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Autore: Magical_Dream    06/12/2016    0 recensioni
"Cosa vedi nei miei occhi?" è un romanzo drammatico/introspettivo che racconta della crescita, dell'adolescenza in tutte le sue sfumature, racconta della società di oggi con tanto di critica, della libertà, delle gioie e dei dolori, tutto scritto senza filtri e tabù, nel modo più vero e diretto possibile. È una storia che vuole dare un senso a tutto quello che viviamo e che gira attorno ad una morale che voglio donare a tutti voi, perché è qualcosa che mi ha salvato la vita nel momento peggiore.
~ Axel è un ragazzo di 16 anni con un passato tormentato che ha lasciato il segno sulla sua personalità: insicuro, disadattato, cinico. Si troverà a cambiare città e ricominciare tutto daccapo in un ambiente completamente nuovo e spesso crudele, finché un incontro non lo porterà a cambiare profondamente sé stesso... ~
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
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Axel non aveva mai visto nulla del genere, l'atmosfera di quella serata era qualcosa di speciale per lui... le luci coloravano le strade della città e si riflettevano sul mare, la musica degli artisti di strada rilassava le coppie che passeggiavano, l'odore di frittura e zucchero filato permeava le vie del centro, era la festa del Santo cittadino, ma tutto questo andava in secondo piano, perché quella sera finalmente l'avrebbe rivista...

COSA VEDI NEI MIEI OCCHI?
CAPITOLO 2: SOTTO LA PIOGGIA (autunno)


<< Furono tre settimane davvero intense per me, la vidi il primo giorno di scuola, Stella, una semplice ragazza come tante, eppure avevo bisogno di lei in quel momento, riempiva il vuoto che provavo, che mi stava consumando... Ogni volta all'uscita da scuola la vedevo con Laura alla fermata del bus, quei dieci minuti di risate e di batticuore erano quello che aspettavo tutto il giorno, non pensavo ad altro. Ma quella sera era diversa, l'avrei avuta davanti per ore, tutta la mia vita era lì, stare con te >>.

"Cazzo sono in ritardo! Sono stato troppo tempo ad ascoltare il chitarrista ambulante sdolcinato e ora sono già le otto e mezza!".
Axel cominciò a correre tra la folla sulla Lungomare, si era dato appuntamento alle nove con Stella, Laura e Mirco, un ragazzo che non conosceva, amico di Laura.
"Spero solo che non mi crei problemi quel ragazzo, davanti a Stella non devo fare cazzate" il suo stomaco brontolava, per la tensione non aveva mangiato, e l'odore di cibo che c'era in giro non lo aiutava...

-Dove cazzo vai?! Stiamo qua!- in lontananza Axel sentì qualcuno urlare...
-Ah Laura, vengo- Laura e gli altri erano seduti sulle scale sotto un palazzo, Stella aveva i soliti occhi raggianti, sempre un po' timida ma così vivace, il suo sorriso lo colpiva ogni volta di più...
-Ti stiamo aspettando da un quarto d'ora, sei uno stronzo- disse Laura ridendo.
-No dai sono più profumato- rispose Axel.
-Scemo non devi spegnere il telefono, ti ho chiamato dieci volte- urlò Stella sorridendo, poi lo salutò...
"È così bella con questo vestitino nero...".
-Ah lui è Mirco, dai sù presentati Mirco!!- aggiunse prendendo il ragazzo con il braccio.
-Piacere...- disse il modo disinteressato, fumava una sigaretta, era un ragazzo molto alto e robusto, dallo sguardo freddo e aggressivo, sembrava distaccato come se non se ne fregasse di quella serata...
"Questo non sembra molto simpatico, fa troppo il fighetto, cazzo non va proprio bene!"...

I ragazzi erano in giro già da un po', ogni volta che la vedeva sentiva un brivido, aveva bisogno di fare qualcosa per avvicinarsi...
"Questi due se ne dovrebbero andare, così posso rimanere solo con lei... ma poi riuscirei a colpirla? Forse dovrei..."
-Oddio lo zucchero filato!!- Stella corse verso la bancarella che lo vendeva -Me ne dia quattro per favore-
-No, noi non ne prendiamo- risposero Laura e Mirco, che si andarono ad appartare dietro un vicolo...
"Mh... Non ci tengo a sporcarmi la bocca come un fottuto bambino" -Neanche io, prendo la pizzetta dopo-...
Lei cominciò a mangiare, intanto Axel le andò accanto -Cogliona hai tutto lo zucchero filato sulla bocca, col rossetto si attacca ancora di più!- disse ridendo...
-Oddio non mi guardare- Stella se ne scappò ...
-Ma dai che sei bella lo stesso- lei lo guardò con un'aria sorpresa... -Scherzo sei sempre una bruttona!-
-Come te cesso!- disse ridendo.
"È così bella quando ride, ed è bello sapere che lo fa grazie a me..."
-Pisciò fottitela a casa, che adesso c'è gente- disse un ragazzo a Mirco, dopo aver notato che stava baciando Laura nel vicolo...
-Bro tutto apposto?-
"Ma chi è quest'altro adesso? Sembra ancora più coglione di Mirco, spero non si aggiunga anche lui..."
Era un nuovo gruppo, tra cui spuntava anche Floriano, che si avvicinò ad Axel...
-Carissimo! Ci sei anche tu? Non ti avevo mai visto in centro il sabato sera... Chi è la ragazza con te eh?- disse in modo malizioso...
-A che pensi? È una mia amica, fa il primo anno nella nostra scuola, pensa un po' a te, c'è quella ragazza nel tuo gruppo che ti sta fissando da quando siete arrivati!-
-Quella? Non la conosco, l'ho vista oggi per la prima volta, e poi è un cesso non vedi? È piena di brufoli. Cambiando discorso... ci siete andati sulla ruota panoramica che hanno inaugurato oggi?-
-Ruota panoramica?-

-Prego accomodatevi, il prossimo giro comincerà a breve!- lo speaker stava invitando i ragazzi a salire nelle cabine della gigantesca ruota affacciata sul mare...
-Laura ho paura vieni con me!!- Stella era in preda al panico, soffriva di vertigini fin da piccola, perciò non era convinta di salire.
-Mi dispiace amore io devo andare con Mirco, sai com'è... ogni scusa è buona per stare da soli ahah... Purtroppo si può andare solo in due, vai con la ragazza del gruppo di Floriano, quella coi brufoli-.
Si intromise Floriano nella conversazione portando anche Axel -Si e io vado con questo frocetto- disse ridendo mentre guardava Axel.
"Cazzo può andarci piano con le parole davanti a Stella!" -Floriano vieni qua...- disse Axel portandolo da parte -Fammi andare con Stella, ma non far capire che te l'ho chiesto io, dici che vuoi andare con la ragazza coi brufoli, e non fare domande!!-
-Mh ho capito tutto, sei in debito con me, non hai idea di che sacrificio mi fai fare-.
Floriano andò vicino alla ragazza -Hey biondina, ti chiami?-.
La ragazza rimase così sorpresa che quasi si metteva a piangere -M... Marta...-.
"Eh, cominciamo bene..."

-La ruota sta per partire- annunciò lo speaker...
-Scemo... Non so come mi hai convinta, di te non mi fido!- disse Stella impaurita...
-Dai sta zitta e sali, tanto se la ruota crollasse moriresti sia con me che con Laura-.
-Zitto stronzo!- rispose Stella ridendo. Le cabine cominciarono a salire...
"Ho aspettato un momento del genere per tutti questi giorni, ce l'ho accanto, così vicina, siamo solo io e lei, quanto vorrei dirti cosa provo..."
Stella chiuse gli occhi e gli si aggrappò addosso -Ho le vertigini Axel, aiutami-.
-Zitta e apri gli occhi, guarda che panorama...-
Stella riaprì gli occhi, sempre ben salda ad Axel, si vedeva tutta la città dall'alto, con le sue luci, le lungomare e la scogliera sulla spiaggia che penetrava nell'acqua -È vero, è bellissimo...-.
-È una situazione da selfie no? Facciamone uno, dammi il telefono che il mio è scarico-.
Stella le diede il telefono, Axel era felice, ce l'aveva proprio accanto, stretta tra le braccia, da soli... Sbloccò il telefono...
Stella e un ragazzo biondino, alto e bello si baciavano delicatamente sulla spiaggia al tramonto, era questo lo sfondo del telefono.

Axel improvvisamente si staccò, le ridiede il telefono, abbassò lo sguardo...
-Che ti succede Axel? Non ti senti bene?-
-Cazzo! Non capisci?- alzò lo sguardo, aveva le lacrime agli occhi -Tu mi hai stravolto la vita, e non te ne sei neanche accorta, prima di te non avevano un senso le mie giornate-.
La prese per le braccia, senza guardarla negli occhi perché non ne aveva il coraggio -Ti amo lo vuoi capire?!- si avvicinò chiudendo gli occhi, d'istinto, con tutta la forza che aveva, e la baciò...

Le urla si sentirono fin giù alla strada, d'un tratto tutti rimasero in silenzio...
-Cosa cazzo hai fatto?!- Stella era con le lacrime agli occhi -Fatemi scendere, subito!- lo speaker bloccò la giostra e aprì le porte per farla scendere...
Axel rimase immobile, gli mancava il respiro, una scossa gli metteva in fibrillazione tutto il corpo "Cosa...? Cosa è successo?...".
-Stella che è successo?- tutti gli amici cercavano di capire cosa fosse accaduto nella cabina, ma Stella scappò, Laura provò ad inseguirla...
Mirco entrò nella cabina, dove c'era ancora Axel immobile, lo prese per il colletto e lo alzò -Cosa cazzo le hai fatto?!-...
-Io...-
-Rispondi se non vuoi che ti gonfi!-
-L'ho baciata... Solo questo... Non immaginavo che... cazzo- disse piangendo.
-Coglione! L'ex fidanzato, il primo ed unico che ha mai avuto, è morto un paio di mesi fa, e lui fu l'unico a baciarla, non era pronta per una cosa del genere, cosa cazzo ti dice il cervello?! Mo' vattene se non vuoi prenderle!-


<< Erano ritornati, quella sera i demoni tornarono a farmi visita, pensavo di averli dimenticati, che cambiando città se ne fossero andati per sempre, e invece ero lì, da solo in mezzo alla strada buia, illuminata solo dalla flebile luce bianca dei lampioni, andando verso casa, con le loro voci nella testa "Devi morire", "Non vali niente, sei solo uno scarto umano", "Sei inutile, nessuno ti vuole", "Ucciditi e farai un favore a tutti"... Non serviva scappare via, cambiare città, cambiare persone, i demoni erano dentro di me, mi avrebbero perseguitato per sempre >>.

Axel era davanti casa, erano passate un paio d'ore dall'accaduto, ma ancora non se ne era reso conto, sembrava quasi un sogno, non sapeva se fosse successo davvero oppure no...
D'un tratto vide un ragazzo fuori alla casa difronte -Dani...-
-Hey Axel, come va?-
-Me lo chiedi anche? Mi hai ignorato per tre settimane, cazzo, ti facevi tanto bello a parlare male delle persone di questa città, e poi ti sei rivelato il peggiore...-
-Attento a come parli! Non ti ho ignorato, solo che nel mio gruppo siamo tutti così, diversi, non posso far vedere che ho contatti con uno come te-
-Uno come me? E cosa sono un handicappato? Resta con la tua banda di alternativi coglioni e non rivolgermi neanche più la parola! Fanculo!- disse andando verso casa...
-Ma chi te la rivolge la parola! Sparisci dalla mia vista sfigato di merda!-.

Axel si ritrovò davanti casa, dalla finestra si intravedevano ancora le luci spente "È ancora al lavoro, cazzo... alle due di notte lavora per farmi vivere, si impegna per me, e io... io sono un completo fallimento, ho perso Stella, tutte le mie amicizie, mi sono comportato come un bambino, ho perso la mia occasione anche qui" Axel non riuscì a trattenere le lacrime "Basta!".
D'un tratto cambiò strada, cominciò a correre verso il bosco, senza luce correva tra la terra e gli alberi, urlando e piangendo "Voglio morire!! Ahhhh!!"... non si riusciva a vedere nulla, ma non gli importava, voleva solo scappare dalle sofferenze... ma poi inciampò su una pianta, cadde a terra sfregiandosi il busto...
"È la fine?..."

Stella era chiusa nella sua stanza buia, ancora in lacrime dopo ore, non riusciva a dormire...
Tra i pupazzi sparsi qui e lì, i disegni attaccati al muro, i fiori vicino alla finestra, le console e i manga raccolti sotto la scrivania, fissava le decine di foto del suo ex ragazzo, sparse ovunque...
"Hey Pio, amore, ieri ti dissi che stavo meglio, che stavo tornando a vivere... Forse stavo mentendo a me stessa, mi manchi ancora tanto, troppo, ho paura di andare avanti, di deluderti, so che non potrò mai sostituirti, dovrei rimanere sola per sempre... Cosa devo fare Pio?"...
Prese il telefono, rivide la loro foto, cominciò a scorrere la loro chat...

[text Stella] Amò ti prego smetti di bucarti, non ce la faccio a rivederti come oggi, non mi sembri più tu... Fallo per me!
[text Pio] È difficile, non sai quanto... Ti prometto che proverò a smettere, ma devi promettermi anche tu una cosa...
[text Stella] Cosa?
[text Pio] Non perdere mai quel sorriso, non soffrire per me, né per chiunque altro, non riuscirei ad andare avanti sapendo che soffri per me... Io ne uscirò vedrai, ma tu devi essere felice ed andare avanti, promettimelo!
[text Stella] Promesso, ti amo!

"Essere felice? Era questo che volevi... Quindi?..." tornò a piangere "Andrò avanti, anche per te...".
Stella prese tutte le foto di Pio, le mise in un bustone, poi andò nella stanza del fratello maggiore -Christian svegliati!-
-Che vuoi rompiballe-
-Devi accompagnarmi in un posto...-

Axel era tornato a casa, si era fatto la doccia e si stava medicando la ferita "Cazzo come brucia!", d'un tratto suonò il telefono...

[text Stella] Vediamoci tra 5 minuti, sull'altopiano con la vista sulla città, ho bisogno di vederti...

Una scossa travolse Axel, il cuore tornò a battere forte...
Con tutta la forza che aveva si andò subito a vestire, una piccola luce si era accesa nel buio più profondo.
Uscì fuori, ancora un po' barcollante per la ferita, ma con una forza nuova, il cuore a mille... D'un tratto cominciò a piovere, Axel si era completamente bagnato, ma continuava a correre...
Arrivò in cima... un ombrello aperto copriva la testa di una ragazza mentre guardava il panorama, si girò...
Si guardarono negli occhi, bagnati per l'emozione, Stella fece cadere l'ombrello e corse verso di lui abbracciandolo...
-Mi dispiace! Sono stata una stronza, ti amo, ti amo da impazzire Axel- urlò piangendo, abbracciandolo con tutta la forza che aveva... si guardarono negli occhi, e si baciarono, sotto la pioggia, la pioggia più calda che avessero mai sentito...
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ANGOLO AUTORE
Ecco finalmente il secondo capitolo, anche questo parecchio impegnativo da scrivere, come avete potuto capire questa è la parte più "romantica" e volutamente "immatura" del romanzo, e lo sottolineo proprio perché questa storia avrà tante sfaccettature, le tematiche cambieranno sempre, così come gli ideali, la maturità ecc... è una narrazione in continua evoluzione che tenta di essere il più completa, profonda e realistica possibile...
Allora ammetto che una parte della storia di questo capitolo mi è successa realmente, non vi dico quale però u.u
Diciamo che questo libro ha anche molto di personale, nonostante il personaggio di Axel sia abbastanza diverso da me, anche se col proseguire della storia comincerà a somigliarmi di più...
Ho in mente anche alcune side stories da inserire, incentrate su personaggi secondari, ma non so quando e se le scriverò, non voglio allungare troppo la storia, magari solo su un paio di personaggi... A voi quale dei personaggi finora mostrati piace di più? Grazie ancora per la lettura, al prossimo capitolo ragazzi!!
  
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