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Autore: EvrenAll    12/11/2016    1 recensioni
Risi.
Risi forte quando seppi che Lui aveva chiesto di me.
Soddisfatta, ma non incredula: non avrebbe potuto non precipitare anche Lui e non desiderarmi.
Lui...
Sarebbe stato capace di riempire la mia vita di Rosso?
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ritorno
(Please, please, please, Let me get what I want - The Smiths)










2 marzo


 

-Scusami per non essere venuta-

Immersi il viso nella sua maglia e lo strinsi.

-Mi sei mancato da morire-

-Anche tu piccola-

Mi trattenni dal dirgli che avrebbe dovuto chiamare di più e rispondere al telefono, mi cucii la bocca per non urlargli in faccia che ero stata male, che si stava comportando come uno stronzo e che avevo bisogno di lui a tutti i costi.

-È stato un periodo pesante-

Sentii il suo petto gonfiarsi in un sospiro ed inspirai a fondo.

-C’è stato un sacco di lavoro, Lizzie, e sarà così ancora per un po’-

Alzai lo sguardo sentendo una morsa di sconforto stringermi all’altezza della gola.

-Un po’ quanto?-

-Fino a quando avremo il cd in mano e non solo una demo-

Mi staccai da lui stringendomi nella giacca.

-Ok…-

-Buongiorno! Axl, sei scappato prima di...-

Adriana si era appoggiata di peso alla schiena di William, ancorando le sue mani sui suoi fianchi come in atto di possesso. Sembrava su di giri ed affilò lo sguardo una volta accortasi della mia presenza.

-Ciao Elizabeth-

Ignorai il brivido che mi aveva attraversato da capo a piedi e feci un altro passo all’indietro.

-Vado a salutare…- indicai la porta da cui avrebbero dovuto uscire gli altri e mi ci avvicinai per inerzia senza volgere lo sguardo verso di loro.







 

-Adriana-

Smorzò il mio entusiasmo con il solo tono della sua voce.

-Metti i piedi per terra ora e non rompere le palle-

-Sei davvero il migliore degli stronzi- cercai di non abbandonare il sorriso, anche se stava andando tutto una merda da quando avevo acconsentito a scopare con lui.

Oh, si, avevo goduto come non mai, e l’episodio si era ripetuto anche fuori dalla sala di registrazione: Steven l’aveva scoperto solo il giorno prima della partenza e si rifiutava di parlare con noi.

Ero davvero riuscita a farlo ingelosire, ma la sua reazione non era stata quella che volevo.

Sapevo che avrebbe fatto pace in qualche modo con Axl, ma io e lui…

Avevo mentito ad Axl per averlo tutto per me, pieno di rancore verso Elizabeth, perchè mi usasse come strumento della sua vendetta. Sapevo che lui non avrebbe indagato di più parlandone direttamente con lei per paura e senso di colpa, conferma ne era il fatto che aveva cercato di impedire a chiunque di comunicare con lei durante la permanenza in studio.

Elizabeth… facendo così avevo allontanato anche lei.

Conferma era stato il suo sguardo perso di pochi attimi prima, perso perchè sa che qualcosa non sta andando ma non vuole nè conoscere nè provare ad immaginare la realtà.

-Però scopa bene il migliore degli stronzi- commentò acido e si diresse alla porta d’uscita, lasciandomi da sola ad immergermi nella vergogna fino ad impregnarmene anche le ossa, come fossi un frollino in un bicchiere di latte.







 

Mi rifugiai tra le braccia di Steven non appena lo vidi.

-Ellie-

Che tono strano.

Mi strinse addosso a sè e chiusi gli occhi lasciando che la forza delle sue braccia quasi mi soffocasse.

Sembrava mi volesse proteggere, ma non come faceva di solito.

Alzai lo sguardo e gli sorrisi piano.

-Come stai, bestiolina?-

Si scompigliò i capelli ed arricciò le labbra in una smorfia.

-Sembri smagrita!-

-Diciamo che non è stato un bel periodo-

Sospirai abbassando le maniche dell’enorme felpa che avevo messo addosso: non aveva nascosto la mia fragilità come avevo sperato facesse.

-Senza di noi dura la vita, eh?-

Ignorai la nota forzata della sua risata e lo seguii al ritiro bagagli.

A qualche metro da noi Slash e Duff parlavano tra loro con aria animata, lasciandosi sfuggire delle occhiate preoccupate verso la nostra direzione.

Adriana se n’era andata ed Izzy aveva raggiunto Axl.

-Non è andata bene allo studio?...-

Ipotizzai, preda di un senso di sconforto.

-Il disco bene, una figata, ma diciamo che abbiamo un po’ esagerato-

Si grattò un braccio in un gesto eloquente e feci una smorfia.

-Spero vivamente che non finirete morti di questo passo-







 

-Perchè la stai punendo così?-

-Perchè è andata di nuovo con Neil-

-E questo l’ha detto..?-

-Basta fare due più due, ha continuato a rifiutare di venire e quei dannati hanno fatto un sacco di date lì a LA-

Lo guardai con sufficienza.

Si era scopato Adriana per il disco e per un istintivo senso di ripicca, assecondato senza un minimo di ragione.

-Sei riuscito a mandare anche questa storia a puttane, complimenti vivissimi-

Gli battei una mano sulla spalla nelle mie finte congratulazioni e recuperai le valige.




 
  
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