Anime & Manga > Kuroshitsuji/Black Butler
Segui la storia  |       
Autore: Sha D Dragneel99    22/12/2016    1 recensioni
L'Inghilterra non era proprio il posto adatto a lei.
Quella era stata la sola opportunità che si era presentata davanti agli occhi di Maia, la giovane ragazza diciassettenne costretta a trasferirsi nei pressi della capitale inglese dopo la morte del padre.
Per lei era giunto il momento di cambiare vita, di lasciarsi alle spalle il passato, e perchè no, di iniziare a pensare al futuro.
Ma prima dovrà fare i conti con la realtà dei fatti.
Un ragazzino di sangue nobile, un maggiordomo in nero e una banda di servitori combina guai riusciranno a colmare quel vuoto lasciato dalla morte del padre?
E se non fosse stato un incidente, ma un omicidio? Maia dovrà fare i conti con la dura verità e imparare a sue spese che la vita non risparmia le sofferenze a nessuno.
Genere: Avventura, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ciel Phantomhive, Nuovo personaggio, Sebastian Michaelis, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 11


-Sebastian, quando potrò iniziare ad allontarmi dalla residenza a cavallo?-.
Maia, reggendo le redini, face fare qualche passo in cerchio al cavallo nero, mentre Sebastian reggeva una fune agganciata ad esse.
-A mio avviso potrebbe farlo anche subito, signorina-, rispose il maggiordomo controllando i movimenti dell'animale. -Solo non mi fido a lasciarla cavalcare da sola, e nemmeno il padroncino-.
Maia posò le gambe sul fianco del cavallo e si spinse giù per scendere, venendo prontamente afferrata da Sebastian, che la accompagnò a terra.
-Ah nessun problema, potresti accompagnarmi tu!-, disse la ragazza felice, accarezzando di tanto in tanto il collo del cavallo. -E poi vorrei imparare ad andare al galoppo, pensi possa essere possibile?-.
-Indubbiamente, ma per questo genere di andatura sarebbe opportuno che qualcuno conduca il cavallo insieme a lei, almeno le prime volte-.
-Si, capisco-, disse Maia, per poi guardarlo. -E tu lo farai, vero?-.
-Chiedo perdono, ma io sono solo un maggiordomo ... non ho il permesso di utilizzare il cavallo preferito del padroncino, e nemmeno vorrei sinceramente-, rispose Sebastian sorridendo. -Non sono avvezzo a queste cose-.
-Ah ... allora non puoi insegnarmi?-, chiese di nuovo la ragazza un po' dispiaciuta.
-Temo che per questo dovrà aspettare un po' di tempo, signori---
-Sebastian-.
Ciel, che era rimasto tutto il tempo seduto ad assistere, si mise in piedi, raggiungendo la ragazza e il maggiordomo.
-Ci penso io a insegnarle il galoppo-, disse, cogliendo evidentemente di sopresa entrambi.
-Ne è sicuro, padroncino?-, chiese il maggiordomo sorridendo. 
-Sì, sì-, disse lui avvicinandosi al cavallo. -Pensi che non ne sia in grado?-, aggiunse poi, scettico.
-Assolutamente no, dico solo che sarebbe un gesto molto nobile da parte vostra offrirsi di aiutare la signorina a--
-Si, si, però diamoci una mossa, ho altri impegni-, tirò corto il ragazzo avviandosi fuori dalle stalle.
Sebastian afferrò le redini del cavallo e lo condusse fuori, mentre Maia, dietro di loro, ancora non riusciva a credere a ciò che sarebbe appena successo.
Davvero il Conte si era offerto di insegnarle a cavalcare? Ma quello era davvero lo stesso ragazzino viziato che aveva conosciuto il primo giorno?...
-Allora, vi suggerirei di percorrere la strada che si inoltra nel bosco, a qualche chilomtro da qui-, disse Sebastian sorridendo. -Il sentiero è dritto e privo di ostacoli, quindi direi che è perfetto-, aggiunse, per poi aiutare il giovane Conte a montare a cavallo.
-Sì, va bene-, disse Ciel afferrando le redini, per poi spostarsi un po' indietro sulla sella per lasciare uno spazio davanti a lui.
Maia rimase immobile a fissarlo, e quando Sebastian se ne accorse, si schiarì un po' la voce, sorridendo per poi sollevarla delicatamente per i fianchi e adagiarla sulla sella, davanti al ragazzo.
-Permette, signorina?-.
Maia venne fatta sedere sulla sella, reggendosi alla sporgenze e lasciando ricadere le gambe unite lungo il fianco dell'animale, che mosse leggermente il collo, nitrendo.
Ciel afferrò le redini tenute basse, e sfiorò accidentalmente la coscia della ragazza, che arrossì leggermente, serrando la presa sulla sella.
-Allora direi che possiamo incamminarsi-, disse Sebastian conducendo il cavallo per una fune agganciata alle redini.
Durante il tragitto, Maia rimase rigida per tutto il tempo, cercando di guardare davanti a se per nascondere il rossore sulle sue guancie, che non accennava a sparire.
-Tutto a posto?-, le chiese Ciel, dietro di lei, e la ragazza si sforzò di sorridere.
-S-sì tutto bene-.
-Perchè sei così tesa? Pensavo avessi superato la paura iniziale-.
-Ah s-sì infatti non ho paura-, rispose la ragazza decidendo che era ora di dare un taglio a quel comportamento. Infondo quella era una normalissima lezione come le precedenti no? Non aveva motivo di essere così nervosa.
Quindi decise di calmarsi e di concentrarsi sulla situazione.
-Siamo quasi arrivati alla radura boschiva dove potrete esercitarvi nel galoppo-, avvertì Sebastian dopo un po', e come previsto, arrivarono in un campo erboso circondato da alberi in fiore.
-Wow ... questo territorio appartiene a voi?-, chiese Maia guardandosi intorno meravigliata.
-Sì, questo è un terreno confinante alla dimora Phantomhive, e quindi di proprietà del padroncino assieme alla parte ovest-, spiegò il maggiordomo sorridendo, mentre conduceva il cavallo al passo, per poi fermarsi in mezzo al campo. -Siamo arrivati, questo posto è perfetto-.
-Bene, lascia pure la fune-, ordinò Ciel, per poi prendere in mano le redini, mentre Maia, sentendo in cavallo iniziare a camminare, si resse alla sporgenza della sella.
-S-sicuro di sapere ciò che fa?-, chiese la ragazza notando che si stavano allontanando.
-Zitta e lascia fare a me-, tirò corto il più piccolo continuando a dirigere il cavallo. -Allora ascolta, per far galoppare il cavallo basta dare una scossa alle redini, anche leggera-.
-Si, ho capito-.
-E durante la corsa stai con la schiena dritta, mentre in caso di salita spingiti un po all'indietro in modo da facilitare il cavallo-.
-Wow, principino, non sapevo foste un così bravo insegnante-, si lasciò sfuggire la ragazza sorridendo, e Ciel arrossì leggermente.
-Quante volte ti ho detto di non chiamarmi così?-, la riprese il ragazzino irritato, mentre il cavallo aumentava il passo. -Allora sei pronta?-.
-Si! -, esclamò la ragazza reggendosi meglio alla sella, e il giovane Conte diede una leggera scossa alle redini per incitare il cavallo a iniziare il galoppo.
L'animale iniziò a correre dapprima lentamente e poi a ritmo spedito, picchiando gli zoccoli sul terreno e galoppando con un'andatura elegante e controllata.
-Ma è fantastico!-, esclamò Maia reggendosi mentre si godeva la bellissima sensazione del vento che le sfregiava il viso. 
E mentre alcune foglie e alcuni fiori  portati dal vento le sfioravano i capelli, la ragazza si lasciò andare a una piccola risatina felice, alzando la testa e respirando a pieno l'aria di quel pomeriggio estivo.
-Ciel, possiamo andare più veloci?-, chiese, entusiasta, girando un po' il viso verso il ragazzo dietro di lei, che la guardò un po' perplesso.
-Come, più veloci?-.
-Si dai! Aumentiamo un po' la velocità, ti prego!-.
-Mh ... e va bene-.
Così il giovane Conte diede un'altra leggera scossa alle redini, e il cavallo iniziò a galoppare più veloce, mentre Maia sorrideva felice, ridendo e godendosi quella sensazione di incredibile libertà.
Era davvero felice. Finalmente dopo tanto tempo, aveva ritrovato il significato della parola "divertimento", e non si sarebbe mai sognata di riscoprirlo in quel modo, in un paese straniero, e con una persona che ancora non conosceva bene, ma che ormai era certa, aveva sin da subito cambiato la sua visione delle cose.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Kuroshitsuji/Black Butler / Vai alla pagina dell'autore: Sha D Dragneel99