Dopo due ore in cui i nuovi arrivati non fecero altro che brindare e mangiare, finalmente Notch si decise a dare qualche spiegazione.

-Vedete, il vostro non è l'unico universo- disse. -Con quello che voi chiamate Big Bang ne sono nati ben nove. Essi fanno parte di un immenso agglomerato chiamato Pluriverso-

-D'accordo, ma questo cosa c'entra con ....- iniziò Mario, per poi essere fermato da un cenno del dio.

-Dopo le domande. - disse Notch. -Ora ascoltate. In ogni dimensione esistono vari collegamenti con gli altri universi, e quello per questo, che naturalmente si chiama Minecraft, è lo schermo del vostro computer quando si accende il gioco-

-Quindi attraversandolo noi siamo finiti qui?- chiese Lyon.

-Esatto!- rispose Notch. -Mi ci è voluta un po' di energia per portarvici, ma ne è valsa la pena. Nel vostro mondo ci sono migliaia di portali, avevo solo l'imbarazzo della scelta-

-Ma perché ci hai portati in questo mondo?- chiese Anna.

-È molto semplice- rispose Notch divenendo serio. -Voi siete già conosciuti in questo universo per le vostre grandi doti di forza e coraggio, con le quali avete sconfitto Entity303, perché come avrete capito la vostra avventura che avete vissuto da casa era vera. Perciò vi ho scelti perché salviate un mondo ed eliminate la bestia-

-La bestia?!- chiese Lyon, non capendo.

-Oh, è solo un riferimento a Omega il Terribile- disse Hurakan. -Hai presente? Pelle nera, corna ricurve, ali uncinate, artigli e denti laceranti ...-
-Grazie, so cos'è un Enderdragon- lo interruppe Lyon. -Quindi vorresti che noi lo sconfiggessimo? Non puoi farlo tu? In fondo sei un dio!-

-Da come vi ho narrato prima- disse Notch. -Quel drago ora possiede i poteri divini. Io posso affrontarlo, ma non basto da solo-

I quattro amici si guardarono un istante, poi annuirono l'un l'altro. -Accettiamo!- disse Lyon. -Non possiamo certo tirarci indietro!-

-Splendido!- disse Notch applaudendo, seguito da tutti gli altri. Poi bussarono alla porta.

Lyon si alzò e aprì. Di fronte a lui stavolta c'era un essere coperto da un pesante mantello nero e viola, da cui si intravedevano solo gli occhi stanchi e sospettosi. -Salute a te, Shadow figlio di Orkrost, signore dell'End!- disse Notch venendogli incontro.

-Signore un corno!- esclamò il nuovo arrivato. -Non sarò re finché i tuoi guerrieri non si saranno dimostrati all'altezza. Sono questi? Bene, vi auguro di portare a casa la pelle- e detto questo si sedette al tavolo in disparte, mangiando in silenzio.

Lyon, Mario, Stefano e Anna si guardarono un po' sgomenti, intimoriti dalle parole di Shadow.

Nello stesso istante, due losche figure avevano osservato tutto seminascoste nella boscaglia attraverso una delle finestre della casa. La più alta si rivolse alla più bassa : -Manda a dire al padrone- disse. -Che Lyon è finalmente giunto!-