Intorno a me vi erano solo macerie: ero riuscito all’ultimo momento a saltare sul
soffitto, ma l’esplosione aveva fatto crollare tutto. Mi guardai introno a vidi i pezzi
di Diego, a quanto pare lui non era stato abbastanza veloce da schivare il colpo
-Perdonami…- Gli dissi tirando fuori dalla tasca dei pantaloni un accendino -…ma
devo farlo- Detto questo lo accesi e lo gettai sui resti di quello che era un mio
amico. Con un balzo raggiunsi l’uscita e mi avviai per il corridoio di quel luogo: non
ero riuscito a scoprire dove fosse l’ordigno ma sapevo dove trovare Elle, speravo
solo che non fosse troppo tardi. Mi fiondai all’entrata e trovai una cartina
dell’edificio -105… 106… 107… 108… 109! Trovata!- si trovava al primo piano nel
lato destro dell’ex ospedale.
POV ELLE
-Aiu… to…- Non riuscivo neanche a parlare, mi avevano legata su una specie di
sedia, intorno a me vedevo soltanto il buio. Ad un certo punto però sentii il
rumore di una porta che sbatteva: qualcuno doveva essere entrato. -Chi… chi sei?-
Chiesi in un sussurro, avevo troppa paura per parlare più forte di così. Subito dopo
le luci si accesero mostrandomi una piccola stanza bianca, priva di mobili e
alcunché, a quel punto tentai di alzarmi ma mi ricordai che mi avevano legato,
stavo su di una sedia come quelle degli ospedali. Solo in quel momento notai una
figura immobile davanti a me -Alex?- Fred aveva ragione, era ancora vivo, mi stava
guardando con un espressione che non gli avevo mai visto: un irrefrenabile e
incontrollata sete di sangue. In un baleno i suoi occhi, che fino a quel momento
erano rossi, assunsero una tonalità di un nero profondo -Mi… mi dispiace- Mi disse
con gli occhi fuori dalle orbite mentre tirava fuori i canini -Ti… ti prego, non lo
fare… AIUTO FRED!-
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POV FRED
-… AIUTO FRED!- Era la voce di Elle, non potevo sbagliarmi. Come una furia mi
precipitai verso la stanza da cui avevo sentito la sua voce. BOOOOM. Entrai
sfondando la porta e mi fiondai dopo aver analizzato la situazione. Quel bastardo
la voleva uccidere. Mi fiondai con lui contro il muro; la parete cedette facendoci
finire nella stanza accanto. Tentai di rialzarmi ma lui fu più veloce di me e mi
attaccò; mi morse nello stesso punto dove mi aveva ferito Diego, facendomi urlare
di dolore. Chiusi gli occhi pronto a sentire il dolore per il prossimo morso, ma
incredibilmente non sentii niente; sorpreso, aprii gli occhi e trovai Alex accasciato
a terra tremante: il mio potere era ritornato, finalmente! Gli afferrai le braccia e
con forza gliele strappai, dopodiché passai alle gambe e alla testa. Dopo aver finito
quella carneficina, mi fiondai cercare qualcosa per poterlo bruciare, dovevo
sbrigarmi prima che si ricomponesse; presi due sedie dal corridoio, le ruppi e con
una bottiglia d’alcol e un accendino gli diedi fuoco (non fu difficile trovare l’alcol in
un ospedale). Poco dopo di Alex non rimase che un cumulo di cenere -Elle, tutto
ok?!- Le chiesi mentre la slegavo -Si sto bene… cos’è successo ad Alex?- Non
risposi, non c’era bisogno di farlo, lei sapeva già la risposta -Hai trovato
l’imperatore?- Mi chiese, cercando di cambiare discorso -Si… l’ho sconfitto prima
di venire qui!- Entrambi avevamo perso dei vecchi amici, ma non avevo altra scelta
-Allora è finita finalmente!- Mi chiese con gli occhi che sprizzavano gioia da tutti i
Pori: mi si stringeva il cuore nel deluderla -No, ancora no… Elle ti devo dire una
cosa, ma tu giurami di mantenere l calma- Lei annuì incerta -La città è stata
cosparsa di esplosivi, ora tu andrai da tua madre e farai evacuare i superstiti, io
invece andrò a cercare l’ordigno che causerà la reazione a catena e cercherò di
disinnescarlo- Cos’altro potevo fare? Anche se non sapevo l’ubicazione della
bomba, non potevo lasciare in pericolo Elle e gli altri abitanti della città, non
potevo fuggire, non di nuovo. -Aspetta! Forse so dove si trova il detonatore!- Urlò
all’improvviso -Mentre mi portavano qui ho sentito, nel dormiveglia, qualcuno
dire che avevano appena piazzato la bomba principale nella grotta vicino al parco
giochi- La grotta vicino a parco giochi?! Era lo stesso luogo in cui era entrata
Br… lei. -Ok andiamo!- Le dissi cominciando ad incamminarmi per il corridoio, ma
la mi andatura si fermò subito, notai che Elle non si era ancora mossa. -Cosa c’è?-
Le chiesi, era ferita? -Posso chiederti una cosa?- Annuii con la testa -Chi è Bree?
Prima l’ho sentita nominare, credo che fosse una persona molto importante per
l’imperatore… e anche per te, dato la faccia che hai appena fatto- Senza
rendermene conto avevo assunto un’espressione sconvolta: era arrivato il tempo
di parlarne?