Scorpius aveva voluto per Rose il matrimonio perfetto.
Ecco perché aveva acconsentito ad ogni sua richiesta, che fosse celebrato d'estate alla Tana com'era tradizione nella sua famiglia (Draco ci aveva provato, a suggerire il Manor o un altro posto più altolocato, ma era stato gentilmente messo a tacere da Astoria), che la torta a sei piani fosse al cocco con una crema di cioccolato a parte, che gli addobbi fossero tutti rossi e oro e che Hugo fosse uno dei suoi testimoni.
Ed ecco perché, a pochi minuti dall'inizio della cerimonia, se ne stava in un angolo remoto del giardino ad ammazzare le zanzare a colpi di incantesimi.
”La mia ragazza è splendida e voi orribili creature non siete invitate al nostro matrimonio! Muori! Muori! Muori!” Sibilava tra i denti, agitandosi come un forsennato.
”Scorp? Va tutto bene?”
Una voce alle sue spalle lo fece sobbalzare. Era stato Albus a parlare, e lo osservava divertito e preoccupato.
”Tutto alla grande! Perché?”
”Stai lanciando incantesimi in aria al grido di "muori, muori muori". Scusa se te lo dico, ma non sembri stare troppo bene...”
”Tutto a posto, davvero. Sto solo uccidendo le zanzare.”
”Le zanzare?”
”Sì! Rose ha la pelle delicatissima, non voglio che la pungano e le venga un'irritazione proprio oggi! D'altronde era prevedibile che ci fossero delle zanzare in un giardino in campagna a metà luglio, ma le tradizioni vanno rispettate e voglio che Rose sia felice quindi a morte le zanzare!” Esclamò lui tutto d'un fiato.
Quando vide che Al stava per scoppiargli a ridere in faccia, dovette trattenersi per non schiantarlo.
”Cos'hai da ridere? Tu hai il sangue da serpe velenosa, non c'è pericolo che ti pungano!”
”Ora capisco cosa intendeva mio padre quando parlava di panico prematrimoniale...”
”Eh? Panico? Io non sono spaventato! O forse sì. Oh Merlino Albus sono terrorizzato, sarò un pessimo marito, Rose si merita di meglio, non so nemmeno uccidere le zanzare!”
Albus a quel punto lo prese per un braccio e lo tirò verso di sé, oltre una barriera magica che non si era accorto di aver attraversato. 
”Te li ricordi gli incantesimi che abbiamo lanciato qui intorno stamattina? Ti ricordi che ne abbiamo lanciato anche uno contro gli insetti, per evitare che disturbassero gli invitati?”
Scorpius si sentì arrossire orribilmente ”Ciò non toglie che potrei essere un pessimo marito.” Sbottò.
”Oh andiamo! Tu e Rose state assieme da più di dieci anni, da quasi metà della vostra vita! Avete passato sett anni insieme ad Hogwarts e poi siete andati subito a convivere! Siete già sposati, si tratta solo di renderlo ufficiale!”
Scorpius gli rivolse un'occhiata piena di gratitudine ”Lo sai che la amo da morire, vero?”
Albus sbuffò ”Sì, e anche lei ti ama, e io amo voi come coppia, ecco perché vi ho sempre supportato e non farò parola con nessuno di questo tuo attacco di panico. Ora vieni, è quasi il tuo momento!”

”Giuro che guarirò ogni tua ferita, non senza averti prima sgridato per essertele procurate.”
”E io giuro che ti proteggerò da ogni cosa, dai tuoni che ti spaventano alle zanzare che possono pungerti.”
”Ti amo, Scorpius Malfoy, e ti amerò per sempre.”
”Anch'io, Rose Weasley.”

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Ed eccomi arrivata alla fine. Che strana sensazione, non so se di gioia oppure no, forse un mix di emozioni!
Vorrei ringraziare tutti quelli che hanno recensito, le 4 persone che hanno messo questa storia tra i preferiti e le 9 che l'hanno seguita. Grazie mille per avermi accompagnata in questo seppur breve, piacevole viaggio!
Forse questo non è un addio, ma un arrivederci; ma questo ce lo saprà dire solo il tempo. In ogni caso, vi saluto, e ancora grazie mille a tutti!