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Autore: sticky2012    06/12/2016    9 recensioni
Questa fanfiction è divisa in 2 parti. La prima ambientata durante il sesto anno di Ginny (settimo libro) mentre la seconda è ambientata l'anno successivo quando tutti, chi per una ragione e chi per un'altra, torneranno ad hogwarts e dovranno fare i conti con le conseguenze dell'anno precedente.
Di cosa parla? Di una Ginny innamorata del suo Harry ma , anche se lei farà molta fatica ad ammetterlo e ad accettarlo, entrerà qualcun'altro nel suo cuore.
Chi? Draco Malfoy. Mentre nella prima parte vedremo un Harry praticamente assente e una Ginny impegnata con un Malfoy molto "presente", nella seconda parte avremo tutti e tre i protagonisti insieme.
Perchè leggerla? Cercherò di far vedere una Ginny molto dolce, razionale e matura col suo Harry e farò emergere una Ginny completamente irrazionale e più spensierata con Draco.
Vedrete un Draco molto combattivo e pronto a tutto per ottenere quel che vuole realmente, una Ginny molto in contrasto con quello che le capiterà e un Harry innamorato nel termine più dolce.
Il finale? già scritto ed è già nella mia testa.
Ci sarà una scelta? Sì.
Chi la spunterà? leggete la storia.
Genere: Drammatico, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter | Coppie: Draco/Ginny, Harry/Ginny
Note: Otherverse | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
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Capitolo 29

Un bacio non è che “il” bacio.



 
 
 
Non so per quanto tempo resto impalata lì davanti al portone della Sala Grande a fissare il vuoto; vedo gli occhi di molte persone che mi fissano sconvolte, alcune parlano tra di loro indicandomi ma non riesco a sentire niente. Nella testa mi rimbombano ancora le sue parole: “Non ho fatto niente!”.
Continuo a vedere davanti a me i suoi occhi che m’implorano di credergli, che chiedono il mio aiuto. Mi sembra un incubo. Malfoy che mi urla addosso, il Ministero che lo arresta, Riley, Malfoy che rivela di noi due davanti a tutta la scuola e poi, mi sembra di percepire in sottofondo quella dannata piuma incantata della Skeeter che continua e continua a scrivere.
Chiudo gli occhi, quasi sperando che, quando li riaprirò, tutto ciò che mi circonda non ci sarà più e sarà stato tutto solo un brutto incubo. La festa dovrà ancora cominciare, ci sarà Draco a braccetto con la Parkinson che mi fa uno dei suoi mezzi sorrisi arroganti, gli studenti non si accorgeranno neanche del mio ingresso e la Skeeter non avrà nulla da scrivere, anzi! Sarà talmente annoiata dalla monotonia della festa che deciderà di andarsene.
-Ginny! Ginny!!- sento una voce che mi riporta alla realtà. Riapro gli occhi e vedo Harry davanti a me. Anche lui ha l’aria di essere semplicemente scioccato.
-Ginny! Dobbiamo andarcene di qui!!- mi afferra il braccio –E’ successo un casino! Tutti sanno del matrimonio e di te e Malfoy! Domani non si parlerà d’altro! Dobbiamo toglierci da sotto gli occhi di tutti!!-.
Harry prova a tirarmi dietro di lui ma ho le gambe bloccate. Il cervello è completamente in tilt. Non so neanche da dove cominciare a riflettere.
Harry, dolcemente, mi afferra la mano, se la porta al petto, e cerca di scaldarla tra le sue.
-So che sei confusa e che hai la testa che ti scoppia ma dobbiamo allontanarci da questo casino!! Risolveremo tutto!- mi accarezza una guancia –Te lo prometto!-.
Annuisco e sono pronta a seguirlo quando tra la folla vedo la McGranitt che sta cercando di sedare Horace Lumacorno .
-Arrivo! Devo dire una cosa alla McGranitt! Mi serve un minuto!!- e prima che Harry dica qualcosa o decida di seguirmi, mi faccio spazio tra i vari studenti e raggiungo la preside.
Ignoro Lumacorno, dandogli le spalle, e afferro le mani della McGranitt.
-Lei mi deve aiutare!- sento qualcosa sciogliersi dentro di me per fare spazio a una sensazione nuova –Deve aiutare me e deve aiutare lui. Scopra cosa è successo! Lei pensa che Malfoy lo abbia cruciato??-.
-No lo so!- dice sottovoce la McGranitt e, senza rendermene conto, sento le lacrime scendermi sulla guance –Ma lo scoprirò!-.
La McGranitt mi asciuga le lacrime e, adesso, vorrei solo abbracciarla e piangere tutta la notte, sulla sua spalla ma non posso! Non voglio che Harry mi veda così e non voglio far parlare ancora di più, le persone che sono in questa stanza.
-Ho paura … - le sussurro.
-Non devi! Scoprirò cosa è successo e sistemeremo tutto!- mi rincuora accarezzandomi la schiena. Ho i brividi di freddo in tutto il corpo.
-Ma se lui lo avesse fatto … cosa succede? Lo rimandano ad Azkaban?- la voce mi muore in gola mentre le lacrime ricominciano a scendere – Non può averlo fatto! Lui non può aver rovinato tutto … non lo farebbe! Per me … per suo figlio!! Oh santi elfi, Pansy! Che ne sarà di lei?? Dov’è? Non possiamo lasciarla così … ho la testa che mi scoppia!!-.
-Calmati Ginny!!- mi prende la testa tra le sue mani; è la prima volta che vedo i suoi occhi da così vicino. –Devi stare tranquilla! Appena so qualcosa, sarai la prima a cui lo dirò!!-.
-So che sembrerà da folli, dirlo ma … non lo possiamo lasciare da solo!!- sento il cuore continuare a spezzarsi in mille pezzi. Ho paura, paura di quello che potrebbe essere successo e paura per tutto quello che succederà da adesso in avanti.
Inizio a tremare e la sento sfilarsi il mantello per poi avvolgermelo intorno alle mie spalle.
-Noi non lo lasceremo da solo! Quella testa dura … -.
Riesce a strapparmi una risata mentre cerco di sistemarmi, al meglio, il trucco colato.
-Voglio vederlo!- mi esce così, senza riflettere –Me lo deve far incontrare. Devo guardarlo in faccia, io e lui, da soli! Mi basta guardarlo negli occhi, per un secondo, per capire se l’ha fatto!! La supplico! Parli col Ministero!-.
-Vedrò quello che posso fare! Ora però vai da Harry! Ti sta aspettando!-.
Mi tengo stretta nel suo mantello e, non facendo parola di ciò che ho appena chiesto alla McGranitt, seguo Harry fuori dalla Sala Comune.
 

 
 
-Un disastro! E’ la fine!!- urla Neville camminando avanti e indietro nella mia stanza. Harry è accanto a me che mi tiene stretta la mano mentre Luna è in piedi davanti alla finestra, persa a fissare chissà cosa.
Sono quasi le cinque del mattino e sono ore che li sento ripetere le stesse cose ; non mi sono ancora tolta il mantello della McGranitt, mi sono seduta sul bordo del letto e non mi sono più mossa. Harry mi ha aiutato a togliermi le scarpe ma, per il resto, mi sono limitata ad ascoltare e ad annuire qualche volta.
-Neville non possiamo farci più niente! Tutti, ormai, lo sanno!- ripete Harry ad un Neville che non ne vuole sapere di fermarsi.
-Se solo penso che tutto sto casino è colpa di quel bastardo … - per la millesima volta, lo sento imprecare contro Draco. Bastardo, in confronto a tutti gli altri insulti, è  quasi un complimento.
-Neville!- lo interrompe Harry e gli sono grata come non mai –Affronteremo lo scandalo! Ne parleranno finché non ci sarà un'altra notizia di cui parlare!!-.
-Stai scherzando?? Ginevra che se la fa con un Malfoy e il vostro matrimonio?? Persino i miei pronipoti ne parleranno ancora. Sarete su tutti i giornali! State pronti!!-.
Abbasso la testa quasi vergognandomi. Non ce la faccio più a sentire tutti che mi dicono che le conseguenze saranno disastrose. Pensano che io non lo sappia??
-Neville, basta!- sento Luna parlare anche se è rimasta immobile davanti alla finestra.
-Certo, ora devo pure tacere!!- le si avvicina –Quante volte vi ho detto che non c’era da fidarsi di quello lì!! QUANTE?? Ma voi nulla!! Volevate quasi convincermi che fosse sulla via sulla santificazione!! Ecco l’incompreso che cosa ha fatto!!-.
Le urla ormai non mi fanno più alcun effetto.
-Non sappiamo come sono andate le cose!- ribatte Luna tranquillamente.
-Non sappiamo come sono andate le cose??- Neville ripete le parole di Luna e sembra sull’orlo di esplodere –A cosa ti riferisci?? Non hai sentito cosa ha detto quel delinquente contro Ginevra?? Pensi che Riley si sia cruciato da solo?? Beh, t’insegno una cosa che, forse, nessuno ti ha mai detto: non ci si può maledire da soli. Chi è l’unico che è entrato nell’ufficio di Riley? Ma, soprattutto, chi è l’unico mentalmente instabile da poter fare una cosa del genere??-.
In effetti, il discorso di Neville non fa una piega, sentendolo così però … In realtà, ora, sono troppo stanca anche solo per ricordare.
-Perché Riley ha detto a Malfoy del matrimonio? Sapeva o no che Malfoy era l’unico che avrebbe preso malissimo la notizia?? Te le sei fatte queste domande, piccolo investigatore??- sento rispondergli Luna. In altre circostanze, sarei stata contenta di sentirla parlare così.
-Siamo arrivati a questo?? Tu prendi per oro colato tutto quello che dice quel folle di Malfoy?? Credi veramente che Riley abbia potuto raccontargli lui del matrimonio. E’ un uomo del Ministero!! Non lo capisci che Malfoy sta cercando di salvarsi la faccia?? La prossima balla che dirà, probabilmente, sarà che è stato qualcuno del Ministero ad attaccare Riley perché fa tutto parte di un piano diabolico per colpire lui!! Fra un po’, finirà che darà la colpa a Kingsley, in persona!!-.
Neville dopo la sfuriata ed aver fulminato Luna con lo sguardo, senza salutarci, esce dalla mia stanza sbattendo la porta. Sento qualcosa di caldo sul braccio: è la mano di Harry!
Per un momento, mi ero quasi dimenticata che lui fosse qui accanto a me.
-Dovremmo provare a riposare qualche ora!- dice sia a me sia a Luna –Domani sarà una giornata difficile!!-.
Vorrei stendermi e chiudere gli occhi ma il mio corpo si rifiuta di farlo.
-Harry … - catturo la sua attenzione e quella di Luna –Domani … -.
Guardo i suoi occhi verdi e sento il magone risalirmi dalla gola.
-Ssshhhh! Una cosa per volta, risolveremo tutto!!- mi attira a sé e mi bacia la fronte. Anche Luna, s’inginocchia davanti a me e mi prende le mani tra le sue.
-La mia famiglia … saremo su tutti i giornali – riesco a dire ricacciando indietro i singhiozzi – Devo anche avvisare le ragazze della squadra … tutti sanno del matrimonio e … Teddy!!-.
-Basta Ginny! Devi riposare!!- mi bacia una guancia asciugandomi una lacrima –Ci siamo noi! Siamo tutti dalla tua parte!! Non permetteremo che ti capiti nulla!!-.
-Ha ragione Harry!- mi dice Luna –I giornali e quello che scriveranno non ha importanza!! Per il resto, c’è sempre una soluzione!!-.
-Ma … - devo dirlo a qualcuno o scoppierò – Ma … se è stato lui a colpire Riley, io … Non posso essermi sbagliata così tanto su di lui!!! Diranno tutti che mi sono fatta di nuovo manipolare come sei anni fa!-.
-E tu lascia che lo dicano. Tutti sappiamo che non è così! Se Malfoy ha fatto quello che ha fatto, tu non hai colpe né responsabilità!!- mi rincuora Harry.
Una parte di me sa che ha ragione Harry ma non è il fatto di uscirne pulita agli occhi della gente che mi preoccupa! Come faccio a farglielo capire?
-Tu non ti sei sbagliata! Malfoy rimane comunque il Malfoy che hai conosciuto tu!! Anche se avesse fatto una cosa brutta, questa non toglie le cose belle che tu hai visto in lui e non dovrai mai pensare di aver sbagliato a valutarlo. Vorrà dire che la sua parte oscura ha vinto sulla luce che c’è in lui!!-.
Sento Harry allontanarsi leggermente, forse capendo il vero senso delle parole di Luna. E’ impressionante ma, al tempo stesso, anche rassicurante vedere come Luna, a volte, riesca quasi a leggermi la mente.
-Ora però devi riposare!! Ha ragione Harry! Tu sei esausta e lo sono anche io! Vado a cercare quel matto di Neville, tu mettiti a letto!!- e mi indica il cuscino sul letto.
Ci saluta con una carezza sul viso a entrambi e poi, saltellando, esce dalla mia stanza lasciandoci da soli, in un silenzio assordante.
-Harry??- mi avvolgo meglio nel mantello della McGranitt –Rimani qui stanotte, vero??-.
-Non vado da nessuna parte, se è questo quello che vuoi!!- mi risponde tradendo una certa nota di malinconia.
Ci sdraiamo sul letto senza toglierci nemmeno i vestiti. E’ strano come una delle serate peggiori della mia vita si stia concludendo proprio così!! Io ed Harry da soli, con lui che mi fa forza per l’ennesima volta, nonostante tutto.
-Abbracciami!!- gli ordino mentre mi avvicino al suo petto e sento subito le sue braccia avvolgere il mio corpo.
-So che non è il momento migliore per dirlo ma, adesso,  non m’importa niente di cosa succederà domani! Vorrei solo poterti tenere tra le mie braccia per sempre!!-.
Chiudo gli occhi, sentendo il cuore lacerarsi ancora.  Anch’ io sono contenta che ci sia ma ho, per la prima volta, la situazione molto chiara.
Non so cosa succederà domani o come mi sentirò ma io, adesso, vorrei solo che qui ci fosse Malfoy. Mi accontenterei di sentirgli dire che andrà tutto bene e che non c’è motivo per preoccuparsi. Vorrei sentirlo dire dalla sua bocca.
Se me lo dicesse lui, ci crederei.

 

 
 
 
-Su cosa vuole che glielo giuri? Mi faccia bere il Veritaserum!! Do il permesso!- sbatto un pugno sul tavolo.
Sono le sette del mattino e sono stato interrogato per sei ore. Non mi fanno uscire da questo tugurio. Siamo nei sotterranei del Ministero e non entra neanche un raggio di sole. Dicono che devono aspettare i loro superiori ma so bene che sono solo in attesa che Riley confermi l’accusa che sono stato io. Quel figlio di puttana …
Se solo sapessero leggermi nella mente, vedrebbero come sono andate le cose!!
-Non alzi il tono della voce, signor Malfoy!! E risponda solo alle domande che le vengono fatte! Ora analizzeremo la sua bacchetta e poi decideremo sul da farsi!! E’ chiaro??- .
Non so quanto ancora riuscirò a sopportare il tono saccente di quest’uomo.  Tutta la notte a farmi le stesse domande e, ancora, non si è stancato.
Quanto diavolo ci mettono ad analizzare una bacchetta??
Sento bussare alla porta e, subito, scatto in piedi sperando che, finalmente, siano arrivate notizie e che qualcosa si smuova. Voglio uscire da qui!
-Mi scusi signor Romart!-. Nella stanza entra un ragazzo che deve avere, più o meno, la mia età; mi da le spalle come se non avesse visto che ci sono pure io, in questa stanza.
-C’è una visita per il signor Malfoy|- sentendo quelle parole, mi rinvigorisco –Il ministro Kingsley ha dato il consenso!!-.
-Se il Ministro è d’accordo … - l’uomo davanti a me, mi guarda disgustato –Non abbiamo motivo per opporci!!-.
Raccoglie le sue pergamene, dove ha trascritto tutte le mie risposte e, senza aggiungere altro, esce seguito dal ragazzo.
Prego che sia lei; anche se sono certo che sarà impossibile, l’idea di strare qui e non poter parlare con lei mi fa uscire di testa, forse ancora di più del pensiero di tornare ad Azkaban.
Come ho fatto a cacciarmi in questa supergalattico casino??
Riley voleva questo! Voleva che io esplodessi. Sono cascato nella loro trappola costruita apposta, conoscendo bene tutte le mie debolezze. La mia unica debolezza. Più ci penso e più sono convinto che dietro a tutto questo ci sia un piano ben organizzato e che Riley non abbia ideato tutto da solo. Spero solo che non ci sia lo zampino del Ministero, altrimenti, non ho più nessuna speranza di uscire da qui.
Il mio turbine di pensieri è interrotto quando, nella stanza, entrano la McGranitt e, con un po’ di delusione, anche la Parkinson.
Non mi aspettavo di trovarmi davanti proprio loro due.
-Signorino Malfoy … - comincia la McGranitt ma non alzo neanche lo sguardo. Con tutto il sangue freddo che mi rimane, mi avvicino a Pansy che, in questo momento, ha lo stesso sguardo dell’uomo che mi ha interrogato tutta la notte.
-Come sta?- le chiedo indicando il pancione.
-Ti interessa veramente??- mi ringhia addosso.
-Sì, di lui sì!!- la precisazione è d’obbligo. Non ho fatto tanti sacrifici per vederli saltare all’aria da un momento a un altro.
-Lui sta meglio della madre senz’altro. Ti dovresti preoccupare di me e in che schifo di situazione mi hai messo!! Se finisci ad Akaban, io che fine faccio???- è un fiume in piena e mi accorgo che, anche la McGranitt, sta alzando gli occhi al cielo –Se devi cruciare qualcuno, non potevi scegliere qualcuno che non fosse del Ministero?? E poi perché?? Perché quella sgualdrina della Weasley si sposa con … -.
E’ un impulso. Senza rifletterci neanche un secondo, la schiaffeggio in piena faccia.
La McGranitt fa un’esclamazione di stupore mentre Pansy si porta le mani al volto sconvolta.
-Come osi? – si massaggia la guancia mentre comincia a piangere. Le sue lacrime non mi fanno nessun effetto; o, forse, solo una gran pena. Peccato che, per me, la pena non è mai un sentimento positivo.
-Primo. Devi stare calma perché agitarti non fa bene a mio figlio. Due. Tu non mi parli così; sei l’unica che non ha nulla da lamentarsi e terzo … non nominare mai più Ginevra Weasley! Non ti riguarda e, per la cronaca, se il tuo cervellino se lo chiedesse, non sono stato io!!- le parlo arrabbiato come non mai. Come osa venire a qui e parlarmi così?? Le interessa solo della situazione in cui lei si trova.
-Mi hai umiliato davanti a tutta la scuola … - prova a ribattere Pansy.
-In realtà, se posso intervenire … - la interrompe la McGranitt e mi volto a guardarla - … l’unica persona che è stata veramente umiliata è proprio la Weasley e credo che, entrambi, non dobbiate parlare di lei!!-.
Mi rimbombano nella testa, da ieri sera, le parole che ho urlato contro Ginevra. Sarebbe inutile anche provare a scusarsi perché sono talmente gravi, che non servirebbero a nulla.
-Signorina Pansy, potrebbe farmi la cortesia di lasciarmi parlare da sola col signorino Malfoy??-.
Pansy, con ancora la mano sulla guancia, esce senza farselo ripetere due volte.
Resto in silenzio, cercando di sostenere lo sguardo deluso della McGranitt, in attesa che dica qualcosa. Questo silenzio è insopportabile.
-Dica qualcosa!- la incito a parlarmi ma lei resta ferma.
-Ho fatto una cazzata ad andare nell’ufficio di Riley, lo so!! Ma io sono pronto a giurare su quello che vuole lei, che non l’ho cruciato!!! Non so come dimostrarlo!!- mi massaggio la fronte. Più ci penso e più ho voglia di sbattere la testa contro il muro.
-Lei capisce che la sua versione è un po’ difficile da credere??- mi risponde la McGranitt senza però levarsi dalla faccia quel suo sguardo accusatore.
-Lei mi pensa così stupido da mettere a rischio tutto? Pensa che voglia a tornare ad Azkaban??-.
-Io penso che, quando si tratta della Weasley, lei sarebbe capace di qualsiasi cosa!!- alza il tono della voce e mi ritrovo disarmato. Ha ragione. In poche parole, ha riassunto benissimo il mio problema.
- E la sparata che ha fatto in Sala Grande, stasera, ne è la conferma. Ha rivelato all’intero mondo magico di lei e della Weasley, non curandosi delle conseguenze. E perché?? Perché era accecato dalla rabbia e … -.
-NO!!- la interrompo –Io sono solo accecato dalla paura di perderla. Il solo pensiero di perderla per sempre, mi fa diventare pazzo!!-.
A riprova di quello che ho appena detto, anche le mani cominciano a tremare.
-Beh! Quello che ha appena detto è, senz’altro, degno di nota e di ammirazione ma, sono sicura che lei abbia scelto il modo sbagliato per dimostrarlo!!-.
Non so se è più ironica o, tra le righe, mi sta dando dello stupido.
-Ginevra si sposa veramente??- devo avere una risposta. Qualcuno deve darmela. Tutto ruota intorno a questa semplice domanda ma che racchiude tutto il mio destino.
Vedo la McGranitt sghignazzare.
-Con tutto quello che sta succedendo, la sua unica preoccupazione è il matrimonio della Weasley!! Se posso darle del tu … ti rendi conto cosa stai rischiando??-.
-Può darmi del tu e, comunque, sì! Mi rendo conto a cosa vado incontro ma lei non ha ancora risposto alla domanda!!!- mi avvicino cercando una risposta anche nel suo sguardo.
-Dopo stasera, non penso di dover essere io a rispondere a questa sua domanda!-.
Non mi ha detto sì e, con tutta la fantasia che ho, mi aggrappo all’idea che la risposta possa essere anche un bel no.
-Posso sapere cosa è successo ieri sera??-.
Respiro e cerco di raccogliere le idee. Metto in successione cronologica tutte le cose che sono successe.
-Ieri pomeriggio, Riley è venuto nel mio ufficio per controllare i miei conti. Mi aveva detto che sarebbe andato alla Gringott per verificare tutto, all’indomani. Gli ho fatto vedere tutto e mi ha chiesto spiegazioni sui soldi che passavo alla Parkinson. Io gli ho detto che erano per il bambino che stava per nascere e mi ricordo che lui ha fatto una battuta. Non so esattamente cosa abbia detto ma avevo captato solo la parola matrimonio; non so perché, ma ho avuto la sensazione che non stesse parlando di me. Abbiamo cominciato a litigare come facciamo sempre, del perché il Ministero sia così interessato a me e poi se n’è andato. Neanche due ore dopo è tornato e diceva di aver saputo di me e della Weasley. Non so chi abbia parlato ma io sono rimasto scioccato. Come faceva a saperlo? Ho negato tutto e mi ha detto che era inutile farlo perché comunque questo andava solo a mio favore. Mi ha detto che era tutto a posto e che gli dispiaceva di come le cose fossero finite male. Alla fine, mi ha chiesto di andare, in serata, al Ministero per far controllare la mia bacchetta e io, anche se controvoglia, ho detto che ci sarei andato!!-.
-Scusa, fermati un attimo!! E’ lui che ti ha detto di andare al Ministero? Non ci sei andato di tua iniziativa??-.
-No!!C’era la partita e la festa! La Parkinson voleva andarci a tutti i costi! Non avrei avuto motivi per andare fino al Ministero!!- mi risiedo sullo sgabello su cui sono stato tutta la notte e la McGranitt s’ accomoda davanti a me.
-Continua!- m’incita a proseguire.
-Verso le otto mi sono trasfigurato davanti al Ministero. C’era poca gente e sono andato dritto nell’ufficio di Riley. Senza convenevoli, ha chiesto la mia bacchetta e gliel’ho consegnata. E’ uscito dall’ufficio e sulla sua scrivania c’era una pergamena aperta. Ho riconosciuto la firma di Ginevra. Ho preso la pergamena e l’ho letta. Era il certificato di matrimonio di lei ed Harry Potter- faccio una pausa -Non ci ho più visto!! C’era solo quella pergamena sul tavolo!! Mi ha fatto andare lì e mi ha lasciato in quella stanza da solo perché voleva che io la leggessi!!-.
-Lasciamo perdere le tue ipotesi. Parliamo dei fatti! Poi cosa è successo quando è tornato?- chiede la McGranitt che non lascia trasparire nulla dal suo sguardo. Mi sta credendo?
-Ero fuori di me. Continuavo a leggere quei nomi e … quando è tornato, l’ho spinto!! L’ho minacciato di raccontarmi tutto! Volevo sapere perché lui c’entrava nel matrimonio di Ginevra ma lui non parlava. Sorrideva e basta. Più lui sorrideva e più io gridavo. L’ho afferrato per il collo della camicia ma poi l’ho lasciato andare. In quel momento, volevo solo tornare ad Hogwarts e andare dritto da Ginevra. Ho ripreso la mia bacchetta e me ne sono andato. Riley stava bene! Un po’ spettinato ma non era di certo steso a terra che si dimenava dal dolore!!! Mi sono fermato in un bar e ho bevuto qualche bicchiere di Whisky! Mi sono cambiato, sono passato a prendere Pansy e poi … poi ha visto anche lei cosa è successo dopo!!!-.
Mi massaggio di nuovo la fronte. Ho ricostruito la scena migliaia di volte ed è come se mi sfuggisse qualcosa.
-Quanto ha bevuto Malfoy???- mi chiede lapidaria la McGranitt e la guardo sconvolto.
-Non così tanto da non ricordarmi se fossi tornato al Ministero a cruciare Riley!!!- dico secco.
M’incanto a fissare le dita della McGranitt tamburellare contro il tavolo.
-Non mi crede??- le chiedo ma suona più come un’affermazione.
-Mettiamo anche il caso che io credo  a tutto quello che mi hai detto ma resta pur sempre la tua parola contro quella di Riley e dei testimoni che ti hanno visto entrare in quell’ufficio!!!-.
-Stanno analizzando la mia bacchetta! Verrà fuori che non sono stato io!! Forse, Riley è stato colpito di spalle e non ha visto chi è stato!!- ragiono ad alta voce.
-Te lo chiedo per l’ultima volta. Hai ancora una possibilità per dirmi la verità poi non avrò più alcun tipo di clemenza con te, se scoprirò che mi hai mentito. Sei stato tu a colpire Riley??- mi chiede di nuovo allungandosi sul tavolo.
-No!- dico senza staccare i miei occhi da quelli della McGranitt –Non ho lanciato io la maledizione cruciatus contro Riley!!-.
E’ l’unica cosa di cui sono sicuro!
-Ok! Ti do il beneficio del dubbio!! Ma se mi hai mentito, non avrai altre possibilità da parte mia!!-.
-E lei cosa pensa??- chiedo abbassando lo sguardo. Anche lei mi darà il beneficio del dubbio??
-Presumo che non stiamo parlando della madre di tuo figlio!!- dice ironicamente strappandomi una risata.
-Se proprio ci tieni a saperlo, posso solo dirti che l’ho vista sconvolta. Primo, per tutte le cose brutte che sei riuscito a tirare fuori da quella tua boccaccia maledetta, per quello che hai detto dopo davanti a tutta la scuola e poi anche per averti visto portare via in quel modo. Credo stia ancora metabolizzando tutto!!-.
Sospiro esasperato.
-E’ incredibile. Tutte le volte che faccio qualcosa di brutto nei suoi confronti, mi giuro a me stesso che non farò mai più niente di così grave e, puntualmente, mi smentisco da solo!!- sarebbe quasi ironica la situazione vista da esterno.
-Vedila così!! La Weasley, puntualmente, trova sempre il modo di perdonarti!!-.
Riesce a strapparmi mezzo sorriso. In effetti, vista così, non è poi tanto male la nostra situazione.
-Cosa succederà? I giornali cosa scriveranno? Saremo sulla bocca di tutti!- sbuffo –Non sa quanto mi faccia uscire di testa il fatto che io ho creato una tempesta e che, ora, devo stare chiuso qui, completamente impotente di fare nulla!-.
-I giornali scriveranno per un po’ e poi si stuferanno!! Alcuni racconteranno delle loro fantasie e altri scriveranno i fatti così come stanno. I Weasley ti odieranno ancora di più. A scuola non si parlerà d’altro che di questo vostro, delizioso ed estenuante triangolo … se così posso chiamarlo!!-.
-Ginevra passerà per una traditrice! Traditrice di Harry, del suo sangue e del suo cognome! La gente cambierà idea su di lei per colpa mia???- non posso permettere che sia l’unica a pagare le conseguenze!!
-Non lo so!! Dipende da come si gestirà la cosa!! Chi può sapere cosa succederà??Quello che posso affermare con assoluta certezza è che farò tutto quello che è in mio potere perché questo non accada!-.
E’ confortante sapere che, almeno, la McGranitt le guarderà le spalle, almeno finché non potrò farlo io!
-Può darle un messaggio da parte mia??- mi vergogno quasi a chiedere una cosa del genere alla McGranitt ma è l’unica cosa che mi viene in mente.
-No!! Lo farai tu con la tua voce!! Non farò da intermediario ma ti prometto che farò di tutto per scoprire come sono andate le cose; qualunque essa sia!-.
La McGranitt si alza per andarsene ma prima che esca dalla porta mi viene in mente un’altra cosa!!
-Preside??- la McGranitt si ferma e torna a guardarmi –Non ho prove ma ho la sensazione che Riley sapesse di me e Ginevra già da quando ieri è venuto da me, per la prima volta, a chiedermi dei conti-.
-E cosa cambierebbe nello svolgimento dei fatti??- mi chiede senza capire il vero senso delle mie parole.
-Vorrebbe dire che, ieri, Riley ha finto per tutto il tempo perché voleva solo che io andassi al Ministero per poter essere visto entrare nel suo ufficio!!!- vedo la McGranitt ancora confusa
 –Era tutto organizzato per incastrarmi!!-.
-Lo scopriremo!- mi liquida la McGranitt.
-Aspetti!- la richiamo un’ennesima volta –Se non riuscirò a dimostrare la mia innocenza, cosa rischio esattamente?-.
Voglio sapere a cosa vado incontro.
-Sai bene cosa rischi questa volta!-.
Sì, in effetti, l’ho sempre saputo.

 

 
 

Ginevra Weasley, scoppia l’amore con un mangiamorte.

 
Crisi Potter-Weasley. In mezzo Draco Malfoy.

 
Scandalo tra le famiglie Weasley-Malfoy. Draco e Ginevra, una storia di odio e amore.

 
Draco Malfoy è il nuovo amore di Ginevra Weasley.

 
Malfoy-Weasley. Escono allo scoperto.

 
Draco Malfoy, amante della Weasely. Ricasca nella magia oscura. Torna ad Azkaban.

 
Arrestato Draco Malfoy. Aggredito impiegato del Ministero.

 
Malfoy-Weasley, amanti diabolici. Ginevra Weasley tradisce Harry Potter.

 
Parkinson-Malfoy-Potter-Weasley. Intrighi e complotti.

 
Ginevra Weasley tradisce Harry Potter con un mangiamorte. Affascinata dalla magia oscura?

 
Famiglia Weasley e Famiglia Malfoy. Le famiglie si odiano, i figli si amano.

 
Tradito il prescelto. E’ Draco Malfoy, il mangiamorte, il nuovo amore di Ginevra Weasley!!

 
Ginevra Weasley e Draco Malfoy. Un mangiamorte in meno o in più?


 
-Dovresti smettere di leggere questa spazzatura!!-.
Harry mi strappa via i giornali dalle mani. Ha ragione. Non dovrei leggerli ma è più forte di me. L’unico che non ha fatto riferimento alla cosa è Il Cavillo, il giornale del padre di Luna. Penso che ci sia lo zampino proprio di Luna; deve averlo pregato di non scrivere nulla.
-Stavo contando quante volte compare la parola mangiamorte!- mi alzo dal letto e vado alla finestra.
La giornata non è cominciata per niente bene. Prima le occhiate e il chiacchiericcio che mi ha seguito fino alla Sala Comune e adesso, i giornali.
-Lo sai come sono fatti i giornalisti!- mi raggiunge Harry –Scrivono sempre quello che vogliono! Ingigantiscono tutto e scrivono titoloni solo per catturare l’attenzione della gente. La metà delle cose che scrivono non sono vere!-.
-Harry! Apprezzo che non mi fai pesare quello che dicono su di te ma non mentiamoci!! Hanno ragione! Io ti ho tradito tempo fa, lui è un mangiamorte e l’hanno arrestato - mi massaggio le tempie – E’ solo frustrante leggere questi titoli!!! Attratta dalla magia oscura!! Io ?!?!-.
Mi viene da ridere ma ho solo una gran voglia di spaccare qualcosa.
-La Skeeter vince il primo premio come titolo più idiota di sempre!!-. Harry mi porge la Gazzetta del profeta, la prendo e subito lì, in prima pagina, compare il mio nome a caratteri cubitali.

 


Ginevra Weasley. Matrimonio in vista per lei ed Harry Potter. Superata la crisi.
Ma la crisi era Draco Malfoy? Di Rita Skeeter, a pagina 6.

 
"Non si fa che parlare di lei, di lui e l’altro. Chi sono? Lei è Ginevra Weasley, giocatrice delle Holyhead Harpies, fidanzata ufficiale di Harry Potter.
Vi racconto, miei cari lettori, di una delle sere più gratificanti che un giornalista possa mai immaginare di vivere.
Decido di presenziare alla festa di fine anno di Hogwarts, addobbata bella come mai prima ma la vera bellezza sta nelle persone che proprio lì incontro.
Inutile mentirci, amici miei! Tutti gli occhi erano puntati addosso alla piccola Weasley,che di piccolo non ha più nulla. Inutile negare la sua incredibile bellezza; difficile non notarla e non staccarle gli occhi di dosso. Lo sanno bene tutti gli occhi invidiosi che l’hanno seguita fare il suo ingresso a braccetto col suo storico fidanzato, Harry Potter.
E fin qui, nessuna novità, mi direte voi.
Alcuni saranno felici di saperlo. Direte voi: crisi scongiurata. Una delle coppie più belle del mondo magico torna felicemente insieme. Tutto è bene ciò che finisce bene. Ma è proprio qui che viene il bello!!
Neanche il tempo di trovarmi un accompagnatore per un giro di Walzer che vedo entrare un’altra coppia molto chiacchierata: Draco Malfoy e Pansy Parkinson che, per chi ancora non lo sapesse, stanno per diventare genitori.
Che cosa possiamo dire del nostro caro Malfoy, ex mangiamorte e sfacciatamente attraente?? A tutti è antipatico ma tutti lo vogliono. E lo sa bene la Weasley!!
Non siate frettolosi!! Pazientate ancora un po’ e saprete tutto dalla vostra Skeeter!
Dove ero rimasta?? Ah sì! Stavo finalmente per cominciare a ballare quando sento delle urla che sovrastano la deliziosa melodia.
Indovinate un po’ chi stava sbraitando come un folle ad un’attonita Weasley e un preoccupato Potter? Ma niente di meno che il nostro caro Malfoy, vecchia conoscenza tra le guardie di Voi-Sapete-Chi.
Insulti a parte, di cui il giovane rampollo Malfoy ci ha sempre abituati, alla giovane coppia, quello che ci è subito sembrato chiaro è che, al di là delle parole al quanto disprezzanti, trasparisse un rancore che andava al di là dei soliti attriti tra i Malfoy e i Weasley.
Inutile dilungarci! Dopo aver spifferato a tutti la notizia del matrimonio imminente della giovane coppia, quello che ci ha lasciato a bocca aperta è sapere il motivo per cui questo turbasse tanto Malfoy junior.
A quanto detto dal giovane rampollo Malfoy, lui e la giovane Weasley avrebbero avuto (hanno??) una relazione amorosa.
Difficile immaginarseli assieme?? Sì, vi capisco!! Eppure avete sentito benissimo!! Tra Potter e Weasley c’era non solo qualche innocente incomprensione ma soprattutto un accanito nemico del prescelto: Draco Malfoy.
Dallo stupore letto nella faccia di Harry Potter, siamo pronti a giurare che, della relazione clandestina, lui non ne fosse a conoscenza.
Se tutto ciò non fosse sufficiente a lasciarmi sconvolta, a darmi la bacchettata definitiva è stato l’arrivo del primo ministro, venuto apposta da Londra per arrestare la pietra dello scandalo. Pare che Draco Malfoy sia ricaduto nella sua più grande tentazione. No, non sto parlando della Weasley ma della sua amata magia oscura!!
Quanta carne al fuoco!! Per un matrimonio che arriva, un arresto che se ne va!!
Ci stringiamo forte alla signorina Parkinson e al signor Potter, per questo loro profondo momento di sofferenza, sperando che riescano a risolvere tutto nel modo migliore!.
Ma non preoccupatevi!! La vostra Skeeter continuerà a tenervi aggiornati su quello che è, di sicuro, lo scoop più eccitante del secolo."


 

-Che bugiarda!!- arrotolo il foglio di giornale e lo lancio lontano da me – Ha modificato tutto!! Come se lei non fosse a conoscenza del matrimonio già prima della festa!! Ha scritto che tu sei rimasto scioccato perché non sapevi nulla … -.
-E’ più redditizio scrivere che io non sapevo nulla e giocarsi la carta del tradimento scoperto davanti a una folla basita piuttosto che scrivere la semplice realtà dei fatti!!-.
-Devo andare a parlare con Gwendolyn!! Sta succedendo un casino e non voglio che vengano travolte anche loro!!-.
-Ginny!- Harry mi afferra una mano –Il tuo talento nel Quidditch non è messo in discussione!!-.
-Lo so ma …- ho solo voglia di andarmene da qui e sentire le parole di qualcuno che non era presente ieri sera –Che palle!! Devo anche sentire la mia famiglia!! Avranno letto anche loro e, forse, mio padre ne sa qualcosa di più su Riley e Malfoy!!-.
In effetti, lui potrebbe raccontarmi qualcosa.
-Sei preoccupata per Malfoy?- mi chiede Harry col suo guardo un po’ indagatore. Sottovaluto sempre quanto Harry riesca a captare ogni mia singola sfaccettatura.
-Ho solo paura di ciò che comporterebbe se fosse stato lui ad aggredire Riley!- è questo il tormento più grande –Sarebbe il fallimento più grande perché vorrebbe dire che, con lui, ho commesso un enorme errore di valutazione!! Riesci a capirlo??-.
So che quello che sto dicendo potrebbe risuonare come altamente egoistico; soprattutto se detto ad Harry. So anche che questa non dovrebbe essere la mia prima preoccupazione.
-Tu sei convinta che non sarebbe capace di fare una cosa del genere??- chiede confuso.
-Io so che, quando si fa travolgere dalla rabbia, una parte di lui sarebbe capace di fare le peggiori cose ma sono anche fortemente convinta che, quando si trova all’ultimo bivio e dover  scegliere tra resistere o scoppiare, prevalga ancora la sua parte buona!!-.
Non ho dubbi che lui sia capace di fare cose cattive ma sono ancora illusa che lui, nonostante lo voglia dimostrare, non sia una persona cattiva.
-Il tuo ragionamento presupporrebbe una persona capace di fare un ragionamento razionale e, dopo quello che ho visto ieri sera, penso che Malfoy si faccia travolgere solo dai suoi istinti. Forse un po’ animaleschi … - Come dargli torto? Eppure so che non è così; io ed Harry vediamo solo le due parti della mela diverse.
-Capisco che tu possa vederla così. I fatti danno ragione a te ma lui è una persona che non ha mai ricevuto affetto nel vero senso della parole. La madre l’ ha sempre coperto in una campana di vetro, il padre voleva solo che suo figlio diventasse la sua esatta copia. Da un certo punto di vista, siete simili – Harry scoppia a ridermi in faccia –No! E’ vero. Entrambi siete stati cresciuti da persone che vi hanno fatto più male che bene!-.
-Devo essere sincero!- mi fa sedere sul letto vicino a lui –Sono un po’ preoccupato! Ti vedo troppo coinvolta. Questa cosa ti ha colpito troppo. Sei più preoccupata per lui che del casino che sta scoppiando sui giornali. Dimmi la verità. Lo ami ancora??-.
Abbassa lo sguardo e fa scivolare la sua mano lontana dalle mie.
-Me lo hai già chiesto e io ti ho già risposto!!-.
-Penso tu non sia stata sincera. Dì la verità almeno a te stessa, se non la vuoi dire a me!!-.
-Harry?- mi alzo e m’inginocchio davanti a lui –Io non potrò mai fare a meno di preoccuparmi per lui. Vorrei saperlo sereno e in pace con il mondo. Questo lo devi accettare. Non potrò mai tornare a odiarlo. Detto ciò, io sposerò lo stesso te!! E niente mi farà cambiare idea su questo punto!! Sono stata chiara??-.
-Ginny, non sei costretta a farlo!!-. Fa male vederlo così triste. Che colpa ha lui? Non voglio vederlo stare così male!
-Se mi sentissi costretta non lo farei mai!- prendo il suo viso tra le mani –Io scelgo di sposarti! E non mi farai cambiare idea!!-.
-Come fai a perdonarlo sempre? Dopo che ha messo incinta la Parkinson, dopo che ti ha detto tutte quelle cose orribili davanti a tutti! Come fai?? E’ questo che mi manda in allarme!!-.
-E’ vero. Io mi arrabbio e poi lo perdono ma ho perdonato anche te, parecchie volte! Ti ho perdonato Cho Chang. Ti ho perdonato quando per anni non mi hai degnato di uno sguardo e anche quando mi hai lasciato qui da sola, senza dirmi che cosa Silente ti aveva detto di fare. Ti ho perdonato quando mi hai ricattato di mollare Malfoy. Vedi?? Sono stata comprensiva anche con te. Perché io sono questa. Non abbandono mai le persone che mi fanno del bene!-.
-E lui che bene ti avrebbe fatto?? E’ un animale senza il minimo rispetto per nessuno. Si è presentato a casa dei tuoi dicendogli come … -.
-Non andare avanti!!- lo fermo prima che rispolveri ricordi troppo dolorosi –So quello che ha fatto! Ma ti assicuro che, anche lui, a modo suo, mi ha fatto del bene! Soprattutto quando non c’eri! L’anno scorso, quando tutti eravate lontani, e io ero qui da sola, se non ci fosse stato lui … -.
-Ginny ha messo incinta un’altra!!- sbotta arrabbiato!
-Harry, io sono viva grazie a lui! Se non ci fosse stato, io non sarei più qui a parlarti. Mi ha difeso quando i mangiamorte vivevano in questo castello. Mi ha portato vostre notizie quando io non avevo la minima idea di dove foste. Ha ucciso Greyback per salvarmi!! Direi che tutto questo batte la Parkinson incinta!-.
Harry abbassa lo sguardo come se questo fosse un affronto personale a lui.
-Ma è anche vero che io e lui non stiamo più insieme da tanto tempo!! Io voglio iniziare una nuova vita insieme a te e Teddy!! Mi piacerebbe soltanto capire cosa è successo e, questa volta, se è vero che ha cruciato Riley, non lo perdonerò!! Hai la mia parola!!-.
-Mi fido di te!- si avvicina e posa le sue labbra sulle mie.
Mentre mi bacia, non riesco a fermare un’immagine nella mia mente: Malfoy chiuso in una cella di Azkaban.
 

 
-Posso?- busso alla porta del suo ufficio sperando che ci sia. Non ho voglia di girare ancora per il castello. Ho già sopportato troppe occhiate curiose. Una ragazzina del secondo anno ha avuto persino la faccia tosta di fermarmi per chiedermi se avevo già tradito Harry quando c’era ancora Voldemort. Ma con che coraggio si può essere così sfacciati!! Devono ringraziare che mi hanno beccato in una giornata in cui la mia testa ha altri pensieri ma, la prossima volta, non sarò così indulgente.
-Avanti!!- sento la voce della McGranitt e subito spalanco la porta.
-Ginevra!!- la McGranitt siede dietro la sua scrivania.  E’ intenta a leggere la Gazzetta del Profeta.
-Vedo che la Skeeter ha incuriosito anche lei!!-. Mi siedo davanti a lei, un po’ amareggiata. Dovevo immaginarlo che anche i miei professori avrebbero letto i giornali.
-No! La spazzatura non m’incuriosisce mai!! Sei pronta per gli esami di domani?- dice senza prestarmi attenzione e mi scappa un sospiro di sollievo ma sono anche sconcertata.
Pensa veramente che, in questo momento, mi possa fregare qualcosa degli esami? Maledetto il giorno che ho deciso di terminare gli studi!
-Ha saputo qualcosa??- meglio andare subito al dunque.
-Sì!- mi studia da dietro i suoi occhiali, capendo a cosa mi riferisco –Sono andato da lui! Non è ancora ad Azkaban ma è rinchiuso in una cella del Ministero-.
Avrei voglia di mettermi a saltare dalla gioia. So che questo non significa che non ci finirà ma già, il solo saperlo fuori da quell’inferno, è rassicurante.
-Come sta??- chiedo d’impulso.
-L’ho visto in momenti migliori!!- bel modo per dire che non se la passa bene!
Sprofondo lungo lo schienale della sedia.
-Mi ha raccontato la sua versione dei fatti! Mi ha detto che, effettivamente, è entrato in quell’ufficio ma mi ha giurato che non è stato lui!!-.
-Gli crede??- cerco la risposta negli occhi della McGranitt ma non la trovo.
-Riley è al San Mungo, in pessime condizioni! E’ stato sotto la maledizione cruciatus per almeno venti minuti. Quindi, chiunque sia stato, era sul punto di ucciderlo!-.
-Mi dispiace per Riley ma non mi ha risposto alla domanda. Pensa sia stato Malfoy??- ho bisogno di sapere la sua opinione. Mi fido della McGranitt perché so che è una delle poche che non ha alcun pregiudizio, nei confronti di Draco.
-Non lo so!! Da quello che racconta Draco, Riley sembra averlo istigato ma lui è uscito dall’ufficio senza torcergli un cappello. Lui, però, è anche l’unico che avrebbe un movente: la rabbia l’ ha accecato e Malfoy lo ha cruciato!-.
-Quindi … - cerco di trattenere il senso di vuoto che m’invade tutto il corpo –Mi sta dicendo che non può essere stato che lui??-.
-No!!- afferma con decisione –Dico solo che dobbiamo vedere le cose da un punto di vista imparziale!-.
-Non riesco ad essere imparziale!!- sbotto –Tutto sembra contro di lui!!-.
-Lo so. C’è qualcosa però, in tutta questa storia, che non mi torna. Malfoy potrebbe essere l’unico  con un movente ma lo trovo tutto così scontato!! Malfoy è veramente così stupido??-.
-Non lo so!! Chi può voler fare del male a un funzionario del Ministero?- cerco di darmi una risposta ma non mi viene in mente nulla. Anche la McGranitt sembra immersa in pensieri lontani che non riesco a decifrare.
Passano minuti interminabili in cui, entrambe, siamo troppo concentrate nelle nostre supposizioni anche solo per poterle dire a voce.
-Ho una bella notizia, per te, Ginevra! Ho ottenuto quello che mi hai chiesto!!- dice la McGranitt interrompendo tutti i miei film mentali.
 


 
 
Sono passati solo sette giorni, eppure mi sembrano un’eternità. Quando me ne ero andata mi dicevo che non sarebbe potuto succedere nulla di eclatante e, invece, a guardare come sono andate le cose, ci sarebbe proprio da ridere.
Suono al campanello, anche se è la prima volta che lo faccio. Ho sempre aperto la porta, senza mai avvisare del mio arrivo in casa.
Sento dei passi avvicinarsi. Senza chiedere chi è, mi aprono la porta e mi vedo davanti Margareth e Olivia.
-Ginny!!-. Margareth mi salta al collo senza lasciarmi neanche il tempo di aprire la bocca. Anche Olivia si unisce all’abbraccio. Mi sento così bene, adesso. Avevo paura che non mi avrebbero accolta molto bene, dopo averle trascinate in questo scandalo.
-Cosa ci fai qui??- mi chiede Olivia all’orecchio.
Mi stacco, nonostante Margareth continui a tenermi sotto il suo braccio.
-GWENDOLYN!!! Guarda chi è venuta a salutarci!!!- grida Margareth. Non ho il tempo di rispondere a Olivia che Gwendolyn ci raggiunge.
-Ginevra!!- mi saluta con un sorriso a trentadue denti –Non pensavo di vederti prima di un paio di giorni!!-.
Si avvicina e, tirandomi via da Margareth, mi abbraccia delicatamente.
Sono così sollevata che, per la prima volta da ieri, mi sento un po’ più ottimista. Avevo paura di leggere rimprovero e delusione negli occhi di Gwendolyn e, invece, mi ha accolto a braccia aperte.
-Infatti ho deciso di farvi una visita straordinaria!!- faccio un passo indietro per guardarle meglio tutte e tre.
-Avete letto i giornali???- la mia voce cambia subito tono. Chiudo la porta e vado verso il salotto.
-Io ne ho già letti una ventina!- mi dice una Margareth raggiante, sedendosi accanto a me sul divano. Gwendolyn e Olivia si accomodano sul tavolino davanti a noi. Inaspettatamente, Gwendolyn posa la sua mano sulla mia.
-Volevo solo dirvi che mi dispiace davvero. Non volevo creare tutto questo … -.
-Ginny, no!! Non ti devi dispiacere di niente!!E’ normale che i giornali scrivano!! Vivono di questo. E’ il prezzo da pagare quando si diventa molto popolare!!- cerca di rincuorarmi Gwendolyn.
-A me dispiace solo se la squadra avrà delle ripercussioni. Lo capirò se vorrai allontanarmi dal campo per un po’ di tempo!!-.
-Ma sei ubriaca??- mi chiede Margareth, facendo scoppiare a ridere Olivia.
-Ginny!! Sei davvero così stupida?? Tutte queste schifezze che scrivono sui giornali è pubblicità gratuita, per noi!! Ai nostri tifosi non importa assolutamente nulla con chi vai a letto, anzi!! Le persone che danno scandalo, sono quelle che piacciono di più!!-.
-Pensavo che foste arrabbiate con me!!- le guardo e mi sento decisamente più rilassata.
-Assolutamente no!- prosegue Gwendolyn –Gli sponsor faranno a gara per averci. L’unica cosa che ti chiediamo è di non rilasciare nessuna intervista, per il momento!!-.
-Su questo puoi dormire tranquilla! Non ho nessuna intenzione di rilasciarne, né ora né mai!- .
Non ho dubbi. Non mi darò in pasto ai giornalisti!!
-Fidati!! Arriverà il momento in cui dovrai farlo per forza!! Le voci si fermeranno solo quando sarai tu a dire come stanno le cose!!!- mi spiega Gwendolyn.
-Forse hai ragione ma ora è proprio l’ultimo dei miei pensieri!!!- dico sinceramente.
-Passiamo a Malfoy!!! Cos’ha combinato??- chiede seria Margareth.
-Dicono che ha cruciato Riley. Sai quello del Ministero che ci ha aiutato a firmare le promesse??-.
Margareth annuisce.
-Malfoy ha scoperto delle promesse???- chiede spaventata Olivia.
-Non penso ma, di sicuro, qualcuno gli ha detto del matrimonio. Pensavo che fosse stata Rita Skeeter, la giornalista della Gazzetta del Profeta, ma Draco dice che lo ha scoperto da Riley in persona!!!-.
-Impossibile!!- m’interrompe Gwendolyn –Riley sa benissimo che, se si sapesse che avete falsificato le carte, il primo ad andarci di mezzo, sarebbe proprio lui! Sarebbe come autodenunciarsi!! Chi mai farebbe una cosa del genere??-.
-E’ quello che penso anch’io!!- è tutta la notte che ci penso – Comunque tra poco, lo scoprirò! La McGranitt è riuscita a farmi avere un colloquio con Draco!-.
-Adesso??- chiede Margareth.
-Fra mezz’ora! Sarei dovuta passare anche dalla mia famiglia ma, non avendo tempo, ho preferito venire prima da voi!!-.
-Hai fatto bene!!- mi abbraccia Margareth –A proposito! Già che sei qui!! Ti sposi sempre con Harry, vero??-.
Tutte e tre sembrano pendere dalle mie labbra in attesa che io dica qualcosa.
-Sì, certo!- tossisco.
-Malfoy pensi che te lo lascerà fare???- mi chiede Olivia sottovoce.
Margareth la fulmina con un’occhiataccia.
-Malfoy deve prima pensare a come risolvere il casino in cui si è cacciato!!- risponde Gwendolyn al mio posto e, in effetti, ha ragione.
-Ma, a parte ieri sera, Malfoy come si è comportato in questi giorni??- mi chiede Margareth.
-Bene!! Si era anche iniziato a occupare del bambino!! I primi giorni non ci parlavamo granché ma non è mai stato maleducato. Poi gli ho detto che stavo con un altro e, lì, qualcosa è cambiato. Forse ho sbagliato a dirglielo ma volevo solo prepararlo a quando sarebbe uscita la notizia di me ed Harry!!- sospiro – Lui voleva sapere di chi si trattasse!! Avevo capito che non era poi così tanto indifferente ma non ha mai esagerato … fino a ieri sera, quando è esploso!!-.
-Chiunque gliel’abbia detto, sapeva benissimo che Malfoy era l’ultima persona a cui dire una cosa del genere! Non ho la minima idea di chi possa averglielo detto ma è , di sicuro, la più grande cattiveria che potevano fare!!- sentenzia una Margareth fin troppo seria per come sono abituata a sentirla parlare.
-Vuoi dire che è stato istigato??- cerco di capire fino a che punto si spinge il suo ragionamento.
-Questo mi sembra palese!! Oppure volevano solo fare un dispetto a te!!- mi indica Gwendolyn.
-E le due cose mi sembrano collegate!!- conclude Olivia.
-Questo non giustifica una maledizione cruciatus!!- guardo tutte e tre –Capisco che Malfoy vi sia stato sempre simpatico ma … - mi alzo in piedi.
-Dobbiamo bilanciare con l’antipatia che tutte le altre persone provano per lui!!!- scherza Margareth e mi viene da sorridere.
-E la tua famiglia cosa pensi che dirà??- mi chiede Olivia.
-Te l’avevamo detto!!- imito il tono di voce che userebbe mia madre e scoppio a ridere da sola. Guardo l’orologio del soggiorno; sono le sei passate.
-Devo andare!!-. Cerco di farmi vedere tranquilla ma, dentro, sto tremando dall’ansia.
Tutte e tre mi seguono in silenzio fino alla porta.
-Harry lo sa dove stai andando???- mi chiede Margareth all’improvviso e, abbassando la testa, faccio un no con la testa.
-Gli ho detto che sarei venuta qui da voi e mi sarei fermata per un po’!!- dico continuando a non guardarle. Non vado fiera della bugia detta ma non avevo voglia di ricominciare il discorso di stamattina con Harry. So che lui leggerebbe questa cosa nel modo sbagliato e come un affronto personale.
-Tanto peggio di così non può andare!!- dico prima di uscire.
 

 
 
-Ho acconsentito solo perché la McGranitt me l’ ha chiesto come favore personale!! Io starò alla porta!! Avete poco tempo!!- mi ripete Kingsley mentre siamo nell’ ascensore che ci sta portando nei sotterranei del ministero.
-La ringrazio!- continua a fissarmi i piedi. In questo momento, faccio un po’ di fatica anche solo a parlare.
-Dammi del tu!!- mi rimbecca serio.
-Ci sono delle novità??- voglio saperlo prima di entrare in quella stanza. Buone o cattive, voglio saperle!
-Sai che non posso parlare ma, se non è stato trasferito ad Azkaban né è stato liberato, … -.
-Non avete ancora scoperto niente!!- concludo al suo posto. Non so se è una bella o una cattiva notizia.
Arrivati al piano, seguo Kingsley lungo un corridoio molto stretto e buio; su entrambi i lati ci sono decine e decine di porte nere, tutte uguali.
Quando Kingsley si ferma davanti a una di queste, presa alla sprovvista, sbatto contro di lui.
-E’ qui!- m’indica la porta davanti a me.
Senza lasciarmi qualche secondo per prepararmi, Kingsley apre la porta e l’unica cosa che vedo, coperta dalla sua stazza, è un tavolo con tre sedie.
-Hai una visita, Malfoy!! Avete venti minuti!!- Kingsley si gira e mi fa segno di entrare.
Faccio un paio di passi e riesco a vedere tutto lo stanzino.  Appoggiato alla parete alla mia destra, c’è lui.
Ci fissiamo negli occhi per un tempo interminabile. Non ha un bell’aspetto; molto spettinato, ha i pantaloni e la camicia bianca che portava ieri sera, più pallido del solito, con due grandi occhiaie scure.
Guardandolo mi dimentico anche del posto lurido in cui mi trovo.  Neanche mi accorgo che Kingsley è uscito dalla stanza. Solo il tonfo della porta mi fa tornare alla realtà!
Torno a fissare Malfoy che è rimasto immobile, fermo a guardarmi. Ho l’impressione di essere davanti a un animale ferito ma troppo orgoglioso per ammetterlo.
Mi avvicino di qualche passo e vado davanti a lui. Lui segue attentamente ogni mio movimento.
-Beh! Non mi dici niente?- incrocio le braccia.
-Sono stato io!- dice senza fiato e sento il panico impossessarsi di me –E’ questo che vuoi sentirti dire??-.
Gli trema la voce.
-Cerchiamo di comportarci civilmente! Io voglio sentire la verità!! E voglio sentirla da te. Non voglio scoprirla da altri!- gli dico decisa.
-Perché ti sposi con Potter??- chiede arrogante.
Non c’è da crederci. Come fa a essere sempre così testardo e incurante della gravità delle situazioni che crea??
-Malfoy, voglio essere chiara con te! Tu rischi di tornare ad Azkaban! Lo capisci? Ti vogliono rimandare nella cella accanto ai tuoi genitori. La tua priorità è non rifinire lì dentro, se non sei stato tu. Il resto viene dopo!- gli punto il dito contro. Le sue labbra fanno uno strano ghigno che faccio fatica a interpretare.
-Non dovevi farmi questo, Weasley!- si stacca dal muro e mi viene incontro –Dovevi dirmelo tu! Non dovevi permettere che lo venissi a scoprire da altri! Ne hanno approfittato per incastrarmi!!-.
-Hanno chi?- non riesco a capire cosa voglia dire.
-NON LO SO!!- urla ma non sembra arrabbiato con me, piuttosto con se stesso –E’ tutta la notte che ci penso! Qualcuno ha organizzato tutto e io ci sono cascato!-.
-Se è stato qualcun altro, lo scopriranno!- cerco di calmarlo.
-Weasley- mi mette le mani sulle spalle –Guardami! Non sono stato io! Guardami negli occhi! Non ho fatto del male a Riley!-.
E lo faccio. Lo guardo dritto negli occhi e lo vedo vulnerabile come non mai. Sarebbe davvero in grado di mentirmi in questo modo?
-Sei bravo a tenermi le cose nascoste!- penso a Pansy e al bambino. E’ riuscito a non dirmi nulla per settimane. –Non ci siamo parlati per mesi! Torno ad Hogwarts, tempo sette giorni e guarda in che casino siamo!-.
-Non ti mentirei mai, in questo modo! Ti ricordi quasi due anni fa, su quella torre di Astronomia, sono tornato ad Hogwarts. Potevo scegliere di non dirti nulla sui tuoi amici ma l’ho fatto lo stesso!!-.
-Lo so! Infatti, questo, è uno dei pochi motivi per cui sono ancora qui!! Dopo la scenata di ieri sera e la bomba che hai fatto scoppiare, non ti meriteresti la mia benevolenza!-.
-Ero fuori di me e tu sai che succede quando mi ritrovo in quelle condizioni!!- tiene gli occhi bassi.
Presa da un vento d’umanità e di compassione, lo abbraccio. All’inizio lui resta duro come una pietra ma, quando poso la fronte sulla sua spalla, sento le sue braccia avvolgermi strettissima.
-Mi dispiace. Le cose non dovevano andare così!!- mi sussurra all’orecchio e lo sento così sincero che non ho più il minimo dubbio.
-Va bene! Troveremo il modo di farti uscire!- gli accarezzo la schiena.
-No! Mi hanno incastrato!! Non c’è più niente da fare- mi bacia la fronte.
-Perché dici così??- mi sciolgo dall’abbraccio e gli afferro il viso. Non è da lui essere così pessimista.
-Ho dato la mia bacchetta a Riley perché mi ha detto che doveva controllarla. Sono entrato nel suo ufficio con le mie gambe e gliel’ho consegnata. Lui è uscito dall’ufficio con la mia bacchetta. Sulla scrivania ho visto il vostro certificato di matrimonio!- gli s’incrina la voce –Quando è tornato io ero andato fuori di testa e ho cominciato a insultarlo. Lui l’ha fatto apposta a lasciare quel certificato lì. Probabilmente qualcuno mi avrà anche sentito urlare! E, ora, mi hanno preso la bacchetta per vedere gli ultimi incantesimi che ho fatto ieri!!-.
-Non ti sto seguendo!- cosa vuole farmi capire??
-Riley sapeva benissimo che io non sapevo nulla del vostro matrimonio e che sarei andato fuori di testa, se lo avessi saputo. Non so se, lui o qualcun altro, ha pensato bene di comunicarmelo in qualche modo per avere su un piatto d’argento, il movente perfetto! Malfoy scopre il matrimonio di Weasley e Potter e, preso dalla follia, attacca Riley!!-.Inizio a capire.
-Ma chi dovrebbe volere una cosa del genere? Riley non avrebbe motivo per volerti incastrare così!-.
-Vuoi che ti faccia la lista?- chiede sarcastico.
-Non hai le prove di quello che stai dicendo. Stiamo andando troppo in là con la fantasia! Chi ci dice che, quando Riley si risveglierà, non ti scagionerà da tutte le accuse??- ingenuamente, è l’unica cosa sensata che riesco a dire. Devo dissuaderlo dall’idea del complotto. Più fa così e più non riesce a vedere i problemi reali che ha davanti.
-E’ tutta la notte che ci penso!! C’è qualcosa che mi sfugge. Se ho ragione io, la trappola me l’hanno fatta davanti ai miei occhi e non me ne sono accorto!!- si massaggia la fronte e lo vedo perso nei suoi pensieri. Si starà rivedendo, nella sua mente, tutto quello che è successo ieri.
-Draco!!- lo raggiungo e gli afferro una mano –Andrà tutto bene! La verità verrà fuori!-.
-E come? Io qui dentro e, là fuori, non c’è nessuno che mi crede!- dice rabbioso.
-Non è vero!- gli accarezzo una guancia con la mano libera –Come spesso fai, ti stai dimenticando di me! Io ti credo!! E anche la McGranitt sta cercando di capire … -.
Draco mi afferra il volto e se lo avvicina a sé; inizio quasi a tremare, impaurita che possa baciarmi ma l’unica cosa che fa è limitarsi a posare le sue labbra sulla mia fronte.
-E’ tutto quello che avevo bisogno di sentire!!- la sua voce è così sincera che, vedendolo così vulnerabile, lo abbraccio stretto. E’ così diverso dal ragazzo che ho visto, ieri sera, urlante e cattivo che inveiva contro di me.
-Uscirai di qui! Te lo prometto!- gli dico all’orecchio.
-Tu mi aspetti o ti sposi prima?- sento la magia intorno a noi spezzarsi e, rovinato il momento, mi stacco da lui. Draco si accorge del cambio di atmosfera e rimane in silenzio.
-Draco, su questo voglio essere chiara. Qualunque cosa succederà a te, io mi sposo!!- aspetto qualche secondo affinché riesca a recepire bene le mie parole –Io ed Harry diventeremo marito e moglie! Questo non cambierà!-.
-Perché??- chiede con un filo di voce. Voglio mantenerlo calmo dato che questo non è il momento in cui può permettersi di esplodere.
-Perché sì!- mi limito a rispondere.
-Perché sì??- ripete –Non hai altro da dire?-.
-Draco!- gli riafferro la mano con una certa fatica perché lui cerca di divincolarsi –Guardami negli occhi! Non ho potuto e non potrò far dipendere questa scelta da te!!-.
-Non capisco! Non conto più niente?- chiede confuso.
-Se non contassi nulla per me, non sarei qui!- gli passo una mano tra i capelli.
-Allora ripetimelo perché non capisco!-.
-Indipendentemente da te, io mi sposo!- spero che guardandomi capisca il vero senso delle mie parole. Ma come potrebbe?
-Quindi, stai dicendo che se questi quattro fottuti mesi non ci fossero stati, se Pansy e il bambino non esistessero, tu sposeresti lo stesso Potter?- inizia ad afferrare il concetto.
-Esatto - dico secca e lui mi guarda in un modo che non aveva mai fatto. Come se conoscesse, per la prima volta, una nuova parte di me.
-Tu non mi ami più!- sentenzia freddo e mi si apre una voragine, dentro di me. Non voglia che sia questa la sua conclusione.
-Draco, anche tu hai Pansy … e il bambino!!- balbetto.
-Io sono finito qui dentro perché non ho smesso un solo giorno di pensare a te! Tu mi hai completamente mandato fuori uso il cervello! E mi vieni a dire che … cioè, guardaci! Nonostante tutto, siamo ancora qui! Noi due. Chi lo avrebbe mai detto che, dopo quasi due anni, saremmo stati ancora qui!! E adesso tu sposi Potter perché? Mi vuoi punire?-.
-NO! Come fai a pensare che sia capace di fare una cosa del genere?- lo spingo. Volevo tenere calmo lui e ora mi sto arrabbiando io.
-E allora ti sei innamorata di nuovo di Potter? Hai capito che io ero solo un atto di ribellione alla tua famiglia??- m’istiga.
-Pensala come vuoi!!- mi fa passare la voglia di stare qui e, invece, di mettergli le mani addosso.
-Non dovevi venire qui! Sei deliberatamente un’egoista! Potevi stare dov’eri ad organizzare il tuo matrimonio! Volevi darmi il colpo di grazia??- cammino per la stanzina ma lui mi sta dietro.
-Sei tu il fottuto egoista!! NON IO!!!- urlo –Tu hai messo incinta un’altra e ti aspettavi che, dopo mesi, io piangessi ancora per te?-.
-Ti sei consolata presto!!- alzo la mano per schiaffeggiarlo ma mi trattengo –Dai, colpiscimi!-.
-Ringrazia che stiamo qui dentro! Vedo che la scenata che hai fatto ieri sera, non ti ha risparmiato a insultarmi anche oggi!- dico sarcastica. E’ l’unica persona che conosco, al mondo, che non impara assolutamente nulla dai suoi errori.
-Il tuo matrimonio è un insulto, per me!!- ribatte, inchiodandomi contro il muro.
-Per te è tutto un insulto!! Qualsiasi cosa faccia! E, dopo quattro mesi, tu sei sempre lo stesso! Non sei cambiato per niente!-.
Ci guardiamo in cagnesco per un po’; dopo non so quanto, vedo un luccichio nei suoi occhi. L’aria sta cambiando. Non c’è più rabbia.
-Se continui a non rendermi parte della tua vita, continui a nascondermi le cose e non mi prendi in considerazione nelle tue scelte, come pensi che io possa cambiare? Non ne usciremo mai da questo vicolo cieco-. E’ la cosa più sincera e di cuore che gli ho sentito dire da quando sono qui dentro e, la cosa più divertente, è che ha ragione.
Mi tornano in mente un sacco di cose: i titoli di giornali, l’arresto di Draco, la tristezza di Harry, la risata di Teddy quando mi ha salutato, le ragazze che oggi mi abbracciavano e, infine, inaspettatamente, il discorso di Luna in Sala Grande.
Il vero amore vince su tutto. Tu non ti fidi di lui, non ti fidi dei suoi sentimenti. Sono convinta che, su questo, lui sia molto più avanti di te!”.
“Pensavo che, per aver fatto quello che avete fatto, condivideste un gran bel sentimento e invece … al primo ostacolo, vi siete fermati! Anzi, mi correggo! Tu ti sei fermata e hai voluto far ricadere tutta la colpa su di lui!”.
-Dobbiamo adottare Teddy!- lo dico tutto d’un fiato –Harry non può adottare, da solo, il figlio di Thonks e Lupin!-.
Decido di fidarmi di lui. Sbaglierò un’altra volta ma, dentro di me, è giusto così.
Non ho il coraggio di guardarlo.
-Non concedono l’affidamento a Potter del figlio dei suoi amici morti??- dice come se non ci credesse.
-No! Ci vuole una mamma e un papà!-.
Alzo la testa e cerco il suo sguardo; quando lo trovo, è meno severo di quello che mi aspettavo.
-Io lo devo a Thonks e a Lupin! E lo voglio fare anche per quel bambino!- cerco di rimandare indietro il groppo che ho in gola –Se si venisse a sapere del motivo del matrimonio, perderemmo l’affidamento. Ti prego, dimmi che lo capisci!!-.
Gli prendo le mani e aspetto che dica qualcosa.
-Dovevi dirmelo prima! Dovevi dirmi la verità!!- sembra sul punto di ridere –Mi hai rimproverato che non ti avevo detto di Pansy ma tu hai avuto otto giorni di tempo e non una parola!!-.
-Le posizioni erano leggermente differenti … -.
Draco alza il dito ammonendomi di stare zitta.
-Sto cercando di digerire la cosa e non dare in escandescenza … se no dici che ti insulto sempre!-.
Un sorriso sul suo volto spazza via tutta la tensione. Non mi sembra vero. Ha capito!
-Ti prego! Giurami che, questa cosa che ti ho detto, non esce da questa stanza! Ti prego! E’ importante per me! – gli stringo forte le mani.
-Stai tranquilla! Non penso che uscirò molto presto da qui- l’ironia che lo tradisce mi fa quasi scoppiare a piangere.
-E noi?- mi sussurra –Noi abbiamo ancora una speranza?-.
-Draco … - gli accarezzo il viso – Non importa quanto staremo lontano, troveremo sempre il modo di rincontrarci!-.
-Quindi … - sospira – Resteremo uniti?-.
-Sempre! Anche con due figli di mezzo!- lo guardo dritto negli occhi e, fregandomene di dove ci troviamo, lo bacio. Un bacio avido e desiderato che spazza via gli ultimi mesi come se non fossero mai esistiti.
-Ti amo Ginevra Weasley e, se decideremo le cose assieme, ti aspetterò tutto il tempo che serve!- mi dice tra un bacio e l’altro.
-Un passo alla volta … -.
-Scusate se disturbo … -.
Sentendo la voce di Kingsley, dietro di noi, mi stacco subito da Draco.
-Il tempo sarebbe scaduto  … - Kingsley cerca di nascondere l’imbarazzo –E ci sono novità!-.
Il nostro piccolo momento di felicità viene spazzato via da queste poche parole.
-Parli!- lo imbecca Draco.
-La signorina Weasley dovrebbe … - Kingsley mi guarda e mi fa capire che è il momento di andarmene.
-Lei resta! Parli pure. Tanto lo verrebbe a sapere dai giornali!- dice Draco, alludendo al fatto che il Ministero comunica sempre tutto, sottobando, ai giornalisti.
-Come vuole!- Kingsley assume il suo tono autoritario –Dalle analisi fatte, la sua bacchetta risulta positiva alla maledizione cruciatus. In parole povere, la sua bacchetta, nelle ultime quarantotto ore, ha lanciato una maledizione cruciatus, maledizione ormai risaputa senza perdono!!-.
Resto a bocca aperta e mi sembra, in lontananza, di sentire il ghigno divertito di Draco.
-Quindi, le comunichiamo, che il Ministero la rinvia a processo fra tre giorni davanti alla Corte del Wizengamot! Ha diritto ad un difensore!-.
Mi sento il corpo pietrificato; leggo anche una nota di dispiacere nello sguardo che mi rivolge Kingsley.
Come diavolo è possibile?
-Ora hai ancora dubbi che mi hanno incastrato?- mi chiede Draco all’orecchio.
Ringrazio che Draco mi abbia messo una mano sulla schiena. Non penso di riuscire a stare in piedi sulle mie gambe.
-Cosa gli succederà?- mi rivolgo a Kingsley.
-Essendo recidivo … - Malfoy mi guarda, forse sapendo già cosa lo aspetta, e mi accarezza dolcemente il palco della mia mano – In caso di condanna, subirà … il bacio dei dissennatori!-.


 
 
 
 
 
 
Eccomi!! Ho voluto farvi il mio regalo personale di Natale.
Penso che, in questo capitolo, abbiate trovato molte risposte ma sono sicura vi siano nate nuove domande.
Ma il punto cruciale è: E’ stato Draco? Da che parte vi schierate? Se non è stato lui, allora chi??
E Ginevra? A parere personale, in questo capitolo, penso sia stata piuttosto chiara.
Vi ho dato tutti gli indizi per risolvere l’enigma.
Spero di riuscire a pubblicare il nuovo capitolo entro la fine dell’anno!! Speriamo.
Fatemi sapere cosa ne pensate e quali sono, soprattutto, le vostre ipotesi.
Un anticipazione? Nel prossimo capitolo rivedremo i Weasley, Ron ed Hermione.
Un bacio e un grazie a tutti quelli che recensiscono, leggono e commentano la mia storia.
Siete tantissimi!!!
A presto
P.S.: ho provato a cambiare i caratteri perché, qualche giorno, rileggendo tutta la storia, mi sono accorta che i caratteri sono troppo piccoli! Quindi, ho modificato un po’ le dimensioni!

 
  
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