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Autore: Ventodivino87    16/11/2016    0 recensioni
"Non dobbiamo assolutamente farci vedere dai pony grandi, sono pericolosi ed entrambe lo sappiamo"
Appletini e Little Bloom, due pony piccini picciò che vivono dentro un negozio di dolci... letteralmente... e all'insaputa dei loro proprietari, ma cosa accadrebbe se la loro regola più importante venisse infranta?
Fic ispirata al film "Arrietty, il mondo segreto sotto il pavimento" dello Studio Ghibli.
ATTENZIONE: La storia non è propriamente un Cross-Over dal momento che ho voluto riprendere degli elementi del film e cercare di rimodificarli come meglio potessi.
Genere: Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Apple Bloom, Applejack, Pinkie Pie
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Atto II - Little Bloom

 
 
-Little Bloom? Little Bloom?
La piccola si svegliò lentamente.
-Cosa... cosa c'è?
-Little Bloom ti sei svegliata finalmente.
-Come mai? Per quanto ho dormito?
-Circa sei ore.          Rispose Appletini passandosi una zampa sul capo.
-Sei ore? Ma... ma... com'è possibile? Sono le sette di sera?        Rispose Little Bloom agitata.
-Ehm... si.
-Ma... non hai provato a svegliarmi?
-In realtà ci ho provato due ore fa, ma dormivi della grossa.
-Sorellona mi spiace... probabilmente volevi giocare con me o qualcosa del genere.
-Non è un problema Little Bloom, abbiamo tutta una vita per quello.       Disse Appletini sorridendo.
Little Bloom scese dal letto e guardò l'orologio appeso al muro.
-Le sette di sera... oh Celestia, dovrebbe essere quasi ora di cena.
-Hey Little Bloom, se vuoi possiamo tirare fuori le carte e fare una partita veloce.
-Sorellona forse è meglio se inizi a cucinare, voglio dire... se stasera dobbiamo uscire di nuovo sarà meglio mangiare presto. Non pensi?
Appletini rimase in silenzio per un po'.
-Effettivamente hai ragione, sarà meglio iniziare a cucinare.
-Facciamo qualcosa di semplice? Così posso aiutarti.      Propose Little Bloom guardando sua sorella con occhi dolci nel tentativo di intenerirla.
-Vediamo un po'...          Appletini prese la sua sorellina e se la caricò sulla schiena.
...Che ne dici se stasera ci mangiamo un biscotto per una? Intero.         Gli occhi di Little Bloom si spalancarono.
-Dici davvero sorellona?!
-Certo che si.       Appletini si incamminò verso la porta.
-Avanti Little Bloom! Alla conquista dei biscotti!          Disse eroicamente Appletini, mentre Little Bloom rideva pretendendo di essere la cavaliera sul suo bianco, o meglio, arancione destriero.
 
Le due cenarono mangiando un biscotto per una, sentendosi quasi sazie.
-È rimasto qualcosa?          Chiese Little Bloom.
-Hai ancora fame?
-Chiedevo, un pezzetto di mela c'è?
-Credo che sia rimasto qualcosa.          Appletini si diresse verso il frigo.
-Ne è rimasto un pezzo, lo dividiamo?
-Tu hai ancora fame sorellona?
-Beh... quel biscotto sembrava non finire più, ma se proprio vuoi posso unirmi a te.
-Sorellona non devi sforzarti, se mangi troppo poi ti sentirai male.
-Nessun problema, un pezzettino di mela non ha mai ucciso nessuno.
Little Bloom prese il pezzettino di mela e lo mangiò insieme a sua sorella.
-Io... io devo distendermi un momento.          Disse Appletini.
-Sorellona ti avevo detto di non esagerare.
-Non preoccuparti Little Bloom, dammi solo cinque minuti.
Appletini si alzò dal tavolo e si diresse in camera sua, Little Bloom rimase a sedere.
-Sorellona!
-Si?
-... Oggi torniamo fuori. Vero?
-Ma certo, dammi solo qualche minuto, più tardi andiamo meglio è.
Appletini uscì dalla cucina, mentre Little Bloom restò a tavola.
...
Little Bloom si alzò e prese i piatti mettendoli nel lavandino, insieme ai bicchieri e le posate.
"Te lo avevo detto di non esagerare sorellona. "          Little Bloom fece scorrere l'acqua ed iniziò a lavare il tutto.
Passò un po' di tempo prima che Little Bloom finisse il suo lavoro, dopodiché si asciugò le zampe e si diresse in camera di sua sorella. Si affacciò alla porta.
-Sorellona?
-Si Little Bloom... dimmi tutto...           Rispose Appletini sdraiata sul suo letto.
-Stai... sai bene? Tutto ok?
-Certo che si zuccherino, va tutto a meraviglia.        Appletini si alzò e si mise a sedere sul letto.
... Quando vuoi iniziare Little Bloom?
-Appena te ti senti pronta.        Disse la piccola sorridendo.
Appletini strappò un leggero sorriso.
-Io sono sempre pronta.         Disse Appletini saltando giù dal letto.
-Avanti! Vai in camera tua e prendi ciò che ti serve!
-Lo faccio subito sorellona!        Rispose energicamente Little Bloom.
La piccola corse in camera sua e tornò da sua sorella in un batter d'occhio, indossando il suo completino verde e portandosi il suo zainetto sulla schiena. La piccola si guardò allo specchio e sorrise.
-Dai sorellona, devi ammetterlo che questo completino verde mi sta benissimo.
-Infatti ti sta benissimo, vogliamo andare?          Rispose Appletini caricandosi lo zaino in spalla.
-Certo sorellona! Io sono prontissima!           Little Bloom non stava più nella pelle.
-D'accordo Little Bloom.          Appletini aprì la porta di casa e si calò per le scale insieme alla sua sorellina, questa volta meno spaventata della sera prima; raggiunsero una porticina dopo un paio di minuti.
-Cosa c'è qua sorellona? Ieri sera non siamo passate di qui.
-Facciamo una piccola deviazione, mi servono delle cose.
-Ed io che cosa faccio?
-Tu fai attenzione e vieni con me.
Appletini aprì la porticina, uscendo su di uno scaffale dentro una camera, Little Bloom si avvicinò ed esaminò la camera: c'era un letto con le sbarre e giocattoli sparsi in ogni dove. Nel lettino Little Bloom pensava di vedere due puledrini dormire.
-Loro chi sono?          Chiese dubbiosa Little Bloom.
-Loro sono Pound e Pumpkin, sono i figli dei signori Cake.
-Che carini che sono, chissà cosa staranno sognando?
-Tu non curarti di loro, vieni con me che scendiamo.
-Scendiamo?
-Certo, quello che mi serve è sul cassettone sotto di noi.         Appletini prese il suo rampino dallo zaino ed iniziò a scendere, seguita da Little Bloom, la quale si calò con perfezione guadagnandosi i complimenti della sorella. Arrivarono sul cassettone.
-Sorellona posso fare un giro piccolo piccolo?         Appletini rimase spiazzata.
-Ehm... sei sicura che sia una buona idea?
-Ti prego sorellona presterò assoluta attenzione.       La implorò Little Bloom.
-E va bene, ma vedi di non allontanarti troppo.
-Grazie sorellona.        Little Bloom lasciò lavorare Appletini e si diresse nella direzione opposta.
Little Bloom camminava sul ripiano fra pannolini, giocattoli e robe varie, finché qualcosa non attirò la sua attenzione: sullo spigolo del mobile stava disteso un piccolo nastro rosa. La piccola lo raccolse e lo esaminò: era leggero, soffice e liscio. Little Bloom ne fece un fiocco e se lo fissò ai capelli proprio dietro la testa.
"Sembra che mi stia benissimo, chissà cosa penserà la sorellona. "
Little Bloom guardò il lettino vicino a lei per osservare i due piccoli mentre dormivano ma... qualcosa la bloccò, il corpo di Little Bloom si congelò all'istante.
Pound la stava osservando dal suo lato del letto senza battere ciglio, fermo immobile, il tutto non faceva che terrorizzare Little Bloom al pensiero di essersi fatta vedere, la piccola tremava dalla paura e non riusciva quasi a respirare. Little Bloom pensò di correre da sua sorella, ma le sue zampe non si muovevano, era fin troppo spaventata.
"N... n... no... no.... no..."       Little Bloom iniziò ad immaginare cosa sarebbe potuto accadere, non aveva la minima idea di cosa potesse farle un pony grande, aveva talmente tanta paura che iniziò lentamente a sudare non appena Pound iniziò a svolazzare curiosamente verso di lei.
-S... s... s... st... sta... sta... stam... stammi... l.. l… lontano...
Pound si aggrappò al bordo del letto ed osservò incuriosito il piccolo pony davanti a lui.
Little Bloom chiuse gli occhi spaventata e si buttò a terra.
-S... s... so... sorellona... a... a... aiuto...
Passarono dei secondi, e Little Bloom ancora non si sentiva catturare dal piccolo pegaso.
"Cosa stai aspettando? Perché non mi catturi? Che cosa vuoi da me? "       Little Bloom aprì lievemente un occhio, notando che Pound la stava ancora osservando.
-Sme... smettila di guardarmi...
Pound sorrise ed allungò una zampa verso Little Bloom, la quale trovò una piccola scintilla di coraggio e contrastò la zampa di Pound agitando la sua, cadendo all'indietro. Pound allungò nuovamente la sua zampa.
"È la fine... è la fine..."        Pensò Little Bloom osservando la gigantesca zampa del puledrino avvicinarsi a lei. Decise di chiudere gli occhi.
...
-Ma guarda un po' chi c'è qui uh?
Little Bloom sentì la voce di sua sorella venire da dietro, riaprì gli occhi e la vide camminare davanti al piccolo pegaso.
-Ciao Pound Cake, immagino che tu stia sognando della grossa per vedere due pony piccini come noi.
Pound ridacchiò.
-Sognare è una cosa giusta piccolino, ma adesso devi passare al sogno successivo, che ne dici di tornare a letto e fare la nanna insieme alla tua sorellina?         Disse Appletini sorridendo.
Il puledrino osservò Appletini deluso.
-Avanti zuccherino non fare capricci, tutti i puledrini di Equestria stanno già dormendo e sognando belle cose, manchi solo tu. Vai a letto Pound.
Il piccolino ascoltò Appletini e volò lentamente sotto le coperte, tornando così a dormire.
Appletini si girò verso la sua sorellina, la quale tremava.
-Ti avevo detto di fare attenzione Little Bloom.
Little Bloom continuava a tremare senza dire una singola parola.
-Little Bloom?
La vista della piccola iniziò ad offuscarsi, e la voce di sua sorella sembrava farsi sempre più lontana mentre Little Bloom non riusciva quasi più a respirare. Appletini si gettò su sua sorella.
-Little Bloom!
Little Bloom cadde a terra priva di sensi.
 
 
 
Little Bloom riaprì lentamente gli occhi, la sua vista era sfocata.
-Ugh... d... dove...
I suoi occhi si ripresero in poco tempo, mettendo a fuoco il soffitto della sua camera.
-Sono... sono a casa...
La piccola si alzò lentamente dal suo letto: la camera era in perfetto ordine così come Little Bloom l'aveva lasciata, la luce era spenta e la porta chiusa, sul suo comodino c'era un pezzo di carta.
"Ma cosa... non c'era prima. Ne sono abbastanza sicura. "
Little Bloom prese il foglio e lo lesse.

"Cara sorellina, non preoccuparti per quello che è successo fuori, ne parleremo appena torno ok? Non avere paura, la situazione non è delle peggiori, credimi che andrà tutto bene. Ci vediamo dopo sorellina.
P.S.
In cucina ti ho lasciato un bicchiere d'acqua, se te la senti vai pure a bere, torno presto ;)
-Appletini "

Little Bloom non sapeva cosa pensare, possibile che sua sorella non fosse arrabbiata con lei? Dopo tutto si era fatta vedere da un pony grande.
-S... scusami sorellona...
Little Bloom si diresse timidamente verso la porta di camera sua e l'aprì.
La luce della cucina era spenta, mentre sul tavolo vi stava un bicchiere d'acqua come scritto nella lettera, accanto a quello vi stava anche...
-Quel fiocco...
Little Bloom osservò il fiocco rosa che aveva raccolto prima, notando un altro pezzo di carta sotto di esso.
"Immagino che tu lo voglia tenere"
Little Bloom si sentì leggermente in imbarazzo, bevve l'acqua dal bicchiere, lo rimise al suo posto e tornò in camera rimanendo immobile sulla soglia per qualche secondo.
...
Chiuse la porta e si rimise a letto.
"Chissà cosa penserà la sorellona. Sarà certamente arrabbiata con me..."
Little Bloom si raggomitolò su se stessa sotto le coperte.
"... non sarei dovuta venire... adesso dovremo andarcene per colpa mia..."
Little Bloom sentì un rumore provenire dall’esterno della sua stanza, come una porta che si apriva.
"Appletini!"        La piccola si rigirò sotto le coperte cercando la posizione più naturale per far credere a sua sorella che stesse dormendo. La porta di camera sua si aprì lentamente.
...
Little Bloom sentì sua sorella avvicinarsi silenziosamente.
...
-Hey zuccherino...         Disse Appletini sottovoce.
-...Non so se sei ancora sveglia, ma in tal caso... volevo dirti che non devi preoccuparti di nulla, la situazione è bene o male sotto controllo.
Little Bloom non muoveva un muscolo.
-...Perciò... che ne dici se adesso ti lascio dormire?          Appletini si avvicinò e diede un piccolo bacio sulla fronte di Little Bloom.
-Buona notte sorellina.
Appletini si allontanò dal letto di Little Bloom e chiuse la porta.
...
"Scusami sorellona..."         Little Bloom chiuse gli occhi e finì per addormentarsi.
 
Little Bloom si svegliò la mattina seguente, osservava il soffitto della camera immersa nei suoi pensieri.
"Ormai sono sveglia... appena uscirò di qua mia sorella inizierà a parlarmi..."
Little Bloom si alzò dal materasso, rimanendo a sedere sul letto.
"So già come andrà a finire... la sorellona si arrabbierà con me, ed avrà pure ragione, in fin dei conti ho sbagliato io..."
Little Bloom scese dal letto e si diresse verso la porta posandovi la zampa sopra.
"Avanti Little Bloom, fatti coraggio. "
La piccola aprì la porta: in cucina c'era sua sorella, la quale stava seduta al tavolo senza fare nulla. Si girò verso Little Bloom.
-Buon giorno Little Bloom.        Disse Appletini con voce normale. La piccolina non riusciva nemmeno a guardare in faccia sua sorella.
-Qualcosa non va sorellina?
Little Bloom rispose affranta senza guardare Appletini.
-Io... mi rendo conto da sola di averla fatta grossa...
-Little Bloom tu-
-Adesso dovremo andarcene via ed è tutta colpa mia, sarei dovuta restare a casa ieri sera...
-Beh, ti sei guadagnata un fiocco da mettere sulla tua testa.        Appletini avvicinò il fiocchetto a sua sorella, la quale lo scaraventò via con una zampata.
-È proprio per colpa di questo fiocco che siamo state scoperte! Non avrei mai dovuto prenderlo! Mai!
Appletini osservò sua sorella, mentre il fiocco era stato gettato in un angolo della stanza. Appletini posò una zampa sulla testa di Little Bloom.
-Vuoi sederti? Così ne parliamo con più calma, sei semplicemente stressata.
Little Bloom mugolò.
-Lo prendo come un si.
Appletini accompagnò sua sorella al tavolo e la fece sedere, dopodiché le portò un bicchiere d'acqua e si sedette davanti a lei.
-Hey Little Bloom...
La piccola guardò timidamente verso sua sorella.
-Voglio che tu sappia che non c'è nulla di cui preoccuparsi, quello che è successo ieri notte non è grave come credi.
-Come può essere così se sono stata vista? Noi pony piccoli non dobbiamo assolutamente essere visti, me lo hai insegnato fin da quando ero una puledrina... adesso quel pony lo avrà detto a qualcuno...
-Questo è impossibile.
-E come lo sai?
-Pound è ancora un puledrino, di conseguenza non può ancora parlare.
-Dici che forse possiamo scamparla?
-Io dico che dovremmo vedere che piega prende la situazione, poi decideremo che fare. Sarebbe stupido andarsene via se loro non sospettano nulla.
-Se... se dici così...        Little Bloom guardò il bicchiere davanti a lei, lo prese ma non bevve nulla. Appletini si alzò dal tavolo.
-Cosa fai?
Appletini raccolse il fiocco e lo mostrò a Little Bloom.
-Questo è tuo, te lo sei preso e guadagnato. E poi ti dona.
Little Bloom non fece nulla.
...
-Facciamo così, te lo lascio in camera, così quando ti sentirai di metterlo lo farai. Mh?
Little Bloom non dette risposta, al che Appletini si avvicinò e scompigliò dolcemente i capelli di Little Bloom.
-Non abbatterti sorellina, vedrai che non accadrà nulla di brutto.
-L... lo spero...
Appletini andò in camera di sua sorella per posare il fiocco, dopodiché si mise accanto a lei e le passò una zampa dietro la schiena come ad abbracciarla.
-Andrà tutto bene. Adesso che ne dici se tiriamo fuori qualche giochino? Giusto per distrarci da ciò che è successo.         Rispose Appletini facendo l'occhiolino.
-Io... uhm... va bene...
-Così ti voglio sorellina.        Appletini sorrise.
Le due passarono l'intera mattinata a giocare finendo per risollevare un pochino il morale a Little Bloom, anche se ogni tanto Appletini lasciò vincere sua sorella di proposito. Una volta finito Little Bloom stava un pochino meglio, Appletini iniziò a cucinare e le due mangiarono.
-Ti senti meglio rispetto a stamattina?          Chiese Appletini.
-Un pochino... la cosa che continuo a chiedermi è perché tu non sia arrabbiata con me...
-Non tolgo che tu dovessi fare attenzione, ma in fin dei conti Pound non è una grande minaccia, come sua sorella dopotutto. Oggi pomeriggio uscirò per vedere come si muove la situazione, poi ti dirò come vanno le cose la fuori.
-Sorellona ti chiedo scusa per ieri, ancora non riesco a perdonarmelo.
-Vuoi un consiglio Little Bloom? Non dare tanto peso a quello che è successo, è passato, ed il passato non si può cambiare.
-Peccato che non si possa fare.
-Se tu potessi modificare il passato finiresti per incasinare centinaia di seconde realtà.        Rispose ironicamente Appletini.
-Probabilmente hai ragione.         Little Bloom sorrise imbarazzata, facendo avvicinare sua sorella.
-Cosa è quello? È per caso un sorriso?         Disse allegramente Appletini.
-Dai smettila.         Little Bloom arrossì e sorrise di nuovo.
-Visto che sono riuscita nel mio intento? Se sorridi non c'è problema che possa abbatterti. Adesso vai in camera a riposarti, io sparecchio e poi esco per un'oretta o due. Tu non preoccuparti.
-Va bene sorellona, buona fortuna.
Little Bloom andò in camera sua, quando chiuse la porta notò il fiocco rosa sopra il suo comodino.
...
Little Bloom lo raccolse e lo chiuse dentro il suo armadio, lanciandolo dietro i suoi vestiti.
"Tu non uscirai da li per un bel pezzo. "
Little Bloom si distese sul letto e si mise a fissare il soffitto per un paio di minuti finché non sentì sua sorella passare davanti alla sua porta, la quale si aprì.
-Io vado Little Bloom, ci vediamo dopo, mi raccomando non combinare nulla mentre non ci sono.
-Me lo dici da una vita di non fare niente quando non ci sei, pensi che ancora non abbia capito?
-La sicurezza non è mai abbastanza. Come al solito ti ho lasciato qualche briciola di biscotto ed un bicchiere d'acqua se ti venisse fame.
-Grazie sorellona.
Appletini si sedette accanto a sua sorella.
-Non fraintendere, non ti lascio qui da sola perché penso che tu possa essere d'impiccio, ma vorrei che per una semplice uscita di controllo sia meglio che tu rimanga in casa. Capisci?
-Certo... capisco perfettamente. Rischierei di farmi vedere di nuovo non è vero? Non sono più una puledrina, certe cose adesso le capisco.
Appletini venne colta alla sprovvista.
-In realtà... si... sotto un certo aspetto hai ragione. Ma questo non significa che non mi fidi di te...
-Non lo metto in dubbio, immagino che come sorelle abbiamo bisogno di fidarci l'una dall'altra...
-Certo che si. Adesso fai la brava ed aspettami finché non avrò finito il mio giro, d'accordo?
Little Bloom guardò in faccia sua sorella.
-D'accordo.
Appletini diede una pacca sulla spalla di sua sorella e scese dal letto, si diresse verso la porta ed uscì, lasciando Little Bloom da sola. La piccola si distese e rimase a pensare.
"Chissà come è la situazione fuori da qui... Quel pony si ricorderà di me oppure no? "
Mille pensieri iniziarono a riempire la testa di Little Bloom.
-Sarà meglio che mangi qualcosa, forse mi rilasserá un po'...
Little Bloom scese dal letto e si diresse in cucina, dove sul tavolo vi erano un bicchiere d'acqua ed un piattino con delle briciole di biscotto. La piccola ne mangiò un po', bevve e tornò in camera.
"Speriamo di riuscire a dormire... "
La piccola cercò la posizione più comoda e provò ad addormentarsi.
...
Nessun successo, Little Bloom non riusciva prendere sonno, forse perché a livello mentale era fin troppo preoccupata, sia per sua sorella sia per il fatto di essersi fatta vedere.
...
Little Bloom si diresse verso lo scaffale e prese uno dei libri che vi stavano sopra, cominciando a leggerlo in attesa del ritorno di sua sorella.
   
 
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