When The Sun Is Gone
Cap. 20
Caccia e
Amore
Il mio cuore non batte più… il mio sangue sembra fermarsi e
tutti i miei sensi sembrano migliorati di 10000 volte. Spalanco gli occhi e posso
notare senza alcuno sforzo le piccole molecole che volano nell’aria. Sento
suoni lontani che mano a mano prendono un nome… auto, voci di umani, risate di
bambini, sirena dei pompieri… sento tutto. Mi sento rinata. Tutto mi appare
meraviglioso come se non avessi mai udito o visto in vita mia.
Mi alzo e mi stupisco del mio stesso movimento. Mi guardo
intorno e posso notare Emmett e Jasper pronti a proteggere il resto della
famiglia, mi avevano avvertito. Potrei essere pericolosa ma stranamente non ho
questo istinto di morte. Cerco solo i suoi occhi dorati… eccoli…
Rimango un attimo scioccata da tanta bellezza… per me
Michael è sempre stato bello come un Dio ma ora… i miei nuovi occhi da vampira
mi rivelano cose mai notate prima… le sfumature cristalline sulla sua pelle e
il suo odore… il suo magnifico profumo.
Gli sorrido timidamente.
Lui non sembra preoccupato o spaventato e s’avvicina
lentamente.
Quando sfiora la mia guancia rimango immobile come di
pietra… è tiepido, quasi caldo. Non percepisco più quel freddo pungente che mi
faceva sempre rabbrividire.
Sue…
Michael…
La mia voce ora assomiglia alla sua. Così suadente e
morbida, sensuale e dolce.
Non so ben descrivere come mi sento… mi sento semplicemente
diversa, mi sento bene. Non potrei mai stare meglio di così.
Carlisle s’avvicina forse per controllarmi.
Sue… hai sete?
Lo guardo un attimo e ripenso alla sua domanda. Non so come
rispondere. La paura di fare del male a qualcuno m’impedisce di percepire la
famosa sete dei neonati. Mi tocco leggermente la gola, effettivamente è secca e
mi da fastidio. Forse dovrei nutrirmi.
Forse… non ne sono
sicura…
Devi averne molta… vai
a caccia con Michael, anche lui ha molta sete, non si è nutrito per 3 giorni,
voleva stare sempre con te…
Guardo Michael per rimproverarlo ma lui sorride e io mi
sciolgo come un ghiacciolo al sole.
Alice s’avvicina a me e senza paura m’abbraccia. Resto
immobile, di sasso. Non mi sarei mai aspettata una simile reazione da parte
sua, almeno non subito la mia trasformazione. La stringo a me e respiro il suo
profumo così dolce e delicato.
Sono felice che tu
stia bene.
Guardo gli occhi di tutti i componenti della mia nuova
famiglia. Tutti dorati e tutti sorridenti.
Allora? Vogliamo
andare a cacciare, Sue? Non è prudente restare qui con Renesmee al piano di
sotto…
Non ci avevo fatto caso prima ma ora riesco distintamente a
sentire il cuore della mia piccola nipotina. Sento anche un altro cuore
battere, è di una persona adulta. È grande e pompa molto sangue. Poi una puzza
di cane arriva alle mie narici e sono costretta a tapparmi il naso. Tutti ridono,
sanno qualcosa che io non so.
Tesoro, è normale. Ti
ricordi quando ti ho detto che Jacob puzzava?
Allora non scherzavi!
Ancora una forte risata armoniosa da ognuno dei miei
famigliari. Comincio a percepire più forte la sete che mi corrode la gola.
Istintivamente Jasper mi tocca la spalla per
tranquillizzarmi ed utilizza il suo potere per calmare l’atmosfera.
Si, è meglio che
andiamo a caccia Michael. Sento la gola in fiamme.
Certo, andiamo.
Corriamo nella foresta, lontani, per cercare delle prede, per
saziare la nostra sete, per me sono tutte nuove sensazioni. Non so esattamente
quanto siamo veloci ma riesco a distinguere ogni singolo tronco d’albero
davanti a me ed a sentire ogni singolo ramo spezzarsi sotto il mio corpo di
pietra.
Improvvisamente un forte profumo di sangue mi fa arrestare
la corsa. Chiudo gli occhi per capire da quale parte del bosco arrivi quella
folata di vento.
Michael mi sta osservando, riesco a sentire ogni suo piccolo
movimento.
Sono alci amore… un
bel branco… che ne dici? Vanno bene come primo pasto?
Direi… di si…
Senza pensarci due volte corro in quella direzione e mi
abbasso quando riesco a vedere gli animali pascolare in un prato. Resto
immobile e mi sento parte della natura. I fili d’erba sfiorano il mio viso,
riesco addirittura a sentire la presenza di insetti sul terreno.
Mi volto e vedo Michael rannicchiato come me, pronto a
balzare.
Sei pronta Sue?
Me lo dice con un tono di voce un po’ tremante. Forse lui ha
più sete di me. Ancora un ultimo respiro… agguanto un esemplare maschio e gli
mordo il collo con furia. Gli succhio tutto il sangue finché non mi cade dalle
braccia morto.
Tutti gli altri esemplari sono scappati tra scalpitii di
zoccoli frenetici e impauriti.
Michael ha la maglietta immacolata anche se so che si è
nutrito.
Mi guardo un attimo e noto immediatamente i miei jeans
strappati all’altezza delle ginocchia. La mia maglietta la sento imbrattata di
sangue e l’odore di quella linfa vitale mi fa bruciare la gola in maniera
inverosimile. Cerco di sentire dove la mandria si è spostata ed immediatamente
riprendo a correre, ne ho bisogno, ne voglio ancora. Non so da dove arrivi tutta
questa mia euforia ma so d’essere completamente eccitata per questa caccia.
Riesco a percepire la loro paura. La cosa mi rende ancora più famelica.
Salto come un animale da un albero all’altro finché non vedo
un alce dall’alto. Non può niente contro la mia forza. È come se fosse già
morto.
So che Michael mi sta seguendo, so anche che non mi fermerà.
Forse anche lui deve bere altro sangue.
Con un balzo non proprio aggraziatissimo blocco la mia preda
e subito punto la pulsante vena sul collo. Dopo pochi minuti abbandono li la
carcassa.
Come sono andata?
Direi benino… peccato
per i tuoi jeans e per la tua maglietta… e per la tua faccia… ehehe
La mia faccia?
Mi sfioro la pelle con le dita e sento tutto il mio volto
bagnato. Capisco subito d’essere sporca di sangue anche per il pungente
profumo.
Mi lecco le labbra gustandomi ancora questo sapore.
Michael s’avvicina lentamente e mi bacia le labbra
dolcemente. Anche sulle sue labbra ora c’è il sangue della mia preda. Sembra
rossetto e mi viene quasi da ridere.
Con un movimento sensuale che non sembra nemmeno mio, gli
lecco le labbra lentamente per dissetarmi ancora. O forse è solo voglia di lui.
Mi vuoi far impazzire
Sue?
Solo un po’…
Continuo imperterrita a leccargli la bocca e mi stringo
forte al suo corpo che ora sento fragile sotto le mie dita. Cerco di fare più
piano che posso, so che posso ferirlo.
Senza rendermene conto mi ritrovo sotto di lui a gemere come
una gattina mentre m’accarezza il collo. Non ho mai percepito così intensamente
queste sensazioni o forse sono io che non le ricordo bene. Ho come nebbia nella
mia testa e tutti i momenti trascorsi con lui da umana mi sembrano solo ricordi
lontani, cerco di memorizzarli chiaramente nella mia mente ma mi sfuggono come
foglie nel vento.
Continua a baciarmi il collo e mi scopre le spalle per
baciarle.
Non sai quanto ho
desiderato baciarti il collo… ma non potevo perché era una tortura percepire il
tuo sangue scorrere…
Ora non c’è più questo
problema… ora sono come te… puoi usare tutta la tua forza, non puoi ferirmi…
Mi da piccoli morsi e dentro di me mi sembra d’impazzire.
Non riesco quasi a trattenermi.
So che anche lui lo vuole, so che vuole fare l’amore come
mai in vita sua… io ho vaghi ricordi delle nostre prime volte e so che per lui
era sempre un tormento trattenersi. Doveva sempre far piano per non ferirmi e
non so quanto poteva piacergli… ora possiamo stare tranquilli e liberarci di
tutti i nostri istinti… goderci questi momenti…
Facciamo l’amore sopra l’ebra, ci uniamo ancora e ancora…
senza percepire più la stanchezza…