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Autore: GemelleCattiveInside    23/05/2009    1 recensioni
presentazione non abbiate paura sono solo una Mary Sue La giovane decise che tanto le bastava.
Capì che il fatto che lei dovesse incontrarli era un evento voluto dal destino.
Presa la decisione partì per Berlino e appena arrivò all'aereoporto incontrò i quattro.. Essi la guardarono confusi... Uno di loro, uno moro, le chiese:-Scusa, ma tu sai per caso perché siamo venuti qui a prenderti?-
L'autrice si passò una mano tra i capelli e rispose con un sorriso:-Perché sono una Mary Sue! (Eh? Questa sì che è una spiegazione di quelle che ti commuovono!)
Il gruppo rispose con un coro di "aah.."  [...]
La protagonista di questa storia è una Mary Sue, lei e l'autrice sono una cosa sola, ha i poteri propri della sua razza (ovvero può fare tutto) ed ha una missione: una missione che coinvolgerà la band. Mwahahahahahah!!!!
Attenzione: i Tokio Hotel non mi piacciono, nella storia verranno fatti a pezzi (nel senso più letterale del termine). Chi avesse problemi basta che non legge la storia.
Genere: Demenziale, Thriller, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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capitolo 3 Mi scuso per il ritardo, ho avuto veramente troppo da studiare e poi, sinceramente non sapevo nemmeno come farla finire... l'ho conclusa per due motivi: 1) non mi piacciono le incompiute, 2) mi sembrava giusto per tutti coloro che l'hanno inserita tra le preferite, tra le seguite o che semplicemente volevano sapere l'esito della missione. Per cui, tutto per voi, l'ultimo capitolo di questa storia!
'Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di questa persona, nè offenderla in alcun modo'


Capitolo 3

La ragazza era davanti al pc, rideva come una pazza leggendo una fan fiction su un simpatico sito che aveva trovato.
Un leggero bussare alla porta la distrasse dallo schermo e lei si voltò:-Avanti!-
La porta si aprì ed un ragazzo moro si affacciò:- Mary?-
Il buonumore persisteva e così gli rispose con un sorriso:-Dimmi!-
-Io e Georg stiamo andando a farci un giro al centro commerciale, vuoi venire?-
La scrittrice rifletté un attimo sulla proposta per poi annuire.
-Ok.-


-Bene, noi andiamo a guardare...-
-Sì, sì: ciao!- La ragazza interruppe il discorso del ragazzo senza nemmeno guardarlo e dirigendosi per conto suo a passo svelto verso le decine di negozi presenti nel centro commerciale. Si fermò estasiata davanti ad una vetrina: i suoi occhi brillarono d'eccitazione, un sorriso si allargò sulle sue labbra.
"Il mondo del fumetto"
Entrò lentamente in quel paradiso, sentendo i suoi piedi fluttuare ad almeno dieci centimetri dal suolo.

Meno di dieci minuti dopo faceva razzia di gadget introvabili in Italia, facendone scorta anche per le sue amiche del forum: in un quarto d'ora aveva già fatto amicizia con i due commessi dell'attività.
Era felice. Per lo meno finché una voce non risuonò tra quelle quattro pareti.

-Mary Sue!! Guarda cos'ho trovato!!!-

Mentre la pelle d'oca ricopriva il corpo della giovane, l'aria ghiacciò: tutti si voltarono verso la porta aperta, un ragazzo moro era là in piedi...
Una maglietta rosa shocking ed un paio di occhiali da sole enormi gli ricoprivano quasi metà volto. Ma ciò che più faceva inorridire era la montatura enorme: arancione.
Tutti gli sguardi di orrore si puntarono sul giovane.
-Ti piacciono?? Ne ho preso un paio anche per te!! Dai su, andiamo: possiamo andare nel reparto dischi a guardare i nostri cd in vendita!-
La ragazza si voltò verso i nuovi amici agitando freneticamente le braccia:-Io non c'entro niente, non c'entro niente!!!-

-Dov'è Mary Sue?-
Bill si guardò attorno:-Non lo so, l'ho avvertita che eravamo qui ma non mi è sembrata molto felice...-
Georg si passò una mano tra i capelli:-Hai notato che c'è qualcosa di strano in lei?-
-Cosa intendi?-
-Beh, non è che sia molto "Maryssuosa"... Non c'ha mai provato con noi... Non si atteggia mai..-
-Forse è solo timida...- L' espressione perplessa mutò in un sorriso malizioso - O magari vorrebbe semplicemente avere la possibilità di parlarci uno alla volta per dirci chi di noi può avere il privilegio di...-
Il discorso del ragazzo fu interrotto dallo squillare del telefonino di Georg.
Il display mostrava solo un nome: "Mary Sue". Con un sorriso la chiamata fu accettata e dopo poco il ragazzo ripose il cellulare nuovamente in tasca, ammiccando al cantante:-Vuole che ci incontriamo nei parcheggi! Da soli!-

Georg camminava ignaro sull'asfalto umido di pioggia del parcheggio del centro commerciale, si allontanava sempre più dall'edificio continuando a cercare la ragazza che gli aveva dato appuntamento, presto cominciò persino a chiamarla ad alta voce.
Il cellulare riprese a suonare ed il giovane accettò nuovamente la chiamata.
-Mary! Dove sei?-
-"Eheheh... scusa, sono subito da te. Però ho bisogno di un favore: dovresti fare un passo avanti..."-
Il ragazzo rimase perplesso ma accondiscese a quella strana richiesta.
-Fatto.-
-"Un altro..."-
-Fatto, ora mi dici dove sei?-
-"Dietro di te!"-

Nel frattempo, nell'area adibita per lo scarico e carico merci un operaio parlava con un suo collega:- Hai spostato tu il tir che stava all'uscita quattro? Non è più lì...-

La nostra giovane ragazza saltellava felice per i corridoi del negozio, giunta al reparto cd musicali si sporse da dietro uno scaffale inquadrando il suo prossimo bersaglio... Rimaneva solo lui, dopodiché la sua missione si sarebbe potuta ritenere conclusa e lei finalmente sarebbe potuta tornare a casa. Osservò ancora per un po' il cantante leggere le varie copertine dei propri cd, finché un rumore abbastanza familiare non la fece volgere alle proprie spalle.
Un ghigno malefico sorse sulle sue labbra mentre si avvicinava al commesso che spingeva una fila di carrelli, la ragazza lo fermò.
-Scusi, potrebbe prestarmi per qualche minuto i carrelli?-
L'uomo la guardò sorpreso:-E a che ti servono?-
La ragazza rimase un attimo a bocca aperta, non aveva pensato a che scusa offrire...
Prese a gesticolare vagamente con le mani:-Beh, sa... dovrei occuparmi di un ragazzo là...-
Così dicendo si volse verso il giovane moro che ancora leggeva le copertine dei cd e lo indicò con la mano:- Sa, dovrei...-
Ma il resto delle sue parole non furono mai udite dal commesso, coperte da un grido: "Biiiiill!!!!!".
Una cinquantina di ragazze scatenate correvano a perdifiato nel negozio ed il giovane cantante non fece in tempo nemmeno a voltarsi per scappare che quelle gli furono già addosso, troppo veloci per fermarsi e troppo scatenate per riuscire a calmarsi e capire che ormai era sotto i loro piedi... alcune si fermarono ma le altre continuarono a spingersi a vicenda, convinte che il ragazzo fosse in mezzo a loro e che presto gli avrebbero potuto chiedere un autografo o addirittura saltare addosso.
Solo coloro che erano fuori da quella immane ressa si accorsero che il ragazzo era in effetti sotto i piedi delle fan... e che ormai era probabilmente spacciato.

La giovane autrice si volse verso il commesso con un radioso sorriso sulle labbra:-Grazie, non ne ho più bisogno.-

Missione conclusa!!!!

Ringrazio tutti coloro che hanno seguito la storia, tokiohotellina95 che ha messo tra i preferiti e Aika_chan, Gemellina Dolly, Laudica_2204 e lilyjuve che l'hanno inserita tra le seguite. Vi ringrazio tanto per il tempo che avete dedicato alla mia storia.

Rispondo alle recensioni:
Per NeraLuna: la mia storia è nata per l'appunto come uno sfogo contro l'estremismo di alcune fan che rasenta (dal mio punto di vista) il ridicolo, obbiettivamente questo non si riferisce a tutte le fan di questa band: ho fatto un giro su vari forum e buona parte delle loro fan non sono deficienti, anzi sono ragazze molto mature e che usano un buon livello di italiano. Tuttavia è anche uno sfogo contro le Mary Sue (il mondo ne è fin troppo pieno, a mio avviso).
Mi è dispiaciuto il commento sulla "maturità pressoché nulla" perché la maturità di un individuo non si può comprendere attraverso una storia demenziale, se invece si applicasse il tuo commento alla storia ti darei pienamente ragione: in questa storia non c'è niente di maturo, ma non era mia intenzione renderla profonda, è (come hai detto tu) solo uno sfogo. Il disclaimer sarà anche forzato, ma non è ridicolo: se non lo inserissi la storia verrebbe bannata e mi creerebbe problemi con l'amministrazione del sito. Tuttavia non sono d'accordo con ciò che pensi del mio intento: li ho rappresentati come un po' stupidi ma non penso che siano tali, lungi da me affermare una cosa simile. Io non li conosco, non so niente del loro carattere ma, obbiettivamente, nemmeno molte delle loro fan li conoscono profondamente, tutto il loro sapere sul loro carattere si basa su ciò che i media diffondono e (ahimè) i fatti riportati non sono nemmeno sempre realistici. Non ho mai inveito contro di loro. Non c'è mai nemmeno una parolaccia nel testo. Non scendo a tali livelli in una demenziale. Devo ringraziarti sul complimento che hai fatto al mio italiano.
E qui si arriva al vero motivo per cui ho deciso di pubblicare questa storia: le regole del sito proibiscono di offendere l'autore di una storia e le recensioni vengono lasciate (a parte che vengono lasciate raramente) solo se la storia viene trovata positiva.
Ciò che io desideravo era riuscire a spingere finalmente qualcuno a lasciare un commento negativo, costruttivo e ben fatto. Devo dire che queste tre caratterizzazioni appena citate sono veramente molto rare da trovare insieme ed è un peccato visto che sono la cosa più utile per un autore. Non c'è bisogno di offendere per dire che una storia non è apprezzata e ci vuole cervello per argomentare le proprie tesi.
D'altra parte è anche vero che sono frequenti anche gli autori che non sanno apprezzare questi commenti negativi e che reagiscono male ad essi.
In definitiva ti ringrazio veramente per la recensione.

Per Gemellina Dolly: *.* Ho adorato la tua recensione... Quoto con tutto ciò che hai detto: mi stanno indifferenti, forse l'unico motivo per cui ho scelto loro è che erano dei bersagli perfetti da ammazzare!  Ti ringrazio per i complimenti alla forma della storia, in effetti non uso molto spesso il genere comico... cercherò di allenarmi un po'... Grazie ancora!!


Uh, per chi fosse interessato... questo è un account a quattro mani.
  
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