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Autore: clif    07/12/2016    1 recensioni
il 4° capitolo della serie "Twilight-Silent Hill". questa storia sarà un Cross over tra Twilight e Silent Hill Home coming. nonostante ciò però la trama non seguirà fedelmente gli avvenimenti del gioco. sarà presente un personaggio secondario di Twilight e i personaggi del videogame, anche se i ruoli in alcuni casi saranno stravolti. preparatevi a visitare la città nebbiosa attraverso gli occhi di un solitario e giovane vampiro.
da una parte della storia:
Stava mentendo, non poteva essere -Stai
mentendo! "lui" è morto e con esso sono morti tutti i mostri creati da lui- L’unica
alternativa e che "lui" fosse ancora vivo, ma io lo avevo visto morire con i miei
occhi. -Non è creato dall'imperatore questo mostro! Lui non era l’unico! C’è
un'altra persona che ti odia per ciò che hai fatto 35 anni fa!-
ATTENZIONE: ho scritto la bozza di questa storia prima di leggere "la seconda breve vita di Bree Tanner" perciò i caratteri dei personaggi e gli avvenimenti potrebbero non essere quelli canonici.
Genere: Mistero, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
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- Questa storia fa parte della serie 'Twilight-Silent Hill'
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POV FRED

Intorno a me vi erano solo macerie: ero riuscito all’ultimo momento a saltare sul

soffitto, ma l’esplosione aveva fatto crollare tutto. Mi guardai introno a vidi i pezzi

di Diego, a quanto pare lui non era stato abbastanza veloce da schivare il colpo

-Perdonami…- Gli dissi tirando fuori dalla tasca dei pantaloni un accendino -…ma

devo farlo- Detto questo lo accesi e lo gettai sui resti di quello che era un mio

amico. Con un balzo raggiunsi l’uscita e mi avviai per il corridoio di quel luogo: non

ero riuscito a scoprire dove fosse l’ordigno ma sapevo dove trovare Elle, speravo

solo che non fosse troppo tardi. Mi fiondai all’entrata e trovai una cartina

dell’edificio -105… 106… 107… 108… 109! Trovata!- si trovava al primo piano nel

lato destro dell’ex ospedale.


POV ELLE

-Aiu… to…- Non riuscivo neanche a parlare, mi avevano legata su una specie di

sedia, intorno a me vedevo soltanto il buio. Ad un certo punto però sentii il

rumore di una porta che sbatteva: qualcuno doveva essere entrato. -Chi… chi sei?-

Chiesi in un sussurro, avevo troppa paura per parlare più forte di così. Subito dopo

le luci si accesero mostrandomi una piccola stanza bianca, priva di mobili e

alcunché, a quel punto tentai di alzarmi ma mi ricordai che mi avevano legato,

stavo su di una sedia come quelle degli ospedali. Solo in quel momento notai una

figura immobile davanti a me -Alex?- Fred aveva ragione, era ancora vivo, mi stava

guardando con un espressione che non gli avevo mai visto: un irrefrenabile e

incontrollata sete di sangue. In un baleno i suoi occhi, che fino a quel momento

erano rossi, assunsero una tonalità di un nero profondo -Mi… mi dispiace- Mi disse

con gli occhi fuori dalle orbite mentre tirava fuori i canini -Ti… ti prego, non lo

fare… AIUTO FRED!-

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POV FRED

-… AIUTO FRED!- Era la voce di Elle, non potevo sbagliarmi. Come una furia mi

precipitai verso la stanza da cui avevo sentito la sua voce. BOOOOM. Entrai

sfondando la porta e mi fiondai dopo aver analizzato la situazione. Quel bastardo

la voleva uccidere. Mi fiondai con lui contro il muro; la parete cedette facendoci

finire nella stanza accanto. Tentai di rialzarmi ma lui fu più veloce di me e mi

attaccò; mi morse nello stesso punto dove mi aveva ferito Diego, facendomi urlare

di dolore. Chiusi gli occhi pronto a sentire il dolore per il prossimo morso, ma

incredibilmente non sentii niente; sorpreso, aprii gli occhi e trovai Alex accasciato

a terra tremante: il mio potere era ritornato, finalmente! Gli afferrai le braccia e

con forza gliele strappai, dopodiché passai alle gambe e alla testa. Dopo aver finito

quella carneficina, mi fiondai cercare qualcosa per poterlo bruciare, dovevo

sbrigarmi prima che si ricomponesse; presi due sedie dal corridoio, le ruppi e con

una bottiglia d’alcol e un accendino gli diedi fuoco (non fu difficile trovare l’alcol in

un ospedale). Poco dopo di Alex non rimase che un cumulo di cenere -Elle, tutto

ok?!- Le chiesi mentre la slegavo -Si sto bene… cos’è successo ad Alex?- Non

risposi, non c’era bisogno di farlo, lei sapeva già la risposta -Hai trovato

l’imperatore?- Mi chiese, cercando di cambiare discorso -Si… l’ho sconfitto prima

di venire qui!- Entrambi avevamo perso dei vecchi amici, ma non avevo altra scelta

-Allora è finita finalmente!- Mi chiese con gli occhi che sprizzavano gioia da tutti i

Pori: mi si stringeva il cuore nel deluderla -No, ancora no… Elle ti devo dire una

cosa, ma tu giurami di mantenere l calma- Lei annuì incerta -La città è stata

cosparsa di esplosivi, ora tu andrai da tua madre e farai evacuare i superstiti, io

invece andrò a cercare l’ordigno che causerà la reazione a catena e cercherò di

disinnescarlo- Cos’altro potevo fare? Anche se non sapevo l’ubicazione della

bomba, non potevo lasciare in pericolo Elle e gli altri abitanti della città, non

potevo fuggire, non di nuovo. -Aspetta! Forse so dove si trova il detonatore!- Urlò

all’improvviso -Mentre mi portavano qui ho sentito, nel dormiveglia, qualcuno

dire che avevano appena piazzato la bomba principale nella grotta vicino al parco

giochi- La grotta vicino a parco giochi?! Era lo stesso luogo in cui era entrata

Br… lei. -Ok andiamo!- Le dissi cominciando ad incamminarmi per il corridoio, ma

la mi andatura si fermò subito, notai che Elle non si era ancora mossa. -Cosa c’è?-

Le chiesi, era ferita? -Posso chiederti una cosa?- Annuii con la testa -Chi è Bree?

Prima l’ho sentita nominare, credo che fosse una persona molto importante per

l’imperatore… e anche per te, dato la faccia che hai appena fatto- Senza

rendermene conto avevo assunto un’espressione sconvolta: era arrivato il tempo

di parlarne?
  
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