Cassidy giaceva nel grande letto a baldacchino dormendo e accanto era seduta su una sedia in legno bianco Ryan che la guardava il suo pallido e smunto viso ; ormai erano giorni che non usciva da quella stanza , non andava al laboratorio , non sentiva la signorina Clarissa e per lui nella stanza stato sistemato un giaciglio che comunque era rimasto inutilizzato . Da qualche parte nell’enorme villa era squillato il telefono e puntuale miss Pertynsoon era entrata in punta di piedi , cercando di fare il meno rumore possibile , nella camera e rivolgendosi al padrone gli comunicò in un sussurro quasi in percettibile ma che lui colse perfettamente
-
Signore , c’è per lei un’interurbana da New York !
L’uomo
facendo segno alla donna di rimanere al capezzale della figlia fino al suo
ritorno si alzò e si diresse verso il telefono più vicino chiedendosi chi
poteva essere a chiamare da una città così lontana e soprattutto per quale
motivo poi prendendo la cornetta del telefono rispose con voce spenta
-
Pronto
, qui Ryan Shirogane .
-
Ciao
Rayan sono io , Ichigo – rispose una voce dolce e cristallina solcata da un’
unica vena di preoccupazione che provocò
nell’uomo
un tuffo al cuore rendendolo inspiegabilmente un moto di gioia mista ad
agitazione .
-
Ichigo
? Sei davvero tu ?
-
Si
, perché non posso neanche più chiamarti per sapere come te la passi ? – chiese
scherzosamente la donna .
-
No
, e che è da molto che non ci sentiamo precisamente dal giorno in cui te ne sei
andata – disse lui agitato .
-
Se
non sapessi che fosse impossibile direi propri che sei agitato nel sentirmi –
disse lei beffarda .
-
Scordalo
non potrei mai e poi mai essere agitato per una come te – disse lui con voce
falsamente gelida .
-
Come
ti permetti ! – disse lei leggermente alterata .
-
Mi
permetto e come , comunque perché hai chiamato ? – chiese lui tornando serio .
-
Vedi
ero in pensiero per la bambina , spero che non sia ammalata ? – chiese tornando
improvvisamente seria .
-
Si
, è ammalata – disse lui tornando triste – Il medico dice che ha una febbre
nervosa .
-
Oh
! – la voce della donna suonava spaventata , terribilmente spaventata .
-
Comunque
non comprendo come mai tu ….
-
Avevamo
un presentimento , io …. E Hali ! – disse con esitazione la donna .
-
Scusa
? Cosa hai detto ? Tu è Hali ? – chiese sconcertato l’uomo ; poi ascoltando la
donna divenne sempre più confuso e qualche
volta
scuoteva freneticamente la testa o si passava la mano fra i capelli sentendo il
racconto rapido di lei fino a quando una voce indefinibile chiese
-
Volete
continuare ?
-
Si
, per tutti i diavoli ! – sbraitò sempre più nervoso l’uomo lasciando trapelare
la confusione che regnava in lui poi la voce
femminile
a lui tanto familiare lo raggiunse acquietandolo
-
Ryan
?
-
Si
, sono in linea .
-
Come
sta ora Cassi ? – chiese sempre con voce preoccupata la donna .
-
Il
medico ha detto che la crisi e superata ma che ha subito ed ha un grande
esaurimento fisico e nervoso .
-
E’
un bravo medico ?
-
Si
, anche se non lo conosco personalmente … - non riuscì a finire la frase che la
voce della donna lo assalì ansioso .
-
Cosa
? Tu hai affidato la nostra bambina a un medico che neanche conosci ?
-
Guarda
che conosce Hali da quando te ne sei andata ! – intervenne l’uomo infastidito
dall’affermazione della donna poi
accorgendosi
del grave errore commesso si corresse con voce dispiaciuta – Scusa , e vero lui
non conosce Cassidy .
Tra
i due cadde un profondo silenzio che fu rotto da una vocina squillante di
bambina
-
Papà
! Caro , caro papà !
-
Halinor
! Sei proprio tu ? – chiese sbalordito l’uomo .
-
Si
, sono proprio io ! La tua Hali ! Cosa dobbiamo fare ? Dobbiamo venire a Los
Angeles ? – chiese ansiosa la bimba .
-
Certo
, è un ottima idea !
-
Allora
prenoterò due biglietti sul primo aereo per Los Angeles – disse la voce dolce
della donna .
-
Ok
! Allora a domani ! – disse l’uomo
-
A
domani ! – risposero in coro le due poi la telefonata si interruppe e l’uomo
tornò nella camera della bimba e appena vi entrò e
comunicò
alla governante
-
Domani
viene mia moglie !
-
Sua
cosa ? – chiese sbalordita l’anziana signora .
-
Sst
. non alzi così la voce che la bambina dorme ! – bisbigliò freddamente l’uomo .
-
Scusi
, ma credo di non aver compreso bene quello che mi ha detto .
-
Ha
sentito bene , domani arrivano la mia ex moglie che è anche la madre di Cassidy
.
-
Di Cassidy ? – chiese la donna sempre più
confusa .
-
Con
lei viene anche Halinor .
-
Scusi
? credo di non aver compreso ! Quella nel letto non è forse Halinor ?
-
No
, è Cassidy la gemella , quest’estate si sono incontrate e scambiate a nostra
insaputa .
-
Oh
mamma … - disse la governante sempre più confusa .
-
Badi
che ci sia da mangiare per tutti – disse l’uomo poi esitante continuò – Fa
preparare la mia vecchia stanza e anche la stanza qui accanto , le chiavi la
trovi nel cofanetto sopra la scrivania che si trova nel mio studio .
-
Si
, sarà fatto – e detto questo la governante uscì dalla stanza lasciando l’uomo
da solo a riflettere guardando il volto di quel piccolo
angelo
che era la sua altra figlia , la sua Cassidy la bambina che da tanto tempo
ormai desiderava rivedere era li accanto a lui che dormiva respirando a fatica
. In un attimo ripensò alla telefonata intrapresa qualche attimo primo con la
sua ex moglie , ripensò alla valanga di sentimenti e sensazioni che aveva
provato nel solo sentire la dolce voce di quelle che un tempo era stata la sua
dolce Ichigo si chiese cosa sarebbe successo l’indomani quando l’avrebbe
rivista di certo non poteva rimanere indifferente ai sentimenti che stavano
nascendo in lui .
Ichigo
si era fatta dare dal suo capo un permesso per urgenti motivi di famiglia ,
aveva chiamato l’aeroporto ed era riuscita a fissare due posti sull’aereo che
sarebbe partito la mattina del giorno dopo e aveva preparato con cura le due
valigie per il viaggio . Quando si mise a letto non riuscì a chiudere occhio
tanto era agitata per ciò che sarebbe avvenuto l’indomani , ma come tutte le
notti anche quella era destinata a finire .
Il
mattino dopo davanti alla villa più bella e lussuosa di Madison Street si fermò
un taxi da dove usci una graziosa bambina dai boccolosi capelli ramati e gli
occhi di ghiaccio e una bella donna dai lunghi e lisci capelli color del rame e
dai grandi occhi color del cioccolato più puro . Entrambe , dopo aver pagato la
corsa al taxista , percorsero la breve distanza che le separava dal grande
portone d’entrata e con di ansia mista a emozione la donna suonò il campanello
. Alla porta venne ad’ aprire miss Pertynsoon che fu salutata da una piccola
vocina gioviale
-
Ciao
tata ! – e detto questo la bimba si catapultò su per le scale in direzione
della propria camera da letto .
-
La
scusi oggi è molto agitata – disse la donna attirando l’attenzione della
governante .
-
Oh
! Lei deve essere l’ ex moglie del signore ! – esclamò la donna meravigliata dalla
bellezza della sua interlocutrice per poi
giustificarsi
– Mi scusi ma il suo nome mi sfugge .
-
Mi
perdoni lei , sono io che mi sarei dovuta presentare per prima , io sono Ichigo
Momomiya – rispose la donna – E lei deve essere miss Pertynsoon la governante ,
Halinor mi ha parlato molto di lei .
-
Si
signora sono io – disse arrossendo la governante .
-
Come
sta Cassidy ? – chiese diventando improvvisamente ansiosa la donna .
-
Un
po’ meglio da quello che ho potuto constatare – disse la governante – vuole
darmi le valige così le faccio mandare subito in camera ?
-
Si
, grazie – e detto questo la giovane donna si diresse a passo spedito verso la
camera dove si trovavano le sue due bimbe .
Intanto
nella camera dove si trovava Cassi fece irruzione Hali che senza un minimo di
preavviso le saltò al collo quasi urlano
-
Cassi
!Sai che ci ai fatto stare in pensiero ? Come stai ?
-
Hali
! – disse sbigottita la bimba – Sto bene grazie , ma la mamma .
-
Sono
qui amore – disse la donna attirando l’attenzione della figlia che appena la
vide entrare nella stanza e dirigersi verso il letto non riuscì a trattenere le
lacrime dalla gioia e con scatto felino le saltò al collo quasi urlando
-
Mammina
! Sei proprio tu ?
-
Si
bambina mia sono io – rispose la donna sistemandosi sul grande lettone a
baldacchino mentre Hali lanciava furtiva un occhiata al
padre
che si trovava semi nascosto all’ombra della grande finestra e poi da brava
donnina di casa iniziò a sistemare le belle coperte e i cuscini del letto .
Intanto Ryan con occhiata furtiva osservava le tre figure che si trovavano nel
letto e si trovò a pensare quasi inconsciamente che li davanti ai suoi occhi si
trovavano una madre con le sue bambine che del resto erano anche sue come un
tempo anche quella giovane mamma era stata un tempo la sua giovane moglie e con
quei pensieri affiorarono vecchi ricordi che credeva di aver sotterrato nei
meandri della sua mente .
-
Mami
? – iniziò timida Cassi .
-
Si
amore – chiese con estrema dolcezza la donna .
-
Non
sei mica arrabbiata con me ? – chiese tutto d’ un fiato la bimba .
-
No
piccola mia .
-
Non
ci separeremo più è vero ?
-
Si
piccola mia .
-
E
io allora ! – esclamò Hali preoccupata – Neanche io mi voglio separare da voi !
-
La
stessa cosa vale per noi – disse la sorella liberandosi dall’abbraccio materno
e abbracciando affettuosamente la gemella ; allora la donna si allontanò dal
letto e con un tenero sorriso e andatura lenta si avvicinò all’ uomo
salutandolo dolcemente
-
Ciao
Ryan , scusa se non ti ho salutato prima ma vedi la bambina .
-
Si
la bambina – disse l’uomo con una nota quasi impercettibile di delusione perché
lui a quelle parole si era stranamente sentito
morire
– Ti ringrazio di essere venuta subito .
-
Era
mio dovere sono o non sono sua madre ? E poi sono io che ti devo ringraziare
per il semplice fatto che ci stai ospitando .
-
Nessun
problema ! Rimarrete qui fino a quando Cassi non sarà guarita poi si vedrà il
da farsi .
-
Si
e vero dobbiamo trovare una soluzione perché di certo non si può andare avanti
così , giusto ?
-
Si
hai ragione .
La sera
era ormai calata sulla grande metropoli , Ichigo e Ryan avevano passato la
giornata a parlare del più e del meno , a scambiarsi informazioni sulla loro
vita e sui loro progetti ma avvolte omettendo alcune informazioni più o meno
importanti ; le bambine si erano appena addormentate ognuna nella propria
stanza : Cassi aveva ridato la stanza a Hali ed era andata a dormire nella
stanza adiacente che neanche a dirlo era identica a quella della sorella solo
che tendente alle varie sfumature di blu . In quel momento sia Ryan e Ichigo si
trovavano davanti alla porta e il primo si rivolse alla sua interlocutrice
-
Be
ora e meglio che vada !
-
Ne
sei sicuro ? Puoi benissimo dormire nella tua stanza mentre io dormo in quella
degli ospiti ? – disse la donna .
-
Si
, ne sono sicuro , e poi lo sai che e meglio così – la rassicurò l’uomo .
-
Va
bene , allora ciao – e così detto lasciò uscire il giovane uomo dalla porta d’ entrata
e mentre se ne andava esitante lo richiamò
all’
attenzione
-
Ryan
!
-
Si
– chiese lui voltandosi .
-
Domani
fai colazione con noi ? – chiese lei speranzosa con un lieve rossore che le
imporporava le candide guance .
-
Si
, ci puoi contare – rispose lui dolcemente per poi salire in macchina e
dirigersi alla sua meta sotto gli occhi color cioccolato di
quella
che un tempo era stata la sua ex moglie .
Era
ormai notte fonda quando la signorina Clarissa irruppe nel laboratorio imbestialita
del suo futuro sposo assalendolo come mai aveva fatto con una persona in vita
sua
-
Mi
vuoi dire per quale motivo non vuoi rispondermi al telefono ?
-
Per
il semplice fatto che non mi andava e poi mia figlia Cassidy stava e sta male –
disse infuriato l’uomo dalla presenza della donna.
-
Chi
scusa ? Tua figlia non si chiama Halinor ?
-
Si
ma quella che hai conosciuto è la gemella ! Si sono conosciute è hanno voluto
scambiarsi , oggi mia moglie è arrivata con Hali , contenta ? – urlò infuriato
l’uomo .
-
Ingegnoso
da parte di tua moglie ! E ora dove è di grazia ? – disse sarcasticamente e con
una punta di cattiveria la donna .
-
Non
insinuare cose che non sono vere ! – l’avverti l’uomo sempre più accecato dall’ira
– Lo ha scoperto anche lei ieri e ora si trova in villa e sicuramente se lo
vuoi sapere , e di sicuro tu lo vuoi sapere , ora starà dormendo nel mio letto
.
-
Ah
! Mi vuoi dire che nella tua casa e per giunta nel tuo letto si trova una donna
con cui sei stato sposato e invece in un’ altra si trova la donna con cui ti
devi sposare , cioè io ! – urlò infuriata la donna .
-
Se
per questo in tutte le case del mondo si trovano donne che non ho ancora
sposato ! E poi vedi di ridimensionare i tuoi canoni di egocentrismo se no te
lo scordi che ti sposo anzi scordatelo proprio – disse lui buttandola fuori dal
laboratorio – Vedi di sparire definitivamente dalla mia vita e da quella delle
persone a me care se no neanche Dio ti potrà salvare dalla mia ira !