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Autore: Matthw883    26/11/2016    1 recensioni
Dopo che Chloe e Max si salutano sulla scogliera durante il tornado Chloe viene inspiegabilmente trasportata ad Arcadia Bay nel futuro, sette anni dopo per l'esattezza. Spaventata Chloe si fionda subito nella sua vecchia casa dove....(beh, il resto leggetelo voi, non voglio spoilerarvi troppo)
Genere: Drammatico, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yuri | Personaggi: Chloe Price, Max Caulfield, Nuovo personaggio, Warren Graham
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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CAPITOLO 5     BEI RICORDI E BRUTTA REALTA'


POV CHLOE


Vivo con la famiglia Graham ormai da cinque giorni. Dopo il primo, comprensibile imbarazzo iniziale ci siamo tutti abituati a questa strana convivenza a quattro. Sono subito tornata ad essere la migliore amica di Max, e anche i rapporti con la piccola Chloe sono migliorati dopo i primi due giorni, ora per lei sono come una zia acquisita e mi vuole bene. Solo Warren di tanto in tanto lancia delle occhiate torve nei miei confronti, specie quando sono troppo vicina a Max, credo che sia solamente solo un pò di gelosia, per il resto è sempre molto gentile con me, scherziamo spesso. Questa sera io e Max usciremo insieme da amiche come hai bei vecchi tempi, voglio distrarle dal suo lavoro che non ama, voglio ricordarle le bellezze della sua vita. Ci  troviamo sedute al tavolo della cucina mentre stiamo cercando di decidere dove andare quando a un certo punto Max mi chiede:
-Dove vorresti andare stasera ?-
-Mi piacerebbe molto cenare al Two Whales, sai non ho ancora avuto modo di rivederlo...non avevo il coraggio, mia madre ha lavorato li per anni, troppi ricordi, ma con te ho voglia di farlo.-
Max mi sorride:
-Va bene Chloe, se ci tieni tanto andremo li, ma ho paura che lo troverai diverso. Ha subito molti cambiamenti.-
-Me lo aspettavo, ma non importa, li abbiamo vissuto i migliori ricordi della nostra infanzia, e perciò per quanto possa essere diverso sarà comunque bello.-
Dopo esserci lavate e vestite bene ci prepariamo a uscire con Max che sta salutando la sua famiglia:
-...allora, sei veramente sicuro di volermi lasciar andare stasera ? Non è che poi al mio ritorno vedo la cucina distrutta ?-
-Ma no, sta tranquilla, io e Chloe ce la caveremo e ci divertiremo da matti. Non è vero piccola ?-
-Si.-
-Tu pensa solo a divertirti, hai bisogno di svagarti, e poi so quanto è importante il tuo rapporto con Chloe, perciò vai tranquilla.-
-Grazie, ti amo.-
Max bacia Warren sulla bocca e poi si rivolge a sua figlia:
-Ciao piccola, ci vediamo domani, fai la brava.-
Max da un bacio a Chloe sulla testa:
-Ciao mamma, divertiti.-
-Io Elizabeth preparo l'auto, tu aspettami qui fuori.-
-Va bene.-
Prima che io possa uscire però vengo trattenuta da Warren:
-Aspetta solo un momento Elizabeth.-
Il suo sguardo è cosi serio che ne sono un pò intimorita:
-D-dimmi Warren.-
-Mi posso fidare a lasciar uscire Max da sola con te ?-
-C-che intendi dire ?.-
-Andiamo, non fare la finta tonta, Max mi ha raccontato che avevi una cotta per lei, e so bene che un sentimento del genere non si esaurisce in poco tempo. Posso fidarmi sapendo che non farai niente di sconveniente ?-
Abbassando tristemente la testa rispondo:
-Non farei mai niente del genere. Ora non sono più io la persona più importante per lei, siete tu e Chloe, e poi si vede lontano un miglio che ti ama.-
-Va bene, voglio fidarmi di te, ma se osi tradire la mia fiducia, io ti sbatto in mezzo alla strada e me ne frego altamente se questa era casa tua o della tua amicizia con Max.-
Quelle parole mi spaventano, non mi hai mai parlato in cosi ma Warren si calma subito:
-Scusa, scusami m-mi dispiace, n-non volevo parlarti cosi, ma Max e Chloe sono la mia vita e-e-e io non so come farei se perdessi una sola di loro.-
-Non ti devi preoccupare Warren, non accadrà mai, nessuno te le porterà via.-
-Grazie, e scusami ancora.-
Warren molla la pressa, raggiungo Max e partiamo con la sua auto, durante il viaggio ripenso alle parole di Warren, non l'avevo mai visto cosi, se non quella volta  quando Nathan ci aveva minacciato a scuola. Non appena aveva visto Max in pericolo, Warren non ci ha visto più e ha cominciato a pestare a sangue Nathan, se si tratta di Max sarebbe capace di uccidere un drago se fosse necessario. I miei pensieri vengono interrotti da Max che parcheggia l'auto:
-Chloe dai, è ora di scendere.-
-Di già ?-
-Si. A che pensavi ? Sei stata in silenzio per tutto il viaggio.-
-Pensavo a quanto sei fortunata ad avere una famiglia cosi. Delle persone che ti vogliono cosi tanto bene e che riempiono la tua vita. Vorrei avere anch'io qualcuno che mi vuole bene cosi, ma purtroppo non ho più nessuno.-
-Chloe non devi dire questo ora la mia famiglia è anche la tua famiglia. Noi ci saremo per te.-
-Si come no, guardiamo in faccia la realtà Max. Io non faccio parte della vostra bella famigliola...s-sono solo una momentanea intrusa, ed è giusto che sia cosi. Quindi finiamola e andiamo, forza, ho una fame.-
Max rinuncia a consolarmi e mi segue esitante:
-Accordo, andiamo.-
Mi dirigo verso il Two Whales e non appena arrivo vedo una scena agghiacciante, una cosa che non avrei mai pensato di vedere. Al posto del Two Whales vi ci trovo un Burger King, mi assale un alone di tristezza, non ho mai amato questo posto che risucchiava tutto il tempo di mia madre però ci ho passato tanti bei momenti, ho tanti ricordi di questo posto:
-Mi dispiace Chloe,forse avrei dovuto dirtelo, ma...-
-No, no, credimi va bene, mi avevi detto che l'avrei trovato diverso. Dai va bene, entriamo e mangiano i due hamburger con patatine.-
Mi faccio forza ed entro, ordiniamo e poi mangiamo, sembriamo essere tornate ai vecchi tempi, due adolescenti che mangiano e parlano di tutto. Anche Max sembra tornare indietro nel tempo, la vedo serena come ai vecchi tempi. Dopo la cena facciamo un giro sul lungomare, è tutto cosi magico come una volta e Max sotto il chiaro di luna è bellissima; vorrei tanto prenderla appoggiarla nel muro li vicino e baciarla. Ma non posso, proprio non posso, devo trattenermi, non posso rovinare la nostra amicizia, non posso rovinare quella bella famiglia.
Max guarda il cellulare e mi dice:
-Chloe, è ora di tornare a casa.-
-Di già ? Ma è ancora presto, e poi tu domani non devi andare a lavorare giusto ?-
-Si, ma nemmeno mia figlia deve andare all'asilo e qualcuno dovrà pur occuparsi di lei domattina no ?-
-Non può pensarci Warren ?-
-No, questo sabato è di turno in farmacia.-
-Capisco.-
-È stato bello fingere di essere un"adolescente questa sera, però ormai è ora di tornare alla vita vera ahahahah.-
Ce ne torniamo a casa. Il week-end scorre via serenamente, anche se lo passo quasi da sola a casa poichè sabato sera portano Chloe a una festa in paese vicino e domenica pomeriggio i Graham fanno un giro per la città. In questi due giorni Max mi è sembrata molto serena, tranquilla e felice, ma domenica sera invece sembra molto triste. Max è seduta su un tavolo con la testa appoggiata sopra la sua mano, e mentre Warren sta portando a letto la bambina le chiedo:
-Max come mai sei cosi giù ? C'è qualcosa che non va ?-
-Ehm...oh no niente, tutto a posto.-
-Ma a che vuoi prendere in giro ?-Tranquilla Chloe...-
-Allora che dici ? Domani ti accompagno al tuo studio ?-
-No, non andrò la, ho un servizio da fare da un'altra parte della città.-
-Posso venire con te ?.-
Lei risponde con un secco no
-Max sei veramente sicura di star bene ? Ah me non sembra.-
Con tono scocciato mi risponde:
-Si, è tutto a posto ti ho detto, ora scusami ma vado a letto.-
No, non è tutto a posto, ti conosco troppo bene Max per capire che hai un problema che non vuoi rivelarmi, e sicuramente centra il posto in cui andrà domani. La pedinerò e scoprirò dove va.

POV MAX

Dopo aver salutato e mio marito e mia figlia prendo la borsa con la macchina fotografica e mi avvio verso il luogo dove oggi farò una dei miei servizi fotografici. È una fortuna che stamattina Chloe sia uscita presto, non avrei retto ad altre sue imbarazzanti domande, già mi vergogno tantissimo a dover fare questa cosa, se lo sapessero Warren e la mia bambina anche loro si vergognerebbero di me. Cammino un pò e finalmente arrivo a destinazione, entro nell'edificio dove vengo salutata da una persona:
-Buongiorno signora Graham, come sta la sua famiglia ?-
-Buongiorno a lei Smith, stanno bene grazie, io venuta per il solito servizio.-
-Ma certo, prego, la strada la conosce, spero passi una buona giornata.-
-Anche lei signor Smith.-
Smith, una delle poche persone decenti presenti in questo schifo. Mi dirigo verso lo studio di fotografia dello stabile, alla porta c'è quel viscido del capo vestito con un gessato giallo, con la cravatta e il fazzolettino che sembra  mi stia aspettando
-Signora Graham, finalmente, la stavamo aspettando. Come la sua bambina  ?-
-Bene
-Ne sono molto felice, ora le spiego brevemente quello che deve fare oggi lei...-
-Non si perda in chiacchiere, mi dia il programma e aspetti fuori.-
-Va bene ecco.-
Mi da una foglio con su scritto tutto quello che devo fare nel servizio e...uh mi fa schifo solo leggerlo. Apro la porta e saluto tutti gli addetti alle luci:
-Buongiorno a tutti.-
-Salve signora Graham, noi qui siamo tutti pronti a cominciare.-
-Eccellente, allora non perdiamo a tempo.-
Ecco, non appena accenderanno le luci lo schifo avrà inizio. Tiro fuori la mia macchina fotografica e dico alla ragazza seduta sul divano di fronte a me:
-Sei pronta cara ?-
Lei annuisce:
-Bene, allora togliti il reggiseno e cominciamo.-
La ragazza se lo toglie e io comincio a scattare le foto:
-Bene, va benissimo, ora togliti anche i pantaloni e le mutandine.-
Lei esegue la mia richiesta e io scatto altre foto:
-Brava, cerca però di essere più provocante.-
Non so come faccio a non vomitare:
-Bene, brava, ora fate entrare le altre due ragazze.-
Due ragazze entrano da una porta li accanto e si siedono anche loro sul divano:
-Spogliatevi anche voi.-
Una delle due sembra titubante, è molto giovane, avrà solo vent'anni io mi avvicino a lei:
-È il tuo primo servizio ?-
Annuisce:
-So che all'inizio non è facile, che c'è la vergogna, ma poi ci si abitua. Non ti vergognare io sono una donna come te.-
Lei si convince e si spoglia, scatto altre foto di loro tre, oh Dio, la prossima parte non so nemmeno se riesco a farla, dai Max, pensa a Warren e alla piccola Chloe e che lo fai per loro, forse è meglio di no. Se penso a loro non ce la farò mai:
-Va bene, ora Janice e Odette baciatevi sulla bocca.-
Loro eseguono e io scatto altre foto, dopo di loro si susseguono altre donne, che schifo lavorare per una rivista porno, non vorrei farlo, ma ho bisogn dei loro soldo.  Il lavoro continua cosi finchè non devo fare il servizio all esterno con la sola Janice, sulla terrazza con di fronte il mare e sul muro di cinta. Per fortuna una volta completata avrò finito. Mentre faccio quell'ultimo servizio mi sento osservata come se qualcuno mi spiasse, bah sarà una mia impressione. Una volta finito mi affretto ad allontanarmi da quello schifo devo tornare allo studio e sviluppare tutta quella merda, prima finisco prima non l'avrò tra le mani. Purtroppo esco cosi velocemente che non mia accorgo della persona contro cui vado a sbattere:
-Ahi che male.-
-Oddio scusi, mi dispiace tanto. Sono cosi sbadata non la avevo vista. La aiuto ad alzarsi.-
Gli prendo la mano e non appena lo guardo mi rendo conto che è il ragazzo più bello che abbia mai visto; ha gli occhi azzurri come il mare e un viso che ispira fiducia, una leggera barba e dei folti capelli neri, è vestito con jeans e una camicia bianca con sopra una giubbotto in pelle, il ragazzo parla con un forte accento francese:
-Grazie mille, ma non si preoccupi, nemmeno io sono stato molto attento. Oh, le sono cadute queste foto, la aiuto a raccoglierle.-
Nella borsa, oltre alla macchina fotografica c'erano anche delle mie personali foto, questo ragazzo le raccoglie e mi dice:
-Complimenti sono molto belle. Me ne intendo, sa sono un gallerista.-
-Davvero ? Cosi giovane ?-
-Sono molto ricco.-
-Capisco, mi dispiace, posso offrirle un caffè per scusarmi signor...-
-Jean Sebastian Dupont, queste è il mio nome, e accetto volentieri signorina...-
-Max, Max Caulfield.-
Cazzo è Max Graham, perchè non mi sono presentata col cognome di mio marito, e perchè non l'ho corretto quando mi ha chiamato signorina ?



 



















Okay, nuovo capitolo.   Che persona è Jean Sebastian?  Chruolo avrà nella storia ? Come sarà il rapporto tra lui e Max ? Come risucirà Chloe a conciliare i suoi sentimenti con la sua amicizia con Max ?  Che succederà ?Lo scoprirete (forse) nel prossimo capitolo . Le critiche (se motivate in toni non offensivi) sono sempre gradite cosi come le recensioni, di qualunque genere.  Una grazie a tutti coloro che leggono e recensiscono la storia.spa
   
 
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