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Autore: Lady Eleanore    22/12/2016    0 recensioni
E se i poteri lunari che Stella ha perduto da tempo fossero l'unico modo per salvare Solaria dall'imminente guerra che ha dichiarato il pianeta Nemesi? Luna regina di Nemesi. Stella si troverà a rischiare la sua vita per cercare di ottenere le uniche doti che potrebbero risparmiare a Solaria una cruenta e devastante guerra, decidendo di combattere contro la madre Luna sul suo pianeta inospitale. Riuscirà a salvare Solaria o le oscure macchinazioni del Trono di Nemesi avranno la meglio? Ma altre forze macchinano nell'ombra per sconvolgere l'equilibrio...
Genere: Azione, Dark, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Stella, Winx
Note: What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
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-Specchio! Specchio! Parlami!- urlò la fata giunta sul fondo del lago. Forse parlava a se stessa, forse pensava o forse era morta e tutto ciò che vedeva ed udiva era solo un’illusione prima d’approdare alla vita dopo la morte. -Nooo! Io non sono morta! Sono troppo giovane e bella per morire!- urlò.
Davanti a se un universo nero l’abbracciò e non riusciva ne a sentire ne a vedere il suo corpo.
-Specchio! Parlami dannazione!- continuò a provare. All’improvviso davanti a sé vide il volto di Brandon che parlava con Re Radius al Palazzo Reale di Solaria, Brandon piangeva ma la fata non riuscì ad udire la conversazione. Poi Brandon e Radius sparirono e vide Bloom parlare con Aisha, ai bordi del lago ma insieme a loro c’era Dafne, Thoren e gli altri specialisti: tutti aspettavano il suo ritorno e d’un tratto Bloom scoppiò in lacrime fra le braccia di uno Sky commosso mentre Aisha, con i pugni serrati e le nocche bianche delle mani, le lacrime agli occhi andò a consolare Flora. Nel frattempo la principessa ereditaria di Domino cercava di spiegare a Musa cosa era successo.
-Bloom! Bloom! Non piangere! Sono qui, sono viva! Aisha! Flora! Tecna! Musa! Brandon!- ma Bloom non udì, nessuno udì il suo lamento sommerso.
Tecna proiettò delle fotografie di Stella sorridente e s’unì al dolore delle altre Winx.
L’immagine sfumò sullo sguardo rabbioso della fata dei fluidi e venne sostiuita con l’approdo sulle coste di Solaria di un esercito immenso che si dirigeva verso la capitale e andava incontro all’esercito reale, nei suoi luminosi colori giallo, arancio e rosso. Stella, subito dopo, vide il sorriso di sua madre Luna e i suoi grandi occhi blu, il suo viso severo quando la sgridava e la calorosità del suo abbraccio e ricordò come un tempo, l'ex regina di Solaria, era solita non indossare nessuna corona. Vide il Re, il suo coraggioso papà, con indosso l’armatura pronto a guidare le truppe del regno alla vittoria. Infine, vide Solaria, il pianeta che aveva giurato di proteggere con la vita.
-Basta!- urlò decisa e cominciò a risalire annaspando nell’oscurità… pian piano sentì le sue gambe che si muovevano, le sue braccia che annaspavano, i suoi lunghi capelli che le si erano appiccicati al corpo e il trucco liquefatto sulla faccia. Salì e salì, sopra di sé sembrava tutto sempre più scuro… le immagini che aveva visto le passarono ancora d’innanzi agli occhi e vide anche Nemesi, quel regno sconosciuto e buio su cui avrebbe voluto recarsi. -Mamma!- urlò e poi fece un banzo in sù e vide la luce al filo dell’acqua: su Andros nasceva l’alba. Il suo tacco s’era impigliato in qualcosa che voleva riportarla giù e Stella si tolse le scarpe e continuò a nuotare verso la luce fino a che non sentì il suo calore sul viso.
I suoi piedi nudi sentirono la spiaggia bagnata e pian piano risalì fino a sentire freddo.
-Perché fa così freddo?- si strusciò le braccia e vide che i suoi amici erano lontani, stavano tutti dormendo sotto una palma. Il freddo era sempre più crescente e la fata s’accorse che era riemersa completamente nuda perdendo i suoi abiti firmati. -Nessuna grave perdita. Quello stilista ha fatto di meglio!- S’affrettò ad uscire dalle acque e quando fu sulla terra ferma provò a trasformarsi urlando a gran voce: -Bloomix!- ma nessuna coppia di ali si dischiuse per lei. Stella guardò il lago, lo ringraziò e non si fece scoraggiare. Lei sentiva il potere scorrerle nelle vene, in tutto il suo corpo e perfino nella punta dei suoi bellissimi capelli e capì che non aveva perso le sue doti magiche ma solamente la sua evoluzione come fata non poteva essere racchiusa nel livello del Bloomix.
-Io sono Stella: fata guardiana e principessa ereditaria di Solaria e sono la fata del Sole, della Luna e delle Stelle!- con l’energia che questa dichiarazione generò in lei il suo corpo venne ammantato di un abito lungo color argente e oro.
Andò da Bloom cercando di svegliarla dolcemente ma la fata dormiva stretta stretta al suo principe.
-Bloom- le sussurrò all'orecchio. -Bloom- ripeté sottovoce. Ma Bloom non sentiva.
-Bloom! Svegliati! Abbiamo già perso abbastanza tempo!- urlò con tutta la voce che aveva in corpo e Bloom si svegliò di soprassalto schiudendo i suoi occhi azzurri.
-Finalmente, principessa dormigliona!- sorrise Stella.
-Stella! Stella!- disse incredula la fata della fiamma del drago sciogliendosi dall’abbraccio di Sky.
-Cos’è questo baccano?- domandò una Musa ancora assonnata.
-E’ Stella!- esultò Flora.
-Tu!- le andò incontro Aisha. -Non ti azzardare mai più a fare uno scherzo simile! Capito? O tutta la furia delle acque di Andros si abbatterà sul tuo immenso guardaroba!- abbracciò forte la bionda fata mentre Flora, Tecna e Musa correvano verso di loro. Bloom s’alzò, sorretta da uno Sky incredulo.
-Ben tornata, principessa- le disse sorridendo l'erede di Eraklyon.
-Avevo creduto d’averti persa per sempre. Tutti noi lo avevamo creduto! - disse Bloom.
-Non vi libererete di me, ve l’ho detto!- Stella abbracciò le amiche e salutò Dafne e i ragazzi, tutti entusiasti di vederla sana e salva. -E tu, sta lontana dal mio guardaroba!- scherzò con Aisha.
-Lieta di sapere che lo specchio ti ha permesso di utilizzare nuovamente quei poteri che erano sopiti- cominciò Dafne.
-Sì, ma ho perso la trasformazione Bloomix- rivelò la fata. -Non posso più trasformarmi ma posso usare le mie doti.
Dafne fece tacere tutte le domande intorno a Stella e poi prese la parola: -Questo perché adesso i poteri di Stella sono troppo evoluti per essere contenuti dal Bloomix.
-E’ proprio quello che ho pensato anche io. Devo fondere soli, luna e stelle. Come?
-Stella, tu sei la prima fata dopo migliaia di anni che possiede tutti e tre queste doti e per utilizzarle a pieno devi riuscire ad armonizzare in te la forza del sole e delle stelle con quella contraria della luna.- spiegò la saggia ninfa.
-Non so come fare.
-Io non posso dirtelo, mia cara, sta a te scoprire il modo ma posso darti un indizio: va dove i soli sorgono e nello stesso cielo le stelle brillano accompagnate da una grande luna.
-Ci mancava anche un’indovinello!- sbuffò la rinata fata.
-Io posso…- intervenne Tecna, già pronta con il suo telefono cellulare tuttofare.
-No, Tecna, questo indovinello deve risolverlo solo Stella e senza il vostro aiuto.- Dafne non era mai stata così categorica. -La prassi è questa. Un indizio e un consiglio: porta con te su Nemesi la forza dei Soli di Solaria e quando là sarai giunta domanda alle Dodici Lune di proteggerti perché forse dovrai combattere in un luogo lontano dalla volta celeste da cui trai vigore e potere e potrebbe anche capitarti nuovamente ciò che accadde nel sottosuolo di Downland.
-Basta che non m'imbatta di nuovo in qualcuno che vuole fregarmi il fidanzato! Grazie Dafne, anche se tutti questi misteri m’innervosiscono!- rispose la fata.
-E noi che facciamo?- domandò Bloom.
-Voi cinque dovete recarvi subito su Solaria perché le truppe di Nemesi sono sbarcate.
-Forza, Winx! Dobbiamo salvare Solaria!- incoraggiò Aisha.
-Andiamo!- proseguì Bloom.
-Aspettate, ragazze, voglio esprimermi il mio riconoscimento per la dura battaglia che state per combattere per salvare il mio mondo; non vi ringrazierò mai abbastanza. Vi voglio bene!- disse Stella.
-Siamo le Winx, no?
-Winx per sempre!- urlarono le sei fate all'unisono.
-I ragazzi ed io daremo manforte alle winx ma tu, Stella, devi prima risolvere l’indovinello: ti consiglio di andare a rendere omaggio a Re Teredor e alla Regina Niobe.
-I miei genitori? Perché?- domandò Aisha, sorpresa esattamente come le altre winx.
-Ti consiglio di andare a rendere omaggio a Re Teredor e alla Regina Niobe- ripeté Dafne -e ti sarei grata se potessi teletrasportarci tutti su Solaria.
-Va bene, ho capito che ti piace fare la ninfa del mistero!> sorrise rassegnata la fata. - Signori e signore, siate pronti per approdare in uno dei più bei regni dell’Universo magico! Buon viaggio!- Stella mutò l’anello-scettro, che recava ancora al dito, aprì il portale temporale e salutò i suoi amici con coraggio.
Appena il portale si richiuse dietro la chioma di Aisha guardò il sole che illuminava il regno dell’amica. - Fantastico, non so dove sono e non so dov’è il palazzo?
Stella si guardò intorno e non vide nessuna meravigliosa reggia sul mare.
-Questo era ovvio! Sarebbe stato troppo semplice se lo specchio fosse stato ad un tiro di schioppo dal palazzo!- disse sbuffando. -Ragioniamo... Tecna cosa farebbe? Utilizzerebbe il suo cellulare con una mappa per localizzare il luogo dove sono in base a certe coordinate, sì gliel'ho visto fare! Ma io non ho una delle sue diavolerie tecnologiche!- si sedette al suolo sconcertata. Il sole era alto nel cielo e gli altri probabilmente stavano già combattendo contro l'esercito di Nemesi. Quella stella incandescente rendeva la volta celeste luminosissima e il clima caldo. La fata osservò ancora il sole nel suo volto lontano e infuocato. -Le stelle! Certo!- esultò -Aisha una volta mi disse che il palazzo è situato direttamente in corrispondenza con la Stella dell'infinito! Mi basta usare i miei poteri e seguire le indicazioni delle stelle! Sono meglio di in GPS di ultima generazione!- con rinnovata fiducia la fata si concentrò sulla connessione magica che aveva con gli astri e alla Stella dell'Infinito domandò di guidarla fino al luogo di destinazione.

Fu un lungo cammino perché la principessa intravide il palazzo solo in tarda serata ma non voleva usare nuovamente il teletrasporto perché dopo la perdita dei poteri connessi alla trasformazione Bloomix non sapeva se e come avrebbe potuto funzionare e decise di non rischiare.
-Desidero conferire con Re Teredor.- disse alla guardia che montava di vigilanza al portone d'accesso.
-Signorina, non è che ogni disperato vestito bene può parlare con il re! Vada a disturbare qualcun'altro!- replicò il gendarme mettendosi davanti alla porta d'ingresso.
-Buon'uomo, capisco che il tuo lavoro sia duro ma darmi della disperata non è esatto anche se al momento lo sono a causa dei problemi su Solaria- rispose calma Stella -Sto imparando a comportarmi bene, a crescere, quindi ti chiederò di nuovo di farmi passare perché io sono la Principessa Ereditaria di Solaria ed è mio desiderio conferire con Re Teredor di Andros.
La guardia osservò Stella e si mise a ridere. -Se tu fossi veramente chi dici di essere saresti venuta qui con una scorta o cose simili, togliti di mezzo ragazzina o ti faccio arrestare!- minacciò.
-Okay. La mia pazienza ha un limite: un basso limite. Vedi questo anello?- gli mostrò l'anello-scettro -È il simbolo della mia identità e viene concesso solo all'erede di Solaria cioè me. Mi fai entrare o devo ricorrere ai miei poteri magici?
-Strega! Strega! Il palazzo è sotto attacco!- si mise ad urlare la guardia all’improvviso -Proteggete il re! Aiuto! Aiuto! Rinforzi!
-Ecco, ci risiamo! Il prossimo che mi da della strega lo strasformo in un rospo!- eslcamò Stella, esausta. -Non è possibile! Come si fa a scambaire una bella ragazza come me in una strega!
Nell’arco di pochi secondi l’ingresso del palazzo venne circondato da una ventina di guardie che avevano accerchiato la fata con le picche alzate e i volti minacciosi.
-Capisco che fate il vostro lavoro ma io non sono una minaccia!- ripeté. -Non voglio farvi del male!
-Alza le mani e nessuno ti farà male!- intimò il capo.
Stella alzò le braccia , convinta a seguire la strada diplomatica che le aveva insegnato Flora. -Lasciatemi parlare con il re, non chiedo altro.
-Nessuno parla al re senza il suo consenso!- urlò un soldato dando una spinta con la lancia alla fata.
-Rifallo e dirai addio alla mia pazienza!- Stella era confusa; non avrebbe voluto usare i suoi poteri per neutralizzare le guardie se poteva ottene ciò che voleva solamente con le parole e un po' più di pazienza. -Ripeto, non voglio farvi del male- ma la sua ripetuta dichiarazione non venne compresa dalle guardie che cominciarono a stringersi ancor di più attorno a lei.
-Neutralizzatela!- urlò il capo e dalle punte delle lance uscì un flusso magico blu scuro che s’infranse sulla barriera sferica che proteggeva interamente la fata con la forza del sole. -Continuate!
Sotto quella pioggia di colpi la barriera magica di Stella non cedette ma pareva rinforzarsi e la fata cominciò a sbadigliare, incerta sul da farsi. Sapeva che teletrasportarsi dentro il palazzo sarebbe stata una violazione delle regole d’etichetta se non si fosse presentata con Aisha, perciò decise di aspettare un poco che le guardie si stancassero.
-Colpitela! Prima o poi quella barriera crollerà!- insisté qualcuno.
-Se pensate che la barriera s'infrangerà la vostra ingenuità è pari alla vostra ignoranza!- si lasciò sfuggire, poco diplomaticamente, la fata.
Un grande trambusto proveniva da dietro la fata.
-Fermi!- urlò una voce d'un tratto. La regina Niobe, appena arrivata al palazzo con la sua scorta, vide l’amica della figlia asserragliata nella sua bolla magica, attaccata dalle guardie di Andros. -Cessate il fuoco! Abbassate le armi!
-Maestà è una strega che minaccia la vita del re!- insisté il capitano.
-Abbassate le armi! La signorina che stavate attaccando è la Principessa Ereditaria di Solaria!- dichiarò la sovrana sotto gli occhi sconcertati delle guardie che avevano abbassato le loro difese, seppur riluttanti. Niobe conosceva il sentimento forte che legava la figlia a Stella ma, nonostante ciò, temette un incidente diplomatico. -Stella, come stai?
-Bene, Maestà- s’inchinò la principessa, liberandosi dalla protezione sferica e andandole incontro.
-E’ un sollievo sentirtelo dire, cara. Mi scuso a nome delle guardie reali per questo loro comportamento inaccettabile che non si ripeterà- la buona regina fulminò con gli occhi il capitano. -Spero tu viglia accettare le mie scuse.
-Non ce n’è bisogno. Nessuno è rimasto ferito.
-Per fortuna. Dimmi, cosa ti porta su Andros?
-Desidero conferire con voi e il re su una questione della massima urgenza, ve ne prego. Aisha vi avrà riferito ciò che sta accadendo su Solaria.
-Vieni, cara, andiamo a parlare con Teredor.- la regina s’incamminò verso l’entrata.
-Tu, farai meglio a ricordare il mio viso la prossima volta, non vorrei essere costretta a ripetere quest’incidente. - disse Stella, con un po’ d’ironia, alla guardia.
Lui, mortificato, abbassò il capo in segno di rispetto e sottomissione.

Una volta arrivate al cospetto del re delle terre di Andros, Stella riferì tutti i fatti ai genitori di Aisha e attese la riflessione muta del sovrano.
-Stella, permettimi di esprimere tutto il nostro rammarico per la situazione in cui versa Solaria e sta certa che appena le truppe di Andros saranno equipaggiate andranno a dare il supporto a re Radius, giacché lui non si è tirato indietro quando il mio regno aveva bisogno d’aiuto. - disse il re -L’indovinello a cui devi trovare soluzione può essere risolto presto: devi sapere che esiste un luogo nella Dimensione Magica che si chiama Planetarium dove tutti i mondi, i soli, le lune, le stelle, gli asteroidi, i buchi neri sono rappresentati nella loro energia ma non nella realtà. Esso è una sorta di specchio tridimensionale che permette di vedere nello stesso momento in che modo si alternano le notti e i giorni sui vari pianeti, come si muovono le costellazioni e qualunque cosa accade nella Dimensione Magica, a questo livello, è lì visibile. In quel luogo sono riuniti, una parte, delle energie derivanti da tutti questi corpi celesti nello stesso momento e se c’è un luogo dove puoi fondere i tuoi poteri io credo sia proprio il Planetarium!-
-Quindi è una mini mappa tridimensionale del nostro universo?
-Si potrebbe anche dire così…- rispose la regina.
-Come si arriva al Planetarium?- domandò Stella, impaziente.
-Attraverso un angusto passaggio situato sotto l’oceano più buio del regno in corrispondenza della stella Omeha; là troverai una roccia la cui entrata è presidiata dalle guardie di mio fratello Netturo, mostra loro il mio sigillo e loro ti permetteranno di accedere al Planetarium- re Teredor diede a Stella un anello con il simbolo di Andros e il suo motto personale -una volta giunta là, potrai vedere e percepire il potere di tutti i soli, delle stelle e delle lune della Dimensione Magica, tutti insieme nello stesso momento, e potrai unire, fondere le loro energie con i tuoi poteri magici.
-Grazie infinite, maestà, una volta ritornata dal Planetarium sarà mia cura permettere al vostro sigillo di tornare al suo proprietario. Vi ringrazio anche a nome della Corona di Solaria per l’aiuto che ci state dando. Adesso, perdonatemi, ma prima parto e prima potrò andare su Nemesi.
Stella s’inchinò e fece per andarsene ma la regina la fermò. -Stella, quel punto dell’oceano è il più buio, il più oscuro, e tu non so se potrai sopravvivere così lontana dalla volta celeste…
-Nell’Oceano Infinito sono sopravvissuta…
-Sì, cara, ma nell’Oceano Infinito c’è il Pilastro della Luce, una delle maggiori fonti di luce dell’universo di Magix… essa ti trasmise la sua immensa energia e ti permise di ristabilirlo quando vacillò ma là sotto non c’è nessuna luce. - Niobe si tolse il grande diamante a goccia che recava al collo e lo allacciò a quello di Stella. - Questa è la Luce di Andros, un concentrato dell’energia magica che illumina il pianeta e ti donerà la sua forza e la sua protezione nell’oscurità di quelle acque. E’ la luce più pura del nostro pianeta. Buona fortuna coraggiosa winx e porta un bacio alla mia piccola Aisha quando la rivedrai.
Stella ringraziò nuovamente i sovrani di Andros, promise di restituire il ciondolo e il sigillo e uscì dal palazzo reale con una grande commozione nel cuore. Fuori era notte fonda e sul cielo del pianeta delle sirene brillavano migliaia di stelle e a loro la fata si rivolse per domandare dove fosse Omeha; una volta percepita la sua guida, s’incamminò e pregò per la salvezza del popolo di Solaria, per le winx, per suo padre, per Brandon, Dafne e tutti coloro che combattevano al suo posto mentre lei era lontana, alla ricerca di parte della sua identità perduta.
-Regina di Nemesi, preparati, chiunque tu sia, perché sto arrivando e non ti permetterò di distruggere il Pianeta della Luce!- dichiarò serrando i pugni dalla rabbia e dalla commozione... ma nel suo cuore il ricordo di sua madre la ferì come mai aveva fatto prima d'ora.

   
 
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