LA SPADA E L’USCITA
Erano insieme e si tenevano la mano mentre scendevano dentro il tunnel che li
avrebbe condotti dalla Spada.
Hinata aveva un mucchio di idee
per la testa:le prove,la spada,la creatura da distruggere e ovviamente il suo Naruto. Lui invece stava facendo pensieri sulla Spada e di
come fosse stato fortunato ad avere un’amica come Hinata anche se forse
qualcosa stava cambiando in lui.
Camminarono per venti
metri e poi un piccola luce chiara si incominciò a
intravedere. I ragazzi si arrestarono…che fosse una nuova allucinazione? Non poteva
essere. Naruto si staccò da Hinata
per andare avanti e vedere meglio, ma qualcosa gli diceva che non c’era nulla
da temere…che era tutto a posto e non c’era timore. Hinata lo seguì con la sua stessa sensazione, poi la
videro:
bella, maestosa,lucente…non poteva essere che quella la
gloriosa Spada di Marte: stava galleggiando nell’aria ed era ricoperta di un
alone argenteo;il manico era di pelle chiara con delle incisioni e intorno c’erano
i piccoli simboli dei vari villaggi e la lama era coperta da una fodera
arancione ben ricamata. Hinata si fermò perché fosse Naruto ad andare avanti per prendere
la spada.
Lui camminò avanti e poi
si fermò. Hinata pensò che il
giovano ninja volesse fare le cose con calma per creare più effetto alla
scena come si vedeva nei film,ma invece…-io…- cominciò lui.
-dai prendila Naruto…- lui la guardò disperato…non stava esitando,come si sperava,ma non poteva passare…era come se ci fosse
un muro invisibile. Poi comparve la cupola che la ricopriva e un piccolo
monitor: all’inizio non c’era niente poi comparvero
delle incisioni:
salve ragazzi,ci si rivede vero?? Eheh!
ragazzi non posso lasciarvi passare prima
di un’altra piccola prova,no???
non temete sarà facile…l’indovinello!
Allora:
come si chiama il gigante che riesce a
sollevare delle casse di legno e non
riesce a sollevare un sassolino?
Digitate la risposta sul monitor…a presto ragazzi ^_^
Ghitu
Naruto guardò il monitor con il pianto sul viso. Ma
perché doveva fare questi tranelli anche dopo la prova!maledetto fantasma.
Naruto cascò letteralmente dalle nuvole e cominciò a
deprimersi mentre la graziosa fanciulla corvina
cominciava a pensare divertita…ma non ce ne fu bisogno perché si ricordava che
questo era un indovinello conosciuto da molti e da lei inclusa.
-posso?-chiese lei.
-Naruto si scansò come se non avesse sentito nulla.
Hiinata digitò la parola “mare” e ci azzeccò. Era la
parola giusta.
La cupola si aprì e Naruto si risvegliò radioso.
-Hinata…non so cosa dire! So solo che se non ci fossi tu sarei spacciato… senza di te sarei all’entrata di tutto-
disse lui abbracciandola forte.
-io…ecco…bhe…grazie…Naruto-disse lei
disorientata dal suo abbraccio.
Lui si staccò e poi si
avvicinò alla spada molto lentamente.
Allungò la mano e poi la
prese delicatamente e quando l’ebbe in pugno si senti
strano e più forte.
Lui con la stessa
delicatezza afferrò l’involucro e scoprì la lama…era scintillante! Brillava come
una stella nel cielo ed emanava una grande energia positiva…forse perché era in
mano a Naruto. Hinata lo
guardò con un dolce sorriso di soddisfazione per la persona che ama tanto. Lui si
girò ancora più luminoso e l’abbracciò ancora, ma era
un abbraccio diverso da quello di prima;più caloroso, più dolce. Si tolse lievemente
e poi si trovò a pochissimi centimetri da una ragazza dagli occhi perlacei e
dalla pelle candida. Arrossì di colpo come lei. Hinata
la piegò la testa e disse.
-ora…ora possiamo andare-
-si….si!-disse Naruto risvegliato dopo una breve ipnosi. –mi permetti?-disse
lui offrendole il braccio.
-?- ma
non aspettò la risposta: Naruto gli prese il braccio e
cominciò a correre più in fretta che poté. Trapassò il la
stanza buia della terza prova. Poi passarono accanto al tavolo da gioco di Ghitu e lo videro pure che cercava di dire qualcosa ma
andavano troppo veloci. Poi passarono vicino al labirinto ma con
una scorciatoia che si poteva usare solo per tornare e non per andare. Corsero entusiasti
verso l’entrata e la luce e il profumo delle foglie era
sempre più intenso. Shibu e Thao
non si accorsero di quello che stava succedendo…erano praticamente
alla velocità della luce quei due ragazzi, ma rimasero ugualmente di stucco. Hinata riuscì a stargli dietro solo perché lui la teneva per il
braccio.
Naruto correva veloce e senza fatica, con un sorriso delizioso
stampato sul suo viso.
Ecco la fine del mio capitolo. Ragazzi le cose stanno per
complicarsi per loro. Non perdetevi la prossimo
capitolo.
Grazie a tutti per i vostri commenti^^siete stati davvero
gentilissimi. Vi ringrazio molto. A presto e grazie a tutti^^