Harry sperava che Louis fosse già arrivato a scuola, perchè aveva bisogno di lui.

Quella notte non aveva dormito nulla, il tempo era passato tra il fissare il soffitto e piangere. Certo, era stato lui a litigare con Audrine ed era ancora convinto della sua scelta, ma era sempre la sua migliore amica e questo non poteva dimenticarlo in un giorno. Avrebbe voluto un abbraccio da parte di Louis e delle rassicurazioni che sarebbe andato tutto bene.

Era perso nei suoi pensieri, quando si accorse di un ragazzo non molto alto corrergli incontro. Louis. Si fermò solo quando si ritrovò a pochi centimetri di distanza dal riccio, per poi allungarsi in punta dei piedi e lasciargli un bacio lieve sulla guancia.

-ciao- lo salutò poi, sorridendogli.

Bhè, non era un abbraccio, ma Harry poteva benissimo accontentarsi.

-ciao- ricambiò il saluto.

-che hai?-gli chiese alzando un sopracciglio.

-nulla, sono solo un po' stanco- cercò di convincerlo. Senza lasciarlo parlare, lo spinse dentro scuola, sentendo la campanella suonare.

Stavano camminando lungo il corridoio, per raggiungere le ripetitive aule, quando Harry, vedendo Audrine andare nella direzione opposta, si bloccò. I loro sguardi s'incrociarono, Harry sussultò e poi girò velocemente la testa dall'altra parte.

Non passarono due secondi, che subito Louis gli toccò la spalla.

-che è successo? Perchè non hai salutato Audrine?-

Harry sospirò: non poteva scappare ed era stanco di nascondere le cose al ragazzo.

-ieri sono andato a parlarle...abbiamo discusso e le ho detto che finchè non ci accetterà, deve starci lontana-

Louis, vedendo che il ragazzo si era rabbuiato, gli prese di slanciò la mano e la strinse nella sua.

-non dovevi. Lo sai che ha ragione lei-

-ma non sa cosa provo io, come mi sono sentito e mi sento - sussurrò lui.

-okay, ma prima o poi dovrete chiarire. Non voglio che litighiate per colpa mia-

* **

-voglio vederti sorridere-

Harry girò di scatto la testa. - cosa?-

-sei da un'ora a fissare il vuoto. Voglio vederti sorridere- disse tranquillamente Louis.

Erano seduti sul divano, a guardare una trasmissione in tele, aspettando l'ora di pranzo.

-scusa, stavo pensando- provò a sorridere, ma Louis riuscì a vedere solo tristezza.

Si avvicinò a lui, facendo sfiorare i loro nasi.

-fossette-

Harry lo guardò dubbioso.

-fossette- ripetè, allungando un dito e appoggiandolo su una sua guancia.

-non ci sono- disse il riccio.

-già...- sussurrò Louis, abbassando lo sguardo. Dopo qualche secondo fece riagganciare i loro sguardi, sorridendo, ma un sorriso malizioso.

Harry si ritrovò a ridere, mentre cercava di svincolarsi e scappare da Louis, che aveva cominciato a fargli il solletico sulla pancia.

-smettila! Daiii!- esclamò Harry tra le risate. Louis, senza staccare le mani dal suo corpo, si avvicinò al suo viso e gli lasciò un bacio sul naso.

-ora ci sono- si riferì alle fossette che erano spuntate sulle guance di Harry.

-Louis! Mi fa male la pancia!- continuò lui, cercando di convincerlo a fermarsi. Aveva sempre sofferto il solletico e non poco.

Il ragazzo si avvicinò di nuovo, per lasciargli un nuovo bacio sulla fronte.

-non è giusto! Anch'io voglio baciarti!- Harry continuava a ridere, ormai delle lacrime gli scendevano dagli occhi.

Louis in quel momento era felice, vedere il ragazzo ridere era una scena meravigliosa, sopratutto dopo una giornata passata a tenergli il muso.

Gli lasciò l'ultimo bacio sullo zigomo, per poi lasciarlo finalmente respirare. Harry ormai si ritrovava sdraiato sul divano, con Louis sopra di lui e le sue mani posizionate ai lati della sua testa.

Si asciugò le lacrime, senza smettere di ridere.

-sei bellissimo quando ridi- affermò Louis, guardandolo dall'alto. Harry alzò lo sguardo di scatto, non aspettandosi quella frase. Arrossì e smise di ridere, per poi alzare la testa e far incontrare le loro labbra.

Non sapeva se era la mossa giusta, se Louis voleva, ma lui ne sentiva il bisogno.

Si staccò dopo poco e aspettò una sua reazione. Louis rimase a fissare quelle labbra rosse, per poi andargli incontro. Alzò una mano, per appoggiarla sul suo petto,ma appena Harry la sentì sotto la stoffa della sua maglietta, lo bloccò.

-non ti sentire in obbligo. Abbiamo tempo- aveva sempre il terrore che Louis si sentisse in colpa per tutto, che volesse velocizzare i tempi solo per lui, ma Harry non voleva. Voleva costruire qualcosa, qualcosa di solido, e forse senza gli ostacoli del passato sarebbe riuscito, sarebbero riusciti.

-scusa...- soffiò. -posso baciarti di nuovo?- gli chiese.

Harry annuì, sorridendo a quella strana domanda: era ovvio che poteva baciarlo quando voleva.

Le loro labbra si stavano per toccare, quando il campanello suonò, e tutti e due saltarono all'attenti.

-chi è?- chiese Louis.

-non lo so- scosse la testa Harry. -mia mamma è a lavoro..- si alzò dal divano ed andò ad aprire la porta.

Vide per prima delle scarpe da tennis, da ragazzo.

Più alzava lo sguardo, più sentiva una morsa improvvisa attanagliargli il petto.

Quando i suoi occhi incontrarono quelli del ragazzo sulla soglia della porta, sentì una fitta e il mondo attorno a sé cominciare a girare.

Non sentì nemmeno i passi di Louis avvicinarsi, che vedendo Harry irrigidirsi, era corso per capire cosa stesse succedendo.

Rimase a fissare per un tempo indefinito quegli occhi azzurri, eppure così diversi da quelli di Louis. Immagini del passato gli si presentarono davanti. Immagini che ancora alcune notti sognava, immagini che fino a poco tempo addietro accompagnavano quelle di Louis.

Poi aprì finalmente le labbra.

-Niall...- sussurrò con un filo di voce.

Silenzio.

Il ragazzo alla porta era immobile, probabilmente stava aspettando una qualche reazione dal riccio.

Louis si avvicinò, mettendosi al suo fianco.

-Niall - ripetè lui. - io ti conosco...- mormorò.

Silenzio.

-io ti conosco- ripetè, per poi girarsi verso Harry, che era ancora con lo sguardo fisso verso il ragazzo biondo. -e so perchè mi sono allontanato da te, mi ricordo-

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e rieccomi qui! durante il conto alla rovescia ho deciso di non aggiungere nulla, per farvi godere gli ultimi capitoli senza interferenze, ma ora posso "parlare".

ancora non ci credo che sto davvero per cliccare "pubblica" dell'ultimo capitolo, sono passati quasi due anni da quando ho iniziato questa storia ed è arrivata l'ora di mettere quel "completata".

ho amato la trama, i personaggi e le loro storie, mi hanno fatto compagnia ogni giorno e non scorderò mai quei giorni interi passati a pensare e pensare a come continuare un capitolo o cosa far succedere ( questo possono raccontarlo meglio solo le mie amiche, che mi hanno sopportato ahah)

spero che anche voi abbiate amato tanto quanto me tutti loro, e magari anche di più!

so che la fine non è una reale "fine", perchè Harry e Louis in realtà hanno appena iniziato questo nuovo viaggio e ci sono ancora molte cose in sospeso e da scoprire. so anche che avrei già dovuto pensare ad un seguito, e l'ho fatto, davvero, ma nel mentre mi sono venute in mente altre mille idee per altre storie e così ho lasciato in disparte questa.

Prima o poi pubblicherò il seguito e nel caso non riuscissi a fare un'intera storia, vi prometto almeno una specie di one-shot dove spiegherò tutto.

nel mentre, fatemi sapere cosa pensate riguardo questa piccola storia! se aveste fatto succedere qualcosa di diverso o se invece vi aspettavate tutto.

chiedetemi pure tutte le domande e dubbi che vi vengono in mente! (nel caso fossero tante, potrei fare un capitolo dedicato alle vostre domande rivolte direttamente ai protagonisti di questa storia) e se volete, potete anche maledirmi per aver fatto finire così la storia ahah

e per concludere, grazie a chi mi ha supportato e sopportato durante la creazione e pubblicazione di questa mia prima storia. grazie a chi l'ha letta, chi la sta leggendo e a chi l'ha amata.

e questa volta per davvero...

alla prossima!

-EmLy