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Autore: Giorgiasimic    22/11/2016    1 recensioni
[Eldarya]
[Eldarya][Eldarya]Una nuova Fanfiction su Nevra
Le stava simpatica l’umana, era ostinata e testarda come lui. Eppure Nevra aveva accettato la sua natura mentre lei continuava a non accettare che fosse una mezza Faery.
Lui era un cacciatore e lei una preda, sarebbe stato facile gustare quella facile vittoria eppure non lo fece.
Elsa era stata scelta dalla Dea del cristallo e quindi era stato obbligato a proteggerla ma i suoi istinti animali si contrastavano con il suo senso del dovere.
Genere: Avventura, Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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<< Elsa, Elsa ci sei? >>

 

Rispose con debole sì e dopo guardò Valkyon uscire dalla sua stanza.
Non capiva, per quanto si sforzasse non ci riusciva proprio, li sembrava così assurdo. Eppure Nevra si era rifiutato di fare la missione con lei.
Il capo della guardia dell’ossidiana aveva cercato di addolcirle la pillola trovando delle scusanti al comportamento di Nevra, ma più volte si era contradetto lasciandole intuire che c’era qualcosa sotto.
Ripensò al loro quasi bacio, a quei momenti passati così vicini e di un intensità tale da farle provare sensazioni uniche. Doveva scoprire se Valkyon aveva detto il vero dicendole che Nevra aveva avuto un importante questione da sbrigare. L’avrebbe scoperto, avrebbe scoperto la verità.

 

 Alajéa guardava Nevra disperata, sapeva benissimo che non provavano sentimenti e che il loro era solo divertimento ma quel pomeriggio lei voleva divertirsi ma il vampiro non era della stessa opinione. Era da giorni che Nevra sembrava aver perso l’interesse per lei. Stufa di aspettarlo si avvicinò alla porta e successivamente alle sue labbra e li diede un casto bacio per poi sussurrandoli: << sai dove trovarmi >> e uscì dalla camera.

 

Elsa vide aprirsi la porta della stanza di Nevra e istintivamente si nascose dietro un pilastro del corridoio e vide Alajéa baciare Nevra.
Furiosa entrò nella stanza e si mise davanti al vampiro che era rimasto senza parole.

<< Come… cosa ci fai qui? >>
<< Sai Nevra se volevi portarti a letto quella li invece che venire in missione con me bastava dirlo >>
<< Sei gelosa? >> disse con sarcasmo mandando Elsa su tutte le furie.
<< E di cosa? Di uno che non ha avuto il coraggio di dirmi di persona che aveva di meglio da fare >>
<< Non ti devo nessuna spiegazione, tu non sei nessuno e io faccio quello che voglio>> Le parole di Nevra ferirono Elsa lasciandola senza parole.
<< E ora se non ti spiace esci fuori da qui, non ti voglio tra i piedi >>
Elsa si diresse verso la porta e con un briciolo di speranza gli chiese: << Nevra questa mattina in biblioteca… >>
<< Questa mattina non è successo niente, se ti evito è perché ho di meglio da fare >>

 

La missione procedeva bene, Valkyon era un compagno silenzioso e lei non aveva voglia di parlare, continuava a ripensare alla discussione avuta con Nevra e a tutti i loro momenti passati insieme.
Sapeva benissimo di aver esagerato con il vampiro però le sue risposte sprezzanti e senza sentimento l’avevano ferita. Nevra era l’unico che la faceva sentire come se fosse a casa.
Valkyon urlò rompendo il silenzio, e con la sua sciabola ferì alcuni blackdogs che lo avevano aggredito, nella concitazione del momento Elsa prese il suo pugnale e cercò di difendersi.
<< Elsa scappa e chiedi aiuto a Miko >> l’umana sapeva che non sarebbe stata d’aiuto a Valkyon e cosi scappò verso palazzo cercando di non cadere e di riconoscere la strada che il buio della notte l’aveva resa più pericolosa e ostile.

 

Valkyon combatté con tutte le sue forze ma i blackdogs erano alti quasi quanto lui ed erano abituati a cacciare di notte, ne aveva feriti molti ma per quanti ne feriva altri ne apparivano.
Raccolse tutte le sue forze e con un balzo si arrampicò su una quercia, si tolse la maglietta e la canottiera e lanciò i due indumenti verso le bestie e approfittando della loro distrazione scappò verso il palazzo.
Arrivò all’entrata reggendosi a stento in piedi, le ferite sanguinavano e bruciavano, stava per cedere quando vide in lontananza Miko, Ezarel e Nevra. Urlò loro aiuto e i tre si precipitarono verso di lui, Miko preoccupata andò a chiamare l’infermiera mentre Ezarel e Nevra aiutarono il ferito a raggiungere l’infermeria.
Una volta sdraiato sul lettino Valkyon si rivolse ai presenti: << Perché non siete venuti ad aiutarmi? >>
Ezarel prese la parola: << Come potevamo sapere che eri in difficoltà? >>
Valkyon si guardò intorno e poi guardò Nevra: << Ho mandato Elsa a chiedere aiuto, lei dov’è? >>
Ezarel guardò Valkyon: << Lei non è mai tornata >>
Nevra uscì di corsa dall’infermeria senza dare spiegazioni, doveva trovarla, sapeva che Elsa non avrebbe mai abbandonato un amico in pericolo. Era colpa sua se lei era andata in missione con Valkyon, doveva proteggerla e non ci era riuscito anzi nel tentativo di proteggerla da lui l’aveva esposta a rischi maggiori.

Doveva essere nei guai, lo sentiva, e lui avrebbe fatto tutto il possibile per trovarla. 

   
 
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