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Autore: Mirtillirossi    21/11/2016    2 recensioni
Un mix esplosivo (talvolta in senso letterale) di nuova e vecchia generazione! Cirondati dalla luce di una gloria immeritata, i protagonisti cercheranno di affermare se stessi e le proprio capacità tra scommesse, parentele, libri, punizioni, partite di quidditch, scherzi e batticuori. Rivolgendosi alla bisogna a qualche zio o zia per un buon consiglio, una parola di conforto, o una merendina marinara che mamma hermione non approverebbe assolutamente.
Sono presenti personaggi inventati, e il rating della storia potrebbe cambiare in seguito. Leggete, se siete curiose di scoprire una visione meno stereotipata della nuova generazione!
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Potter, Famiglia Weasley, Nuova generazione di streghe e maghi, Teddy Lupin | Coppie: Rose/Scorpius, Teddy/Victorie
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Nuova generazione
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Ciao a tutte!
dopo questo capitolo ne arriveranno due su halloween (un po' in ritardo) e poi direttamente quelli di Natale credo. La verità è che scrivo qaudno sono ispirata e so di epr certo che il natale e le vacanze mi ispireranno, il resto di novembre non so.
Dato che ormai ci sono circa 70 lettrici fisse, mi piacerebbe moltissimo che ci fosse anche quale recensione, anche breve o brevissima!
Su Su ho bisogno di motivazione! ahah 
un bacione, spero che il capitolo vi piaccia. 

 

 

Quando Rose e Lily arrivarono al campo, tutti gli sguardi si puntarono su di loro. camminavano veloci, a testa alta.  Avevano lo sguardo duro. Hugo corse incontro alla sorella e alla cugina e si vantò, raggiante, di aver ottenuto il ruolo di portiere.  

"Oh hugo, è meraviglioso!" Esclamò Rose mentre Lily lo abbracciava fortissimo.  

"già. ragazze va tutto bene?" disse guardandole perplesso.  

"si." rispose Lily e la sua espressione, che si era leggermente ammoribidita quando aveva abbracciato il cugino, si fece nuovamente dura. 

"Bene! Adesso possiamo passare alla selezione dei cacciatori" disse James Potter, rivolto alla piccola folla (circa trenta persone) di fronte a lui.  

 Aveva appena selezionato il resto della squadra, e come sempre, i suoi parenti si erano rivelati cosi eccezionali da far si che nessuno mettesse in discussione le sue scelte.  

Tanto meglio per lui. 

 "iniziamo con dei passaggi laterali, seguite Rose" disse James.
Poi si voltò verso Hugo: Aveva notato qualcosa di strano in Lily, magari lui sapeva qualcosa... No, Hugo scosse la testa, non sapeva niente. 
 

Dagli spalti Louis gridò "Forza Lilis!" Se guito da un "Yuuuh-uhh" di Fred. 

"Hey James" disse Albus (che ovviamente era stato ancora confermato come cercatore) rivolto al fratello maggiore.

"si?"  

Albus parlò a voce bassissima cercando di condurre il fratello da parte.  

"perché Lily ha pianto?"  

"Ha pianto?" Chiese James sconcertato  

"ma come non l'hai vista?"  

"non mi ricordo la sua faccia di quando piange, non piangeva dal natale di tre anni fa"  

Albus scoppiò a ridere, pensando al disguido che si era creato quel Natale. 

"non voglio ricordare Albus" disse James scocciato, con il suo solito tono melodrammatico.  

"va bene, insomma, speriamo che ce la faccia" 

"a fare? Albus mi stai facendo perdere tempo. Aidan! Vai su e fagli fare due tiri" disse James voltandosi verso gli spalti. Aiden si alzò, inforcò la scopa e si diresse in alto, verso gli anelli.  

"Albus, Lily passera le selezioni perché é una giocatrice eccezionale. Quindi stai tranquillo, non hai di che temere"  

"non pensavo al quidditch infatti!" Ribadì albus, guardando male il fratello.  

" e allora perché stiamo perdendo tempo? " rispose infastidito il maggiore dei fratelli Potter.  

"sei proprio uno stronzo!" Disse albus furibondo.  

James ne rimase sorpreso, prima di infuriarsi. Prese il fratelli per la veste, sotto il mento e lo avvicino a se. 

"senti un po',  "angelo celeste", io sono il capitano e farò vincere questa squadra in modo assolutamente glorioso! Dovessi passare sopra ai corpi dei miei genitori!" Albus si liberò bruscamente dalla presa di James e rispose "sei un idiota borioso. Non credi nemmeno tu a quello che dici, cresci un po, buon Dio, e prenditi cura di tua sorella, CAPITANO" concluse, accennando con il capo alla scena che stava avvenendo sopra le loro teste.  

Mentre Albus se ne andava, con un diavolo per capello, Louis arrivò di corsa. "Hey Jamie, dovresti volare la su e fare il tuo lavoro perché.." Ma Louis non riuscì a finire la frase, perché James era già partito, in sella alla sua filebot 7. Aiden stava discutendo con Lily, che era scoppiata a piangere e ora gli stava urlando contro, mentre lui rideva. Vani erano i tentativi di Rose di placare l' ira di Lily, o in alternativa il riso di aiden.  

"oh ti prego, non riesci a reggere il carico emotivo delle selezioni, figuriamoci quello delle partite!" 

"idiota arrogante, non sai niente di me!"  

"e neanche ci tengo!"  rise ancora Aiden.  

"BASTA!" urlo james fuori di se dalla rabbia, facendo sobbalzare tutti che neanche si erano accorti del suo arrivo. 

"Amico.." fece epr spiegare Aiden, in difficoltà. 

"amico un cazzo"! Urlò James. 

Aiden lo guardò con fare intorrogativo e offeso al contempo.  

james non diete segno di pentimento e con espressione dura, gli lanciò un occhiata sbigottita, facendolo sentire un vero idiota.  

"James, se posso spiegarti" intervenne Rose parlando molto in fretta: "Aiden stava accusando Lily di essere troppo piccola o troppo fragile per il ruolo di cacciatrice. Lily più che altro rispondeva ad insulti." Lily tacque, impassibile. 

"James dai ho detto solo.."  

"AIDEN!" Urlò James senza neanche guardarlo in faccia, facendo sussultar tutti.  

"si capitano!" rispose ad alta voce Aiden, alzando orgogliosamente il mento vero l' alto. 

Rose trovò patetica quella prova di forza tra James e Aiden, Lily invece li ammirò. Soprattutto ammirò aiden che si faceva mettere al so posto dal suo capitano. grande spirito di squadra. ammirò gli sguardi duri che si lanciavano e il luccichio nei loro occhi. sapeva che li avrebbe sentiti litigare quella sera in sala comune, o addirittura urlare dalla camera.  

"l' età minima per partecipare alle selezioni?" chiese James.  

"dodici anni capitano." rispose Aiden.  

"quanti anni hai Lily?" chiese james senza smettere di guardare negl occhi Aiden.  

"quasi quattordici capitano" rispose Lily, calma e fiera.  

"bene, aiden scendi dagl altri, continuo io qui."  

 Dopo qualche minuto di passaggi, tiri liberi e riscaldamento, arrivo il momento decisivo: Il portiere ufficiale della squadra difendeva gli anelli e gli aspiranti cacciatori dovevano segnare. Fu il turno di Rose che ne segnò 5 su 5.  

Gli altri ne segnarono 4,2, e 4 su 5.  

Poi fu il turno di Lily. A James tornarono in mente le parole di Albus e si sentì a disagio, inadeguato, un po' stronzo. Aveva rimproverato Aiden ma non aveva confortato Lily.   

"Famiglia. Malandrini. succo di zucca corretto. Mago. Quidditch. Niente donne. 

"James aspettiamo il tuo via" disse il Clayton Spirs, il portiere del corvonero che aveva accettato gentilmente di aiutare james con le selezioni, e che doveva parare i tiri di Lily.  

James guardo Lily. Lo guardava. Stava aspettando una segnale di incoraggiamento, un sorriso, un gesto. Si ricordç con tenerezza che era stato lui a insegnarle a cavalcare una scopa. La guardò intensamente, e annuì, cercando di trasmetterle sicurezza. Lily dal canto suo si senti leggermente rincuorata anche se era ancora arrabbiata e ferita. "quando vuoi Lilis!" Urlò James. Rose, Hugo, Fred, Louis, Albus e teddy fremevano sugli spalti. Lily tremava. Continuava a pensare che tutti avrebbero guardato i suo capelli. O il suo corpo ancora acerbo. Non riusciva a pensare al quidditch. Partì, fece una banalissima finta a destra e un tiro a sinistra e segnò. Qualcuno esultò, ma James e albus si guardarono: Lei giocava meglio di così. Era troppo nervosa, non avrebbe retto altri 4 tiri.  

Fu allora che Aiden Steeval disse: "quella é proprio strana"  

"che intendi?" Chiese scocciato Louis. 

 Prima che albus potesse dirgli di chiudere la sua dannata boccaccia, Aiden rispose: "dai come si fa a venire alle selezioni conciati cosi! Ha anche frignato, é una ragazzina, cosa crede di fare qui".  

A quel punto, avvennero molte cose contemporaneamente. Albus si girò lentamente, alzandosi in piedi, e fronteggiò Aiden, con tutta l' aria di chi vuole fare a botte. Fred, che era quattro gradinate più in alto, scese di corsa e sorridendo imbarazzato e terrorizzato allo stesso tempo (la sua espressione era piuttosto comica) si frappose tra Albus e Aiden. 

 Aiden che si era alzato a sua volta, stava subendo la Romanzina di Louis, che cercava di farlo risedere. 

 "ne avevamo già parlato! sei una bestai a volte, è possibile che manchi cosi tanto di educazione e diplomazia? altro che scuola militare, nei lagher, dovevano mandarti! insensibile, irrispettoso e presuntuoso! ne avevamo parlato!A vevi capito!"   Louis era piuttosto disperato. si muoveva freneticamente, e accompagnava il suo discorso con un esagerata gestualità. 

Albus si risedette tra Rose e Scorpius, nella gradinata sottostante a quella di Louis e Aiden. 

Fu a quel punto che Rose Wesley-la diplomatica e giudiziosa Rose Wesley- tirò un destro micidiale sullo zigomo di Aiden Steeval.  

"Lei vale cento volte te, maiale!"  

Fred rise a crepapelle, Aiden era furioso, Louis incredulo, ammirato, e quasi intimorito. albus era infastidito (forse avrebbe voluto picchiare Ainden lui stesso).  

Nello stupore generale Scorpius si alzò in piedi, guardò Rose con totale ammirazione ed esclamò: "esci con me." catturando completamente su di sè l' attenzione. Rose diventò paonazza, ma venne salvata dalla voce di Hugo, che come james non aveva degnato il gruppetto di uno sguardo, troppo preso dalla performance di Lily.   

"guardate!!" Disse indicando Lily che saettava verso gli anelli.  

Doveva aver sentito quello che aveva detto aiden perché era furiosa. Mise in atto una finta krum, e segnò. Tutti urlarono ed esultarono, albus si giro con aria di sfiga verso Aiden, facendo cenno alla spettacolare azione agonistica di Lily con il capo. Aiden era letteralmente a bocca aperta. Quando James le lancio un altra pluffa segnò da dieci metri, utilizzando la sola forza di rotazione. Il terzo tiro fu un altro diretto a distanza e il quarto una parabola da destra a sinistra.  

Rimaneva un lancio soltanto. James avrebbe vuoluto urlare di arrivare dall alto, sarebbe stato efficace. Doveva andare di velocià ed effetto sorpresa.  

Negli spalti erano tutti protesi a guardare l'azione di Lily:  

Rose era in ansia, Albus era fiero. Fred rideva felice e Louis era tesissimo. Scirpius guardava ancora Rose rapito per il gesto di qualche minuto prima.  

James, dal prato sudava freddo. Se non ce l'avesse fatta? Era stato lui a metterle in testa tutto. Sarebbe stato terribile per lei. Lei POTEVA farcela ma a volte é proprio una questione di fortuna.  

Non se lo sarebbe mai perdonato se Lily avesse sofferto perché non era riuscita a..  

"hey Steeval" urlò Lily scostandosi i capelli dal viso.  

Aiden la guardo e arrossì leggermente: Non era abituato ad attacchi cosi diretti. La sua popolarità e la sua fama di solito lo proteggevano.  

"guarda bene che poi ti insegno" urlò Lily suscitando l'ilarità generale.  

Poi partì alla massima velocità verso gli anelli senza neanche dare il tempo al portiere di realizzare. Segnò. Cinque su cinque. Tutti esultarono e si abbracciarono. Lily volò giù dalla scopa e abbraccio prima James e Albus, poi rose e Hugo e poi tutti gli altri.  

Lily si sentiva fiera e felice. Aveva trasformato il dolore in rabbia e la rabbia in forza e strategia. Aveva trionfato. E si sentiva in paradiso, tra le braccia e i sorrisi dei suoi amati cugini e fratelli. Raggiunsero il gruppetto il portiere del corvonero del quinto anno che li aveva aiutati e alcune persone che avevano assistito dagli spalti alla sua strabiliante performance.  

James e Albus sollevarono Lilyi tra di loro, come facevano da piccoli quando giocavano alla Tana, da nonna Molly: Lei metteva le braccia intorno alle loro spalle e loro si tiravano su in piedi,sollevandola leggermente da terra.  

"signore e signori" esordi James rivolto alla squadra e agli spettatori: "ho l'onore di presentarvi la mirabolante squadra di quidditch di Grifondoro-nonché la fortunata che vincerà il campionato-finalmente al completo! Festa in sala comune tra 30 minuti!" Il suo annuncio venne accolto con gran clamore da tutti. Molti iniziarono a dirigersi verso gli spogliatoi.  

"fantastici." Disse James rivolto a Albus e Lily. 

"prego?" Chiese lei ridendo 

"credo che stia dicendo che siamo fratelli fantastici" aggiunse albus  

"come biasimarlo!" Riprese lei ridendo. 

"Hey dicevo che SIAMO fantastici, giocatori fantastici" ribatte fintamente scocciato James, mentre si scostava improvvisamente facendo cadere Lily.  

Poi si giro a guardare i suoi fratelli che ridevano e penserò di essere veramente fortunato. Albus e Lily erano i pezzi mancanti del suo cuore. Quali donne, quale amore, quale quidditch persino. La felicita era quella.  

"che hai?" Chiese albus facendosi leggermente più serio. 

James non disse nulla, la commoziono aveva preso il sopravvento. Si limito a guardarlo con intensità.  

Lily scoppio a piangere ancora e gettò le braccia al collo di James. 

"oh James ti voglio bene! Te ne voglio cosi tanto" 

Lui non fu più in grado di trattenersi e pianse silenziosamente a sua volta. Sollevo Lily da terra stringendola in un abbraccio mozzafiato. Poi entrambi, senza neanche guardarsi, afferrarono Albus per i vestiti e lo portarono ad abbracciarmi a sua volta. Scoppiarono tutti e tre a ridere e tornarono verso gli altri.  

"allora leonessa?" Chiese rose a Lily "che ti dicevo?" Aggiunse con un occhiata d'intesa. Mentre rose e Lily scherzavano insieme, Albus si allontanò con James e Hugo. Rimasero solo Lily, Aiden, rose Fred e Louis.  

"fiorellino, scusa ma sono costretto a rubarti rose per un minuto, abbiamo qualche cavillo legale che vorremmo sottoporle" disse Louis afferrando dolcemente rose per le spalle e accennando ad una lista lunghissima di regole di hogwarts che Fred teneva in mano.  

"ancora complimenti, ci vediamo tra poco in sala comune per ubriacarti Lils, vestiti comodi e vomitabili, mi raccomando" aggiunse Fred mentre Rose lo colpiva indignata. Potete benissimo parlarmi qui" disse Rose. 

Mentre i due malandrini sottoponevano alla prefetto Wesley i loro molteplici dubbi -che altro non erano che patetici tentativi di eludere qualche regola restrittiva- Aiden, ancora un po' ora in imbarazzo le protese la mano, tra lo stupore generale dei presenti. 

"so riconoscere un talento portentoso quando lo vedo" le disse con simpatia.  

"e io so riconoscere un colossale stronzo. Sei stato cattivo, lo sei sempre. Non voglio Dover essere eccezionale a quidditch per meritare la tua viscida stretta di mano. Dovresti concederti un pl di umiltà ed essere più gentile". Tutti rimasero ammutoliti. Aiden più di tutti. Ma questa volta i suoi amici lessero nel suo sguardo che il suo orgoglio era stato ferito.  

Mentre Fred arrossiva nelle orecchie, e Louis e Rose si guardavano imbarazzati, in cerca di un modo per cambiare in fretta argomento, arrivo Clayton Spirs, e strinse forte la mano di Lily. I malandrini ne approfittarono per levare Aiden dall imbarazzo e se ne andarono. Rose aspettò che spirs si congratulasse con Lily.  

"sei stata eccezionale" disse lui sorridendole gentilmente 

"ti ringrazio. Non é stato affatto facile, sei bravo"  

"già tu di più a quanto pare" sorrise. E Lily non poté fare a meno di notare i suoi denti bianchissimi, e contrastavano con la pelle scura.  

"forse é stata solo fortuna" rispose lei sorridendo.  

"forse si. Non vedo l'ora che ci sia una partita sai? Sono davvero curioso di vedere come te la caverai" disse Clayton Spirs ammiccante.  

"oh ti faro passare la voglia di giocare contro di me credimi" ribatté Lily con altrettanta intesa.  

"lo spero bene Lily Potter. A presto" concluse lui allontanandosi camminando all indietro.  

Lily, quando fu sicura di essere fuori dal suo campo visivo, si volto verso Rose e dopo un occhiata piena di sottointesi scoppiarono entrambe a ridere, e si avviarono al castello abbracciate.  

 

   
 
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