Motivazione
(Hate To See Your Heart Break - Paramore)
2 aprile 1987
Allungai le braccia e sbadigliai.
Che scomodità: dove diavolo avevo dormito?
-Mmh…-
Il peso di Axl mi schiacciava le gambe e la sua testa era ancora appoggiata al mio ventre. Nella luce del mattino il colore chiaro della sua pelle spiccava rispetto al resto della stanza e alla coperta che aveva finito per arrotolarsi addosso allo schienale del divano.
Trattenni un sorriso trovandomi a fissare il suo fondoschiena.
Bello lui.
Mi stropicciai piano gli occhi e mi guardai attorno.
Eravamo indiscutibilmente nel salotto della Hell House, cosa un po’ strana in quanto in genere le nostre serate si concludevano o in camera sua o da me…
Ah, Izzy e Mandy, giusto. Avevamo lasciato loro un po’ di pace.
-Non vi siete trattenuti, stanotte-
Alzai lo sguardo, incontrando gli occhi scuri del bassista. Dall’alto del suo metro e novantuno mi fissava con un sopracciglio alzato.
-Mmh, buongiorno…-
Proruppi in un altro sbadiglio, nascosto a malapena da una mano.
Trattenne un sorriso e si appoggiò con le braccia allo schienale.
-Credo che vi abbiano sentito circa tutti, soprattutto te-
-Non credo sia la prima volta che succede…-
-Io invece credo di sì. Da camera di Axl si sente poco e in genere non ci state mai, nel tuo appartamento non ci siamo quando vi date da fare-
-In effetti…-
In effetti forse era la prima volta che ci lasciavamo andare lì mentre gli altri erano a casa.
Portai una mano sul mio seno, sovrappensiero.
-Dov’è finito il tuo pudore, moretta?- Rise piano.
-Mmh, è roba mia, tocco quello che voglio- mi lamentai e lo guardai.
Stava cercando di evitare di guardare il mio corpo, ma i suoi occhi continuavano a scivolare addosso a me. Sorrisi, apertamente maliziosa.
-Mi lusingano le tua attenzioni, Duff-
-Se Axl viene a sapere che ti ho vista così mi cava gli occhi-
Accarezzai la testa del rosso e nascosi il seno con l’altro braccio.
Una delle sue mani si strinse lieve sulla mia pelle, facendomi capire che si, era sveglio e sì, probabilmente aveva voglia di cavargli gli occhi.
-Non ho ancora capito come tu abbia fatto a perdonarlo-
-Non è razionale, Michael, ho semplicemente un bisogno estremo di lui-
-Spero non solo per soddisfare la tua libido-
Sbuffò.
-Ecco, da questa tua frase si capiscono molte cose sai?-
Strinsi appena le labbra, senza togliere delicatezza nelle mia carezze per Axl.
-Che non sei soddisfatto sessualmente, che non ti va giù che io sia qui con lui, che non sei mai stato davvero innamorato di qualcuno-
-Accuse pesanti, Lizzie-
-Vedi in noi una sorta di incarnazione della lussuria e, beh, non posso dire che il nostro rapporto sia platonico… Ma il sesso è solo la massima espressione della nostra complicità. Stare sdraiati, sul divano a parlare per tutta la notte, ridere come degli idioti per idiozie, parlare del gruppo, di voi, di noi, piangere anche… Svegliarsi piangendo e trovare rifugio. Avere qualcuno a cui raccontarsi e a cui mostrare se stessi a trecentosessanta gradi; che ti capisce al volo anche se non hai detto nulla. Duff: il sesso è solo una parte, e non viene bene se manca tutto il resto-
Stette in silenzio, guardandoci.
-Abbiamo adottato una piccola poeta insomma…- concluse piano.
Le mani di William si erano allacciate di più alla mia vita e il suo respiro si era fatto più intenso, ma non voleva far capire al biondo di essersi svegliato.
-Dico solo quello che sento… e a fronte di questo… Lo conosci: per avere me è riuscito perfino a mettere da parte il suo dannato ego- trattenni un sorriso stringendo e tirando affettuosamente una ciocca dei suoi capelli rossi.
-Non so tutti i retroscena tesoro, fattostà che sentirvi scopare sul divano di casa mia e vederti nuda al mattino… un po’ lo invidio-
Ridacchiai.
-Uh, si, sono decisamente sexy-
-Già, già- confermò mettendosi dritto e stiracchiandosi.
-Corri in camera ora, ho intenzione di vestirmi-
-Credo di averti già vista nuda da capo a piedi quella volta che Slash e io abbiamo sbirciato nel bagno mentre ti stavi facendo la doccia-
Affilai lo sguardo mentre lui incrociava le braccia dietro la testa, innocente.
-Ah si?-
-Il neo che hai sulla chiappa sinistra piace anche a Rose?-
-McKagan, corri-
La voce di Axl lo sorprese: trattenne una risata e si nascose nella zona notte.
Sospirò, scaldando con il suo fiato la pelle della mia pancia e, finalmente alzando la testa.
-Il mio dannato ego?-
-Il tuo dannato ego-
Confermai sorridendo.
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Sulla scia dell'entusiasmo per l'acquisto di oggi ecco qui il nuovo capitolo^^
Manca poco ormai alla fine, anche se la parola fine è difficile da mettere ovunque...
Grazie a tutti quelli che continuano a leggere e recensire, siete meravigliosi <3
A presto!