Anime & Manga > Il grande sogno di Maya
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Autore: cenere41    19/12/2016    1 recensioni
Una giovane donna che fugge da un mondo a lei ostile, intraprendendo un viaggio che la porterà dal Giappone all'Europa, in un susseguirsi di vicessitudini inaspettate insieme alla sua amica del cuore. Una traversata che sarà per loro un segno del destino, che le condurrà verso una nuova vita e dove forse ci sarà ad attenderle il grande amore. Ma la strada verso la felicità sarà lunga, piena di insidie e gelosie, ma anche di dolci ed appassionati momenti.
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, Lime, Movieverse | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate
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CAPITOLO 80

Il marito la fissò ammutolito dall'ira che le brillava nelle iridi scure. Aveva intuito che avesse sentito il discorso del padre e per questo credeva che la sua reazione fosse naturale...Che fosse ferita per ciò che aveva detto Eisuke...per le sue errate deduzioni, circa la loro unione, ma non pensava che lei mettesse in dubbio la reale ragione del loro matrimonio. La ragazza vedendo che l'uomo non proferiva parola, cominciò ad innervosirsi maggiormente:-Rispondi, per favore...E' la verità? Hai calcolato tutto per imparentarti con la casa imperiale?- Lo incalzò con insistenza, mentre il cuore le batteva forte dall'ansia e dal timore.
Masumi socchiuse gli occhi, sentendo una rabbia sorda attenargliargli il petto:-Tu cosa credi...?- Le domandò a sua volta, dopo un prolungato silenzio.
-Io...io non lo so...- Rispose titubante, la giovane.- Sono entrata e...e ho...ho udito tuo padre...fare quelle affermazioni e...e...tu...tu non hai detto nulla...!- le iridi le tremavano, per lo sforzo di contenere il pianto che minacciava di sopraffarla. Davanti a tutta quella reticenza, il marito piegò la bocca in un sorriso beffardo:-Sembra che per quanto io faccia e ti dimostri il mio amore...non riesci proprio a dimenticare il mio lato opportunista...Alla prima occasione...temi di trovarti innanzi a Masumi Hayami, l'affarista senza scrupoli...capace di qualsiasi bassezza per raggiungere i propri scopi...-Il tono era denso di ironia, per nascondere la ferita provocata dai suoi dubbi.La freddezza nella sua voce fece emettere alla moglie un gemito di sorpresa-E adesso spiegami una cosa...-Continuò lui, con un sguardo scostante.-Come puoi vivere al mio fianco...? come puoi aver messo al mondo un figlio mio...? se pensi questo di me?! Ma soprattutto...-Terminò, afferrandole saldamente un polso.-Come riesci a permettere che ti tocchi...? Come...come puoi amarmi...?- L'espressione del viso tradiva delusione mista ad un chè di crudele...In quel momento la ragazza avvertì un brivido freddo lungo la schiena...Quando le parlava con quel tono e la osservava con cipiglio infuriato, le incuteva un certo timore. Permise alle lacrime di bagnarle il volto e fissandolo in quelle iridi azzurre, brillanti di rabbia, rispose, balbettando:-Perchè nonostante tutto...Nonostante questa oscura parte di te...questa maschera che indossi e che cela il tuo vero aspetto...Nonostante essa abbia il potere di confondermi... Perchè so......di...di non...non essere abbastanza bella per...per...un uomo come te...io ti amo! Amo ogni aspetto di te...ed ho paura! Paura che...che tu possa non...non desiderare...realmente di.....-Non riuscì a concludere ciò che intendeva dire: Scoppiando in singhiozzi, si liberò con uno strattone e scappò nell'alloggio del figlio. Tra le lacrime copiose che sgorgavano incontrollabili, vide che il piccolo dormiva tranquillamente nella sua culla. Si portò una mano alla bocca, per frenare i singulti che avrebbero potuto destarlo...Non voleva in alcun modo disturbare il suo beato riposo. Inaspettatamente si sentì sollevare da terra. Trasalì spaventata. Non aveva udito la porta aprirsi. Il marito, con un braccio a circondarle la vita e l'altro sotto le ginocchia, la trasportò nel lungo corridoio che separava la stanza del piccolo dalla loro. Il tragitto si svolse in totale silenzio, rotto solo dai gemiti affranti della moglie.
Una volta giunti a destinazione, Masumi la posò delicatamente al centro della camera. Le fissò il viso devastato dalle lacrime:-Non piangere...ti prego...Non ne hai motivo, te lo assicuro...-Le sussurrò, con voce più tranquilla e dolce.
-Però...io...-Iniziò a dire Maya, ma egli la interruppe.-Quello che hai sentito, sono solo le convinzioni di mio padre...Egli crede che io ti abbia sposato solo dopo aver saputo che eri la nipote dello Shogun...ma non è così e tu lo sai...Se non ho obbiettato nulla è stato solo perchè è inutile...Eisuke Hayami crede solo nel potere...per lui l'amore non conta e pensa di avermi plasmato a sua immagine e somiglianza...Per molto tempo ho vissuto come lui voleva...te l'ho già detto...- Le sollevò il volto verso il proprio, per permetterle di guardarlo negli occhi:-Poi sei arrivata tu ed hai stravolto tutta la mia programmata esistenza...! So che a volte ti sembro duro...e probabilmente riapparirà ancora in me, quello che ero prima... in alcune occasioni, quel lato del mio carattere finirà per emergere.Soprattutto se sono arrabbiato o ferito, com'è accaduto poco fa...Ma non dubitare mai, nemmeno in quei momenti... del mio amore!- Con un sorriso dolce, le asciugò le lacrime:-Non piangere più, amore mio...Non riesco a sopportarlo...specialmente se è a causa mia...E smettila di dire che non sei abbastanza bella per me...! Sei splendida dentro e fuori...La più bella di tutte per me! Ma davvero non ti accorgi del potere che hai? -Le domandò, prendendole il viso tra le mani.
-Io...non...non ho...nessun potere...-Negò lei.
-Lo hai! Hai una capacità straordinaria...Riesci a migliorare le persone che incontri...-La contraddisse, guadagnandosi un'occhiata incredula.-Ero deluso, offeso ed arrabbiato prima,lo ammetto e... sono stato crudele con te...Poi alla mia domanda provocatoria...tu mi hai dato una risposta che non mi sarei mai aspettato...visto il momento e la situazione...- La fissava intensamente, come ammaliato dalla sua espressione dolce ed affranta.
-Ho solo detto la verità...-Sussurrò la ragazza, con voce mite.
-Mio dolcissimo angelo...Tu sei stata mandata dal Cielo per farmi impazzire...Sono sempre più convinto di questo.... Continuò con un sorriso sereno e rassegnato, al tepo stesso.-Ad un uomo furioso, che ti chiede...per...per ferirti, come puoi amarlo...nonostante pensi male di lui...Di solito non si risponde con una dichiarazione d'amore...Soprattutto se quell'uomo è innamorato a sua volta...Ho rischiato di restarci secco, te lo giuro! E...mi hai fatto sentire un verme...!-Le spiegò, con tenerezza.
-Ma perchè..?.io...io ho solo risposto sinceramente alla tua domanda...- Ripetè Maya, con cristallina innocenza.
-Lo so...! Il fatto è che così... hai capovolto la situazione!..Mi avevi offeso coi tuoi dubbi...però, confermandomi il tuo amore, nonostante i miei difetti e nonostante il mio lato oscuro..... tu mi hai fatto pentire della mia eccessiva reazione...e la mia furia si è placata immediatamente...! Il tuo amore è un balsamo per la mia anima e per il mio carattere suscettibile...Hai il potere di saper amare e di parlare col cuore, per arrivare al cuore e... di farti amare...ed è una combinazione letale, credimi..!- Le confessò con voce tenera ed appassionata.-Hai detto che hai paura...ma cel'ho anch'io! Paura che qualcuno ti porti via da me...Sono geloso da morire e tu lo sai...Per questo ti ho sposata subito.. Perchè non volevo rischiare di perderti...Sei un tesoro prezioso, per me...Il mio tesoro!! Ti ho sposata perchè ti amo perdutamente e  non posso vivere senza di te...-Terminò, dandole uno struggente bacio sui capelli.
-Anch'io ti amo...Ti amo così come sei...E' vero...Amo tutti i tuoi aspetti...Amo i tuoi scatti d'ira e di gelosia ed amo il modo in cui mi parli...Ti amo per ciò che mi fai sentire...Amo quando mi sollevi tra le tue braccia e mi porti via...Come ora...Amo quando mi stringi a te e mi baci!-Gli bisbigliò circondandogli il collo con le mani.
-Dio, ragazzina...! Riesci davvero a portarmi sull'orlo della pazzia, quando mi dici queste cose...Sei di una spontaneatà disarmante!- Le sussurrò a pochi centimetri dalla bocca.- Per me è lo stesso, te lo giuro...Ma soprattutto amo litigare con te...perchè adoro il modo in cui facciamo pace...!- Concluse, stringendola a sè e baciandola con intensa passione.


Dopo l'amore i due giovani rimasero abbracciati nella quiete che segue la tempesta di passione ed emozioni. La testa di Maya poggiata su una spalla del marito, il braccio di lui a circondarle la vita, con tenera possessività.
-Masumi...dove vivremo dopo le nozze? Qui o in Europa?- Chiese lei, rompendo quel prolungato silenzio.
-Dove ti piacerebbe vivere?- Domandò egli di rimando, senza cambiare posizione.
-Bhè...sinceramente preferirei tornare in Francia...Lo stile di vita lì è più libero, rispetto al Giappone...- Affermò sicura.
-Non...non desideri rimanere accanto a tuo nonno, ora che l'hai incontrato? Dopotutto,... è l'unico tuo parente rimasto in vita...!- Le fece notare il consorte.
La ragazza si spostò, mettendosi a sedere sul letto e girandosi a guardarlo, disse:-Sì...ne sono consapevole, ma qui non mi sentirei a mio agio...Non credo che il ruolo di principessa imperiale mi si addica...Non potrei essere me stessa...Tutti mi tratterebbero con riguardo, perchè erede dello Shogun ed io...mi sentirei catapultata in un mondo che non mi appartiene...!- Cercò di spiegare, con una punta di tristezza.
Masumi le carezzò dolcemente un braccio:-Però...non è così...Tu sei la principessa ereditaria di questo territorio...Lo sei, che tu lo voglia o no...-Contestò, saggiamente.
La moglie gli prese una mano tra le sue..-Non sono abituata alla vita di palazzo imperiale...Ho condotto sempre un'esistenza modesta...Non ci è mai mancato nulla, ma sicuramente non eravamo al centro dell'attenzione generale...Nessuno badava a me...non come farebbe il popolo, una volta saputa la mia vera identità...!- Spiegò, tranquillamente.
L'uomo le prese teneramente il mento e glielo sollevò, per fissarla negli occhi:-Dimmi la verità, piccola...Non è che in fondo...non riesci a perdonare tuo per aver scacciato i tuoi genitori?- Domandò, scrutandola attentamente.
La giovane scosse la testa:-All'inizio ero molto arrabbiata con lui...Lo ritenevo crudele, senza un briciolo di umanità...Desideravo parlargli solo per permettere a te di rompere l'accordo coi Takamiya...In modo da poter vivere liberamente il nostro amore...Ma poi...-Disse, abbassando lo sguardo.-Poi...ho visto il tormento nei suoi occhi e sentito il pentimento nella sua voce...Provava in genuino rimorso per le sue azioni...Era anche lui una vittima delle circostanze e delle regole imposte dal suo rango...Per rispettare il proprio ruolo di Shogun...è stato condannato alla solitudine...Era solo un uomo solo e triste...Castigato dal suo stesso potere!- Spiegò, con voce malinconica e densa di compassione.Riportando lo sguardo sul volto splendido del marito, aggiunse:-Mi ha ricordato te...! Anche tu sei stato costretto, in passato a rinnegare i tuoi principi e ne hai sofferto molto...! Se ho potuto comprendere ed amare te...Potevo perdonare e tentare di comprendere lui, che ha il mio stesso sangue! E' mio nonno ed il mio legame con lui è e resterà indissolubile...Sono certa che un giorno riuscirò ad amarlo come è giusto che sia...Però il mio cuore è in Francia. Là ho vissuto i momenti più belli della mia vita, anche se un pezzo della mia anima resterà qui, in Giappone...dove sono nata e cresciuta...dove ho sofferto tanto, ma dove ho anche ritrovato una parte della mia vita.-Terminò, con un velo di commozione nella voce.
-Bene...Allora, dopo il matrimonio partiremo per l'Europa...! Anch'io preferisco gestire i miei affari da lì...E di tanto in tanto rientreremo in Patria...per visitare mio padre e tuo nonno...!- Acconsentì Masumi, con un sorriso condiscendente.
Maya lo fissò con occhi brillanti di adorazione e gratitudine:-Dici davvero?! Oh,amore mio...Ti ringrazio tanto!- Disse, abbracciandolo con uno slancio d'amore e gioia.-Potrò rivedere i miei amici...Gli Hamil, Mizuki, la signora Tsukikage ed i ragazzi della Compagnia...Vorrei poter riprendere al più presto i corsi di recitazione...- Terminò, entusiasta. Ma il marito, scostandola delicatemente, ribattè:-Riguardo a questo...sai che non sono d'accordo, Maya...- Il tono era dolce, ma serio. Lei lo guardò con occhi supplici:-Ti prego, amore...non negarmi questa possibilità...! Adoro recitare...! -
-Non lo considero un ambiente adatto a te...Sei troppo ingenua ed indifesa...!- Le chiarì, con pazienza.
-Ma ci saresti tu al mio fianco...A vegliare su di me...Sono anch'io una donna sposata ora,proprio come Ayumi...La mia reputazione sarebbe al sicuro...!- Gli rammentò, riportando alla memoria un loro vecchio discorso sull'argomento.
Masumi osservò la sua espressione speranzosa, il suo sguardo implorante e lucente di entusiasmo, le sue mani giunte in disarmante pregheria e capì di aver perso...Con un sorriso di autoderisione, si rese conto che davanti ai desideri della moglie era perduto...Non riusciva a negarle nulla, quando lo fissava con quell'aria da bambina fiduciosa, ingenua ed indifesa:-Ne riparleremo una volta a Parigi...-Rispose, evasivamente.-Però...nel frattempo, fammi un favore, ragazzina...Non parlare a nessuno, specialmente a tuo nonno, del tuo desiderio di recitare...- Aggiunse, con cipiglio tra il serio ed il faceto.
-Perchè no?-Domandò candidamente la moglie.
-Pensa che colpo per quel povero vecchio: la nipote dello Shogun che vuole diventare attrice! Faresti scalpore...!- Concluse, scoppiando a ridere e contagiando anche la ragazza.
  
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