This is my Town
“Ecco il massacro,
il mausoleo adatto a me.
Ho vissuto per mille anni
Mille anni che non ho visto.
Avete gettato via tutta la speranza,
ne è rimasta un po’ per me?”
“S.C.A.V.A. Hollywood Undead”
“Le strade che percorri,
ti danno una motivazione
perché sono tutto ciò che hai
e tutto ciò che non cambierà mai”
Senti la sua voce, chiara e forte, che canta verità.
E per qualche strana ragione ti senti strano,
la tua testa è piena di immagini sfocate,
cavalli, cavalieri, maghi e draghi…
Forse hai bevuto un bicchiere di troppo,
o forse è stato proprio quello ad aiutarti a ricordare…
“Quindi continuiamo a cantare
questa canzone, e potremo
vivere per sempre…
Riempiamo un bicchiere
per i fratelli che non ci sono più…”
Vedi il suo viso e senti la sua voce
che ti intima di rimanere sveglio,
ti chiede cose assurde,
parla parla
senza un preciso scopo.
Vedi i suoi capelli corvini
che si muovono con il vento,
che poco a poco
ti sta portando via da lui.
“Quando il sole tramonta
le stelle appaiono
come se fossero fantasmi di ieri…
Quindi dimentichiamocene
perché certe cose
non cambieranno mai”
Ti senti in colpa per quello che hai fatto,
senti il peso della sua punizione
sulle tue spalle,
la canzone è finita
e allora perché la testa ti fa così male?
Boccheggi in cerca d’aria,
una sensazione
che non avevi mai provato prima d’ora,
ti attanaglia il cuore,
senti gli occhi di tutti puntati su di te,
ma non ti importa
devi solo trovarlo,
stringerlo,
e promettergli che questo non accadrà più.
“Baby canta forte,
non c’è da perdere tempo…
Quando il sole tramonta
Lascia che ti senta dire…”
Percepisci le sue mani sulle tue,
la sua voce sovrastata dalla musica,
ma tu lo consoci bene,
sai quello che ti sta chiedendo,
vorresti rispondergli
ma non hai ancora
il pieno controllo di te,
sì di te,
Arthur Pendragon
non
John Smith,
Re di Camelot,
non
impiegato del MC Donald,
amico di Merlin Emrys,
della persona che ti sta guardando,
che ti sta parlando,
urlando
il suo amore.
“Questa è la mia città!
È la mia città!”
-Sta zitto Merlin-
Gli sussurri a fior di labbra.
e lui per qualche strano motivo,
piange come una fontana,
e tu sorridi,
perché non ringrazierai
mai abbastanza,
quel barista
che non ti ha fermato
al tuo decimo drink.
“My Town,
Hollywood Undead”
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