mani sul muso, voleva assicurarsi di non avere più quell’affare addosso.
Tirò un sospiro dicendo: «Sto bene Carotina. Ho fatto solo un brutto sogno.» ‘In cui ho rivissuto quel maledetto giorno e tu non ti fidavi più di me.
Judy spostò gli occhi dal pavimento e li posò su di lui: si era coperto il viso con le zampe. «E… Ti va di raccontarmelo?» gli poggiò la sua zampina sulla spalla.
Nick rabbrividì a quel contatto «Non credo ti piacerebbe…»
«Non mi importa, voglio - vorrei - sapere cos’è che ti ha ridotto così.»
Lui esitò «Vedi… c’ero io, altri della polizia… Avevo appena pronunciato il giuramento e… c’eri anche tu che mi guardavi con un ghigno da mettere i brividi...»
Judy si rabbuiò, immedesimandosi in quei terribili ricordi.
«Sembrava molto quello che mi successe da piccolo, in quel dannato giorno dell’iniziazione… Solo che c’eri tu, e non mi difendevi…» la voce gli si era così incrinata, che tratteneva a stento le lacrime.
«E’ colpa dei pregiudizi che hanno le persone, Nick.» gli accarezzò la zampa che gli copriva viso «Tu non devi fare altro che ignorarli. Guarda me, nonostante tutti dicessero che non era possibile che un coniglio diventasse poliziotto, io ci sono riuscita, e lo stesso varrà per te, ne sono sicura.» Finalmente Nick sorrise, e ciò rincuorò la coniglietta.
«Grazie Carotina, per esserci sempre.» l’abbracciò delicatamente, temendo di farle male. Judy ricambiò la stretta, sprofondando la testa nella sua maglietta indaco col logo dell'accademia.
«Aspetta, perché eri venuta?» si staccò quanto bastava per guardarla negli occhi.
«Ah sì, tra poco inizia la seconda parte degli allenamenti. Te la senti?» cercò di usare un tono più comprensivo con l’ultima frase.
«Sì, credo di sì.» sorrise alzandosi in piedi.



I giorni passarono, e Nick si impegnava sempre di più, soprattutto nell’ignorare le voci che lo scoraggiavano e lo criticavano. Che importa se qualcuno pensa che una volpe non possa diventare un poliziotto? L’importante era che lo voleva lui.
Ed è merito della sua determinazione se adesso la polizia di Zootropolis ha la loro prima volpe.









L’autrice dice:
E bentornati nella mia seconda storia. Qui pariamo di come Nick è stato ammesso alla Polizia di Zootropolis superando un duro allenamento, proprio come abbiamo visto nel film con Judy. Ah, vi state chiedendo che significa "· Nick ·" sotto il titolo? Beh, così capite di chi è il punto di vista in quella storia (nel senso delle riflessioni, perchè narrerò i fatti sempre in terza persona)
Spero vi piaccia (chiedo scusa se non l’ho pubblicato prima) e lasciate una bella (o brutta, s’intende) recensione per farmi sapere cosa vi è piaciuto di più, cosa di meno e cosa dovrei migliorare. Alla prossima <3
   
 
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Zootropolis / Vai alla pagina dell'autore: MizukiShima28