Capitolo 4°
Genesi di un mostro

Tanto tempo fa in un luogo  tremendo, comandato da forza oscure, il ci nome fa tremare tutti… LA SCUOLA!!!!!
-AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!-
Ehm… comunque…  
Era una bella giornata, una giornata solare, felice… bhe non in un luogo! LA SCUOLA.
In questo luogo anime tormentate sono là, seduti su quelle sedie demoniache, devono imparare cose… oh bhe almeno gli insegnati ci provavano, ma comunque il protagonista, non è il protagonista della long, ma lui è una parte importante di questa storia…
-Ehy Viper, mi presti la tua matita?- Disse un bambino, ad un altro bambino della stessa con capelli verdi, carnagione un po’ pallida ed con una lunga coda da rettile.
-Prestare?... *occhi luccicanti* IO TE LO POSSO VENDERE! Per $50!
-C-cosa?-
-Anzi no per $100!-
-Ma non voglio comprarla! Ed poi a che ti servirebbero tutti questi soldi!?-
-Bhe vedi ho un piccolo debito, con la mia dolce sorellina!- indica una bambina-gatto rosa qualche banco più in là!
-A-aspetta! Tua sorella è la ragazza più popolare della scuola! Però se voi siete fratelli, dovreste avere almeno un anno di differenza.-
-Bhe vedi comparsa inutile, forse siamo gemelli, insomma siamo belli uguali, giusto sorellina?-
Kate si girò con occhi di rabbia pura.
-NON SIAMO GEMELLI! SEI STATO ADOTTATO! A-D-O-T-T-A-T-O!-
-Ehm sorellina?-
-SI!?-
-Cosa vuol dire “adottato”?-
-….AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHH!!!!- Tutta la scuola elementare tremò.
-*batte 2 pentole* Bambiniiiiiiii!!! Io la maestra vi devo dare delle ottime notizie!-
-Voi con tutti gli altri professori avete in programma di suicidarvi?- Disse Kate, mentre tuti gli altri cominciarono a ridere, ed la professoressa doveva aggrapparsi a tutte le divinità sacrosante per non spedire quella fastidiosa marmocchio giù con una botola, premendo un pulsante, lei era la figlia di LUI!... E mettersi contro quella persona non era raccomandabile!
-No! Vedete piccolini, degli illustri scienziati sono venuti qui, ed voi avrete l’opportunità di aiutargli nelle loro ricerche.-
-In pratica, non hanno più idee e lo vanno a chiedere a noi? Che pezzenti!-
-NON SIAMO PEZZENTI!- Dissero delle persone appena entrate nella stanza, era vestite in modo strane, erano tutte coperto da un vestito bianco, la testa era ricoperta anche essa da una copertura bianca latte, all’altezza degli occhi, c’era una parte nera, per vedere, all’altezza della bocca, c’era uno strano macchinario, tutto nero con delle luci verdi, ai lati del macchinario c’erano dei tubi che finivano dietro alla schiena, ed poi collegati a quanto pare alla schiena.
-Noi siamo gli… IMBIANCHINI!!!- Disse uno tutto eccitato, ed era un po’ strano.
-E’ questo il miglior nome che avete?-
-Oh senti mocciosetta, purtroppo non avevamo molte alternative, ed poi secondo te perché si vestiamo in bianco!? Lo sai che l’autore va pazzo per il colore nero e rosso, bhe guarda un po’ “gli uomini in nero” erano già stati presi, ed anche gli incappucciati! Ora è arrivato il nostro turno! NOI SIAMO GLI IMBIANCHINI!!!! *si sente una musichetta mentre tutti sono zitti*-
-………Ehm andiamo avanti.- Disse un altro, prese una scatola, ed disse a tutti di scrivere una loro idea, loro potevano cambiare, il futuro, o distruggerlo chissà.
Dopo mezz’ora, tutti avevano consegnato un piccolo foglio di carta, con su scritto qualcosa, tutti tranne Viper, se ne stava là con una crisi perché non aveva nessuna idea.
Ma ad un ad un tratto uno degli imbianchini si avvicinò, era un po’ diverso dal cominciare da una sua piccola particolarità.
-Bella coda.- Disse Viper alla persona in bianco indicando la coda da rettile che usciva dal vestito.
-Grazie, la lavo accuratamente, ma dimmi, perché non scrivi niente, ti do un consiglio, pensa a una delle cose più pazze che ti vengono in mente!-
Idea pazza?... Ok , sapeva allora cosa fare. Viper scrisse sul foglio qualcosa.
-Ecco finito!-
La persona in bianco prese il foglio, ed lo mise insieme agli altri, il suo compito era fatto.
-Ehy lo vuoi questo dollaro?- Disse il ragazzo.
-No grazie, tengo una banconota da 100 dollari.-
-Andiamo! Se mi dai 100 dollari, io ti do questa bella banconota!
-… Questo si che è un affare! *fa lo scambio* Che cosa te ne fai di tutti quei soldi?-
-Bhe vedi sono un tantino in debito con la mia dolce sorellina.-
-Ti capisco, mi è successo anche a me.-
-Ed come hai risolto?
-…Chi ti dice che abbia risolto?-  Dopo un silenzio un po’ imbarazzante, l’imbianchino decise di andarsene.
-Ehy dove vai?- Disse uno degli imbianchini
-Vado in pensione!-
-Ma questo è il tuo primo giorno!-
-Ed ne ho già abbastanza!-
-…Come dardi torto.-
L’imbianchino appena uscito dalla porta, si tolse il caso con tbi, ed anche tutto, rivelando un completo verde, capelli verdi, occhi da rettile, insomma avete già capito chi è.
-Ho fatto quel che dovevo!- All’improvviso dal muro comparve il camper, che sfondandolo era ora davanti al ragazzo.
-Bene *entra nel camper* Il mio compito è compiuto, spero solo di non aver creato un altro paradosso, ne ho già troppi alle spalle.- Poi premé una serie di pulsanti, ed davanti a loro comparve un portale, premé l’acceleratore, era pronto a rifare affari!
Dopo molto tempo fa nel laboratorio supersegretissimo de super mega hyper segreto degli IMBIANCHINI!
-Insulto, insulto, dito medio, vaffa*****, andate al diavolo, falliti, dito medio, dito medio e oooohhh questo non è carino!- Uno degli imbianchini, uno dei più intelligenti, era insieme agli altri intelligentoni, ad vedere le idee, non avevano nessuna idee da mesi, ed ora stavano solo ricevendo degli insulti da dei bambini… DAI BAMBINI! -IO CI RINUNCIO!- Non ce la faceva più!-
-Ehm signore… ce n’è ancora uno.- Un altro prese l’ultimo foglio rimasto nella scatola, ed lo porse al suo superiore.
-Sono certo che sarà un altro insulto a mia madre, *apre il foglio ed vede il contenuto, apre gli occhi esterrefatto, poi vede la firma di colui che ha scritto, ed posa il foglio* QUESTO VIPER E’ UN GENIO! Ecco cosa avevamo bisogno, ed quel ragazzo ci ha fatto vedere cos’era! Ahahahahahahah, cominciamo subito il nuovo esperimento! *prende il foglio ed lo mostra a tutti, c’era un disegno, un omino con coda, chele, ali da pipistrello occhi da ragno, ed altre animalesche, ed era chiamato CHIMERA, che nome figo* DIAMO INIZIO AL PROGETTO CHIMERA, CREREREMO UN ESSERE SPIETATO ED PERFETTO!!!! MUAHAHAHAHAHAHAH.-
-Deve sempre urlare questo?-                                    
Dopo tanti giorni di ricerche…
-Fiuuu ce n’è voluto di tempo finalmente eccolo… è perfetto!- Finalmente aveva… il panino perfetto!
-Ehm signore… l’esperimento Chimera!-
-Oh certo, allora come procede?-
-*sospiro* Bene, è praticamente quasi finito! Guardate quella sfera gigante! Eccolo lì!-
Infatti proprio una sfera di capsula a scuola, c’era una strana figura, con gli occhi chiusi… tutti e 3, sembrava umano, con capelli neri corti che sembravano danzare nel liquido verde del contenuto, forse era un liquido radioattivo, oppure solo acqua sporca, ma comunque, la figura era un ragazzo, quasi un bambino di solo 7-8 anni, fisico robusto, con artigli molto affilati, di un corvo? Di una tigre? O forse di una loro combinazione, anche i piedi avevano questi artigli anche se sembravano, ma comunque sia le mani e i piedi avevano un aspetto umanoide una lunga coda che sembrava formata da tante scaglie grigie galleggiava nell’acqua, pronta solo per essere usato contro qualcuno, a quanto pare possedeva anche le branchie, la bocca era coperta da un macchinario collegato da vari tubi, ma in quella bocca c’erano 2 canini appuntiti intrisi di veleno ed una lingua biforcuta, ovviamente tratti dal serpenti, bhe anche se i denti erano più assomiglianti a quelli di un vampiro pipistrello, aveva anche delle ali, bhe più di uno, ma le poteva tirare fuori quando voleva, una sua tecnica nel suo DNA è che poteva far uscire dal suo corpo molti altri elementi, ad esempio un arto con una chela, modificare la sua coda come quella di uno scorpione, far comparire ali di pipistrello, corvo, ecc… oppure cambiare pettinatura…
-E’ perfetto! AHAHAHAHAHAHAH!
-Ehm signore?-
-AHAHAHAHAAH Lo useremo come soldato sacrificabile nelle missioni!-
-Signore?-
-AHAhaahahahha lo useremo come cavia, ed lavorerà sotto i nostri ordini sarà il nostro giocatto-
-SIGNORE!-
-OH MA SI PUO’ SAPERE COSA VU… ha aperto gli occhi vero?-
Gli altri 2 annuirono, ed l’idiota chiacchierone si girò vedendo, effettivamente, lui aveva aperto tutti e 3 gli occhi, 2 normali, mentre un altro più spettrale al centro ma, gli occhi erano rossi, ed dall’occhio si diramavano varie “fratture” nere introno a tutti e 3 gli occhi, era un po’ instabile…  bhe lui aveva sentito tutto, aveva l’udito migliore in circolazione, ed non aveva gradito, con uno scatto si tolse l’apparecchio sulla bocca, ed con un singolo pugno ruppe il vetro, bagnando tutto la stanza da quel liquido velenoso, ed facendo uscire il progetto CHIMERA, con aria visibilmente incazzata, forse perché era senza vestiti ed si gelava, ma ci avrebbe pensato dopo.
-Oh… ehm ciao, ehm che nome gli diamo?-
-Che ne dite di Chimera?-
-Non male, ma non suona abbastanza… figo, ho un idea *cerca su Google traduttore, la traduzione  di Chimera in inglese… ed era Chimera* Ma vaffan****… Mmh, ho un idea togliamo l’ultima lettera ed sostiamo la I con una Y, bene  allora… ciao CHYMER…AAAAAHH!-
Il piccolo ed dolce Chymer aveva puntata una grande pistola contro il suo creatore, chissà dove l’aveva presa.
-Ehm, possiamo trovare un accordo? Ti possiamo dare dei vestiti?-
Lui fece no con la testa.
-Ok ok… facciamo così.- Gli idioti in bianco fecero qualche passo indietro ed chiusero una porta di titano.
-Ahahaahah ora vediamo come fa!- Poi si sentirono rumori, rumori di pugni, la porta stava cedendo! Quella bestie aveva una forza a gorilla, a ogni pugno la porta ci rompeva, ed alla fine, la ruppé! Aprendo un varco.
-Ok piano B!- Lo scienziato principale con un pulsante attivò i laser, mentre Chymer era appena entrato!
-Ahahahahah ora prova! A superare questi laser?-
-Ehm signore?- Disse uno dei 2 sottoposti.
-Ed adesso cosa c’è!? Non ditemi che gli avete donato dei riflessi fenomenali.
-Ehm si lo abbiamo fatto… ma gli abbiamo anche messo una piccola cosuccia.- Disse lui guardando il suo collega sottoposta un pò imbarazzati.-
-Gli abbiamo dato... la capacità di ballare come il miglior del mondo?-
-…CHE!?- Ed poi lo video, Chymer, stava evitando tutti i laser con passi di danza, dai più strani, ai più stravaganti, scivolata, spaccata, ed anche altri stili… STAVA SERIAMENTE EVITANDO TUTTI QUEI LASER CON LA DANZA!?-
Loro dovettero scappare, aprirono la porta dietro di loro, erano in un laboratorio dove altri Imbianchini stavano lavorando duramente… o meglio dormire, uno appena svegliato disse.
-Oh ma che è!? E’ già arrivato l’ora del pranzo!?.-
-NO! C’è un essere pericoloso e perfetto, che ci sta inseguendo con una pistola!-
-…Ok niente di nuovo!- Ed quello tornò a dormire.
-…Ma perché siamo circondati da deficienti!- Poi lo scienziato si senti toccato alla spalla. –COSA!?- Ed si ritrovò  Chymer che poi gli diede un pugno così forte da farlo sbattere contro il muro, poi lo prese con la coda al collo, ed colpendolo più voltecontro il muro.
-Ouch Ouch Ouch! LA VUOI FINIRE!- Ed lui si fermò… ed poi ricominciò! –OUCH OUCH OUCH!!! OK ORA BASTA!- Preme un pulsante ed dietro alla schiena compare un jet, ed lo accende creando delle fiamme che lo fanno volare, fino al tetto.
-OUCH! ACCIDENTI TETTO BIANCO!-
Chymer poi prese la pistol ed la puntò al muro, sparando.
-Ahahah mi hai manca- COSA!?- La pallottola rimbalzò con i muri bianchi, ed colpì esattamente il jet, che impazzì causando qualche piccolo malfunzionamento, che portò il povero Imbianchino ad volare a raffica scassando tutto, ed poi a volare via dalla stanza… le ultime parole che sentirono fu…
-PERCHE’ CAZZO GLI ABBAIMO DATO LA VISTA DI UN ACQUILA!!!!!!-
Dopo quello Chymer puntò la pistola contro tutti gli altri, ed loro erano leggermente spaventati, sia i 2 di prima che quelli appena spaventati.
-TI PREGO NON FARCI DEL MALE, SIAMO TROPPO GIOVANI ED BELLI PER MORIRE!!!- Urlarono con tutto il coraggio che ebbero in corpo. –CHE COSA VUOI TI DAREMO TUTTO SOLO SE CI LASCI LIBERI *implorano a terra*- Lui ci pensò, cosa avrebbe voluto, libero arbitro…
-Voglio libero arbitrio!-
Disse… le sue prime parole!
-T-tu parli!?-
-Di certo non comunico con le mani! Ed ora ho altre 2 richieste! 1… vestiti! Ma vestiti fighi!-
Ed gli portano dei vestiti fighi… da motociclista. Bhe solo che erano un po’ grandicelli.
-Non preoccuparti, ci crescerai dentro. Ed quale sarebbe la terza richiesta.-
Terza richiesta? Cosa mai avrebbe potuto chiedere, aveva dei vestiti fighi delle grandi pistole pronti a sparare, cos’altro poteva chiedere ad degli scienziati… Trovato.
-Voglio…- Disse
-Cosa?-
-Una…-
-COSA!?-
-Moto………..-
-DILLO E BASTA CHE VUOI UNA MOTOCICLETTA DIO SANTO!-
-……….Voglio una motocicletta! Anzi voglio quella che c’è laggiù!-
Disse indicando delle sbarre di ferro che conducevano ad una stanza buia, ed sopra c’era scritto con un cartello “MONSTER MOTORBIKE!!!!!” Con tanti punti esclamativi, all’interno si sentivano dei ruggiti un pochino spaventosi.
-Ehm non te lo consiglio, vedi quella motocicletta ah qualcosa di str… ehy dov’è finito!?-
Chymer era già andato dentro alla cella, non era chiusa a chiave, che idioti, ed dopo 5 secondi.
-Ci vediamo alla prossima!- Disse urlando uscendo dalla cella in sella ala motorbike, era un po’ spaventosa d’aspetto, ma faceva la sua figura! -Allora prima che io vada… dimmi perché mi avete creato, ed questo è un ordine! *prese uno con la coda, ancora in sella moto*
-Ehm Q-questo disegno! Tutto merito di questo disegno!... Perfavore dimmi che non me la sono fatta sotto…-
-*lo lascia andare* Che schifo! *Prende il foglio e lo mette nella tasca*- Ed poi accese il motore ce n’è andò, sfondando muri, investendo gente, ma alla fine uscì da quel dannato laboratorio! NON SAREBBE MAI STATO UNA PEDINA! MAI! Ora l’unico problema era… cosa fare per guadagnarsi da vivere, ma nessuno lo avrebbe preso sul serio essendo un bambino di qualche ora ma che mostrava 7 anni, ed che indossava abiti da motociclista molto più grandi di quanto dovrebbe per dimensioni… ok gli restava da fare, o il bidello o il mercenario… oh aspetta, aveva delle pistole! Ok sapeva quale scegliere! Ed era una scelta difficile!
Oggi…
-Zzzzzz Zzzzzzz- ehm oh-cosa?- Disse Chymer ai giorni nostri, risvegliatosi  da quel sogno che narrava il suo passato, ma la domanda era… perché aveva sognato anche la parte di quel serpente?... Ok l’autore non sa raccontare.
-Che bella dormita, ed che strano sogno, oh bhe ritorniamo al lavoro, se solo avessi un teletrasportatore che individuava l’obbiettivo come quello di quei 3 idioti sarebbe più facile.- Si sistemò il giubbino in pelle, ora gli stava alla perfezione, la coda prendeva invece il casco, uno nero con della vernice bianca che formava un teschio, era ottimo per il lavoro, era anche tecnologico, si ritraeva ai lati quando gli serviva, ad esempio per mangiare in missione.
-Non ho il tempo per il caffè oggi, devo anche attraversare quel burrone.- Infatti era sulla moto, si era addormentato sulla moto accesa, ed quando scoprì di essere vicino a un burrone non si spaventò.
-Bene amico a 2 ruote! Superiamo anche questo!- Dalle spalle uscirono 2 ali giganti da corvo nero pece, ed facendo un impennata con la moto era pronto per saltare. -Sto venendo a prenderti mercante!-
Continua...
Note dell’autore:
Thanos: Ed finalmente do un po’ di spazio all’antagonista figo, oh per meglio dire Chymer, che come potete vedere è un essere artificiale nato dalla combinazione del DNA di tutti gli animali, ed ognuno potrebbe ritornagli utile, ed ecco anche gli IMBIANCHINI!!!! Ah per il loro aspetto mi sono ispirato alle guardie reali di Star Wars, però bianchi...
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Ed al casco dei piloti di Jet, ma solo alla parte collegata al tubo, anche se quello degli Imbianchini è diversa con 2 tubi ai lati...
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