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Autore: victoria electra black    05/11/2016    3 recensioni
||STORIA INTERATTIVA - CONCLUSA||
-
I cavalieri della Luna Rossa e del Sole Nero sono dei maghi speciali nel mondo della magia.
Solo chi ha sviluppato un particolare potere può entrare ma il sacrificio è enorme.
Chiunque riesca a superare le prove per accedervi, deve essere disposto a tutto pur di mantenere la pace, anche ad usare le maledizioni senza perdono sui propri cari se necessario.
Per questo i ragazzi che vengono chiamati, sperano di non dover superare mai le prove.
Tuttavia, alcuni non chiedono di meglio che entrare a farne parte visto che l'eternità è un dono molto ambito.
Nei secoli, però, i circoli si sono sempre più ristretti ed è il motivo che spinge i restanti 4 membri a cercarne altri nelle varie scuole di magia del mondo.
Ovviamente, Hogwarts non è esclusa.
Chi sceglieranno i cavalieri fra tutti i nostri eroi?
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lily Luna Potter, Maghi fanfiction interattive, Nuovo personaggio, Scorpius Malfoy | Coppie: Lily/Scorpius
Note: OOC | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Zodiac Chronicles'
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5

CAPITOLO 5:

Di corvi e grifoni...



Angolo Autrici:


Buonasera a tuttiii!

Come promesso, il capitolo conclusivo della prima prova!

E adesso ? Cosa succederà ? Vi chiederete voi..

Inizieremo il gioco vero e proprio..

Finora siamo riuscite a collaborare regolarmente, speriamo di poter continuare così.

Detto questo, (partecipazione come al solito!)

Buona Lettura

Vic & Gin

*


Hogwarts, Foresta Proibita, le cinque del mattino...


Il sole stava tramontando e la prova stava volgendo al termine.

Ormai mancavano solo pochi nomi all'appello, tutti ragazzi appartenenti ad Hogwarts: quattro Grifondori e cinque Corvonero.

Nox, così come gli altri cavalieri, era piuttosto tranquillo sul da farsi anche perché -non avevano detto niente a nessuno- ma erano giunti alla conclusione che, se i ragazzi non fossero tornati entro le sei di quella mattina, sarebbero andati a cercarli loro stessi.

Cosa diversa, invece, non si poteva dire per la McGranitt..se prima era in ansia, anche per i suoi ospiti, sapere che mancavano all'appello solo i suoi allievi la rendeva a dir poco fastidiosa.

Aveva iniziato ad urlare facendo delle scene da vera isterica, mai viste prima d'ora (da parte della Preside perché altri insegnanti le facevano di continuo).

Era palesemente preoccupata e fuori controllo.

Il tutto era continuato fino a che Eric, conosciuto da tutti come il 'santo' del gruppo, non si era stufato e le aveva prosciugato tutte le energie muovendo un misero dito.

Dopodiché la Mc era crollata a terra, priva di forze.

La scena aveva fatto ridere tutti loro ed Eric si era giustificato, con gli altri, affermando semplicemente: “Stava diventando seccante”, alimentando le risate di tutti, ma soprattutto di Iris.

Alleggerita la situazione, ora tutto quello che dovevano fare era attendere.


**


Un'accesa discussione si era appena creata all'interno del gruppo voluminoso con cui Ian Straggler era stato costretto -dal suo migliore amico Keith Meghethos- a lavorare per la ricerca di quelle maledette sfere. Il fatto era che, tutti erano stremati, affamati e mezzi addormentati, dopo l'avventura appena trascorsa, ma Lavi Polaris era stato catturato dalle Acromantule e necessitava di essere salvato.

Si erano fermati tutti nell'istante esatto in cui l'essere si era trascinato il povero malcapitato all'interno della sua base, nonostante fossero davanti all'uscita della foresta proibita.

Ed ora, erano quasi venti minuti che discutevano sul da farsi.

Ovviamente i Grifondoro avevano finto di essere freschi come delle rose e si erano erti a prodi eroi, in particolare Adelaine Queen ed Erwin Cecil, avevano preso parola, mossi dal loro senso di umanità -nel primo caso- e di giustizia -nel secondo- affermando, inflessibili, di dover assolutamente tornare indietro a salvare l'amico.

Dal canto suo Ian non pensava che Lavi necessitasse di tutto il gruppo, insomma lui era uno solo, ne sarebbero bastati quattro o cinque di loro per salvarlo.. non capiva proprio perché tutti avrebbero dovuto partecipare all'operazione. Lui per primo si sarebbe discostato volentieri da quel gruppo di persone, era stato già abbastanza il doverli sopportare per tutte quelle ore.. già solo il fatto di essere lì era ridicolo... lui, che di solito odiava essere circondato dalle persone, stava discutendo se salvare o no un grifondoro.

“Io dico che non c'è bisogno che tutti partecipino, chi vuole vada, chi no può tornarsene a casa” aveva appena finito di esporre la sua teoria, che Mallory Churchill lo guardò con aria riluttante.. se i suoi grandi occhi azzurri avessero avuto il potere di uccidere, il bel tenebroso sarebbe già giaciuto morto per terra. La mora Corvonero, che aveva fin da subito appoggiato l'idea dei compagni di scuola, in quel momento, testarda e coraggiosa come era, rispose “Non possiamo rischiare, più siamo meglio è..se ci dovessero essere problemi non riusciremmo a sconfiggere quelle bestie da soli..servono tutti ! O forse stai proponendo di abbandonarlo e attendere che le Acromantule se lo divorino? Ian, sii ragionevole, è un nostro amico!”

Da parte sua, Keith Meghetos supportava senza paura la teoria del suo miglior amico “Tecnicamente non lo è.. io propongo di metterlo ai voti.. e tra l'altro dovrebbero intervenire tutti”

“Concordo” disse Ian incrociando le braccia al petto.

Kendra Cox, migliore amica di Albus Potter e Scorpius Malfoy, non si era ancora pronunciata del tutto ma, da come stava fissando Ian e Keith, tentando di carpirgli qualche informazione, era quasi sicuro che non fosse d'accordo con la loro proposta.

Le uniche che ancora erano rimaste completamente in silenzio furono Mabel Crowlee e Jennifer Benson.

La prima, se ne stava ferma ed immobile, a guardare la scena con un'assoluta espressione neutrale sul volto.

La seconda, proprio in quel momento, decise di proferir parola “Non credo sia giusto, starcene qui a guardare mentre Lavi rischia la vita...e sebbene voi diciate il contrario è un nostro amico, semplicemente per il fatto che ci ha aiutati -tutti- con le sfere e che fa parte della squadra”

“Quindi direi che siamo tutti d'accordo tranne te e quell'idiota del tuo amico Meghetos!” concluse Jenny.

“Ehy!” rispose il biondo, afflitto dall'insulto della rossa.

“Senza offesa -è ovvio-” specificò la ragazza.

“Se preferite essere codardi e non seguirci fate pure, non abbiamo bisogno di pesi morti” disse Erwin, con sguardo freddo.

Ian sentì il veleno scorrergli nelle vene, non si trattava di codardia.. e anche se fosse stato così non si sarebbe messo a decantare il suo coraggio come i grifondoro.. il suo era più un fattore di menefreghismo, non era abituato a dover salvare il culo alla gente, e sinceramente non ne aveva mai sentito il bisogno.. però su una cosa avevano ragione: erano una squadra e se c'era una cosa che lui capiva era proprio quella.. ognuno doveva fare la sua parte.

“D'accordo qualcuno ha un piano ?” chiese Keith interpretando lo sguardo di Ian.

Ecco una cosa che il castano apprezzava dell'amico: sapeva leggerlo come se fosse stato un libro stampato e interpretava i suoi pensieri al posto suo. Un rapporto d'amicizia e fratellanza come il loro non ce l'aveva nessuno, nemmeno i tassorosso.

Alla domanda del biondo dagli occhi verdi seguirono altre discussioni snervanti, tanto che Ian decise di sdraiarsi completamente sotto la quercia dov'era stato seduto fino a quel momento.

Chiuse gli occhi, immaginando la morbidezza delle soffici coperte del suo letto nel dormitorio, e lanciò un pensiero con la mente a Keith 'svegliami quando avete finito'.


**


“Allora” Erwin prese in mano la situazione “Io, Adelaine e Keith -dato che siamo i migliori con gli incantesimi non verbali- ci avvicineremo al ragno, lo stordiremo e libereremo Lavi.

Jenny, Mallory e Kendra voi ragazze andrete avanti per spianare la strada da quei rami maledetti. Ian e Mabel, voi resterete di vedetta e ammazzerete tutti i ragni che proveranno ad entrare.. e, infine quando noi avremmo finito di liberare Lavi, ci aiuterete a renderlo invisibile. Tutto chiaro?”

Con un coro di si, tutti si mossero verso l'entrata del nascondiglio dei ragni giganti.

Tutti sembravano ricordarsi perfettamente la strada percorsa precedentemente, per sgraffignare le sfere a quei mostri, sebbene quando l'avessero percorsa avevano vagato e corso a casaccio.


Una volta arrivati, tutti si guardarono e annuirono, in men che non si dica, ognuno prese la sua posizione.


Erano passati dieci minuti buoni e tutto procedeva per il meglio: Lavi stava quasi per essere completamente liberato dal bozzolo di ragnatele in cui era stato confinato dall'acromantula; Mabel ed Ian aveva già fatto fuori parecchi ragni giganti e le tre ragazze avevano spianato completamente la strada per la fuga.

Niente poteva andare storto... o forse sì.

L'incantesimo dell'invisibilità -proposto precedentemente da Ian- li abbandonò completamente, nel giro di pochi secondi, nel momento esatto in cui ebbero liberato completamente Lavi.

Tutte le acromantule si accorse di loro e, non poco adirate, iniziarono a corrergli incontro.

Erwin, che non capiva come l'incantesimo l'avesse potuti abbandonare così presto, iniziò a prendersela con Ian e ad urlargli contro.

“Io non c'entro niente! Evidentemente per otto persone dura di meno di quel che pensassi!”

si difendeva lui.

Ma i ragni continuavano ad avanzare.

A quel punto Adelaine, presa dall'ansia, esplose contro di loro ed iniziò ad urlare di correre.

Tutti loro, finalmente resosi conto della condizione in cui si trovavano, iniziarono a correre come dei forsennati.

Raggiunsero le ragazze e ordinarono di correre anche a loro.


Continuarono fino a che poterono, ma erano ormai le sei del mattino, ed erano tutti stanchi.

Ad un certo punto Mallory, presa dalla stanchezza, inciampò sopra un sasso e cadde per terra.

Si fermarono tutti.

“Andate! Proseguite senza di me!” iniziò ad urlare la corvonero.

I suoi grandi occhi azzurri si riempirono di lacrime e, differentemente da come lei era abituata ad agire, iniziò a pensare al peggio.

E' finita.

Ma proprio quando tutto sembrava perduto, Ian si mise a correre nella sua direzione.

“Ian? Cosa fai?” Mal era senza parole.

“Lasciarti abbattere così Mal?! Mi deludi!”

“Ma... cosa...”

“Se non riesci ad alzarti, non preoccuparti, ti proteggerò io da questi ragni schifosi!”

Ian estrasse la sua bacchetta e si preparò alla battaglia.

Mallory era senza parole... aveva sempre pensato che Ian Straggler fosse un'incognita, come un'ombra silenziosa a cui non interessava nessuno al di fuori di se stesso e del suo amico.. e sinceramente tutto si sarebbe aspettata purché avesse un cuore.

Anche tutti gli altri ragazzi, esattamente come aveva fatto il 'battitore tenebroso dei corvi', tornarono indietro e si schierarono in posizione di combattimento.

Persino Lavi, che si era ripreso dal suo stato di incoscienza, si protese in protezione dell'amica.

Nessuno di loro avrebbe mai lasciato nei guai un membro dell'alleanza 'Corvi dorati' e, anche se non l'avrebbero mai ammesso a nessun compagno di scuola, in quelle ore passate assieme i ragazzi erano diventati amici.


I ragni avanzavano in fretta.

Ormai stavano a pochi metri da loro.

Tutti erano pronti, con le bacchette alle mani, per la battaglia.

Ma, poco prima che i ragni gli potessero saltare alla gola, il silenzio fu spezzato da un ruggito mostruoso che fece fermare le creature all'istante.

Poco dopo, un altro verso poco rassicurante, costrinse molti di loro alla fuga.


Non capendo cosa stesse succedendo, i ragazzi continuarono a guardarsi attorno senza capire niente.

Un raggio di fuoco, in un'istante, incenerì più della metà delle acromantule ancora presenti.

L'altra metà, venne completamente congelata da un secondo fascio luminoso proveniente dal cielo.


I ragazzi alzarono tutti lo sguardo e, senza parole, guardarono imperterriti il loro 'salvatore'.

O meglio, salvatrice.


Un drago violaceo giunse in loro soccorso, atterrando sulla terra ferma, incenerendo e ghiacciando tutto lo scenario.

Ed in pochi attimi, nella Foresta Proibita, si creò un vero e proprio inferno di ghiaccio.


Poco dopo, Iris riassunse le sue sembianze umane e si rivolse a loro.

“Allora, meno male che esisto io a questo mondo!”

Nessuno risposte, erano tutti basiti.

Alzando gli occhi al cielo, Iris gli si avvicinò e gli sventolò la mano davanti.

“Pronto? Terra chiama maghi? Mi sentite?”

“Tu...tu.. sei.. insomma, davvero...”

“Sì ? Dimmi sono tutta orecchie” sorrise Iris al giovane rosso.

Lavi, strabiliato dalle doti della strega dai capelli violacei, aveva iniziato a parlare senza pensare.

“Sei fantastica!” aveva esclamato, infine, entusiasta di essere soprattutto vivo e vegeto.

Iris, alquanto colpita, l'aveva ringraziato con un sincero sorriso (che aveva fatto imbarazzare tutto il sesso opposto del gruppo) ed aveva continuato a parlargli.

“Allora, avete preso le sfere?”

“Si...” rispose il giovane grifondoro, Erwin, spostandosi leggermente i capelli scuri all'indietro.

“E... tutti voi avete le sfere?”

“Si...” parlò ora Keith.

“Bene!”

La piccola mutaforma, sinceramente contenta, iniziò a battere le mani per congratularsi con tutti loro.

Una scena davvero toccante...

Poi finalmente si diressero all'uscita.


**


Arrivati al limitare della foresta, trovarono Nox, Eric e Teddy ad aspettarli, i ragazzi quasi gettarono a terra le loro sfere per la stanchezza e il sollievo di essere finalmente fuori da quell'orribile e tortuoso buco nero che era la foresta.

I tre cavalieri osservarono per mezzo secondo le sfere che tutti e otto avevano in mano, ed infine Nox disse: “Direi che sia il caso di tornare al castello, non trovate?”

Tutti, come se avessero appena ripreso vita, annuirono energicamente.

Avrebbero riposato.

Finalmente.


Quella prova, era definitivamente finita.


To be Continued...



  
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