Frammenti di luce
Personaggi: Harry, Ginny, una Strillettera e il nome di James Sirius Potter
Note: Minerva McGonagall is getting real tired of your shit, Harry
Avvertimenti: Eccessiva quantità di non troppo ben riportata passivo-aggressività
Disclaimer: Voglio farti vedere una cosa, guarda Timon. Guarda oltre l'orizzonte, al di là degli alberi, oltre il mare d'erba, ogni cosa che il sole bagna della sua luce... appartiene a qualcun altro
Di nomi (parte 1)
Harry era un’ottima persona e quando giunse il momento di dare un nome ai propri figli, decise di cogliere l’occasione per onorare coloro che, durante la sua vita, avevano avuto un ruolo di spicco. Con questo non intendeva certo ridicolizzarli, né tanto meno addossare loro la responsabilità di tenere alto l’onore che quei nomi comportavano. Tuttavia, malgrado le sue buone intenzioni, si era dimenticato (forse volutamente) di considerare un minuscolo particolare riguardo il suo primogenito.
“HARRY JAMES POTTER!
Credi di essere spiritoso per caso? Quel nome è una dichiarazione di guerra e io accetto la sfida. Se credi che basti solo questo a far ritirare Minerva McGranitt, ti sbagli di grosso. Ho sopportato te, tuo padre, le rispettive combriccole e i Weasley. Quell'incrocio di calamità sarà un gioco da ragazzi.
Ti aspetto ai colloqui per i genitori, signor Potter. Vedi di non mancare. I miei saluti alla signora.”
“Tesoro” disse Ginny, rivolta a Harry, una volta finita la Strillettera (calma, composta e assolutamente terrificante) “Credo che avresti dovuto pensarci due volte, prima di dare quel nome a nostro figlio”.