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Autore: Mapi    20/05/2009    2 recensioni
Nuova città, nuova vita, nuovi incontri per la piccola Renesmee che ormai è un adolescente. Questa è la mia seconda ff. Ve la propongo con la speranza che vi piaccia.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Renesmee Cullen
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Anime gemelle'
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Festa.... Nuovo capitolo.Buona lettura!


Lele:

Ancora scosso da quel che mi era capitato consumai il mio pranzo quasi meccanicamente e completamente immerso nei miei pensieri.
< Lele ci sei? Sei dei nostri o stai pensando ancora alla ragazza? >
< Matteo che c'è ? > < Niente ho saputo che il preside ha concesso la nostra festa di inizio anno! >
< E quindi? > < come e quindi? ti sembra un evento da poco? ci siamo sempre divertiti a questa festa! ok ho capito entusiasmo zero.Comunque se non ci avessi pensato zuccone potresti invitarla. >
Mi ritornò il sorriso. No, non ci avevo proprio pensato. E poi però avrei dovuto prima conoscerla non posso sbucarle davanti e dirle "ciao vuoi venire alla festa con me?". Come minimo mi dice di no e non mi rivolge più la parola. Senza considerare che mi manca proprio il coraggio di invitarla. Rimango sempre u ragazzo timido.
< Ecco Marco, l'abbiamo perso di nuovo. > Tutti e due i miei amici scoppiarono a ridere. Scosso da quelle risate mi ridestai.
< Ho capito, va bene , verrò alla festa. Raccoglierò tutte le mie forze e chiederò a quell'angelo di accompagnarmi. >
< Si, è proprio cotto !> Esclamarono insieme i miei amici.
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Renesmee :
Non riuscivo a smettere di pensare a quel Lele. Era molto carino. Ma che dico carino per gli standard umani è molto bello.
Fisico perfetto incornicito nei muscoli presenti ma non esagerati. Viso stupendo, pelle scura, come del resto tutti qui, sono così abbronzati, occhi verdi come il mare e capelli nero corvini. Si ,molto bello.
Ma quel ragazzo non è solo bello, mi ha anche stregata.Quando i nostri occhi si sono incrociati non ho potuto fare a meno di sentire delle scosse,e in più ero come avida di quel contatto,avrei voluto restare immersa nel suoi occhi.
Non mi era mai capitato di pensare a un ragazzo così. Non mi era mai capitato di sentirmi così attratta. cosa mi stava capitando? Amore?Passione? o che altro...
Me ne stavo chiusa nell'aula dove mi ero data appuntamento con Marta. Non mi andava di stare in giro anche perchè se lo avessi incontrato di nuovo questa volta non so se fossi riuscita al resistere ad un contatto fisico e non solo visivo.Magari prenderlo per mano, abbracciarlo, sfiorarlo.
< Renesmee!l'ho pronunciato giusto questa volta il tuo nome? > Marta.Saltai per la sorpresa di essere chiamata. Era la seconda volta nella giornata che i miei sensi di vampira non funzionavano perchè troppo distratta.
< Che ridi? > io ridevo? mamma mia che brutta figura. < Non rido. Si comunque si lo hai detto giusto. >
< O si che ridevi. Un pò inebetita. Non ti offendere ma sembravi su un altro pianeta. > ok meglio negare anche se evidente.
< No , no ti assicuro di no >
< Ok non mi vuoi dire il motivo. ok . comunque ho una novità >
Ancora novità, già mi sentivo scombussolata.
< Il preside ha concesso il suo permesso per la Festa di inizio anno! >
O mamma una festa. Questo lato di avversione per le feste l'ho sicuramente eeditato da mia madre.
< Si?. > risposi con poco entusiasmo.
< Hei non metterci troppo entusiasmo che ti vengono le rughe! > Forse 'avevo un pò ferito la sua gioia.
< Scusa ma ho sentito la parola Festa e mi sono un pò spaventata. Non sono molto abbituata > ed era vero. Non mi ero molto mescolata agli umani in verità.
< Bene questa volta ti farò cambiare idea. Ma dobbiamo fare un sacco di cose! >
< Cioè ? > chiesi preoccupata.
< Vestito, scarpe , accessori, ragazzo. >Alla parola ragazzo mi sentii ribollire perchè il mio cuore sapeva che l'unico ragazzo che volevo al mio fianco era Lele. Ma che dico nonb lo conosco nemmeno.
Di sicuro Marta sarebbe piaciuta alle mie zie. In effetti ora che la osservavo bene noto che è il tipo di ragazza che tiene molto nel vestire, non in modo esaggerato ma è molto carina. Capelli lunghi neri ,occhi neri corpo esile e anche lei molto abbronzata. Indossava un paio di jeans neri a sigaretta e una cmicia bianca., scarpe ballerine argentate in coordinato con la borsa. Si molto carina.
< ok . ok , faremo tutto quello che ci sarà bisogno. > e scoppiammo a ridere insieme. restava da dirlo ai miei. Non che me lo avrebbero impedito ma di sicuro li avrei dovuti rassicurare.
Il professore entrò nell'aula ormai piena di gente e tutto il parlottare cessò. Era la mia ultima lezione del giorno quindi ero libera di andare a casa.Raggiusi la volvo, ormai mia, e mi apprestai alla guida fino a casa. Chissà cosa avevano combinato loro. Di sicuro appena avrei messo piede in casa le mie zie e mamma mi avrebbero rapito per l'interrogatorio. Mia non ci avevo pensato, e papà.. A lui non potevo nascondere Lele. dovrò chiedere alla mamma di nascondermi sotto il suo scudo. Anche se così si insospettirà. Ma no dai starò attenta a non pensarci. Eccomi a casa.
Il primo a venirmi incontro fu zio Emmett.
< Tesorino, sei tornata. Allora quanti mi toccherà uccidere stanotte per averti solo guardata? > e mi stritolò nel suo abbraccio.
< Zio dai soffoco, tranquillo nessuno sono stati tutti educati, mi guardavano ma con rispetto. >
< Emmett mettila giù . > Grazie papà. Mi si avvicinò e mi baciò la fronte. Mio padre era sempre molto dolce con me.
< Com'è andata tesoro? >
< Bene papà ! ho anche conosciuto una ragazza >
< Marta? >
< Hei , almeno lasciamelo dire! >
< Scusa! > si rattristì un pò. Allora feci quello che facevo da bambina. feci finta di andarmene e poi gli saltai in braccio aggrappandomi alle sue spalle e gli depositai un Bacino sul collo. < Perdonato! >
Lui mi prese al volo mi tenne stretta per un pò e poi mi fece scendere.
Esme e Carlisle si godetero la scena e poi mi salutarono anche loro. < Bentornata! > < Hai fame ?ti preparo qualcosa?> cara nonna Esme.
< Si grazie, addenterei un panino. >
Finalmente l'abbraccio che aspettavo < Mamma! > < Amore mio ci sei mancata > < Anche voi ! >
< Nipotina vieni subito qui. > le mie zie e zio Jaz mi aspettavano in cima alle scale.
< Ci devi raccontare tutto. > < come se già tu non sapessi giusto? > la canzonai.
< Io non so niente . Alice non ci ha detto niente. Vuole che sia tu a raccontarci della festa! > < Zia Rose meno male che non sapevi niente.>
< Quale festa? > fece subito mio padre preoccupato. Mia madre lo raggiunse e lo abbracciò.
Zio Jaz scese le scale mi schioccò un bacio sulla fronte e andò vicino mio padre. < Calmati Edward. non è niente di che. > mi misi a ridere.
< Si papà veramente, non è niente di chè. Il preside ha autorizzato la festa di inizio anno e a me mi piacerebbe partecipare. Anchre perchè la mia amica ne è entusiasta e non vorrei deluderla. tutto qui. >
< Bella hai sentito tutto qui. Ma tesoro e se qualche ragazzo avesse brutte intenzioni. Io lo so come pensano. >
< Papà dimentichi che sonomoltro più forte di dieci di loro messi assieme. e quindi è veamente tutto qui! >
< Ma lo so che ti saprsti difendere ma mi preoccupo che tu non resti scossa da brutte esperienze. >
< dai Edward , tranquillo ho già visto e la nostra piccolina tornerà a casa integra anche perchè..... > meno male che chiuse la bocca . chissà cosa le poteva scappare, anche se ero io la prima a voler sapere cosa mi sarebbe successo.
< Alice com mai l'inno italiano? > disse mio padre.
< Niente cercavo di adattarmi alla mia nuova patria > Grande zia Alice.
< E tu piccola non andarle dietro > Ecco aveva letto < Si , Si ho proprio letto. > < Ops! > Risi.
< Allora papà ti sei convinto? > lui mi scrutò bene e alla fine disse < Si >
contenta abbracciai entrambi i miei genitori.< Ma ti prego stai attenta! > < Si papà tranquillo! >
< Renesmee vieni ora che dobbiamo parlare? > Zia Rosalie mi pretendeva ora.
< Si Arrivo. Mamma vieni anche tu! > Mi era mancata tanto e volevo stare un pò con lei. La presi per mano e salii le scale.
Ci mettemmo nella camera della zia Alice. Tutte le donne di casa Cullen, tranne la nonna che comparve subito con il mio panino.< Nonna apettavamo solo te! > Addentai il panino.
< Allora ? > Zia alice si stava spazientendo. < Mamma ci proteggi con il tuo scudo? > Mia madre rise. < Amore lo sto già facendo da quando siamo entrate in stanza. Conosco tuo padre e il suo senso di protezione. e conosco tuo zio Emmett che lo tortura per sapere cosa ci staremo per dire! > Ridemmo tutte. Poi un dubbio mi assalì < E se ascoltassero!?>
< A questo penso io! > Zia rose si alzò dal letto ed mise la testa fuori dalla porta. < Emmett se origliate pagherai con un mese di astinenza. Anche se origlia uno dei tuoi fratelli.> Si sentì solo
< Andiamo ragazzi fa sul serio. > E la porta di casa sbattere con Edward e Jasper che si lamentavano per essere lasciati.
Scoppiammo tutte a ridere di gusto. < Ben fatto zia Rose. del nonno di certo non mi devo preoccupare. > Ed era vero mio nonno era sempre gentile e discreto. C'era sempre stato ma la sua presenza era silenziosa. < Allora ho un amica che si chiama Marta e sicuramente vi piacerà, è simpatica e molto divertente. Sicuramente vorrà fare shiopping e quindi sarete tutte invitate. E poi... >






Angolo scrittrice.:
Vi lascio un pò così. cosa succederà? avrà il coraggio di dire del nostro lele?.....e come reagiranno?
Fatemi sapere se vi piace e se ne vale la pena continuare. Bacini commentate, commentate.
   
 
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