“Propendiamo
sempre per ciò che è vietato e desideriamo
ciò
che ci è negato”
Ovidio
Bussano alla
porta.
Non voglio
aprire…non voglio vederlo dopo ciò che
è successo
l’altra volta.Non così presto almeno.
Già
immaginando il terribile imbarazzo che mi si leggerà
chiaro in faccia, mi decido ad aprire la porta e ad
affrontare…
-Alice!
-Ciao
Rossana!-mi dice con un gran sorrisone stampato sul suo
viso disgustosamente perfetto.
-Che ci fai
qui?-chiedo sempre più confusa, mentre noto che
la “barbie” è sommersa da pacchi,
pacchetti e buste di ogni genere.
-Non
è che prima delle spiegazioni mi faresti
entrare?Sembrano bustine innocenti eppure ti assicuro che pesano!
Chiaramente non
riesco a vedere in che modo la sto guardando
in questo momento, eppure qualcosa mi dice che si tratta di uno sguardo
antipatico.
Mio malgrado mi
sposto dalla soglia e la lascio entrare e lei
perfettamente a suo agio, appoggia tutta quella vagonata di buste sul
tavolo
del soggiorno.
Non posso
evitare di sbuffare e di incrociare le braccia al
petto.-Ora saresti così gentile da spiegarmi
perché ti trovi qui?
-Certo, hai
ragione!-mi dice continuando a sorridere, come se
fosse del tutto incapace di smettere.-Heric è partito
stamattina presto per
prendere parte a un convegno sportivo che molto probabilmente gli
consentirà di
prendere parte alle selezioni per partecipare alle prossime
olimpiadi.Cioè ti
rendi conto, Heric potrebbe rappresentare il nostro paese nel
mondo!Ancora non
riesco a crederci!E’ da stamattina che non riesco a star
ferma un secondo!-mi
dice con grande enfasi ed entusiasmo.
Oltre a non
riuscire a smettere di star ferma, a quanto pare
è anche incapace di smettere di parlare a raffica .Uffa
è qui da un paio di
minuti e già la trovo noiosa!
E poi non riesco
affatto a provare la stessa gioia.Heric è
partito?-E quando tornerà?
-Tra due
settimane.-fa una breve pausa, forse per valutare la
mia espressione e poi continua.-Durante le quali sarò io a sostituirlo.
-In che
senso?-non può essere come penso, deve esserci
un’altra spiegazione plausibile ma
il
mio cervello non riesce a fornirmene neanche una che possa risultare
lontanamente plausibile.
-Nel senso che
ti aiuterò io, e ci divideremo i turni
esattamente come facevi con Heric.
Come?
No, fermi un
attimo!
Io e la
“barbie”?
Cioè
stiamo parlando davvero di me Rossana Smith che dovrebbe
collaborare con quella tipa così melensa e patetica?Non se
ne parla!
No, nel modo
più assoluto!
Posso cavarmela
benissimo da sola, non ho bisogno di
“barbie”versione crocerossina!
-Senti Alice,
non ho bisogno del tuo aiuto, dico sul serio.Tu
sei gentile e molto disponibile ma credo che avrai tanti altri impegni
e non mi
sembra giusto farti sprecare il tuo preziosissimo tempo con me!-facendo
leva
sul mio talento di attrice, cerco di risultare il più
convincente possibile.
-Senti so che
posso risultare invadente, ma non è assolutamente
mia intenzione.Sono venuta solo per darti una mano.-mi dice
sorridente.-E poi
non per vantarmi ma sono davvero brava con i bimbi, pensa che ne ho
tirato su
uno tutta da sola, senza l’aiuto di nessuno.-e nel dire
quest’ultima cosa
avverto una nota di profonda amarezza nella sua voce.
Ma è
un attimo e subito cerco di fare alcuni
collegamenti:cosa significa che ha allevato suo figlio da sola?E
Heric?Non
riesco a credere che sia stato tanto ignobile da lasciarla
sola…
Non è
possibile deve esserci un’altra spiegazione, in fondo
che senso aveva lasciarla per poi tornare da lei e fare la parte del
paparino
perfetto?
-Da quanto tempo
state insieme tu ed Heric?-sbotto
all’improvviso, tentando di non palesare il dubbio che in
questo momento mi sta
logorando.Meglio fare una domanda generica per non risultare troppo
invadente.
-Da un anno e
mezzo all’incirca.-mi risponde semplicemente.
Come?Ormai non
ci sto capendo più nulla.
-Ma tuo figlio
quanti anni ha?
-Ben ha compiuto
cinque anni il mese scorso.
-Ma questo
è impossibile!-esclamo all’improvviso portandomi
entrambe le mani alla testa.
-Scusami Sana ma
cos’è un interrogatorio per caso?-mi chiede
ridendo.
Colpita e
affondata.Meno male che non volevo risultare
invadente…
-Già
hai ragione, ti chiedo scusa non volevo assillarti con
le mie domande.-brava sana, fantastico!
-No, figurati
per me non ci sono problemi, anzi a questo
punto chiedimi direttamente quello che vuoi sapere, perché
è abbastanza palese
che tu voglia sapere qualcosa in particolare.
Questa
“barbie” dev’essere decisamente un
modello difettoso,
perché a quanto pare gli hanno anche inserito la materia
cerebrale, oltre agli
occhi azzurri, ai capelli biondi, al fisico slanciato e a tutti gli
accessori.
Stavolta
è il pianto di Lexie che mi salva in extremis e che
mi consente di scappare da quella situazione imbarazzante,per cui non
posso
fare a meno di notare che non sono mai stata tanto lieta di sentire i
suoi
strepiti.
-Scusami Alice,
ma la bambina sta piangendo e devo andare da
lei.-detto questo praticamente parto a razzo allontanandomi da quella
donna per
recarmi al piano di sopra.
Prendo in
braccio la bambina e mi accorgo che forse ha
bisogno di essere cambiata.Così la adagio dolcemente sul
fasciatoio e
prendo i pannolini
e tutto l’occorrente.
-Forse siamo
partite col piede sbagliato Rossana.-sento la
sua voce alla mie spalle e mi volto per guardarla.Ma allora
è una persecuzione!
-Alice io non ho
niente contro di te, davvero.Quanto a prima
ero solo curiosa niente di più.
-Heric ti ha mai
parlato di me?-mi chiede all’improvviso.
-In
realtà è da un bel po’ di tempo che ci
siamo persi di
vista, quindi non abbiamo neanche avuto modo di parlare né
di vederci.-tento di
essere il più naturale possibile, ma mi sento ridicola nel
dire che siamo
semplicemente persi di vista.
Passano diversi
minuti di silenzio totale e non so per quale
motivo ma mi vengono in mente quelle scene dei film western in cui a un
certo
punto, per non si sa quale motivo, rotola una balla di fieno tra i due
pistoleri.
-Senti, ho da
farti una proposta.-mi dice cogliendomi del
tutto alla sprovvista.Una proposta?
-A quanto pare
tu sei stata una sua vecchia amica, mentre io
sono la sua attuale compagna giusto?-ignara del mio sbigottimento
continua a
parlare.-quindi dato che Heric non si sbottona con me riguardo al suo
passato e
a quanto pare tu sei curiosa di saperne di più in merito a
ciò che ha fatto in
questi ultimi anni, potremmo barattare le nostre rispettive
informazioni.-esclama
con un sorrisone enorme che le si è dipinto sul volto.
Sono
letteralmente senza parole, cosa che mi succede assai
raramente.
Questa qui
è fuori di testa!
Cioè,
ho capito bene, la “barbie”vuole che ci
spiattelliamo
reciprocamente i fatti di Heric?Non ci posso credere!
-Ma non
è disonesto?-le chiedo sospettosa.
-Ma no!In fondo
siamo solo due buone amiche che cercano di
ingannare il tempo e che casualmente finiscono per tirar fuori
“certi”
argomenti.Ma sia chiaro casualmente, mica lo facciamo intenzionalmente
e con
l’intento di spettegolare!-mi dice incoraggiante porgendomi
la mano.
“Barbie”
comincia a farmi seriamente paura:tanto angelica
all’apparenza...
-Accetto-dico
infine stringendo riluttante la mano che mi
porge tutta sorridente.Come al solito sto andando contro il mio buon
senso,
dando retta al mio stupidissimo istinto e come sempre al diavolo le
conseguenze!
Ciao
ragazzi!Ormai sono imperdonabile lo so…chiedo venia a tutti
voi!
Però
ho da farvi una domanda:la storia vi sta piacendo, o
c’è qualcosa che secondo
voi proprio non va?Ho bisogno di saperlo!!!!!!!!!!!!
Vabbè
vi ho già annoiato abbastanza, volevo comunque dirvi che
questo è un capitolo
di transizione, necessario preludio a ciò che
accadrà nei prossimi capitoli che
parola d’onore saranno più rapidi!Che dirvi
ancora?Grazie a tutti voi che
recensite e grazie anche ai lettori silenziosi,un bacio!