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Autore: nanami02    04/11/2016    1 recensioni
[INCONCLUSA] Sono passati una dozzina di anni dalla battaglia contro le formichimere, i nostri eroi sono cresciuti ed hanno fatto nuove esperienze, sia brutte che buone. Il protagonista è Killua, il quale, durante un periodo buio, farà un incontro che gli cambierà la vita...
Questa è la trama di base della mia storia se vi ha incuriosito vi prego di darle un'occhiata e recensire. E' la prima volta che scrivo una fan fiction (in realtà che scrivo una storia in generale) quindi siate spietati: ho bisogno di critiche per migliorare!! ;D
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Killua Zaoldyeck, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Deserto X Barca X Maestro


La serata passò tranquilla: Rose non punzecchiò in alcun modo Killua, il quale era finalmente sicuro di poter recuperare il sonno perduto. Purtroppo così non fu: prima di andare a dormire l'assassino incontrò la bionda per il corridoio e, nonostante le velate minacce di Blueberry, decise di stuzzicarla. 
<< Hey mocciosa non sai che quelli della tua età a quest'ora dovrebbero  stare a letto a dormire?>>
Rose alzo lo sguardo verso di lui e sorrise.
Non era il solito sorriso altezzoso con il quale rispondeva alle provocazioni, e Killua si accorse subito che qualcosa non andava.
La voce della ragazza interruppe i suoi pensieri.
<< Non sono l'unica che dovrebbe andare a letto qua: è vero che ad una certa età si inizia a soffrire d'insonnia, tuttavia non è consigliabile che un vecchio come te rimanga alzato per così tanto tempo...>>
L'assassino accennò ad un sorriso poi non potè trattenersi dal dire:
<< Senti Rose lo so che ci conosciamo solo da due giorni, però se c'è qualcosa che non va puoi parlarmene lo sai...>>
Killua vide il viso della bionda rabbuiarsi per un attimo poi tornare normale, quasi fosse stata solo un'allucinazione.
Eppure l'albino sapeva che quello non era stato uno scherzo giocatogli dalla sua mente: lo percepiva, come il giorno prima aveva sentito che la ragazza mentiva. 
<< Non ti preoccupare è solo stanchezza la mia... piuttosto non è che stai diventando un po' paranoico?!>>
Rispose Rose con un sorrisino stampato in faccia.
<< Ahahah ma che simpatica: non solo mi dai del vecchio ma anche del paranoico! Alla tua età portavo rispetto alle persone più anziane di me!>>
<< Pft..non ci credo! Un rompiscatole, altezzoso come te non ce lo vedo proprio a dare del lei ad un anziano!>>
Stavolta il sorriso che spuntò sul viso della ragazza era vero, questo sollevò il morale dell'albino che rispose:
<< Uhm... suppongo che tu abbia ragione: non sarebbe da me comportarmi in maniera educata...>>
A Killua tornò in mente la ragazza dell'arena celeste: in un certo senso si vergognava di come aveva trattato quella poveretta, anche se dopo lei gliele aveva suonate di brutto...
Intanto Rose lo guardava in maniera indecifrabile attirando così la sua attenzione.
L'assassino avrebbe voluto tanto insistere per farla sfogare; tuttavia capì che quello non era il momento giusto: lei ancora non si fidava di lui. 
Così con un senso di oppressione sullo stomaco si vide costretto a darle la buona notte senza poter indagare oltre. 




All'alba del mattino seguente il gruppo partì da Amber city. 
Superato il confine della città si avviarono per la campagna che diventava sempre brulla più si avvicinavano al deserto.
Il sole splendeva nel cielo rendendo la giornata ancora più calda e afosa.
Rose, che aveva un passo decisamente veloce, dirigeva il gruppo affiancata da Blueberry.
Dietro di loro Aaron e Ruby seguiti da Killua e Gon.
La bionda continuava a rimuginare sugli avvenimenti del giorno  prima: da un lato  era contenta del fatto che l'assassino le stesse prestando così tante attenzioni, dall'altro sarebbe stata ancora più contenta se non avesse indagato sul suo passato, continuando a farle ricordare cose di cui non andava fiera.
La blu, che le camminava affianco, si accorse subito del suo stato d'animo  e sussurrando le chiese:
<< Qualcosa non va Rose?>>
La bionda alzò lo sguardo sulla compagna, poi annuì con la testa: con Blueberry sapeva sempre di poter parlare perché la ragazza, prima di essere sua sorella, era la sua unica vera amica.
Rose fece un profondo respiro poi spiegò, a bassa voce, ciò che stava accadendo:
<< Ecco, diciamo che sono un po'  indecisa su come comportarmi con Killua: mi piace, davvero! Ma non voglio che lui venga a sapere di quello.... ho paura che mi giudichi male o che inizi a provare pietà per me...  e comunque non credo di essere ancora pronta a parlarne con qualcun'altro all'infuori di te e il dottore... >>
La blu la fermò alzando un po' la voce:
<< Killua?! Ma che vuole ancora da te? Allora vuole proprio prenderle! Tra l'altro nessuno gli ha mai spiegato che la pedofilia è reato?!>> 
La bionda sospirò poi continuò: << Ti prego Bibi, datti una calmata! Sai benissimo che non è stato lui il primo ad iniziare questa storia, ma io; e sai anche che a me piace davvero quindi, ti prego, rispetta i  miei gusti...>>
<< Ok, ok ma poi non venire a piangere da me se lo arrestano...>>
<< Teoricamente tra qualche mese diventerò maggiorenne quindi non rischio proprio niente. Comunque non è questo il punto..>> 
Blueberry guardò Rose con aria materna: sapeva che, anche se faceva finta di essere forte e autosufficiente,  la sua sorellina era ancora una bambina in cerca di certezze e approvazioni.
<< Se è veramente interessato a te saprà aspettare... E poi lo conosci solo da pochi giorni quindi non sai nemmeno se è quello giusto o è solo attrazione. 
Anche se aspettare non è proprio il tuo forte, sulle questioni d'amore non puoi fare la frettolosa. Ricordati che se son rose fioriranno...>>
 La ragazzina annuì incerta.




Il gruppo arrivò finalmente al confine  col deserto Hugehot. 
Per attraversarlo la squadra si fermò a fare rifornimento in una baracca lì vicino.
Entrati dentro la capannina un vecchio, seduto su una sedia a dondolo, li accolse in maniera piuttosto brusca senza nemmeno guardarli in faccia.
<< Che volete?! Non vendiamo più niente qui! Se avete bisogno di rifornimenti per il deserto dovrete tornare in città>>
Disse l'uomo con la tipica voce gutturale di un ex fumatore incallito.
Rose si fece avanti e, con fare frivolo, chiese all'uomo:
<< Non potrebbe fare un eccezione per delle vecchie amiche?>>
L'uomo alzò quindi lo sguardo sulla biondina, poi scoppiò in una risata gracchiante e, mostrando i pochi denti ingialliti che gli restavano, si alzò dalla sedia.
La ragazzina gli andò incontro a braccia aperte per poi abbracciarlo senza indugiare.
Killua storcendo il naso, si chiese come la bionda potesse sopportare di essere toccata da un essere così ripugnante.
Eppure Rose non sembrava badare troppo all'aspetto del vecchio e nemmeno Blueberry che stava salutando a sua volta l'anziano.
<< Oh ragazze potevate anche avvisarmi!! Purtroppo non ho molto da offrirvi: solo un po' di grappa ... ma non credo sia il vostro genere...>>
Disse l'uomo, che aveva cambiato completamente tono.
<< Ma come? Bevi ancora quella schifezza?! Guarda che non ti fa bene Archibald!>>
Rispose Blueberry mettendo su un finto broncio.
<< Oh Bibi, ti prego non fare la predica a questo povero, vecchio, decrepito che desidera solo godersi appieno i suoi ultimi anni di vita>>
<< Te ne rimarranno anche di meno se continui a bere come una spugna! Comunque siamo qui perchè abbiamo bisogno di una barca>>
Killua e Gon si lanciarono uno sguardo dubbioso: cosa voleva farci con una barca nel deserto? Forse intendeva un dromedario?
Il vecchio annuì pensieroso poi fece segno al gruppo di seguirlo all'interno di una botola.
Scesero un paio di rampe di scale inoltrandosi nel buio più profondo, poi una luce si accese mostrando una serie di imbarcazioni di forme e grandezze diverse, ormeggiate in una sottospecie di porto sotteraneo.
I due ragazzi avevano dipinto in viso  lo stupore e l'eccitazione di un bambino alle prime scoperte.
<< Se volete portare tutte quelle persone su una barca sola dovrete prenderne una davvero grande...>>
Disse il vecchio borbottando quasi a se stesso, poi aggiunse ad alta voce:
<< Bhè io vi consiglio una Dreamplow...>>
Rose storse il naso poi disse:
<< Uhm... no, non va bene Arcy: non siamo qui per vacanza! Abbiamo bisogno di una barca veloce e non troppo appariscente; la Dreamplow è grossa e lenta, sarebbe solo d'intralcio!>>
L'anziano sembrò rimuginare un attimo sulle nuove informazioni ricevute poi sempre borbottando asserì:
<< Bhè potrei anche farvi provare il mio nuovo gioiellino, ma non ho mai collaudato la sua reazione al peso di più persone e potrebbe essere pericoloso...>>
<< Posso vederla? >> chiese la biondina.
Archibald la fissò un attimo, poi le fece strada verso un angolo più appartato del porticciolo nel quale si trovava una barca completamente coperta da un grosso telo color zucchero a velo.
Con una delle sue rugose mani tirò un lembo della stoffa scoprendo un'imbarcazione lunga circa quattro metri e larga un paio, che presentava una vela triangolare e due piccoli motori nella zona posteriore. 
Era completamente verniciata sui toni del giallo sabbia e del marroncino, il chè la rendeva quasi invisibile in mezzo la sabbia.
Rose la guardò estasiata poi chiese tutta eccitata all'anziano:
<< Quanto va veloce? >>
L'uomo si grattò il mento e, mettendo su un espressione orgogliosa, rispose:
<< 48 nodi>>
<< Wow! Come un motoscafo di ultima generazione! Quelli sono motori a propulsione aurea giusto? Non l'avevo mai visti applicati a una barca di queste dimensioni!>>
Il vecchio rise per l'entusiasmo della biondina, poi si lanciò in spiegazioni riguardanti chissà quale componente meccanica dell'aggeggio.
Killua in realtà aveva perso il filo del discorso a ''nodi'' e guardandosi attorno si rese conto di non essere l'unico a non capire niente di quello che stava accadendo.
L'unica che sembrava comprendere era Blueberry che faceva roteare spazientita gli occhi a destra  e a sinistra sospirando pesantemente.
Killua e Gon le si avvicinarono con l'intenzione di chiedere informazioni; fu proprio il moretto che, con uno slancio di temerarietà, attaccò bottone con l'irritata ragazza.
<< Mi sembra di aver capito che tu e Rose conosciate bene quel signore...>>
La blu gli lanciò un occhiata poi gli rispose secca:
<< Si, è stato maestro di Rose.>>
<< Ah ecco perché sembra così interessata alle barche! Tu invece non sei stata sua alunna?>>
<< No, la meccanica non è il mio forte, in particolar modo quella aurea>>
<< Aurea?>>
<< Si, quella che sfrutta il Nen come fonte principale di energia>>
<< Quindi quella barca si muove a Nen?! Che figata! E noi ci monteremo sopra? Wow non posso crederci: già ero emozionato all'idea di viaggiare per il deserto su una barca, ma pensare che si muove con il Nen è ancora più forte!>>
La blu nascose una risatina: nonostante il ragazzo fosse più grande di lei di ben cinque anni si esprimeva e comportava come un bambino!
<< Mi dispiace smorzare il tuo entusiasmo ma guidare una di queste barche è davvero difficile: solo Rose sa come si fa. Io, nonostante ci abbia provato moltissime volte, non sono mai riuscita a fare più di qualche chilometro senza cadere!>>
Gon corrucciò la fronte:
<< Uhm... mannaggia...Credi che finita la missione Rose accetterà di insegnarmi?>>
<< Sicuro!>>
<< Davvero?! Mitico!>>
Bluebery ridacchiò. 



Nel frattempo Rose era rimasta da sola con Archibald. Il vecchietto dopo una lunga spiegazione riguardante l'imbarcazione  si concesse di divagare:
<< Ma lasciamo stare la barca adesso; dimmi Rose come stai? Era da tanto che non ricevevo tue notizie; ero anche un po' preoccupato...>>
<< Tutto bene Arcy, purtroppo in questi ultimi mesi non ho avuto più tempo di scriverti per via del lavoro... mi sei mancato tanto sai? In realtà stavo pensando di prendermi un attimo di pausa dopo questa missione e chissà magari venire a stare qua. Se per te non è un problema ovviamente...>>
<< Lo sai perfettamente che le porte di questa misera capanna saranno sempre aperte per te e tua sorella, ma mi incuriosisce molto questa tua decisione: sei sempre stata un amante delle città e della confusione.>>
Rose abbassò lo sguardo e poi disse con aria malinconica:
<< Non so, forse ho solo bisogno di una pausa: ultimamente mi stanno tornando in mente brutti pensieri e sento che un po' di sano  isolamento potrebbe aiutarmi a staccare la spina...>>
<< Ti è successo qualcosa di brutto? Ne vuoi parlare?>>
<< Ahahahah che tu ci creda o meno, sei il terzo ad avermi fatto questa domanda nelle ultime ventiquattr'ore!>>
<< Ah si? Chi altro te la fatta? Blueberry e...>>
<< Il ragazzo dai capelli color argento che sta di là >>
<< Uhm... quello non mi piace: puzza di violenza pura; dai retta a un vecchio saggio, stagli lontano!>>
<< Uff! Ma perché mi dite tutti questo? Non ci avete mai parlato nemmeno! Puzzerà anche di sangue come dici tu, ma la prima volta che l'ho incontrato non si è fatto scrupoli a venirmi ad aiutare, e l'avevo anche offeso poco prima!>>
 << Capisco, quindi tu credi che lui sia una brava persona perché ti è venuto a soccorrere... ma sei sicura che non l'abbia fatto apposta per conquistare la tua fiducia?>>
Rose sbiancò e poi balbettando rispose:
<< C-certo! Chi mai farebbe una cosa simile!>>
<< Rose, tesoro, chi meglio di te sa che in questo mondo esistono persone simili? Non mentire a te stessa: è proprio per questo motivo che ancora non gli hai raccontato nulla...>>
<< ARCHIBALD! SMETTILA DI USARE IL TUO NEN PER LEGGERMI NEL PENSIERO! >>
<< Scusa...>>
La biondina lo guardò dispiaciuta, poi con più calma disse:
<< Scusami; la realtà è che non sopporto che tu riesca sempre a tirare fuori i miei pensieri, anche prima che io stessa possa elaborarli. Hai ragione quando dici che in fondo nemmeno io mi fido, ma è anche vero che sono sicura che lui non voglia farmi male... è quello che si dice istinto femminile!>>
Il vecchietto sorrise teneramente alla sua discepola che ricambiò il gesto.
Rose fece quindi un profondo respiro e tornando a essere scherzosa come sempre, asserì:
<< Oh, Arcy te l'ho mai detto che trovo il tuo sorriso ammaliante?>>
L'uomo fece una smorfia poi, borbottando stizzito, rispose:
<< Bambinetta impertinente!>>





 


Eccoci alla fine del 5° capitolo!
Prima di tutto mi scuso per averci messo così tanto tempo ad aggiornare: tra la scuola e il terremoto mi è proprio passato di mente!
All'inizio pensavo di svelare il passato di Rose in questo capitolo ma poi mi sono detta: ''Rose conosce Killua da poco no? Perchè mai dovrebbe raccontargli tutti i fatti suoi! Io a uno che conosco da così poco tempo nemmeno gli darei l'amicizia su facebook!!''
Eh niente, il nostro caro assassino dovrà aspettare un'altro po'....
Riguardo alle barche del deserto ho preso un po' spunto da ''One Piece'', anche se esteticamente me le immagino più come quelle del ''Il Pianeta del tesoro''.
Archibald non è altro che un vecchio marinaio saggio e burbero che, dopo una vita passata tra vizi come il bere e il fumare, ha un aspetto decisamente disgustoso. Non avrà un ruolo principale nella storia ma resta comunque un personaggio che considero importante: non so se si capisce dalla fanfiction, ma Rose ha una grande considerazione per l'anziano; si potrebbe dire che lo associa ad un porto sicuro nel quale ripararsi quando le cose si fanno difficili.  
Oh un' ultima cosa prima di passare ai vari ringraziamenti: ad un certo punto Killua e Gon credono che Blueberry si riferisca ai dromedari, quando parla delle barche, perché questi particolari animali sono anche soprannominati ''navi del deserto''; era solo un piccolo appunto per quelli che non lo sapevano già e non avevano voglia di andarselo a cercare.
Chiudo lo spazio autore ringraziando per l'ennesima volta Chichi Zaoldyeck per il suo supporto e a tutte quelle persone che commenteranno, seguiranno o semplicemente leggeranno la storia. 
 Nanami02

   
 
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