[Anghelika pov]
Al mattino venni svegliata dalle carezze sul mio voto da mio marito.
Apro gli occhi lentamente e lo bacio.
Lui sorride durante e poi mi strinse a se.
"Guarda"
Mi disse indicando con un dito lo sgabello davanti allo specchio dove mi siedevo per pettinarmi i capelli.
Trovai altri due regali e gli altri due erano da parte mia per Tae.
Lui si alzò e gli mise tutti sopra al letto e poco dopo arrivarono anche i vari lupi, non tutti, solo alcuni.
Certi si misero sopra al letto altri ai piedi.
Io scartai i miei ed in uno una collana con pendente un cuore fatto in oro e con sotto che prendevano delle piume una bianca ed una nera, invece nell'altra c'era una nuova vestaglia tutta ricamata.
Saltai in braccio a Tae e lo baciai per poi abbracciarlo.
"Grazie mille oppa, sono stupendi"
"Sono felice che ti piacciano, adesso però apro i miei"
In uno gli avevo regalato una nuova spada tutta intagliata anche con il suo nome, invece nell'altro c'era la tela dove avevo dipinto lui di spalle con i due lupi anch'essi di spalle e che erano sotto un salice piangente.
Mi abbracciò di nuovo e poi si sedette sul letto vicino a me e ci baciammo.
"Sono tutti regali stupendi amore, grazie mille"
"Di niente oppa"
"Lupi ci potete lasciare un attimo da soli per favore?"
Loro se ne andarono e lui si girò verso di me e mi baciò di nuovo.
"Che succede oppa?"
"Ieri durante l'allenamento mi hanno informato che devo partire per cinque giorni e andare a sud del regno perché c'è una rivolta ed io la devo fermare, poi sarò di ritorno"
"C-cosa? Ma devi partire oggi?"
"Si amore, scusami, volevo fare il Natale con te, ma il mio dovere mi chiama"
"Va bene, ritorna sano e salvo"
Mi sciolsi dal suo abbraccio e andai in bagno e cominciai a lavarmi e poi mi vestii, dopo di me andò lui ed a colazione nessuno dei due osava fiatare, finché non ritornammo in camera e lui mi bloccò per un polso perché io stavi andando nella veranda del regno.
"Amore ti prego scusami, lo sai che ti amo e che vorrei stare con te sempre, ma non me lo permettono"
"Si Tae oppa so quali sono i tuoi doveri, e hai ragione, anch'io ti amo è solo che vorrei passare un po' più di tempo con mio marito"
Mi baciò e mi tenne stretta a se, poi vidi che si mise dietro la schiena la spada che gli avevo regalato e poi prese la sua borsa e per mano ci dirigemmo dove c'erano gli altri guerrieri, c'era anche Kookie ma era già a cavallo.
Lo salutai e poi mi girai verso mio marito che mi mise la collana che mi aveva regalato.
Io gli sorrisi e lo baciai nuovamente, prima che salisse sul cavallo notai che aveva addosso l'anello di matrimonio come io, ma gli diedi un bracciale.
"Appena vedrai questo ti ricorderai di me"
"Io mi ricorderò sempre di te sorellina, ovvero mia moglie"
Lo baciai e lui salii a cavallo e prima di partire disse ad una guardia che era vicino a me.
"Tu!!"
"Si signore?!"
"Proteggi mia moglie finché io non ci sarò, se quando ritorno vedo qualcosa che non va in lei, ti taglio la testa! Chiaro?!"
"Certo signore"
Lui mi fece vedere il suo solito sorriso quadrato e poi mi fece l'occhiolino.
Guardò Kookie in seguito e poi partirono per il loro viaggio.
Io ritornai in camera mia e mi guardai allo specchio. Adoravo la collana che mi aveva regalato era troppo bella.
Comunque mi misi un mantello e insieme a Snow andai nel labirinto reale seguita dalla mia guardia del corpo.
Lo feci avvicinare e cominciai a parlare...
"Come ti chiami?"
"Io regina?"
"Si te! Non vedo altre persone..."
"Si si certo, io mi chiamo Chanyeol, Park Chanyeol"
"Fai parte del mio casato"
"Si vostro padre voleva sia guardie del casato Kim e Park, così mi scelsero ed io accettai"
"Hai un gran coraggio"
"Perché dite?"
"Perché è difficile mantenere la calma, e restare normali con mio marito, nel senso che quando ha la sua voce bassa e roca tutti si spaventano"
"Ahahahah grazie Regina"
Mi fermai e raccolsi un ramo e la guardia mi fermò.
"Regina faccio io"
Lo fissai male e lui abbassò lo sguardo.
"Mi scusi"
Lo presi in mano e lo lanciai e Snow andò a prenderla e si mise sotto il salice.
Noi due con calma la ragiungemmo ed io mi incantai a guardare la bellezza del paesaggio.
Verso ora di pranzo Chanyeol mi chiamò per darmi, il pranzo, io stavo per affermare il vassoio, ma lui lo tira indietro e mi disse...
"Regina devo io portarglielo dove vuole"
"Ok"
Si mise in piedi vicini a me mentre pranzavo.
"Guarda che ti puoi sedere, non serve che stai in piedi Chanyeol oppa"
"Sto bene così"
"Fai come vuoi"
Passarono cinque giorni molto in fretta ed io stetti tutto il giorno nel giardino regale, sotto la veranda ad aspettare mio marito.
Ad un certo punto mi viene a chiamare Chanyeol.
"Regina sta arrivando suo marito"
Mi alzai di scatto e corsi insieme alla guardia fino all'entrata dove c'era la piazzetta centrale e vidi mio marito a cavallo davanti con gli altri appresso, lui scese dal suo cavallo e corse verso di me. Io gli andai incontro e gli saltai addosso e lo baciai con amore.
"Amore!!!"
"Piccola mia!!"
"Stai bene?"
"Si si tranquilla, mi sei mancata moltissimo"
"Anche tu oppa, ero sempre in pensiero"
"Vedo che hai la collana che ti ho regalato"
"Certo l'ho tenuta su sempre ogni giorno"
"Che brava moglie che ho"
"Mi racconti cosa è successo?"
"Dopo ti racconto tutto, ora devo farmi un lungo bagno caldo"
Ci avvicinammo alle porte e ci fermammo davanti al mio protettore.
"Vedo che hai fatto un bel lavoro, bravo figliolo, hai due giorni di riposo vai dalla tua famiglia"
"Grazie mille Sire e grazie mille Regina"
Se ne andò e mio marito ordinò ad una cameriera di preparargli la vasca.
Quando ci entrò si rilassó subito, io invece misi al proprio posto la sua spada e poi andai nel bagno siccome mi chiamò.
"Amore entri con me in vasca?"
"Mi sono fatta la doccia questa mattina"
Mi slegó il vestito e poi me lo tolse del tutto e mi fece mettere in mezzo alle sue gambe per poi appoggiare la testa nel suo ampio e tonico petto.
Mi accarezzò i capelli e poi me li baciò.
"Mi è mancato il tuo profumo amore"
"Anche a me oppa, a me mancavano anche le tue coccole e le tue carezze ed oggi è il tuo compleanno"
"Si lo so"
"Beh non ho invitato nessuno come volevi tu, ma sta sera ceniamo insieme qua in camera ma dico io quando  possiamo entrare"
"Perché?"
"Sorpresa"
Lo baciai di nuovo e il pomeriggio lo passammo insieme e tante volte ci baciavamo.
Arrivata sera eravamo nella grande sala ed io aspettavo la mia cameriera che mi dava il segno che potevamo ritornare in stanza.