14/12/2016
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Incontri Capitolo 2
‘’Non importa cosa accade, non odiate mai il mondo in cui vivete! Non perdete mai la forza di sorridere... va bene lo stesso se le persone non vi complimentano o ammirano, perché se continuerete a vivere arriveranno anche bei momenti!
Quei soldi sono per le mie due figlie... non ho i soldi per me. Mi dispiace Genzo, non posso dire di non avere una famiglia! Anche se a costo della mia vita, voglio essere una madre! E quelle bambine sono le mie figlie!’’
In quel momento mi sono preso un colpo, il mio cuore smise di battere.. Quindi Nami-san, la mia bellissima Nami-san, è la figlia di uno dei quattro Imperatori, di Big Mom; della donna per colpa della quale morì Pudding-chan...-‘’Nami-san...’’...non mi rispose.. –‘’Nami-san’’-decisi di ripetere..Nessuna risposta.
-‘’S-sanji’’- pronnunciò singhiozzando, era girata di spalle e solo ora mi accorsi che le stavano scendendo lacrime e che stava piangendo.
Non ci posso credere, quella dannata piratessa aveva fatto piangere, Nami-san, la mia principessa; come ha osato? Questa me la pagherà molto cara...Ora però non potevo pensare alle vendette..
-‘Nami-san ora è meglio che ce ne and...’’- non riuscii a completare la frase che mi trovai le sue braccia intorno al mio collo, mi stava abbraciando....
Forse se ci fossero state altre condizioni, i miei occhi si sarebbero trasformati in due cuori e mi sarebbe uscito sangue dal naso... ma adesso devo fare ciò che potrebbe essere utile per Nami.
Senza dire una parola risposi all’abbraccio. Rimanemmo attacati l’uno all’altro per qualche minuto. Nami-san sta soffrendo.... e io oltre che soffrire insieme a lei non posso fare più niente..mi sentii inutile..
..
So esattamente cosa stava provando in quel momento, le sue stesse sensazioni e emozioni le ho avute anche io.Ma non poteva arrendersi, non adesso.
-‘Nami, Sanji’- ci disse Laura dopo aver letto quel pezzo dicarta che stava facendo piangere la navigatrice –‘Mi dispiace davvero, non pensavo minimamente che, che potessi essere tu....Scusami.’-
-‘Non è colpa tua Laura-chan, ma per cortesia ci potresti accompagnare fuori da questo castello?’-Le chiesi gentilmente.
Volevo allontanare Nami-san da quel posto che la stava facendo soffrire, da quel castello di Big Mom, ogni sua lacrima versata mi spezzava il cuore in mille. Non ce la facevo più... Ma a quanto pare i colpi di scena non erano finiti...
Stavamo per uscire da quella camera, Nami-san non aveva più un espressione sul viso, sembrava distrutta,la sua testa era appoggiata sulla mia spalla e le nostre mani si intrecciavano.
In questo momento, la capivo aveva bisogno di consolazione, non dovevo fraintenderla, ma solo il pensiero che mi aveva abbracciato e che ci stavamo tenendo per mano, mi faceva esplodere la testa. Si stava forse innamorando di mee???...
-‘Ci mancava solo questo..’- disse Laura- ‘Big Mom è rientrata’..
Infatti si sentivano dei passi e delle voci provenire dal corridoio....
A Nami-san non importava più nulla, i suoi occhi erano ormai diventati rossi per le lacrime, dovevo riportarla sulla Sunny il più presto possibile...
-‘Perfetto, così non c’è più bisogno di cercarla, ci ha trovati lei..’-disse la navigatrice insicura delle parole che pronunciava..
-‘Nami-san, ne sei davvero certa di quello che fai? ’–le richiesi.
-‘Ho altre scelte, Sanji-kun? O forse mi proponi, di stare zitta, di tenere tutto nascosto e di continuare a far soffrire persone, proprio come avevano fatto a me?’-
Aveva ragione, le cose non potevano continuare più così, ma l’unico pensiero che Big Mom vorrà allontanare la navigatrice da me, dalla ciurma, non mi dava tregua..
-‘No Nami-san, ti sto solo proponendo di tornare sulla Sunny e di pensare cosa è meglio fare in questo caso..’- cercai di convincerla ..
Si capiva che non ragionava più, la Nami che conosco io, non va avanti senza un piano, lei non è come Rufy, dovevo portarla
via prima che avrà fatto delle cose di cui dopo si sarebbe pentita. Non volevo sentirmi in colpa dopo, non volevo che le sucedesse qualcosa di ancora più brutto..
Dal corridoio si sentivano urla, di quanto ho capito, un altro Paese questo mese non aveva reso a Big Mom i dolci.. Ora pensai davvero che era meglio starle alla larga in quel momento, cosa che aveva detto anche Laura:
-‘Sei sicura che vuoi incontrarla ora? A quanto pare è molto arrabbiata’
-‘Si Laura, devo parlarle ad ogni modo, devo scoprire cosa era successo 20 anni fa...’- rispose senza avere più le forze di aprire bocca.
-Perdonami, ma non posso rischiare di perderti- le dissi io, prendendola in braccio e trasportandola verso l’uscita’
-Sanji-kuun, lasciamiii, non posso andarmene, non adessoo!!-
Erano inutili quelle parole, tanto non l’avrei lasciata, e lei lo sapeva benissimo nonostante continuava a fare quei capricci da bambina.Stavamo quasi per uscire dal castello ma qualcuno dietro di noi ci fermò....