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Autore: Nateishaa    18/12/2016    0 recensioni
Kathrine una ragazza che ha sempre fatto tutto da sola a causa dei genitori assenti, si trova ad affrontare un' altra sfida : andare a vivere da sola al dormitorio del liceo Dolce Amoris. Ma lei non ha paura di nulla e avendo fiducia in se stessa accetta questa situazione. Farà nuove conoscenze, tra cui una molto particolare : Castiel. Riuscirà finalmente ad aprirsi a qualcuno o resterà chiusa in se stessa?
In oltre Kathrine custodice un segreto per lei importantissimo, chissà se resterà tale.
Al liceo Dolce Amoris e alla nostra dolcetta non mancheranno quindi amori, amicizie, sotterfugi e tanto altro.
Genere: Drammatico, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Castiel, Debrah, Debrah, Dolcetta, Lysandro, Un po' tutti
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno
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Dopo una maratona d’amore, Castiel è andato in camera sua a finire di prepararsi per andare in discoteca. Io sono ancora un po’ indecisa su cosa indossare, ho già sistemato i capelli raccolti in una coda liscia con il ciuffo libero e truccato il viso con un bel trucco sul nero. Mi ritrovo davanti all’armadio e frugando trovo un vestitino nero attillato, con la schiena scoperta e uno scollo davanti semichiuso da dei laccetti, ovviamente metterò qualcosa di sopra. Lo indosso, metto le decolté nere un giubbottino di pelle ed esco dalla camera.

Vorrei indispettire Castiel, così mi dirigo verso la sua stanza e busso. Lui apre la porta trovandomi appoggiata di fianco. Dal suo viso traspare un velo di gelosia << Tu >> dice guardandomi con aria quasi arrabbiata, io invece continuo a tenere un sorriso beffardo sul mio volto. Mi prende per la vita avvicinando il mio ventre al suo e le nostre facce ad un centimetro. << Dove vorresti andare vestita così? >> tiene salda la presa sui miei fianchi. Non rispondo, voglio provocarlo. << Allora? Ti hanno tagliato la lingua forse? >> mi tira dentro camera sua. Continuo a non proliferare parola ma sussulto quando dalla sua bocca escono queste parole << Peggio per te >> , ora è lui ad avere un sorriso irritante sul viso. Mi appoggia sulla scrivania alzandomi con decisione il vestito .. << Allora? Hai un ultima possibilità, ti cambi ? >> , faccio finta di pensarci poi ridendo scandisco le sillabe << Enne o >> lo spingo leggermente e mi ricompongo, ma non faccio in tempo ad uscire dalla porta perché la scena si ripete e in meno di 1 minuto mi ritrovo Castiel che spinge con passione e decisione. << Non era la risposta corretta >> dice baciandomi il collo e facendomi venire la pelle d’oca.

Finita la foga, mi guarda ancora con quell’espressione vittoriosa << Ed è solo l’inizio, non puoi provocare il provocatore >> mi fa un occhiolino e si ricompone, io replico << Vedremo, ho ceduto perché volevo cedere >> allo stesso tempo mi ricompongo, << Questa lingua… >> dice con tono malizioso. Mi avvio verso la porta, ma prima di uscire Castiel si fa serio << Stammi sempre accanto >>, annuisco anche se so badare a me stessa è bello che qualcuno si prenda cura di me.

Alla “hall” troviamo Rosalya, Lysandro, Leigh e Armin, tutti vestiti in modo impeccabile. << Ciaoooooo, sei spettacolare! >> esulta la vittoriana, poi continua << Siamo pronti ad andare? >> , tutti acconsentono e così ci avviamo verso la discoteca. Già da fuori si nota un gran fermento ed è piena di ragazzi della nostra età.

I controllori ci timbrano il polso e poi entriamo. Il proprietario è lo zio di Rosalya e così per noi le consumazioni sono gratis, non vedo l’ora.. oggi è stata una giornata strana, mi sento ancora più cresciuta di quanto lo ero già. Sfogarsi è bello.

 Mentre i ragazzi vanno in bagno io e la vittoriana ci avviamo verso il bar ma prima che Castiel vada mi fa un occhiolino come a dire “ stai attenta ” . Appena preso il cocktail veniamo avvicinate da un gruppo di ragazzi, che dal loro aspetto si direbbero poco raccomandabili, così gli chiediamo gentilmente di levare il disturbo per non creare discussioni inutili in cui potrebbero andare di mezzo i nostri ragazzi, anche perché a detta di Rosalya sono gli spacciatori della zona.

Tra una chiacchiera e l’altra abbiamo finito il primo cocktail ed i ragazzi finalmente sono tornati. << Tutto bene ? In bagno c’era una fila pazzesca >> mi mette una braccio attorno al collo ordinando un giro di shortini per tutti noi. Poi uno di quei malviventi si riavvicina e ad alta voce esclama << Manca poco che vi fa effetto >> sghignazza come un cretino. Io e Rosalya non capiamo, ma Armin subito chiede << Si sono avvicinati a voi? >>, << Si ma li abbiamo scacciati perché? >> chiede la vittoriana mentre io acconsento a ciò che dice. << Vi siete distratte ? >> continua lui, mentre gli altri cercano di capire cosa succede, comunque noi gli rispondiamo che stavamo parlando tra di noi e quindi era possibile. << Cazzo ragazze, loro sono famosi perché drogano le ragazze, cazzo, cazzo >> . Castiel e Leigh hanno un nervoso bestiale e vedo il rosso intento a partire, fortunatamente lo riesco a fermare << Sta tranquillo non ci accadrà nulla, godiamoci la serata fin quando e possibile ed metti in conto che probabilmente stiano solo scherzando per fare a botte >> , Rosalya è d’accordo con me, possibilmente stavano solo bleffando e non è nemmeno vero ciò che hanno fatto.

Castiel però è ancora furioso e  li continua a fissare. Propongo di sederci nei divanetti ed ordinare un giro di shortini come avevamo deciso prima, tutti acconsentono ma la testa inizia a girare, mi guardo con Rosa e lei fa lo stesso ma non voglio rovinare questa serata così cerco con tutte le mie forze di non cedere all’effetto di qualsiasi cosa abbiano utilizzato. “ Fortunatamente ” ero abituata a questo tipo di droghe quindi non dovrebbe accadere nulla, più che altro devo tenere sott’occhio Rosalya.

Nell’allergia generale un drink tira l’altro e passiamo la serata ridendo e scherzando. * Io e Castiel non abbiamo ancora ufficializzato né siamo nulla e in pubblico ci comportiamo normalmente ma a me sta bene così, anche se gli altri spesso ci guardano con gli occhi di chi la sa lunga. Mi trovo bene con loro ed è una cosa che mi fa piacere. * Assorta nei miei pensieri sento Leigh chiamarmi << Rosalya non si sente bene, vai in bagno con lei >> chiede gentilmente ma con tono preoccupato, rispondo affermativamente e ci avviamo verso il bagno.

<< Kathrine mi sento malissimo, aiutami >>, è così pallida. << Ascoltami bene, sciacquiamo la faccia con l’acqua fredda ok? >> chiedo senza far trasparire preoccupazione in modo da trasmetterle sicurezza; lei annuisce. Le chiedo se va un po’ meglio ma lei scosta la testa come per dire di no. L’unica soluzione e tornare a casa, così ci avviamo verso il tavolo dei ragazzi. << Dobbiamo andare >> esclamo rivolgendomi a tutti. Ci mettiamo in macchina, Castiel e Leigh sono ancora visibilmente infuriati. << Kathrine ma tu stai bene? Perché a Rosalya ha fatto effetto e a te no? >> chiede Lysandro incuriosito. Ecco, questa domanda l’aspettavo, il mio passato lo conosce solo Castiel e non voglio che qualcun altro lo sappia. << Beh non ne ho idea >>  cerco di essere disinvolta, ma ritorno fredda.

Arriviamo al dormitorio, ci salutiamo e dico a Leigh che per qualsiasi cosa può chiamarmi. Io e Castiel saliamo silenziosamente nelle stanze, è turbato, non ha proliferato parola. Arriviamo davanti la sua porta così, per interrompere quel silenzio fastidioso lo saluto << Buonanotte >>  è la prima cosa che mi è venuta in mente. Lui mi guarda come incredulo ma non riesco a capire perché, poi finalmente sul suo volto appare un mezzo sorriso << Ma cosa buonanotte? Noi dormiamo insieme ormai. >> detto ciò, mi tira dentro la sua stanza.

 

Scusate se questo capitolo non è un granchè ma è transitorio, nel prossimo ci saranno un bel po' di sorprese :)

   
 
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