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Autore: veronica85    06/04/2005    6 recensioni
Cosa succede quando i sovrani del Sistema Solare portano i rispettivi figli ad una festa interplanetaria?
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Altro Personaggio, Inner Senshi, Mamoru/Marzio, Outer Senshi, Setsuna/Sidia | Coppie: Seiya/Usagi
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Prima dell'inizio, Seconda serie
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Uffi, certo che siete proprio simpatiche! Ma come?! Io vi mando uno dei miei capitoli preferiti e voi che fate? Non mettete neanche una piccola recensione, neanche una parola tipo orribile o fa schifo. Mi rivolgo soprattutto a quelle gran burlone delle mie recensitici fidate (chi ha orecchi intenda). Avrei dovuto postare questo capitolo di domenica, ma dopo quello che è successo ho cambiato idea. Mi dispiace tantissimo per la morte del Papa…era un grande! Speriamo solo che adesso stia meglio di come stava prima! Comunque, basta divagare o mi scannate. Ecco a voi il capitolo. Buona lettura e per favore RECENSITE, VI PREGO, NE HO BISOGNO

 

 

Il nutrito gruppetto, guardò strabiliato la piccola, che non riusciva a credere ai suoi occhi: ora aveva otto anni e senza bisogno di dire o fare niente si era trovata trasformata di tutto punto e pronta a combattere. La divisa di Sailor Earth rassomigliava molto a quella della madre: anche lei aveva una spilla speciale sul fiocco che aveva proprio la forma di un globo, il suo sailor fuku era dipinto di tutte le tonalità del verde e del marrone, in tono con il colore della pietra: i due fiocchi e il diadema erano color verde scuro, la gonna marrone così come lo erano i bordi dei guanti e gli stivali . La bambina contemplò la sua trasformazione  quindi, senza dire una parola uscì dalla stanza, seguita a ruota da tutti gli altri che, come lei erano determinati a sconfiggere le Inners una volta per tutte. Arrivati nei pressi del campo di battaglia poterono notare con sollievo che la situazione si era stabilizzata: al momento i due schieramenti erano in parità, ma le Sailor Guardiane della Terra erano sfinite e la situazione avrebbe potuto degenerare da un momento all’altro. La Regina Felicity, Sailor Pluto e Sammy, aiutati da Marzio e dal Re Endymion, si concentrarono, dopodiché invocarono il potere dell’Earth Crystal che, concentrandosi in un raggio, andò a colpire le armate del Regno Argentato e di Kimmoku, sancendo così, la vittoria del Regno della Terra. A quel punto, tutte le armate si ritirarono, finché sul campo di battaglia rimasero solamente le Stars del Presente, la Regina Felicity, il Re Endymion, Sydia, Marzio, la Regina Serenity  il Re Seiya, la loro bambina, la Principessa Bunny e Sammy. A quel punto, Sydia si rivolse alle sue compagne:

“Ragazze, forse è meglio se raggiungiamo le altre” Gli altri annuirono e stavano per seguire il consiglio quando la Regina Felicity e il Re Endymion richiamarono il loro passato:

“Forse è il caso che voi due restiate: ci sono alcune cose che dovete sapere” I due ragazzi si lanciarono un’occhiata stupita, poi, facendo cenno alle altre di stare tranquille raggiunsero il gruppetto che si stava sedendo su quello che era rimasto di una panchina, ma non essendoci posto per tutti, Sydia e Serenity presero in braccio le rispettive figlie, dopodiché fu il Re Endymion a prendere la parola. Prima di tutti si rivolse al Re Seiya e alla Regina Serenity:

“Ecco, vedete, adesso che ormai questa guerra è terminata, noi avevamo pensato di stipulare con voi un trattato di pace che imponga ad entrambi i nostri regni di evitare qualsiasi conflitto con l’altro, anche in virtù del fatto che voi oltre ad essere i sovrani di Kimmoku, siete i reggenti del trono del Regno Argentato, la cui capitale è sulla Luna che non è nient’altro che un satellite della Terra e ogni guerra scatenata tra noi  risulterebbe altamente distruttiva. E poi, siamo seri: volete sul serio che le nostre figlie debbano vivere in un clima di guerra?” Nessuno rispose, facendo intendere una risposta negativa a quell’ultima domanda, quindi il Re Endymion si alzò, facendo cenno ai sovrani della Luna di seguirlo. Dopo che se ne furono andati, sui restanti calò il silenzio che venne bruscamente rotto da Sydia che si rivolse alla Regina:

“Che fai, li snobbi? Non vai con loro?”

“Si, non ti preoccupare, ora li raggiungo, ma avrei bisogno di parlarvi un momento”

“Non mi piace la tua espressione: che devi dirci?”

“Oh, niente di grave, figurati: avrei solo bisogno che mi faceste un piacere”

“Se continui con questi misteri me ne vado” fece categorica Sydia, sapendo perfettamente che così l’avrebbe scossa. Quest’affermazione, infatti, sortì l’effetto sperato dalla ragazza e la Regina Felicity si decise a parlare:

“Ecco, il fatto è che il Regno ha riportato molti, troppi, danni in seguito a questa guerra e per noi è arrivato il momento di ricostruire tutto. Volevo chiedervi se vi andrebbe di occuparvi di Sammy, durante questo periodo” I due ragazzi si guardarono per un istante. Un solo istante e ognuno lesse negli occhi dell’altro che era quello che avevano sempre desiderato, quindi una sola parola uscì dalle loro labbra: SI.

“Sapevo che avreste accettato, grazie!”

“Per così poco? Sono giorni che speriamo in una notizia del genere: questo scricciolo ci manca tantissimo!” disse Sydia passando affettuosamente una mano tra i capelli della bambina e scompigliandoli un po’

“Considera poi, che da noi è Natale: pensa quanto potrà divertirsi!”

“Sul serio è Natale? Allora sarà pieno di luci e ci sarà pure la neve, che bello!” esclamò la bambina al colmo della gioia scendendo velocemente dalle gambe della ragazza

“Ci vuole così poco per farla felice!” commentò la Regina osservando con sguardo dolce sua figlia che continuava a saltellare qua e la dalla contentezza.

“Dimentichi che, anche se l’ Earth Crystal l’ha fatta crescere, ha pur sempre otto anni ed è ancora piccola”

“Già, a questo proposito, avrei un’altra cosa da chiedervi: so che avete appena terminato la battaglia contro i nemici della Luna Nera e quindi la mia richiesta vi sembrerà assurda ma sarebbe bellissimo se poteste farle fare del tirocinio”

“Vuoi dire, insegnarle a combattere? Potremmo anche farlo, ma come hai detto tu non ci sono nemici, adesso, a meno che tu non sappia qualcosa che non puoi dirci: è così?”

“Infatti, quindi non chiedermi niente, altrimenti chi lo sente Chronos, poi?”

“Non è possibile: neanche dopo diciotto secoli ci lascia in pace? È una persecuzione!”

“Non lo dire a me, anzi, mi ha chiesto addirittura di trovare una degna sostituta per Lux”

“Ma come? Hai appena detto che non puoi darci anticipazioni!”

“Credo che questa Chronos me la perdonerà: era sottinteso che questa persona dovesse essere Sammy”

“Capisco, ma credevo che Lux sarebbe rimasta lì a vita”

“. Anch’io l’ho sperato e ti dirò che sto facendo di trovare qualcun altro che possa ereditare i poteri temporali. Per quanto riguarda quello che mi hai detto sono tante, mia cara, le cose che non sai e non puoi sapere e sai che se io ti anticipassi più del dovuto, io e tutta la mia famiglia scompariremmo, perciò…. “

“Perciò basta così: senti, hai mica una vaga idea di dove possano essersi ficcate le mie compagne? Non vedo l’ora di tornare a casa!”

“Perché non vi fermate, stasera? Dai, ripartite domattina, voglio sdebitarmi in qualche modo per quello che avete fatto e che farete per me e la mia famiglia e credo che il minimo che io possa fare sia darvi da dormire”

“Beh, grazie, accettiamo volentieri” si intromise Marzio che, fino a quel momento non aveva parlato.

“Ehm, non vorrei essere scortese, ma forse stiamo approfittando un po’ troppo di voi, dopotutto dovete ricostruire l’intero regno e non credo che sia un’ impresa facile”

“Di questo non devi preoccuparti: riusciremo a farcela anche se cominciamo con un paio di giorni di ritardo e nel caso avessi da fare ti assicuro che tornerai in tempo per fare tutto ciò che devi.”                                                                                                   “Allora, d’accordo sembra proprio che non abbiamo altra scelta: perché non ci fai vedere questo palazzo? Sono proprio curiosa!”

“Si credo che si possa fare, anzi, Sammy, perché non glielo mostri tu? Io devo raggiungere tuo padre: sto facendo una figuraccia incredibile, perdonatemi” Detto questo la Regina Felicity si allontanò in gran fretta per raggiungere il marito e Sammy rimase con i due ragazzi:

“Allora, che ne dite di iniziare il giro turistico?” Detto questo la bambina si avviò verso il palazzo seguita dai ragazzi e cominciò a mostrare loro l’intera struttura:

“Qui al primo piano ci sono solo la sala da pranzo, le cucine, la sala del trono e una cappella dove vengono celebrate tutte le funzioni religiose. Papà dice che qui sono stata battezzata io…” Così il giro turistico continuò ancora per un bel pezzo: quel palazzo era una struttura davvero imponente ed aveva un numero inimmaginabile di stanze, la maggior parte delle quali erano stanze da letto per gli ospiti. Finalmente quel giro ebbe termine e i tre ragazzi si ritrovarono nella sala da pranzo che era stata preparata per la cena dove ad attenderli c’erano già il Re Endymion, la Regina Felicity e tutte le loro guerriere, sia quelle del futuro sia quelle del presente. I ragazzi, quindi, presero posto a tavola e si apprestarono a consumare la cena, che, quella sera presentava ogni ben di Dio. Terminata anche questa, le ragazze si appartarono ognuna con il proprio futuro per discutere un po’. Le due Sailor Saturn andarono nella stanza della ragazza e cominciarono a conversare un po’ tra loro, quando, ad un certo punto, ad Ottavia venne spontanea una domanda che nessuno, fino a quel momento aveva fatto o perché non l’aveva notato, o perché sapeva di non poter avere anticipazioni:

“Posso farti una domanda?” chiese la ragazzina alla guerriera di Saturno

“Tu puoi chiedere, ma io non so se posso rispondere”

“ D’accordo, io ci provo, in caso non mi risponderai: ho notato che manca il futuro di Sailor Pallas: che le è successo? È caduta in combattimento?”

“Già, è vero, manca il suo futuro per il semplice fatto che lei veniva da qui”

“Sai, dovresti sapere che non mi piace essere presa in giro: se non puoi dirlo non lo dire, ma  io so per certo che quando Sailor Pallas ha deciso di restare nel presente, automaticamente si è nuovamente creato il suo futuro qui, sei stata tu stessa a darmi quest’informazione, ricordi? Quindi per favore, evita di farmi passare da stupida”

“O K, mi hai beccata. Hai ragione, ti ho mentito, ma la verità non posso dirtela. Però ho sentito la tua Regina dire che tra poco da voi è Natale, giusto?”

“Beh, si, ma questo che c’entra?”

“C’entra più di quanto immagini: aspetta dopo le feste e finalmente capirai perché Sailor Pallas non è qui”

“D’accordo: credo proprio che riuscirò a resistere fino a quel giorno”

“Adesso, se non ti dispiace cambiamo discorso: ho visto che hai sviluppato molti poteri!”

“Già, ma tu sei sempre più forte!”

“Ovvio che lo sono, sono il tuo futuro, ma comunque non ti devi preoccupare di questo: prima o poi anche tu raggiungerai il mio livello di potenza”

“ E se ci provassi adesso? Ormai conosco tutti i tuoi colpi!” disse Ottavia sorridendo

“NO!” esclamò la ragazzina scattando in pedi “Se tu facessi una cosa del genere, rischieresti di cambiare la storia e la prossima guerra contro il Regno Argentato non sarebbe più così facile da vincere”

“Ok, ok, non ti scaldare, stavo solo scherzando!”

“Ci mancherebbe altro!” esclamò Sailor Saturn nuovamente calma. Le due ragazze si guardarono in faccia e poi scoppiarono a ridere. Nella stanza attigua, intanto, Nova e Sagittar stava imbastendo una interessantissima discussione con i loro futuri

“Allora, ti ho beccato! Sei diventata consigliere dei reali! Cavoli, mi hai fatto fare strada!” esclamò Myriam rivolta a Sailor Sagittar:

“Beh, sai sia io che Nova ci siamo comportate egregiamente in tutte le situazioni e così io sono diventata consigliera…”

“E io ho comunque un incarico di fiducia, perché devo prendermi cura della Piccola Lady, quando il Re e la Regina non possono stare con lei”

“Sammy sta volentieri con te?”

“Si, ci sta, però preferisce stare con Saturn: in fondo lei è più piccola e gliele da più vinte: io devo anche occuparmi della sua istruzione e quindi…”

“Già, immagino che a lei, come a tutti i bambini, non piaccia studiare!”

“Infatti e comunque lo capirai presto: ho sentito la Regina dire che manderà la Principessa nel passato insieme a voi per farle fare del tirocinio e permetterle di prendere confidenza con i poteri Sailor: così anche tu avrai modo di vedere come è può farti impazzire in mille modi: se non vuole starti a sentire non c’è verso di convincerla”

“Grazie dell’informazione, vedrò di regolarmi di conseguenza” Proprio in quel momento, la porta si aprì e l’oggetto dei loro discorsi, fece capolino:

“Ragazze, la mamma vi voleva dare la buonanotte”

“Dai, andiamo” Così tutti si ritrovarono nuovamente nella Sala del Trono e dopo aver augurato la buonanotte ai sovrani si ritirarono ognuno nelle proprie stanze. Tutte le Sailor dividevano la stanza con le loro stesse del futuro ad eccezione di Marzio e Sydia,  del Re Endymion e della Regina Felicity, che stavano in camera ognuno con il proprio compagno o compagna. Sailor Pallas, invece, non aveva nessuno con cui stare, dal momento che il suo doppio non era presente. Forse è perché questi pensieri che mi passano per la mente li ho davvero messi in pratica. La ragazzina, che per non stare da sola era stata ospitata da Sammy anche lei senza nessuno che le facesse compagnia, continuò a seguire questo flusso di pensieri e poi, alla fine si addormentò. Quella notte, però, per lei non fu molto tranquilla: infatti ad un certo punto cominciò a sognare, ma quelli erano tutt’altro che sogni tranquilli: si trovava in quello stesso campo di battaglia del giorno appena trascorso ed era esattamente in mezzo ai due schieramenti: entrambi erano messi abbastanza male e chiedevano a gran voce il suo aiuto. La ragazzina non sapeva che fare correva da uno schieramento all’altro, da una fazione all’altra: chi doveva aiutare? Da quale parte sarebbe stato giusto schierarsi? Chi delle due fazioni era nel giusto? Ma soprattutto: lei a chi era più legata? Ad un certo punto, vide due ragazzine che piangevano, per terra e decise: la ragazzina che avrebbe aiutato sarebbe stata colei che le avrebbe indicato dove combattere. Così si avvicinò alle due bambine e porse una mano a quella con il sailor fuku e i codini rosa. Era fatta! Aveva deciso. La ragazza si svegliò: cosa significava quel sogno? Cosa avrebbe dovuto fare? Con questi pensieri, finalmente, poté addormentarsi. Nel lontano Regno Argentato, nel frattempo, i sovrani stavano discutendo animatamente ala presenza della loro figlia:

“Dobbiamo assolutamente cercare di potenziarci: hai visto come ci hanno sconfitto?”

“Serenity, ti prego, calma i bollenti spiriti: abbiamo firmato un trattato di pace, quindi non ci sarà più bisogno di combattere contro di loro”

“Forse si, forse non dovremmo più combattere contro di loro, ma se quelle nullità sono riusciti a batterci in questo modo, figurarsi gli altri nemici!”

“Prima di tutto, non mi sembra che siano nullità e poi, anche volendo,  che cosa vorresti fare?”

“Come non sono nullità! Ma hai visto la regina quant’è idiota! Comunque stavo pensando di mandare Bunny nel passato per farle fare del tirocinio: ho sentito che anche loro ci manderanno la loro figlia”

“E allora?”

“Allora ho pensato che se lei andrà lì potrà rendersi conto della loro reale forza e noi potremmo regolarci di conseguenza”

Il re sospirò, rassegnato e si rivolse alla figlia: “Tu che ne pensi? Te le la senti di andare nel passato? Sappi che andrà bene qualsiasi risposta”

“Io.. va bene, papà, in fondo perché non dobbiamo fare questo tentativo?”

“Va bene, adesso ascoltami attentamente: questa è la tua spilla per la trasformazione: d’ora in poi anche tu sarai una guerriera Sailor: il tuo nome lo sceglierai tu quando andrai nel passato. La tua formula per la trasformazione sarà POTERE DEL PRISMA DI LUNA VIENI A ME!mentre il tuo attacco sarà: PICCOLI CUORI ROSA, ATTACCO A RAFFICA, mi hai capito bene?”

“Si, mamma: quando devo partire?”

“Partirai domattina: ti recherai alle Porte dello Spazio-Tempo e  chiederai a Lux di farti andare nel XX secolo”

“Va bene, adesso però vado a dormire” Così calano le ombre su questo tempo.

 

 

 

Piaciuto questo cap? Vi prometto che se trovo recensioni domenica vi beccate un capitolo quasi interamente sulle Inners

 

   
 
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