Anime & Manga > Katekyo Hitman Reborn
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Autore: kamy    24/12/2016    0 recensioni
Mukuro è un essere tormentato dai demoni del suo passato. Ed è l'unico che si renda conto di cosa si cela dietro la facciata della Mafia.
E se anche gli altri iniziassero a vedere quello che vede lui?
Scritta sulle note di Hold me down di Hasley.
Dopo aver letto la fanfiction ego-centric di Steangine e aver visto molte fan-art sull'argomento, ho deciso di cimentarmi anche io in una storia con 'vari Tsuna'.
(Successiva temporalmente alla mia fanfiction: Treat you better).
Genere: Dark, Slice of life, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Mukuro Rokudo, Un po' tutti
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Ringrazio anche solo chi legge.

Cap.2 L'aiuto di un figlio

Ho bisogno di loro.


"Stai scherzando?" domandò con voce stridula Tsuyoshi. Reborn strinse con entrambe le mani la pergamena di carta lunga tre volte il proprio corpo.
"No. Il 'sindaco' di Namimori è stato molto chiaro su i tuoi lavori di oggi. La città deve essere pronta per il festival della neve" spiegò. Lasciò la presa sulla pergamena con una mano e la utilizzò per abbassarsi di più il cappello a falde larghe che gli copriva il viso. Tsuyoshi si massaggiò il collo.
"E sì che avevo preparato il catering in anticipo proprio per essere libero oggi" gemette. Indietreggiò, aprì la porta scorrevole del proprio negozio e si sporse con il capo.
"Takeshi, figliolo, non potrò accompagnarti al festival. Vai con i tuoi amici?" domandò.
Takeshi sollevò il capo, aprì la bocca, vide Reborn alle spalle del padre e sorrise ampiamente chiudendo gli occhi.
"Neanche per sogno! Se lavori, ti aiuterò! Non ho intenzione di passare il festival senza di te!" esclamò, gioviale.
Reborn strinse le labbra con una smorfia, fece qualche passo avanti e sollevò il capo.
"Sono sicuro che Tsuna abbia altri programmi, per i suoi guardiani" disse.
Tsuyoshi si strinse la cintura che gli teneva fermo il kimono.
"Beh, magari in due riusciamo a finire in tempo!". Sperò.
Takeshi si mise in piedi e si passò la mano tra i capelli.
"Se glielo spiego, Tsuna non avrà niente da ridire! Anzi, probabilmente finiremo per farlo tutti insieme" fece.
Reborn sospirò, scosse il capo e carezzò il capo di Leon, sogghignò socchiudendo gli occhi.
"Non c'è altra scelta che rendere l'organizzazione del festival un buon addestramento" cedette.
Tsuyoshi indicò Reborn con l'indice.
"Guai a te. Oggi i ragazzi si dovranno divertire. Chiaro?!" ordinò.
Reborn mutò Leon in una pistola, ne carezzò il grilletto e ghignò.
"Prometto che sarà divertente".
Takeshi rise, afferrò da terra la sacca con la mazza da baseball, si toccò la collana del Vongola Gear e socchiuse gli occhi.
"Abbiamo bisogno di un po' di movimento, con questo freddo!".
"Ho bisogno dei ragazzi per fare tutti quei lavoretti. Perciò Taki, vai a recuperare tutti i tuoi amichetti" disse Tsuyoshi. Diede una pacca sulla spalla del figlio.
Takeshi annuì, sorrise e avanzò verso l'uscita.
"Conta su di noi, vecchio!" esclamò.
  
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