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Autore: sole51    14/05/2009    4 recensioni
Il vialetto d’accesso era completamente intasato. Calcinacci ovunque. Stavolta quell’idiota mi avrebbe sentita, Oh sì!! Parcheggiai in doppia fila, dietro il furgone degli operai e mi diressi a passo di carica dentro la casa. “La mia casa” mi corressi automaticamente e quel pensiero mi bastò per darmi una calmata ..salvo poi inciampare in una cassetta degli attrezzi e quasi schiantarmi a terra.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Maria De Luca, Michael Guerin
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Pronte per LAAAS VEEEEEGAAAAS

Pronte per LAAAS VEEEEEGAAAAS???????????

 

Cosa c’è di più eccitante di una vacanza fuori programma a Las Vegas?

Solo un vacanza a Las Vegas GRATIS!!!!!!

Brooke e Peyton ci avevano lasciato per rincontrarci la mattina dopo all’aeroporto..dove un aereo privato ci avrebbe aspettati pronto a partire.

WOW.

-Ehi Spaceboy hai finito con la tua valigia?

-Quasi.

Uhm. Era la terza volta che mi rispondeva così, decisi che era il caso di controllare.

Lo ritrovai davanti a una specie di bara nera colma all’inverosimile.

-Michael ma che cos’è quella cosa?

-La mia valigia.

La sua valigia!!!Quella non era una valigia..era un trasloco!!!!

-Vuoi trasferirti là?

-Huh. –Eh no, stavolta non se la cavava così!!

-Non puoi portare quella cosa.

-Perché no? –mi chiese infastidito.

-Beh, prima di tutto perché quella valigia è un oltraggio al buon gusto..

-Umpf!!

-..Fa male agli occhi..

-Maria non dire stupidaggini..questa è una signora valigia..

-Certo, e sarà molto utile il giorno che vorrai fare una gita nostalgica su Antar..ma finchè restiamo su questo pianeta è troppo grande.

-E’ perfetta.

-Troppo grande.

-Tanto la porterò lo stesso.

Pacey ci trovò mentre bisticciavamo animatamente.

-E’ inutile Michael, tanto lo sai che la piccoletta la spunta sempre.

-Grazie Pacey. –dissi incrociando le braccia soddisfatta.

-Comunque per cose litigate? –si buttò sul letto dando un’occhiata interessata alla valigia. –Torni su Antar Michael?

-AHA’!!! –dissi esultando –Visto?

-Accidenti a me e a quando ti ho detto che la casa a fianco era in vendita.!!–disse buttando all’aria la valigia.

-Sì, anche io ti voglio bene fratellone. –per fortuna che Pacey non era un tipo permaloso. –Insomma mi dite dove ve ne andate?

Il mio sorriso si ampliò ancora. –Las Vegas.

Sgranò gli occhi .-Ma..avete deciso di farlo alla fine?

Anche io li sgranai. –Fare cosa?

-Sposarvi!!

Qualunque fosse la cosa che Michael avesse in mano in quel momento non fece una bella fine dal rumore che si sentì. –Ma che dici Pace..non andiamo a sposarci.

-Bugiarda..non volete dirlo perché il signor-non-credo-nel-matrimonio non vuole testimoni.

-Pace, ti giuro che non ci andiamo a sposare..è una vacanza..anzi una vacanza di lavoro.

-Come no, un progetto a Las Vegas.

Sbuffai mentre raccoglievo in giro le cose di Michael. –IL MIO LAVORO.

-Ma se non ce l’hai un lavoro!!

Esasperata lanciai di nuovo tutto per aria.-Adesso basta!!Non bastava lo spaceboy, anche tu devi mettertici?

-Allora perché te lo sposi?

-AHHHHH.-urlai prossima al tracollo.

-NON.ANDIAMO. A .SPOSARCI.

-Allora vengo anch’io. –disse con un sorriso angelico.

-Non puoi. E’ un viaggio di lavoro.

-Inventane una migliore.-poi si alzò e se ne andò.

-E adesso dove va? –mi chiese Michael inarcando un sopracciglio.

-A fare la valigia!! –gli rispose Pacey uscendo di casa.

Io mi buttai a sedere sul letto.- Ci rinuncio.

-A cosa? A Las Vegas? Neanche per sogno!!

-Ma come faccio a dire a Brooke che Pacey si è imbucato?-piagnucolai.

-Tutto qui? –rotolò sul letto e afferrò la cornetta –Lo faccio io. Dimmi il numero.

-Scherzi? –Michael che sceglieva volontariamente di parlare con qualcuno?

-Piccola è Las Vegas. –Giusto. Scrollai le spalle e lo accontentai.

E poi assistetti a un miracolo. Michael Guerin che comunicava in modo normale con un altro essere vivente. Incredibile.

-Visto? Era molto contenta dell’aggiunta.

-Sono scioccata.

-Mi ha detto che se era mio fratello era molto felice che venisse..ha buon gusto la tua sarta. –alzai gli occhi al cielo mentre lui gongolava.

-Dio, ti ci volava solo un incoraggiamento..come se il tuo ego non fosse già abbastanza grosso..

Venne a mettersi vicino a me. –Eppure finora non mi sembrava che le dimensioni fossero un problema per te.

-Michael!!-dissi ridacchiando.

-Mi sbaglio? –sentii la guance che si facevano rosse.

Ma come faceva a farmi arrossire ancora dopo tutto questo tempo?

-Smettila Spaceboy.

Mi fece lo sguardo più innocente del mondo .-Se non ricordo male qualcuno prima mi aveva promesso che si sarebbe fatta perdonare l’interruzione causa lavoro..no? –intanto la sua bocca aveva raggiunto il mio collo e le sue mani si stavano infilando sotto la mia maglietta.

-Devo preparare le valige. –protestai debolmente.

-Non ci servono le valige..compreremo là quello che ci serve.. –infido alieno!! E dire che stava portandosi dietro mezza casa.

-Non è corretto così ..-sospirai mentre mi spingeva giù sul letto seguendomi.

-Una promessa è una promessa De Luca..

Che volete che vi dica..una promessa è una promessa.

Così alla fine avemmo lo stesso il nostro pomeriggio di sesso in allegria.

Ancora meglio dopo una bella litigata poi!!

Tanto meglio che diventò una notte e per poco anche una mattina.

Ovviamente arrivammo all’aeroporto per un pelo..e se non fosse stato per Pacey non ce l’avremmo fatta.

-E voi che non mi volevate .-borbottò finchè non fummo sull’aereo.

-Va bene, va bene, ci dispiace ok? –alieni noiosi!!!

-Finalmente !!Pensavo aveste cambiato idea. –Brooke ci venne incontro super sorridente. –Dica al capitano che possiamo partire.

Salutò me e Michael , ma fissando interessata Pacey.

-Beh, ciao imbucato.

-Oh sì scusa..Pacey Witter lei è Brooke Davis.

Brooke si avvicinò squadrandolo senza ritegno. –Piacere Pacey Witter.

Lui non fu da meno .-Tutto mio  Brooke Davis.

Sbaglio o erano scintille quelle che sentivo? –Tirai Michael per una manica fino ad avere il suo orecchio a tiro. –Non è quello che credo vero? –chiesi vagamente allarmata.

Lui mi rispose sussurrando come me, ma con tutt’altro tono. –Ci puoi scommettere piccola.

-Oh mio Dio..ma perché devono capitare tutte a me?

-Ma come? Non eri tu che volevi che Pacey si trovasse una ragazza?

-Ma non la socia della mia socia! –brontolai.

Ecco, lo sapevo che era tutto troppo perfetto.

Un lavoro fichissimo, delle nuove amicizie fichissime..il mio karma non doveva essere d’accordo con tutta questa grazia.

-Ma dai cosa vuoi che succeda? –lo guardai incredula mentre prendevamo posto nella lussuosissima cabina.

Sconvolta sì, ma certe cose non possono passare sotto tono.

-Stai scherzando vero? Non ti ricordi come sono finite le ultime storie di tuo fratello?

-Certo che sì.-disse fiero delle prodezze del fratello. –A letto.

-Sì..e poi fuori dal letto la mattina dopo.

-Sono adulti e consenzienti no?

-Ma lei non è una qualunque.-ribadii.

Il mio sguardo ebbe uno strano effetto su di lui. Si irrigidì e comincio a fare di no con la testa.

-Non pensarci nemmeno Maria. –io insistetti. –Non puoi chiedermelo..è contro il codice .

-Che codice?

-Non si può chiedere a un altro uomo di non fare sesso con una sventola..figurarsi se quell’uomo è tuo fratello..a meno che,certo, quella donna non sia la tua donna..o tua sorella..o madre..o..

Lo interruppi prima che mi snocciolasse tutte le possibili forme di parentele femminili esistenti.

-Bene, allora mettiamola così..se loro vanno a letto e poi lui la scarica, e lei di conseguenza scarica me..sarai tu l’uomo che non farà più sesso, che ne dici?

Imprecando tra i denti, maledisse di nuovo il fatto di aver insistito perché suo fratello venisse a vivere accanto a noi.

Ma se poco poco avevo tirato il fiato, l’ingresso di Peyton nella cabina mi gettò di nuovo nello sconforto..anzi più giù ancora di prima.

Lo sguardo che rivolse a Pacey fu eloquente tanto quanto quello di Brooke.

-Non posso crederci.-dissi poggiando la testa sulla spalla di Michael e chiudendo gli occhi. Non volevo vedere.

-Credici tesoro.-mi confermò lui.

-E adesso? – piagnucolai.

-Ecco, ADESSO sono cavoli amari.

Soffocai la specie di singhiozzo che mi era uscito schiacciando la bocca sulla sua maglia. Lui mi diede un paio di pacche di conforto.

-Ci parlerai vero? –dissi disperata.

-Ehh..io ci proverò..ma..-indicò la scena di fronte a noi.

Brooke e Peyton lo avevano praticamente messo in mezzo e se lo stavano rimirando. Ci voleva un cieco per non accorgersene.

-E’ il magnetismo alieno .-spiegò Michael. Io lo ripagai con un pugno sulla spalla.- Ahi!! –così imparava a dire idiozie!!

E la situazione peggiorò ulteriormente.

Perché ci voleva anche un cieco per non accorgersi che le due amiche avevano iniziato a guardarsi in modo piuttosto inequivocabile.

Ci mancava poco che i loro occhi lanciassero lampi infuocati l’una nei confronti dell’altra.

-..non so se riuscirò a trovare un modo di convincerlo a non fare sesso a tre con due ragazze così . –beh, un cieco o il mio Spaceboy..

 

 

 

  
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