Pronte per LAAAS
VEEEEEGAAAAS???????????
Cosa c’è di più eccitante di
una vacanza fuori programma a Las Vegas?
Solo un vacanza a Las Vegas
GRATIS!!!!!!
Brooke e Peyton ci avevano
lasciato per rincontrarci la mattina dopo all’aeroporto..dove un aereo privato
ci avrebbe aspettati pronto a partire.
WOW.
-Ehi Spaceboy hai finito con
la tua valigia?
-Quasi.
Uhm. Era la terza volta che
mi rispondeva così, decisi che era il caso di controllare.
Lo ritrovai davanti a una
specie di bara nera colma all’inverosimile.
-Michael ma che cos’è quella
cosa?
-La mia valigia.
La sua valigia!!!Quella non
era una valigia..era un trasloco!!!!
-Vuoi trasferirti là?
-Huh. –Eh no, stavolta non se
la cavava così!!
-Non puoi portare quella
cosa.
-Perché no? –mi chiese
infastidito.
-Beh, prima di tutto perché
quella valigia è un oltraggio al buon gusto..
-Umpf!!
-..Fa male agli occhi..
-Maria non dire
stupidaggini..questa è una signora valigia..
-Certo, e sarà molto utile il
giorno che vorrai fare una gita nostalgica su Antar..ma finchè restiamo su
questo pianeta è troppo grande.
-E’ perfetta.
-Troppo grande.
-Tanto la porterò lo stesso.
Pacey ci trovò mentre
bisticciavamo animatamente.
-E’ inutile Michael, tanto lo
sai che la piccoletta la spunta sempre.
-Grazie Pacey. –dissi
incrociando le braccia soddisfatta.
-Comunque per cose litigate?
–si buttò sul letto dando un’occhiata interessata alla valigia. –Torni su Antar
Michael?
-AHA’!!! –dissi esultando
–Visto?
-Accidenti a me e a quando ti
ho detto che la casa a fianco era in vendita.!!–disse buttando all’aria la
valigia.
-Sì, anche io ti voglio bene
fratellone. –per fortuna che Pacey non era un tipo permaloso. –Insomma mi dite
dove ve ne andate?
Il mio sorriso si ampliò
ancora. –Las Vegas.
Sgranò gli occhi .-Ma..avete
deciso di farlo alla fine?
Anche io li sgranai. –Fare
cosa?
-Sposarvi!!
Qualunque fosse la cosa che
Michael avesse in mano in quel momento non fece una bella fine dal rumore che
si sentì. –Ma che dici Pace..non andiamo a sposarci.
-Bugiarda..non volete dirlo
perché il signor-non-credo-nel-matrimonio non vuole testimoni.
-Pace, ti giuro che non ci
andiamo a sposare..è una vacanza..anzi una vacanza di lavoro.
-Come no, un progetto a Las
Vegas.
Sbuffai mentre raccoglievo in
giro le cose di Michael. –IL MIO LAVORO.
-Ma se non ce l’hai un
lavoro!!
Esasperata lanciai di nuovo
tutto per aria.-Adesso basta!!Non bastava lo spaceboy, anche tu devi
mettertici?
-Allora perché te lo sposi?
-AHHHHH.-urlai prossima al
tracollo.
-NON.ANDIAMO. A .SPOSARCI.
-Allora vengo anch’io. –disse
con un sorriso angelico.
-Non puoi. E’ un viaggio di
lavoro.
-Inventane una migliore.-poi
si alzò e se ne andò.
-E adesso dove va? –mi chiese
Michael inarcando un sopracciglio.
-A fare la valigia!! –gli
rispose Pacey uscendo di casa.
Io mi buttai a sedere sul letto.-
Ci rinuncio.
-A cosa? A Las Vegas? Neanche
per sogno!!
-Ma come faccio a dire a
Brooke che Pacey si è imbucato?-piagnucolai.
-Tutto qui? –rotolò sul letto
e afferrò la cornetta –Lo faccio io. Dimmi il numero.
-Scherzi? –Michael che
sceglieva volontariamente di parlare con qualcuno?
-Piccola è Las Vegas.
–Giusto. Scrollai le spalle e lo accontentai.
E poi assistetti a un
miracolo. Michael Guerin che comunicava in modo normale con un altro essere
vivente. Incredibile.
-Visto? Era molto contenta
dell’aggiunta.
-Sono scioccata.
-Mi ha detto che se era mio
fratello era molto felice che venisse..ha buon gusto la tua sarta. –alzai gli
occhi al cielo mentre lui gongolava.
-Dio, ti ci volava solo un
incoraggiamento..come se il tuo ego non fosse già abbastanza grosso..
Venne a mettersi vicino a me.
–Eppure finora non mi sembrava che le dimensioni fossero un problema per te.
-Michael!!-dissi
ridacchiando.
-Mi sbaglio? –sentii la
guance che si facevano rosse.
Ma come faceva a farmi
arrossire ancora dopo tutto questo tempo?
-Smettila Spaceboy.
Mi fece lo sguardo più
innocente del mondo .-Se non ricordo male qualcuno prima mi aveva promesso che
si sarebbe fatta perdonare l’interruzione causa lavoro..no? –intanto la sua
bocca aveva raggiunto il mio collo e le sue mani si stavano infilando sotto la
mia maglietta.
-Devo preparare le valige.
–protestai debolmente.
-Non ci servono le
valige..compreremo là quello che ci serve.. –infido alieno!! E dire che stava
portandosi dietro mezza casa.
-Non è corretto così
..-sospirai mentre mi spingeva giù sul letto seguendomi.
-Una promessa è una promessa
De Luca..
Che volete che vi dica..una
promessa è una promessa.
Così alla fine avemmo lo
stesso il nostro pomeriggio di sesso in allegria.
Ancora meglio dopo una bella
litigata poi!!
Tanto meglio che diventò una
notte e per poco anche una mattina.
Ovviamente arrivammo
all’aeroporto per un pelo..e se non fosse stato per Pacey non ce l’avremmo
fatta.
-E voi che non mi volevate
.-borbottò finchè non fummo sull’aereo.
-Va bene, va bene, ci
dispiace ok? –alieni noiosi!!!
-Finalmente !!Pensavo aveste
cambiato idea. –Brooke ci venne incontro super sorridente. –Dica al capitano
che possiamo partire.
Salutò me e Michael , ma
fissando interessata Pacey.
-Beh, ciao imbucato.
-Oh sì scusa..Pacey Witter
lei è Brooke Davis.
Brooke si avvicinò
squadrandolo senza ritegno. –Piacere Pacey Witter.
Lui non fu da meno .-Tutto
mio Brooke Davis.
Sbaglio o erano scintille
quelle che sentivo? –Tirai Michael per una manica fino ad avere il suo orecchio
a tiro. –Non è quello che credo vero? –chiesi vagamente allarmata.
Lui mi rispose sussurrando
come me, ma con tutt’altro tono. –Ci puoi scommettere piccola.
-Oh mio Dio..ma perché devono
capitare tutte a me?
-Ma come? Non eri tu che
volevi che Pacey si trovasse una ragazza?
-Ma non la socia della mia
socia! –brontolai.
Ecco, lo sapevo che era tutto
troppo perfetto.
Un lavoro fichissimo, delle
nuove amicizie fichissime..il mio karma non doveva essere d’accordo con tutta
questa grazia.
-Ma dai cosa vuoi che succeda?
–lo guardai incredula mentre prendevamo posto nella lussuosissima cabina.
Sconvolta sì, ma certe cose
non possono passare sotto tono.
-Stai scherzando vero? Non ti
ricordi come sono finite le ultime storie di tuo fratello?
-Certo che sì.-disse fiero
delle prodezze del fratello. –A letto.
-Sì..e poi fuori dal letto la
mattina dopo.
-Sono adulti e consenzienti
no?
-Ma lei non è una
qualunque.-ribadii.
Il mio sguardo ebbe uno
strano effetto su di lui. Si irrigidì e comincio a fare di no con la testa.
-Non pensarci nemmeno Maria.
–io insistetti. –Non puoi chiedermelo..è contro il codice .
-Che codice?
-Non si può chiedere a un
altro uomo di non fare sesso con una sventola..figurarsi se quell’uomo è tuo
fratello..a meno che,certo, quella donna non sia la tua donna..o tua sorella..o
madre..o..
Lo interruppi prima che mi
snocciolasse tutte le possibili forme di parentele femminili esistenti.
-Bene, allora mettiamola
così..se loro vanno a letto e poi lui la scarica, e lei di conseguenza scarica
me..sarai tu l’uomo che non farà più sesso, che ne dici?
Imprecando tra i denti,
maledisse di nuovo il fatto di aver insistito perché suo fratello venisse a
vivere accanto a noi.
Ma se poco poco avevo tirato
il fiato, l’ingresso di Peyton nella cabina mi gettò di nuovo nello
sconforto..anzi più giù ancora di prima.
Lo sguardo che rivolse a
Pacey fu eloquente tanto quanto quello di Brooke.
-Non posso crederci.-dissi
poggiando la testa sulla spalla di Michael e chiudendo gli occhi. Non volevo
vedere.
-Credici tesoro.-mi confermò
lui.
-E adesso? – piagnucolai.
-Ecco, ADESSO sono cavoli
amari.
Soffocai la specie di
singhiozzo che mi era uscito schiacciando la bocca sulla sua maglia. Lui mi
diede un paio di pacche di conforto.
-Ci parlerai vero? –dissi
disperata.
-Ehh..io ci proverò..ma..-indicò
la scena di fronte a noi.
Brooke e Peyton lo avevano
praticamente messo in mezzo e se lo stavano rimirando. Ci voleva un cieco per
non accorgersene.
-E’ il magnetismo alieno
.-spiegò Michael. Io lo ripagai con un pugno sulla spalla.- Ahi!! –così
imparava a dire idiozie!!
E la situazione peggiorò
ulteriormente.
Perché ci voleva anche un
cieco per non accorgersi che le due amiche avevano iniziato a guardarsi in modo
piuttosto inequivocabile.
Ci mancava poco che i loro
occhi lanciassero lampi infuocati l’una nei confronti dell’altra.
-..non
so se riuscirò a trovare un modo di convincerlo a non fare sesso a tre con due
ragazze così . –beh, un cieco o il mio Spaceboy..