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Autore: Dawn_Scott402    26/11/2016    4 recensioni
PARTECIPATE IN NUMEROSI VI PREGO.
(ATTENZIONE: I PERSONAGI CHE NEL FILM SONO MORTI QUA SONO VIVI)
Nuove minaccie si aggirano per il mondo, i supereroi non bastano e allora che fare?...convocare la Suicide Squad! Pultroppo, però, i vecchi membri non sono più come una volta e allora Amanda Waller convoca figli o parenti degli eroi, due a testa, i vecchi membri gli istruiranno e alleneranno. La nuova squadra suicida funzionerá?
*STORIA A OC ISCRIZIONI CHIUSE*
(0 posti per la futura Harley Quinn, 0 per il futuro El Diablo, 0 per Killer Croc, 0 per Capitan Bomeerang, 0 per Deadshot, 0 per Incantatrice, 0 per Rick Flag)
Genere: Avventura, Fantasy, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Alcuni soldati scortarono tutti i giovani nelle loro camere.

DA ANGIE LOU E CAMILLE

La stanza delle ragazze era abbastanza spaziosa. Nel lato destro le pareti erano pitturate di azzurro con delle scritte rosa, un sorriso quasi inquietante spiccava sulla parete e c' erano scritte onomatopeiche di risate (l' ah ah ah ah per intenderci nd autrice) il letto a baldacchino aveva le coperte rosa e azzurre, un comodino tempestato di sorrisi e graffiti si trovava accanto al letto.
"Siiiii!" Urlò Angie Lou buttandosi sul comodo materasso.
Camille prese posto nella parte sinistra della stanza con pareti bianche con dei poster raffiguranti tizi che sparavano. Il letto era monoposto con le coperte rosso sangue e ghirigori bianchi. Il comodino nero aveva  una sveglia scarlatta.
"Io prendo questa parte" disse Camille prendendo poi una rivista e gettandosi nel letto. Ma la pace durò poco.
"Cami che facciamo?" Domandò sorridente Angie Lou avvicinandosi al letto dell' amica.
"Non lo so Angie Lou" rispose calma la ragazza senza distogliere gli occhi dalla sua rivista.
"Io mi annooooooooio" disse in modo infantile la pazza.
"Vai da tua sorella" le propose Camille.
"No!" Rispose la psicopatica. Camille incominciava a rompersi le scatole.
"Allora cosa vuoi che ti dica?" Le domandò guardandola di sottecchi ScarlettAngel.
"Non lo so, andiamo al poligono?" Chiese la pazza.
"Angie non abbiamo le armi" le rispose Camille.
"Uffi!" Sbottò lei. Calò il silenzio per qualche minuto ma ad un certo punto la psicopatica saltellò felice.
"E se spiamo gli altri?" Chiese sorridente. Camille posò la rivista e sorrise.
"Buona idea" disse la sicaria mentre la psicopatica rideva. Entrambe uscirono dalle stanze e si avviarono a quella più vicina: la camera di Ayame e James.
"Vediamo vediamo" canticchiò la pazza per poi guardare dal buco della serratura. La stanza come quella delle ragazze era divisa in due parti Quella sinistra era giallina con un letto monoposto dalle coperte gialle dove erano trappeggiate delle katane e dei boomerang, nella parete erano appese due katane incrociate, ai piedi del letto si trovava un tappetino di morbido pelo e un comò arancione reggeva alcuni libri. La parte sinistra aveva le pareti blu scuro, il letto era a baldacchino con le coperte verde petrolio. Il comodino era nero con una sveglia verde fosforescente e una foto del ragazzo spiccava accanto ad essa.
"Ehm...q-q-quindi tu sei James..." disse Ayame cercando di rompere il ghiaccio. Il ragazzo annuì.
"S-spero che ti-ti troverai bene in stanza con me" aggiunse l' asiatica.
"Basta che rispetti i miei spazi e andremo molto d' accordo" le rispose il ragazzo per poi dedicarle un sorriso. Le guance della ragazza avvamparono. Il ragazzo (che si era giá messo il pigiama) si distese nel letto.
"Sei molto bella quando arrosisci" le disse James per poi spegnere la luce. Ayame era molto in imbarazzo: lei bella? Come poteva un ragazzo dire a LEI che era bella? La ragazza andò nel bagnetto e si guardò allo specchio. Bhe...in fondo era davvero...carina?
Nel frattempo Angie Lou e Camille ridevano come matte.
"Amoooore nell' aaaaariaaaa" canticchiò la pazza mentre insieme all' amica andavano dalle prossime vittime: Annette e Scale.
Le pareti della stanza erano a sinistra rosa cenere e a sinistra verde scuro. Il letto di Annette era monoposto con le coperte candide. Invece quello di Scale aveva le coperte verdi smeraldo. La ragazza guardava un po' spaventata la bestia di fronte a lei.
"Puoi dirmi tranquillamente che ti spavento...tanto ci sono abituato" disse Scale. A prima vista (o a primo udito) la sua voce sembrava normale: fredda, dura e aggressiva ma Annette sentì una lieve mutazione. In quel momento la sua voce era...più malinconica.
"No, è che non sono..." stava dicendo la ragazza ma Scale la interruppe.
"Non sei abituata a persone come me vero?" Chiese lui muovendo la coda corazzata.
"Ma no! Anzi, mi incuriosisci" disse Annette. Camille dall' altro lato della porta nel frattempo si chiedeva perchè un simile mostro le metteva tanta tenerezza...sì, in fondo a Camille il duro Scale le metteva tenerezza.
"Buonanotte" disse semplicemente l' animale per mettersi successivamente sul suo letto, che scricchiolò. Poi le luci si spensero.
"Uffa è durata poco questo spionaggio" disse Angie Lou mettendo il broncio.
"A te Scale non mette...tenerezza?" Chiese Camille all' amica che le rispose con un ghigno.
"Cosa hai Cami Cami...ti piace Scale?" Le domandò la pazza.
"No!" Liquidò in fretta e furia la sicaria mentre andavano alle camere di Anabel e Carlos. Appena erano a quasi due metri di distanza si sentirono delle urla.
La parte destra aveva le pareti bluette con un letto dalle coperte beige e il cuscino candido mentre la parte sinistra era uguale alla parte di Scale. Al centro della stanza si trovavano due figure.
"Non toccare mai più il mio Ippo!" Urlò Annabel.
"Sei solo un' esagerata! Mi hai rotto il setto nasale pe uno stupido peluche a forma di uno scemo ippocampo!" Gridò Carlos. A quel punto Annabel prese un boomerang molto affilato e incominciò a fare a pezzi il letto del ragazzo.
"Mai sei scema!" Urlò lui.
"Così impari brutto rincretinito!" Disse la ragazza. Ad un certo punto Carlos prese una katana che aveva poggiato sul comò e tragedia...tagliò la testa al peluche. Annabel si immbobilizzò mentre le partiva un tic all' occhio.
"Ahi ahi ahi meglio spostarci" disse Angie Lou mettendosi di lato come Camille. Dopo pochi secondi si vide volare una sedia che sfondò la porta. Da lì scappò un Carlos terrorizzato mentre Annabel impugnava la katana del ragazzo.
"Brutta bestia! Vieni qui che ti faccio diventare donna" Urlava la ragazza, i due erano così impegnati a litigare che non si accorsero delle ragazze che si affrettarono ad andarsene vicino alla camera di Giulia e Francis.
La parte di Giulia aveva le pareti rosa e il letto a baldacchino presentava delle coperte nere e rosa shoking e un comò in granito nero. La parte di Francis invece aveva le pareti tinte di un intenso blu elettrico,  il letto aveva le coperte candide e un comò in legno reggeva dei libri horror.
"Troppo triste questo posto, devo pitturare qualcosa" disse Giulia osservando le pareti troppo "semplici".
"Senti...sei contenta di avere incontrato tua sorella?...Angie Lou intendo" Chiese Francis, la rosa lo guardò.
"Io sono più pazza" rispose la ragazza.
"Ma cosa c' entra?" Domandò il soldato.
"Niente!" Dispose lei per poi scoppiare a ridere.
"Tu sei pazza"e disse scherzoso Francis. La ragazza gli si avvicinò pericolosamente.
"Grazie soldatino" gli disse la rosa.
"Figurati pazza" le rispose scherzoso lui.
"Mi dtai molto simpaticoso" si complimentò la psicopatica con un ghigno.
"Bhe...anche tu" rispose semplicemente il ragazzo.
I due andarono verso i loro rispettivi letti.
"Buonanotte Franci" disse Giulia. La luce si spense.
"Si vede che non è pazza quanto me" disse Angie Lou.
"Siete entrambe delle psicopatiche" rispose ridendo Camille mentre si avviavano verso le camere di Dario e Cara Bella.
La parte della ragazza aveva le pareti grigio topo, il letto monoposto era in legno verniciato di un forte colore ametista mentre accanto al letto si trovava un tappetto viola. La parte di Dario aveva le pareti di un arancione acceso, il letto era sempre monoposto con le coperte rosso acceso, un porta riviste in metallo si eregeva accanto ad esso. Dario era disteso sul suo giaciglio mentre si divertiva a lanciare delle piccole fiamme al soffitto (ormai bruciacchiato) oppure semplicemente guardava le fiamme che scaturivano dalle sue mani senza accorgersi che Cara Bella lo fissava con occhi sognanti.
"Ti piaccio davvero così tanto?" Chiese con un ghigno Dario senza distogliere lo sguardo dalla fiamma. La ragazza arrossì.
"T-t-t-tu non mi piaci è che...ero incuriosita...e poi perchè lensi che mi piaci?" Chiese in un sussurro poco convinto la ragazza. Dario si alzò e andando fin troppo vicino alla ragazza le puntò gli occhi di smeraldo nei suoi verde bosco.
"Prima mi dici che ho dei begl' occhi, mi guardi come un dio...cosa vuoi di più di risposta?" Le chiese lui per poi andarsene nel suo letto e mettersi sotto le coperte. A Dario quella Cara Bella però non gli dispiaceva: bella, dolce, un po' pasticciona ma anche con una testardaggine che al ragazzo faceva impazzire.
"Tu non mi piaci, tieni a mente questo Jublin!" Disse con determinazione la ragazza per poi spegnere la luce e andare a dormire pure lei.
"Altro amooore" canticchiò Angie Lou. Camille dal canto suo però doveva ammettere una cosa: Angie le stava molto simpatica, le ricordava molto Giulia di carattere, e lei voleva molto bene a Giulia.
"Chissa cosa combinano Sheshi e Diego" disse Angie Lou guardando quelo che umsuccedeva nella camera dei due ragazzi.
La parte della sirena aveva le pareti azzure che entravano molto in contrasto con quelle giallo- arancioni del suo compagno. Sul soffitto era presente un lampadario in madreperla e il letto monoposto dea ragazza aveva le coperte azzurre, sul comò in marmo bianco si trovavano una conchiglia e due libri horror. Dalla parte di Diego invece il letto aveva le coperte arancini- gialle e un porta dischi in ferro.
"In camera con una sirena..." disse Diego ruptando gli occhi.
"Cosa hai contro le sirene?" Chiese con dolcezza la ragazza.
"Niente è che sei diabeticamente dolce" rispose lui cercando di apparire freddo.
"Bhe...sono fatta così! Spero che andremo d' accordo comunque" disse lei con un sorriso per poi tendere la mano a Diego che la strinse.
"Lo spero anche io" disse semplicemente lui mentre la sirena andava verso il suo letto e si metteva nella posizione del loto (ovviamemte prima si era messa il piagiama a pantalone). Il ragazzo la guardò curioso.
"Che cosa stai facendo?"e chiese mentre guardava quale musica scegliere dal portadischi.
"Yoga...serve a controllare i miei poteri" rispose semplice lei per poi chiudere gli occhi. In quel momento Diego la guardò con occhi carichi di desiderio: era così bella...così seducente...così...ammaliante, si, sarebbe stata sua. Sua e di nessun altro.
"Che bello spiare le persone" disse Angie Lou mentre insieme all' amica tornava nella sua camera.
"Giá" rispose semplice Camille. Le due entrarono in stanza.
"Buonanotte Cami" disse Angie Lou mettendosi sotto le coperte. La luce si spense.
"Buonanotte Angie..." sussurrò dolcemente la ragazza.



ANGOLO AUTRICE: Mi sono ammazzata la vita per 'sto chappy. Inizio così. Ora sono molto stanca. Spero che il tutto vi sia piaciuto e alla prossima, perdonate eventuali errori di battitura. Recensione come sempre e alla prossima carissimi 💚❤💙😗😙😘😍😚
   
 
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