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Autore: Florafairy7    12/11/2016    4 recensioni
- Da un'idea di Ariel99 -
È iniziato un nuovo anno ad Alfea e le Winx sono finalmente libere di dedicarsi con tranquillità ai loro studi.
Purtroppo qualcosa spezza quell'armonia: Miele, la sorellina di Flora, viene attaccata da misteriose creature.
Winx e Specialisti si recano su Linphea per scoprire di più, e scopriranno davvero molto, più di quanto si sarebbero mai aspettati.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Brandon, Flora, Helia, Specialisti, Winx
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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A/N: Come sicuramente avrete notato è stato pubblicato due volte il capitolo 15, ho cercato di rimediare ma non sono riuscita a far nulla senza rischiare di fare un pasticcio! >.< Chiedo scusa per l'inconveniente, questo sarebbe il capitolo 16, spero di non aver creato confusione... fatemi sapere e nel caso cercherò di fare qualcosa... detto questo, buona lettura!


SENSAZIONI

Le piante di Flora furono molto felici di vederla, mentre si faceva strada spuntavano da ogni lato bouquets di fiori colorati.

"Vi ringrazio." Sorrise la fata, poi sedette al suo tavolo da lavoro, gettò un'occhiata ai vasetti con con le lullabee, le quali riposavano al calduccio sotto il terreno.
La fata sobbalzò quando, avvolta da una nuvoletta dorata, apparve Chatta.

"Chatta, mi hai quasi spaventata." Disse Flora mogia.

"Mi dispiace, volevo farti una sorpresa." La pixie si strinse nelle spalle, poi sorrise e volò davanti a lei dicendo:

"Come ti senti? Stai bene? Non ho potuto lasciare prima il villaggio in questi giorni: ci stiamo adoperando per ripararci dal freddo, ma ero in pensiero e..."

"Chatta..." Flora la fermò con due mani avanti, poi continuò:
"Sto bene, grazie per l'interessamento, tesoro."
Poi abbassò lo sguardo ritornando ai pensieri di pochi istanti prima.

"Che succede? Sei triste?" Chiese la fatina, preoccupata.

"Ma no, è solo che..."

"Flora?" Sentirono chiamare, dopo alcuni istanti videro Aisha che si faceva strada tra le piante.

"Aisha, che succede?" Chiese Flora, Aisha si avvicinò e rispose:

"No, niente. Oh, ciao, Chatta." Chatta sorrise e fece una riverenza.
"Ti cercavo, non ti vedevo tornare in camera, e poi ho pensato che potessi essere qui."

"Già, avevo... avevo solo voglia di pensare." Rispose Flora stringendo le labbra.
Aisha si accigliò e chiese:

"C'è qualcosa sotto, me lo dici tu o lo scopro io?"

Flora guardò prima Chatta e poi Aisha, poi sospirò e disse:

"Si tratta del mio Charmix."
Aisha e Chatta assunsero una posizione di ascolto e lasciarono Flora continuare.

"Vedete, con Avalon ho richiamato i ricordi che mi avrebbero aiutato ad ottenerlo."

"Per ottenere il Charmix devi superare un'angoscia, o una paura, o esprimere i tuoi sentimenti... la prima volta l'hai ottenuto rivelando ad Helia cosa provavi per lui." Rifletté Chatta.

"Ed anche stavolta si tratta di Helia solo che è più complicato..."

Aisha le prese la mano per incoraggiarla a continuare.

"Io... voglio combattere."  Rivelò Flora, Chatta trasalì coprendosi la bocca con la mano, Aisha inclinò la testa, un po' sorpresa.
"Helia lo odia, e gli ho promesso che avrei rimesso la spada nel fodero... ma mi manca, mi piace, non voglio smettere."

Chatta disse:

"Credo che tu debba mantenere la promessa fatta. Flora, sei una fata, lascia stare il combattimento, lascialo perdere, non rovinare tutto con Helia."

"Se posso permettermi, dissentisco con la tua pixie, Flora." Disse Aisha, Chatta alzò un sopracciglio, la fata dei fluidi continuò:

"Se ti piace non vedo perché tu debba smettere, Helia dovrà farsene una ragione."
Flora, picchiettando le dita sul tavolo da lavoro, replicò:

"L'ho pensato, ma..."

"Ma l'amore è anche sacrificio." La interruppe Chatta, "Helia ha le sue buone ragioni per odiare il combattimento, sei la sua ragazza, Flora, e dovresti capirlo."

"Ecco, appunto." Sospirò Flora. "Avete entrambe ragione, e io non ho idea di cosa fare. Se parlo ottengo il mio Charmix e sarei libera di tornare a combattere ma poi perderei Helia. Lo amo, non posso permetterlo."

Chatta e Aisha, nello stesso momento, dissero:

"Non dirgli niente."

"Digli tutto."

Flora le guardò, più confusa che mai.
Chatta volò davanti a lei e le disse:

"Devo tornare al villaggio, ci vediamo presto. Ricorda, non mettere nulla fra te ed Helia."
Flora le sorrise dolcemente e Chatta svanì in una nuvoletta di polvere di fata.
Aisha porse la mano a Flora dicendole:

"Vieni, torniamo in camera."

Flora seguì la sua amica e mentre si aggiravano per i corridoi di Alfea Aisha disse alla sua amica:

"Devi parlarne con Helia."

"Non lo so, Aisha... gli ho fatto una promessa, non posso deluderlo."

"Ti manca combattere?"

"Sì, mi manca la sensazione che provavo quando riuscivo a colpire Brandon, o quella specie di... paura, quando lui stava per disarmarmi. Quella spada mi faceva sentire forte, e protetta."

Aisha rifletté, aprì la bocca per dire qualcosa ma poi ci ripensò.

"Cosa?" Chiese Flora notanto i gesti della sua amica, Aisha scosse la testa:

"No, niente."

"Andiamo, Aisha, dimmi."

"Niente, lascia stare... rimango dell'idea che dovresti parlarne con Helia."

"Non so..." Sospirò Flora.

Le due fate tornarono in camera, dopo un po' scesero per la cena e poi tornarono sopra e si misero a letto.
Il giorno seguente le ragazze seguirono la stessa routine, tranne Bloom, che mancò tutto il giorno saltando anche le lezioni, perché era andata su Domino per aiutare sua madre e sua sorella per la festa del giorno seguente.

Il giorno seguente, appunto, le ragazze non ebbero lezione e passarono la mattinata a prepararsi per la festa.
Fu una mattinata frenetica, snervante e stancante.
Giravano bigodini, piastre per capelli, ferri per i ricci, creme idratanti e spazzole di ogni forma e dimensione.
Dopo aver passato almeno due ore e mezza  a prepararsi le ragazze furono finalmente pronte e, grazie allo scettro di Stella, si teletrasportarono su Domino.
Superarono in fretta la folla ai cancelli, composta principalmente da servitù e giornalisti che cercavano di ottenere foto degne di una prima pagina.
Così raggiunsero Dafne in camera sua per aiutarla a prepararsi.

"Ragazze, siete arrivate!" Le salutò Dafne con un sorriso, la sua camera era sottosopra e lei era ancora in sottoveste.
"Dafne, ma hai pianto?" Chiese Bloom a sua sorella. Lei si imbronciò e rispose:

"Sì, ma tranquilla, solo una piccola crisi di nervi. È il mio vestito... Il fatto è  che pende e questo colore mi fa sembrare pallida!!"

Le ragazze si guardarono, Dafne era chiaramente ancora nel pieno della sua crisi di nervi.

"Okay, calma, vediamo cosa possiamo fare." La rassicurò Bloom, Dafne prese  respiri profondi e si sedette sul letto.

"Se ti fa sembrare pallida perché lo hai comprato?" Chiese Musa, Dafne strinse i pugni:

"Non lo so!! Sembrava stesse bene quando l'ho preso! Ma ora..."

"Okay, adesso basta." Esclamò Stella piantadosi di fronte a lei, a braccia incrociate.
Dafne tirò su col naso e la guardò:

"Ora ti rimetti in piedi, sei una principessa e una futura regina e questi comportamenti non sono accettabili. Mettiti quel vestito e Stella troverà un modo per farti essere bellissima. Sono stata chiara?"

Dafne non disse nulla, annuì, si alzò e andò ad infilarsi il vestito.
Le ragazze si complimentarono silenziosamente con Stella per la sua presa di posizione.
Dafne infilò il suo vestito azzurro, Stella si voltò verso di lei e si sfregò le mani.

"Vediamo cosa posso fare."

Le ragazze rimasero stupefatte dalla maestria di Stella.
La fata, innanzitutto, fece apparire ago e filo e risistemò il difetto del vestito, prima in maniera più abbozzata, poi più definita. Dafne rimase ferma come un manichino mentre Stella le girava intorno.
Finitò l'aggiusto, con rapidi schiocchi delle dita Stella fu capace si schiarire la tonalità del vestito di Dafne in modo che la sua pelle di porcellana non contrastasse in maniera eccessiva.
Stella guidò Dafne davanti allo specchio e chiese:

"Allora, che ne dici?"

"È... è perfetto! Oh, Stella, non so come ringraziarti!" Esclamò la ninfa abbracciando la sua amica.
Dopodiché le ragazze aiutarono Dafne a sistemarsi i capelli e a truccarsi, così fu pronta per la festa.

"Noi andiamo di sotto," Disse Aisha, "vi aspettiamo lì."

Le ragazze allora lasciarono la stanza mentre Bloom rimase con sua sorella, sarebbero scese insieme dopo qualche minuto, lì Dafne si sarebbe riunita con suo marito.

Le ragazze si diressero nella sala da ballo, appena entrarono videro che era già gremita di gente.

"Beh, una cosa è certa, la regina Samara, la regina Marion e la regina Tatia ci sanno fare nell'organizzazione di feste!" Esclamò Stella eccitata.
Si guardarono intorno, c'erano Galatea, principessa di Melody, con i suoi genitori, c'erano i sovrani di Zenith, c'era Krystal con i suoi genitori e tanta, tanta altra gente.
Gli invitati erano riversati nella sala e chiacchieravano, ridevano e sorridevano.
In fondo alla sala c'era l'orchestra che di lì a poco avrebbe iniziato a suonare, la servitù si muoveva silenziosamente offendo agli invitati qualcosa da bere.

Le ragazze videro finalmente i loro ragazzi, loro si avvicinarono divincolandosi tra la folla di invitati.

"Ragazze, siete tutte bellissime." Si complimentò Helia, poi si rivolse a Flora:

"Sei stupenda." Lei lo baciò.

Ognuna di loro salutò il suo ragazzo, mancava solo Sky, che era con Thoren il quale ancora non si era fatto vedere in sala.

"Amore mio!" Salutò Stella abbracciando Brandon e baciandolo.
"Sono o non sono stupenda?"

"Sei bellissima." Sorrise Brandon.

Tecna e Timmy non spesero molte parole, nessuno dei due era bravo ad usarle, Timmy la baciò e Tecna capì.

"È ufficiale, la mia ragazza è la più bella della Dimensione Magica!" Esclamò Nex, Aisha rise.

"Smettila."

"Ma è la verità."

Era risaputo che Nex fosse egocentrico, ma una cosa era certa: Aisha era l'unica persona che amava più di se stesso.

"Eccoli, arrivano." Disse Flora, tutti gli invitati erano rivolti verso le due porte in fondo alla sala. Le porte si aprirono, l'orchestra cominciò a suonare un'allegra musica, l'araldo pronunciò:

"Sua maestà il principe Thoren di Eraklyon, e con lui, suo cugino, sua maestà il principe Sky di Erklyon."
Thoren entrò, accompagnato da Sky, rivolegendo un sorriso agli invitati.

"Sua maestà la principessa Dafne di Domino, sua sposa, con lei, sua sorella, la principessa Bloom di Domino."

Dafne entrò con un sorriso, era accompagnata da Bloom. Erano entrambe bellissime, Dafne era un incanto con il suo vestito, Bloom indossava un vestito glicine ed era davvero bella.
La regina Tatia e la regina Marion presero la scena, erano tra i due sposi,  la regina Tatia disse:

"Grazie a tutti per essere venuti. È un onore avervi con noi per festeggiare il secondo anniversario di nozze di mio figlio e della sua sposa."
Marion continuò:

"Speriamo che vi divertiate e che passiate piacevolmente questo giorno."

Thoren e Dafne furono finalmente liberi di riunirsi, così come Sky e Bloom, la musica ricominciò a suonare con un tono più alto e gli sposi aprirono le danze.

"Che ne dite, andiamo a ballare anche noi?" Chiese Musa a tutti i suoi amici, loro annuirono e seguirono Musa sulla pista da ballo.
La fata della musica non faticò per trovare un cavaliere e cominciò subito a ballare.
Mentre Flora ed Helia ballavano lei lo guardava negli occhi, ripensando a quanto lo amasse e soppesando le conseguenze della sua scelta.

"Va tutto bene?" Chiese Helia notando che lei era con la testa da un'altra parte, Flora sorrise e rispose:

"Sì, va tutto bene, tranquillo."

Dopo qualche ballo qualche coppia si fermò, ormai stanca.
Helia, da gentiluomo qual era, andò a prendere a Flora qualcosa da bere.
Mentre lei lo aspettava fu avvicinata da Krystal.

"Flora! Che piacere vederti, come stai?"

"Ciao, Krystal. Va tutto bene, e a te?"

"A me benissimo." La principessa, con aria preoccupata, disse poi: "Ma sai, ti chiedevo per quello che ti è successo, devi stare male, è naturale."

Flora strinse i denti, forzò un sorriso e replicò:

"Beh, le cose si sistemeranno, no? Credo che la Natura debba solo prendere un po' di coraggio."

"È naturale, è naturale..." Borbottò Krystal, in quel momento arrivò Helia, porse il bicchiere a Flora e salutò la sua amica:

"Krystal, che bello vederti!"

"Helia!" Sorrise Krystal, "Come stai?"

"Bene, grazie, e tu?"

"Molto bene, fa sempre piacere rivedere un amico. Flora, se permetti, te lo rubo per un ballo, che ne dici, Helia?" Chiese poi Krystal che aveva già poggiato la sua mano sul braccio di Helia.

"Veramente noi..." Provò a dire Flora ma Krystal la interruppe:

"Andiamo, solo un ballo. Sai, abbiamo cose importanti di cui discutere, faccende legislative del regno, tutto per te, ovviamente, per rimediare a ciò che ti è successo."

"Oh..." Fu tutto quello che riuscì a dire Flora, avrebbe voluto dire di più ma non uscì altro dalla sua bocca. Krystal non aspettò altre parole e trascinò Helia sulla pista da ballo.
Flora li guardò andare via, posò il suo bicchiere e, offesa, uscì sul balcone.

Era una bella giornata, c'era il sole, anche se faceva freschetto data la stagione.
Flora si avvicinò al parapetto, osservò i giardini del palazzo di Domino e lasciò andare un sospiro.
Qualcuno fece la stessa cosa, Flora si girò per vedere chi c'era di fianco a lei appoggiato al parapetto.

"Brandon, che ci fai qui?" Chiese la fata, sorpresa di vedere lì il suo amico.

"È che non potevo fare a meno di pensare a questi giardini, dovevo prendermi un momento per guardarli!" Rispose lui, Flora rise.
"Anche tu? No, perché, questi giardini sono la fine del mondo!" Flora rise ancora, poi disse:

"Per quanto mi possano interessare, non sono qui per ammirare i giardini."

"Ah no? E allora che ci fai qui?" Chiese il suo amico, girandosi, appoggiando la schiena al parapetto e guardandola.

"Krystal ha chiesto un ballo ad Helia." Sospirò la fata.

"Dai, è solo un ballo, lo sai che non la guarda nemmeno." La consolò Brandon, Flora disse ancora:

"Lo so, ma il fatto che lei ora sappia quello che mi è successo... mi fa sentire inferiore a lei, capisci?"

"Certo che capisco, ma voglio dirti, e voglio che tu mi creda, che non sei inferiore a nessuno."
Flora sorrise, poi chiese:

"Seriamente, che ci fai qui fuori?"

"Beh, quando non sono con Stella o con i ragazzi non so davvero dove collocarmi in mezzo a tutta questa gente. Al momento Stella è con certe sue amiche di Solaria, i ragazzi sembrano già sapere cosa fare e con chi parlare, quindi... sono solo uno scudiero e diciamo che mi sono sentito un po' fuori posto."

"Capisco, beh, non sei il solo. Bloom, Aisha e Stella sono delle principesse, Tecna intrattiene con i suoi discorsi persino gli uomini più scettici, Musa è una celebrità... mi domando a chi sia saltato in mente di invitarci a questa festa!" Esclamò poi ed entrambi risero.
Tornarono seri, rimasero in silenzio. Poi Brandon chiese:

"Ti va di ballare?"

"Ballare insieme? Intendi io e te?"

"Sì, dai, magari troviamo anche noi il nostro posto in mezzo a tutto questo." Rispose Brandon porgendole la mano.
Flora ci rifletté un secondo, poi gli prese la mano.

"Va bene."

Tornarono dentro e Brandon la portò sulla pista da ballo. Flora gettò un'occhiata ad Helia che stava ancora ballando con Krystal. Helia stava sorridendo, Krystal stava parlando. Flora li guardò con attenzione cercando di capire cosa potessero dirsi, poi però ne fu distolta quando Brandon la strinse per iniziare a ballare.
La presa dietro la sua schiena era tanto forte che Flora sentì quasi che i piedi le si alzassero da terra e che lui la facesse volteggiare senza neanche il suo permesso.

"Dove hai imparato a ballare così?" Chiese Flora, stupita.

"Te l'ho detto, sono stato educato come un principe. Immagina un principe Sky che ti calpesta i piedi mentre ballate!" Rispose lui mentre la faceva ondeggiare, Flora rise.

"Se devo dirla tutta sembri davvero un principe."

"È vero, l'uniforme mi dona. Io ci provo anche a non essere così bello, ma per quanto mi sforzi proprio non ci riesco!" Replicò Brandon con un sorriso, la fece girare, poi la strinse di nuovo a sé.

"Stai bene in rosa." Concluse poi, e dal suo tono si capì che stavolta non scherzava neanche un po'.

"Grazie." Mormorò Flora arrossendo lievemente.

Ballarono fino a quando la canzone non finì, allora lasciarono la pista da ballo, Brandon era stato un'ottima compagnia e Flora stava cercando di smettere di ridere per una cosa che le aveva raccontato.
Si fermarono a lato della sala, dopo pochi istanti furono raggiunti da Stella.

"Va tutto bene qui?" Chiese lei, con aria severa, ad entrambi. Loro tornarono seri di colpo.

"Sì... perché? Come è andata con le tue amiche?" Chiese Brandon.

"Ti sembra il modo, Brandon?!" Chiese ancora Stella, stavolta arrabbiata.

"Che cosa ho fatto?" Domandò lui, confuso. Guardò Flora, lei scosse la testa, tornò a Stella. Questa disse:

"Cos'hai fatto? Te lo dico io cos'hai fatto! Mi hai messo in imbarazzo davanti a tutti!"

"In imbarazzo?! Ma come?!"

"Ti sembra il caso di ballare con un'altra ragazza mentre io chicchiero con le mie amiche?! Ti hanno visto tutti, e ora tutti parlaranno male di noi, metteranno pettegolezzi in giro!" Stella era furiosa, Brandon non sapeva cosa dire, Flora intervenne:

"Stella, per favore, non prendertela... sono stata io! È colpa mia, Helia stava ballando con Krystal e ho chiesto io a Brandon di ballare, ho insistito io."

Stella la guardò, poi disse:

"Beh, Flora, so che certi ambienti non ti sono familiari, ma sappi che non si balla col ragazzo di una principessa o tutto il regno si farà beffe di lei. Non deve succedere più!"

"Va... va bene, mi dispiace, Stella." Disse Flora, Stella le passò una mano sul braccio dicendo:

"Okay, va bene. Perdonami, ciccino, sono saltata a conclusioni affrettate, avrei dovuto immaginare che non ci avresti mai pensato a ballare con un'altra..." Disse poi a Brandon, arricciando le labbra. "Fortuna che siamo tra molta gente e che tra noi due quella famosa sono io o avreste mandato a monte il nostro piano per Isis!" Sussurrò cercando di sembrare indiscreta, poi cambiò espressione quando vide passare una ragazza dai capelli biondi.

"Caterina! Oh, ciao, tesoro, come stai?"
E andò via con Caterina.

Flora e Brandon si guardarono, poi Brandon disse:

"Non dovevi farlo."

"Avete già troppi problemi." Replicò Flora.

"Grazie."
Flora sorrise, poi cercò Helia con lo sguardo, era ancora con Krystal ma avevano smesso di ballare, erano al lato della sala e stavano parlando.
Poi Helia le disse qualcosa che fece spegnere il sorriso di Krystal, lei annuì e lui si allontanò.
Helia cercò Flora e quando i loro sguardi si incrociarono sorrise.
La raggiunse e disse:

"Mi dispiace se sono andato via così."

"Spero sia servito a qualcosa." Replicò Flora, Brandon, che era lì con lei, disse:

"Meglio se vi lascio parlare." 
Quando Brandon si allontanò Flora disse:

"Potevi evitare di lasciarmi così."

"È stato solo un ballo, Flora, e poi Krystal voleva parlarmi per quanto riguarda la faccenda di Linphea."

Flora non disse nulla ma abbassò lo sguardo, Helia le si avvicinò e la costrinse a guardarlo alzandole il viso.

"Flora, io ti amo, e non mi stancherò mai di dirtelo. È una situazione difficile, e sto facendo tutto per te, credimi. Anche se tu e Krystal avete delle divergenze, io sono con te, sempre."

Non poteva farci niente, le parole di Helia le scaldavano sempre il cuore, non riusciva ad arrabbiarsi e non riusciva a non perdonarlo subito. Perdersi in quegli occhi blu le faceva dimenticare tutto.

"Ti amo." Disse Flora, Helia sorrise.

"Ti amo anch'io. Che ne dici di ballare?"

Flora annuì con un sorriso e lei ed Helia ballarono insieme.
Stare tra le braccia di Helia era come camminare in punta di piedi sulle stelle, era come non sentire più niente intorno.

"Ti ho già detto che sei bellissima?" Disse Helia, Flora sorrise.

"Sì, ma mi piace quando tu me lo dici."

"Bene, perché te lo dirò fino alla fine dei miei giorni."

"Anche quando sarò vecchia?" Rise Flora, ma Helia rispose seriamente:

"Per me sarai sempre bella, perché è bella la tua anima, Flora, e quella non invecchia mai."

Flora si avvicinò a lui e lo baciò con dolcezza.

Nel pomeriggio furono offerti i regali agli sposi, i sovrani di Linphea regalarono loro una Goccia di Luna, una pianta che fioriva un giorno all'anno, e che avrebbe tenuto il conto degli anni del loro amore.
I sovrani di Melody donarono loro la Melodia degli Innamorati, una melodia udibile solo da loro due e che li avrebbe legati indissolubilmente.
I sovrani di ogni regno partecipe a quella festa presentò un dono, poi, alla fine della festa, uscirono tutti in terrazza per ammirare i fuochi d'artificio.

Helia prese la mano di Flora mentre guardavano il cielo pieno di scintille colorate, Flora poggiò la testa sulla sua spalla, a loro bastava questo.
Qualcosa però turbò quell'armonia, una sensazione nel cuore di Flora, quella sensazione che le diceva che se mai si fosse rivelata ad Helia per quello che ora era, sentiva e desiderava, l'avrebbe perso.


Hola todos! Come state? Spero bene e spero che il capitolo vi sia piaciuto... dunque... ancora una volta, e anche se qui non sembra, c'è molta carne al fuoco! Partendo dalla prima parte abbiamo una Flora combattuta, purtroppo non riesce a venire a capo della questione dato che la sua pixie le consiglia una cosa e la sua migliore amica le dice la cosa opposta!
Andando più avanti abbiamo finalmente il tanto atteso ballo: se vi chiedevate se avessi messo Stella da parte beh non è così; sarebbe troppo facile dipingere Flora come personaggio perfetto e sottolineare solo i difetti di Stella solo per aiutare il Team Brandon quindi in questo capitolo troviamo la fata del Sole splendente che salva la situazione aiutando Dafne grazie al suo talento.
Si balla, si fischia e si canta e poi si chacchiera sul balcone, eheh... i due amici si concedono un ballo essendo, poveretti, due pesci fuor d'acqua in quella situazione. Sì, Team Brandon, era per voi.
Ma poi il Team Helia recupera con un Helia super dolce che ruba una frase ad Ed Sheeran, lo ammetto, ma è poeta, eh u.u
E quindi, spero che vi siate divertiti questa sera su Domino! Grazie ancora per la lettura e per le vostre recensioni che mi riempiono di gioia!
Un bacio fortissimo,
vi strAmo,
xoxo Florafairy7

PS. Mi sono fatta prendere la mano parlando del capitolo come in una telecronaca, ditemelo se è stupido e non lo faccio più! XD

   
 
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