Il
solito Natale
Ci
avrebbe scommesso che
quella cena si sarebbe trasformata in una lenta - lentissima
- tortura fisica e psicologica.
‹‹Cosa aspetti a sposarti?››
E tu cosa aspetti a crepare?
Il rituale, come ogni pranzo natalizio che si rispettasse, prevedeva che l’intero albero genealogico della famiglia Zacharias si riversasse in casa di sua madre per ficcanasare nella sua vita privata con domande che partivano dal più banale “Ma quando ti sposi?” al più coraggioso “Non è che sei gay?”
Il cellulare vibrò impedendo a Mike di compiere uno sterminio natalizio. Veloce buttò un occhio sul messaggio ricevuto da Nanaba.
Sorrise.
Sempre che non finisca in galera.
‹‹Cosa aspetti a sposarti?››
E tu cosa aspetti a crepare?
Il rituale, come ogni pranzo natalizio che si rispettasse, prevedeva che l’intero albero genealogico della famiglia Zacharias si riversasse in casa di sua madre per ficcanasare nella sua vita privata con domande che partivano dal più banale “Ma quando ti sposi?” al più coraggioso “Non è che sei gay?”
Il cellulare vibrò impedendo a Mike di compiere uno sterminio natalizio. Veloce buttò un occhio sul messaggio ricevuto da Nanaba.
Il
prossimo Natale lo passi con me.
Sorrise.
Sempre che non finisca in galera.