Come sempre ringrazio tutte
coloro ke lasciano un commy..vi adoro! ^^
Baci Ely
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CAP 13 - IL PATTO
“A
patto che?” chiesi - o per meglio dire chiese
Isabella,o per meglio dire la
mia ‘parte vampira’
“A
patto che coesistiate nello stesso corpo” disse Gabriel
“Perché?”
“Marcus
capì che con le ‘sedute’ i poteri di
Sophie erano maggiori. D’altronde il detto
‘L’UNIONE FA
“Proiettare
il mio scudo sulle persone..interessante. Prometti che Marcus mi
insegnerà a
farlo?”
“Prometti
che non permetterai al veleno di uccidere Bella?” mi chiese
Gabriel
“Sì”
“Niente
più dolore allora per Bella?”
“Ti
do 5 giorni e poi tornerò all‘attacco”
“Va
bene” disse Gabriel
Presi
un respiro profondo e scossi leggermente la testa. Parlare senza essere
l’artefice
delle parole era una sensazione stranissima. Guardai Gabriel,che
sembrava
sereno, e poi la mia famiglia.
Perchè
mi guardavano così? Che cos’erano quelle facce?
Incredulità?stupore?..paura?
“Che
è successo?” mi chiese Edward
“Ora
non c‘è tempo per le spiegazioni. Aro si
starà insospettendo..sono qui da
troppo tempo. Probabilmente appena saprà vi farà
una proposta..”
“Ma
nella visione io l’ho visto dire che ci aiutava..”
disse Alice
“Vero
ma tutto ha un prezzo. In cambio del nostro aiuto Aro vorrà
sicuramente
qualcosa” disse Gabriel
“Maledetto
ora vado giù e l‘ammazzo”
ringhiò furioso Edward
“NO.
Voi non dovreste manco sapere il perché Bella sta
male.” disse serio Gabriel
“Ora
ascoltami bene Bella: abbiamo 5 giorni e poi tornerai a soffrire. Il
veleno
ricomincerà la trasformazione: su questo Isabella
è stata chiara. Una
cosa è certa: se tra cinque giorni non
incontrerai Marcus lentamente morirai. E se non accetterai la proposta
di Aro
molto probabilmente morirete tutti, tu e tutta la tua famiglia, molto
prima”
Mi
portai una mano alla bocca per soffocare un urlo di terrore.
“Che
- che possiamo fare?” gli chiesi con voce tremante
“Per
ora nulla. Devo informare Aro delle tue condizioni e vediamo cosa
dice.”
Cercai
gli occhi di Edward per avere un pò di conforto e lo vidi
confuso,indeciso,spaventato.Non mi stava più accarezzando la
guancia..aveva
forse paura di Isabella?Di entrambe? di me?
“Ora
mi dispiace ma devo cancellare dalle vostre memorie il ricordo di
questa
conversazione. Se Aro vi toccasse saprebbe ciò che ho fatto
e io non dovevo
dirvi nulla.”
“No
io non voglio dimenticare” gli dissi allarmata
“Stai
tranquilla Bella, solo tu ricorderai .Gli altri no. Confido nello scudo
mentale
di Isabella. Non dire a nessuno,nemmeno ad Edward, ciò che
ti ho appena detto
intesi?” mi disse Gabriel
“Nemmeno
io voglio dimenticare” disse Edward
Ma
prima che chiunque potesse fare o dire qualcosa Gabriel improvvisamente
avvicinò
il suo viso al mio e appoggiò la sua fronte alla mia.
Sentii
come un vento,un soffio attorno a me. Chiusi gli occhi per assaporarne
la
sensazione dopo tutti quei giorni di dolore atroce.
Sentii
solo più Edward ringhiare poi più nulla.
Quando
Gabriel si allontanò lentamente da me emisi un sospiro di
sollievo.
Mi
fissò per un attimo molto intensamente,mi
accarezzò la guancia e mi disse “Ora
riposa Bella”
Annuii
e mi lasciai andare sul cuscino rilassandomi..il dolore era sparito,
Isabella
era sparita. Finalmente pace.
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Pvd Edward
Osservai
il ghigno sul volto di Aro dopo aver letto i pensieri di Gabriel..quel
ghigno
non preannunciava nulla di buono.
“Bene
bene bene” disse Aro alzandosi dal divano ”vedo che
Bella è di nuovo in
splendida forma!Ero certo che Gabriel gli avrebbe alleviato un
po’ il dolore
benche questa non sia una soluzione definitiva. Purtroppo è
Marcus l’appassionato
di medicina..tu lo sai bene Carlisle. Solo grazie alle sue cure
amorevoli Bella
si riprenderà completamente”.
Sistematosi
il mantello Aro,seguito da Gabriel, si diresse verso la porta di
ingresso,si
tirò su il cappuccio sul volto e ci disse quelle 4 parole
che per tanto tempo
erano state la mia speranza e la salvezza di Bella.
“Va
bene vi aiuteremo..”
Fiuu iniziavo a preoccuparmi pensò Emmett
Bella guarirà sosprirò
Esme felice
La mia visione finalmente si
è realizzata esultò Alice
Io
anche iniziai a rilassarmi. Ci poteva essere una fine alla agonia che
ci
attanagliava le viscere da una decina di giorni. Bella e io potevamo
vivere per
sempre felici insieme. Vedevo i nostri desideri prendere forma, i
nostri sogni
realizzarsi..
“..ma
a una condizione” sentenziò Aro
Restammo
tutti di sasso a quelle parole. Come?Condizioni?Che condizioni?No lui
doveva
dire che ci avrebbe aiutato, Bella sarebbe guarita e poi saremmo stati
per
sempre insieme,felici di vivere il nostro amore per
l’eternità..
“Che
condizioni Aro?” chiese Carlisle facendosi coraggio
“Un
anno presso il nostro castello senza contatti con nessuno di voi in
cambio
della sua salvezza” disse Aro
“Io
ti ammazzo” ringhiai gettandomi su di lui
Emmett
e Jasper mi bloccarono quasi subito. Cercai di dimenarmi dalla loro
presa, la
mente offuscata dalla rabbia, gli occhi iniettati di odio e il cuore
colmo di
dolore.
“Edward
ora basta” urlò Carlisle
Aro
continuava a sogghignare verso di me. Oh quanto doveva essere
compiaciuto di
quella situazione!E quanto avrei voluto
farlo a brandelli con i miei stessi denti..
“Aro
perdonami ma non credo tu possa richiederci nulla. Spetta a Marcus
porre
eventualmente delle condizioni dato che sarebbe lui a guarire
Bella” disse
calmo Carlisle
“Vero
ma Marcus non c’è, ci sono io. Potrei
tranquillamente tornarmene in Italia e
dire a Marcus che Bella ora sta bene. Di certo lui non si prenderebbe
il
disturbo di controllare se fosse vero o meno..”
“Resta
comunque il fatto che noi oggi ci aspettavamo Marcus..se per te va bene
gradirei venire a Volterra con te e parlare direttamente con lui per
spiegargli
la situazione..”
“No”
disse Esme implorante giungendo al fianco di Carlisle e prendendolo per
mano.
“Oh
ma certo Carlisle,volentieri. Speriamo solo che al tuo ritorno qui a
Forks
Bella sia ancora viva..”
“Maledettooo”
ringhiai ferocemente ricominciando a scalpitare tra le braccia di
Emmett.
Come
osava lui, viscido verme sanguisuga, parlare della vita della mia Bella
così
superficialmente.
“Portarla
in Italia?Piuttosto dovrai passare sul mio cadavere” gli urlai
Aro
sogghignò “Basta chiederlo” disse
facendo un passo verso di me
Subito
tutta la mia famiglia si pose tra me e Aro in posizione di attacco
mostrando i
denti.
Lo
scontro sarebbe stato inevitabile ma tanto già lo sapevamo
dall’anno scorso. I
Volturi non sopportavano più il nostro stile di vita ne
vedevano di buon occhio
un gruppetto di vampiri che non
li
temessero tanto come noi. Eravamo una scocciatura già
allora, ce l’aspettavamo
un loro attacco.
“ACCETTO”
sentimmo dire alle nostre spalle. Ci voltammo tutti di scatto dietro di
noi.
Bella
era in cima alle scale e ci stava osservando.
Restai di sasso: sicuramente avevo capito male, non era stata lei a dirlo, non poteva essere stata lei..