Remake di Era stupendo.
Partecipa alla fanfiction challenge II:
2) "La differenza tra me e te sta semplicemente negli occhi." - Ryuk (Death Note)
Cap.8 Il passato
di Vegeta e l'incontro con Lion.
“Hai
permesso che Babidy rubasse le energie a
Gohan. Insieme a me non hai voluto dire le minacce che sapevamo
sarebbero
uscite dalle sfere. E ora vuoi impedire proprio questo?”
domandò Kahioshin il
Sommo. Il più giovane si portò le mani ai
capelli, le iridi erano liquide e
annuì.
“Non lo
capite?! Li sta studiando e in futuro
userà tutto questo per distruggerli. Dopo passerà
a noi!” urlò. Whils gli
appoggiò il pianeta nero
con l’anello azzurro
sopra il bastone sulla guancia e sorrise con le sottili labbra rosa
strette.
“Suvvia,
suvvia. Mi sembra troppo drammatica
porla così. Lourth si sta rivelando un anfitrione niente
male e Billsama si sta
divertendo” disse gentilmente. Infilò
l’indice nella panna montata di una fetta
di torta sulle sue gambe, lo estrasse e se lo mise in bocca succhiando.
“E’
solo un programma televisivo per
divinità, in fondo” borbottò
l’anziano Kahioshin. Osservò i seni sodi lasciati
scoperti da un bikini all’altezza dell’ombelico di
una ragazza nella foto che
teneva davanti al viso, un rivolo di bava gli colò lungo il
mento.
“Zitti,
inizia il ricordo!” gridò il dio
della distruzione, rotolandosi sulla poltrona.
*******
Vegeta
piegò un ginocchio e lo appoggiò
sul pavimento flettendo l’altra gamba, strinse un pugno,
appoggiò il braccio al
petto e piegò in avanti la schiena. Tenne il capo ritto e
nelle sue iridi color
ossidiana si rifletté Freezer.
“Mi
ha fatto chiamare, Lord Freezer?”
domandò con tono freddo.
“Questa
volta il marmocchio non torna”
sibilò Dodoria.
“Se
così fosse, ucciderò gli altri due
idioti e finirò quella razza di bruti”
mormorò Zarbon. Freezer sorrise,
mostrando i canini aguzzi e unì la punta delle dita. Si
piegò in avanti,
dimenando la coda bianca e socchiuse le labbra dipinte di rosso.
“Ormai
sono
tre settimane che sei al mio servizio. Quindi voglio affidarti una
missione più
difficile” sussurrò. Vegeta strinse i denti e
passò un brillio rosso nei suoi
occhi.
-Se Nappa
scopre che mi sta affidando una
missione complicata avrà uno svenimento e Radisch lo
prenderà a calci per farlo
riprendere- pensò. Il bambino vide
il proprio
volto riflesso negli occhi del changelling.
“Mio
fratello si sta divertendo a fare
esperimenti non richieste su alcuni mie mercenari. Li rapisce mentre
sono in
missione e nega di essere lui” spiegò Freezer. Si
voltò, raggiunse il suo
sedile e vi si sedette, questo levitò. Vegeta lo
guardò librarsi in volo fino
all’oblo circolare nella stanza.
“Per
compiere i peggiori usa un prezioso
diamante. Voglio che tu lo rubi per me” spiegò.
*******
Vegeta
strinse contro il petto il
diamante, le gambe gli tremavano e ansimò. Piegò
il capo in avanti e tossì,
gocce di sangue schizzarono tutt’intorno. Sentiva delle grida
alle sue spalle,
colpi di pistole laser ed energetici colpivano il terreno facendo
sollevare della
sabbia grigiastra. Accelerò, spiccò il volo e
accelerò. Lasciò una scia
azzurrina nel cielo plumbeo e si diresse verso le montagne, le
raggiunse
zizzagando tra le cime polverose. Le tempie gli pulsavano, sentiva il
sapore
metallico in bocca, le labbra erano secche e spaccate, la gola era
raschiata.
Ansimò, sentì le grida allontanarsi e
tossì. Il corpo s’irrigidì,
precipitò al
suolo con un tonfo e mugolò. Strisciò su una
roccia nerastra, i muscoli si
rilassarono e boccheggiò. Si diede la spinta,
scivolò lungo un dirupo, i
vestiti si strapparono impolverandosi e con un gemito soffocato
sbatté contro
una duna di sabbia. Perse i sensi affondandovi.
*******
Vegeta
mugolò, sbatté un paio di volte gli
occhi e sentì qualcosa di freddo tutt’intorno.
Aprì gli occhi, una luce
biancastra lo accecò, gemette e voltò il capo.
Aprì
gli occhi, li sgranò e si rizzò
seduto. Osservò l’acqua azzurrina dentro la
piscina, il riflesso del proprio
corpo deformato dalle onde sotto la superficie e inserì la
testa. Diede una sorsata,
avvertì un bruciore alla gola e sputò.
Vomitò l’acqua sentendo il sapore del
cloro e boccheggiò.
“Sai
che potrei essere ucciso per averti
aiutato, piccolo ladro?” sentì domandare.
“E
tu chi sei?!” strillò Vegeta. Si girò a
destra e a sinistra, rabbrividì e l’acqua
schizzò fuori dai bordi di ceramica
della vasca
“Il
guidatore di questa navicella piscina”
sentì rispondere. Si girò e vide un changeling
sui cinque anni, come lui.
Strinse un pugno e si alzò in piedi, dal corpo nudo
scendevano gocce d’acqua e
le sue ciocche nere larghe quattro dita gocciolavano.
“Cosa
diamine è una navicella piscina?”
domandò Vegeta. Si girò e ghignò, le
iridi nere brillarono e corse verso il
diamante appoggiato sul pavimento. S’inginocchiò
accanto alla gemma e la
sollevò, la pietra rimandava la luce della lampada e
brillava dei colori
dell’arcobaleno in ogni faccia.
“La
navicella di piacere di Lord Cooler
per quando ha ospiti di sesso femminile. Ed io sono Lion, il
più giovane che
l’abbia mai pilotata” spiegò
l’altro bambino. Vegeta indossò la battle suit
strappata, la stoffa nera s’inumidì. Si
voltò e raggiunse il pannello di
controllo.
“Perché
mi hai salvato?” chiese.
“La
differenza tra me e te sta
semplicemente negli occhi” rispose l’altro. Aveva
un occhio coperto da una
benda nera.
“Tsk,
sei tutto diverso da me” ribatté
Vegeta.
“Sì,
ma nella forma siamo entrambi schiavi
al servizio di un signore. Solo che nei tuoi occhi manca qualcosa che
nei miei
c’è: la libertà”
ribatté Lion.
*******
“Vegeta,
ma quel tipo è veramente tuo
amico?” chiese Lion. Sollevò la coda e
indicò Goku, che stava tirando testate
alla parete di canne.
“Sì,
è la libertà che mi mancava l’ultima
volta” bisbigliò Vegeta.
*******